pliskiss, 14/08/2022 17:08:
Ho sempre pagato
addirittura pagavo disinfestazione mio giardino privato che non è mai entrato nessuno
l'altro anno sono andato a controllare il foglio spese condominio e me ne sono accorto
130 euro l'anno , venivano e i coglioni dei vicini firmavano , lavoro eseguito
a volte la firma ce la mettevano loro il famoso scarabocchio
130 euro per 6 anni , 6 anni fa mi entrarono in casa con il secchiello del veleno e il gatto subito li' , gli dissi " basta dall'appartamento non passate più
da allora più entrato nessuno
la voce nelle spese era extra
chiamo lo studio condominiale e gli chiedo " ma che sono sti 130 euro ?"" la segretaria mi fà "" deratizzazione e disinfestazione suo giardino privato ""
gli dico "" ma se a casa mia non è mai entrato nessuno ?""" tempi pandemia prima ondata impossibile presentarsi allo studio
arrivato quasi al punto hanno cambiato l'Amministratore che stà gente l'aveva trovata lui e io ho perso i soldi
in una telefonata mi fa """ signor ....... ma che li devo mettere io sti soldi ?""" risposta " lei ha trovato questa gente scorretta mica io ""
altri soldi andati alla cazzo
arriva il nuovo e sbaglia a fare i conti bonifici tutti segnati sull'estratto conto banca
tutti a zero e io a + 300 euro non versati , più tutta l'inculata disinfestazione 6 anni un ammanco più di 500 euro
adesso o mettono apposto tutto e soldi non ne beccano o mi rivolgo ai Consumatori
Quei soldi puoi o farteli restituire o farteli scalare dalle prossime spese condominiali.
Per quanto riguarda i documenti della disinfestazione che tu non hai firmato o siglato, puoi minacciarli di denunciarli per falso, così rischiano un procedimento penale.
Per quanto riguarda l'ascensore, tutti i condomini sono tenuti a pagarlo, in relazione a quale piano abitano, anche se si trovano al piano terra. Questo perché potresti averne bisogno per andare sul tetto, magari a stendere i panni, o se l'edificio è provvisto al garage. Ovviamente, più in alto si abita e maggiore è la quota da pagare.
"feriscono il mio cuore
d'un languore
monotono."
Paul Verlaine