00 18/09/2011 14:02
dialogo in un giorno d’aprile del 1996
Sei Cristiana Emanuela ? 
Non sono battezzata ; i miei genitori ritenevano questa cosa molto importante, perchè la potessero decidere  loro al posto mio. Anche mia sorella non è stata battezzata. Non credo che Dio esista ; nessuno mi ha mai parlato di lui. Penso però sia meglio che non esista, altrimenti farebbe tante brutte figure. 
Fammi un esempio di una di queste brutte figure. 
Penso ai bambini che vengono uccisi dalla guerra in Bosnia senza che lui intervenga 
Gli uomini decidono sempre di fare quello che vogliono, Dio li ha creati liberi e rispetta la loro libertà. Questa sua decisione è stupefacente e tremenda al tempo stesso. Se  lo ritengono gli uomini hanno la libertà di fare qualsiasi cosa : possono uccidere o dare alla luce un figlio, rubare o donare agli altri, oppure prostituirsi, oppure ancora drogarsi e darsi all’alcool. Conosci le api ?
 
Sì ; da piccola abitavo vicino ad un apicoltore. Così potevo osservare le api al lavoro ; c’erano infatti tante casette con le arnie. 
Le api fanno parte di una specie perfetta; il Signore ha voluto creare l’ape in maniera che non potesse decidere nulla liberamente. Tutto quello che fa l’ape è perfetto. Succhia il nettare dai fiori e lo trasforma in  miele. L’apicoltore da essa trae  il polline e la cera. L’ape nasce già con un suo compito specifico, che assolve senza fare nessuna esperienza appena è in grado di volare. Per questo ci sono diverse specializzazioni ; l’ape operaia, l’ape esploratrice, l’ape guida, l’ape bottinatrice, e molte altre a seconda dell’attività che deve svolgere fino anche all’ape regina. 
Tante volte avrei voluto essere un ape. Avrei così evitato tanti errori che sto scontando ancora adesso.  
Fumi Emanuela ?  
Sì, ma smetterò anche questo. 
Vedi Emanuela, se il Signore ti avesse impedito di sbagliare,  se ti avesse fermata la prima volta che ti volevi  bucare, tu certo non lo avresti potuto fare ma non avresti avuto la tua libertà. Sapessi quanto costa al Signore la tua libertà. Egli soffre con te quando soffri, gioisce con te della tua gioia. E’ il Dio che vive in te, e sembra un paradosso, ma obblighi anche Lui a partecipare alle tue esperienze. Giuste o sbagliate che siano obblighi il Signore a sperimentarle con te. Egli ti lascia libera di fare quello che vuoi, anche di amarlo. Allora il tuo amore è un amore dato con spontaneità e nasce dal tuo cuore, come gesto scelto da te, e non imposto come quello che compie l’ape ogni giorno quando accudisce alle proprie faccende.
 Ho scontato un anno e mezzo in prigione per aver spacciato droga, ora ho saldato il mio debito, e non voglio più saperne di drogarmi, anche se solo la droga era in grado di darmi pace e togliermi dall’angoscia. Tu mi parli di Dio come se lo conoscessi davvero e mi dici che è amore e gioia, come fai ad esserne sicuro ?. 
Ho faticato molto ad incontrare Dio, ma quando finalmente l’ho incontrato allora ho avuta la certezza che Egli è Amore, per incontrarlo ho dovuto semplicemente chiedergli di farsi conoscere da me. Ma ti garantisco che prima di arrivare a questa semplice soluzione ho impiegato moltissimi anni. La ragione mi impediva di arrivare a Lui.
Mentre sant’Agostino, camminando sulla spiaggia cercava di capire Dio,  un bimbo stava giocando in riva al mare e prendendo l’acqua del mare con un secchiello, la versava in un piccolo buco che aveva fatto nella sabbia. Agostino, che aveva camminato meditabondo per diverse ore  in su e in giù, lo aveva notato ed alla fine stupito gliene aveva chiesto spiegazione. Il bimbo allora gli disse che stava versando tutto il mare nel buco che apposta aveva scavato nella sabbia.Dato che Agostino aveva riso all’ascolto di questa ingenua pretesa, il bimbo, che era un angelo del Signore, aveva aggiunto sorridendo “Agostino come puoi contenere in te la grandezza infinita di Dio ?”.  Sant’Agostino ebbe come una folgorazione e capì immediatamente, che come il bimbo non avrebbe potuto versare tutta l’acqua del mare nel buco fatto nella sabbia, così egli non avrebbe potuto contenere nella sua mente l’infinita grandezza di Dio !
Perciò Emanuela, se vuoi, anche tu puoi conoscere quel Gesù la cui parola ti toglierà per sempre dall’angoscia, basta che tu oggi stesso glielo chieda. Digli : “Signore fai che io ti conosca oggi stesso”.
[ Emanuela è commossa ]....”
Ti ringrazio molto, davvero molto per tutto quello che mi hai dato, nessuno mi aveva mai parlato così di Dio.”
 Le ho parlato di tanti altri gesti di compassione compiuti da Gesù, le ho consegnato uno dei foglietti che riportano la parola del vangelo ed una breve riflessione (quello della Maddalena che piangendo lavava i piedi a Gesù [Lc 7-36,50]) ed ho pregato commosso il Signore perchè potesse mostrare anche a lei il Suo Volto. 
Sono certo; Egli, mosso a compassione, ha ascoltato !           
[Modificato da maxis35 18/09/2011 14:17]