GARA 1
Un posto vuoto in griglia e ciò che si temeva si è avverato. Max Biaggi non correrà al Nurburgring per i postumi dell'incidente avvenuto venerdì sera. Il romano questa mattina è stato curato in Clinica Mobile, ma la frattura del metatarso, ora accertata al 100% e conseguente al forcing imposto dal pilota all'arto infortunato nella giornata di ieri, è troppo dolorosa e metterebbe a rischio non solo la sua incolumità ma anche quella degli avversari. Il campione in carica ha visto mestamente dai box la gara supportato dall'affetto del team e dei molti tifosi giunti qua per applaudirlo. Per uno che non parte c'è un altro che tocca in questa occasione le 200 partenze in Superbike: James Toseland.
Avvio sprint per Carlos Checa che scattato al meglio ha subito tentato la fuga con un sorprendente Haga ad un palmo dal codone della sua Ducati. La temperatura esterna, non troppo elevata, ha forse aiutato i piloti Yamaha che potendo scegliere una mescola morbida sono stati anche loro subito della partita. Per "El toro" non c'è stato spazio nelle prime fasi per fuggire ma solo tanto cuore e coraggio per contenere "Nitronori" in grandissima forma in questo week end. Alle loro spalle Haslam, solo soletto, a tenere in piedi lo stendardo BMW.
Gara terminata per Berger fuori nel corso del quinto passaggio. Melandri, visto che per Checa la fuga non è stata possibile, ha forzato il passo al primo quarto di manche superando Haga e mettendosi alla caccia dell'iberico. Laverty ha rischiato molto per rimanere con loro ed un diritto da paura, in un punto con ampio spazio di fuga, lo ha salvato consentendogli di continuare la gara….curva ostica la nr.3 per le Yamaha, visto che anche il ravennate, all'ottavo giro, ha fatto lo stesso errore.
Lo spettacolo è stato salvato dalle lotte furibonde alle loro spalle, quella tra Sykes e Fabrizio in primis, un duello per la sesta piazza ma che ha confermato la validità del romano in sella alla GSX R, per lo meno sino a quando le gomme hanno retto. Con le scaramucce (da brivido) tra Melandri e Laverty si è arrivati a metà prova con Checa al galoppo in splendida solitudine, Haga in leggero calo ed il nostro Marco nazionale che scrollatosi di dosso il compagno di squadra ha recuperato su Haga passandolo nel sedicesimo giro.
Gli ultimi passaggi sono stati una formalità per il capoclassifica che è andato poi a vincere con margine su tutti . Carlos è all'undicesima vittoria della stagione (sedicesima in carriera) e porta il vantaggio su Melandri a quota 76 punti (3 manche…come dire potrebbe saltare Imola ed essere comunque ampiamente in testa..). Il ravennate ha superato Biaggi in classifica mentre Haga torna sul podio a distanza di tre mesi da gara 2 di Misano. L'ultima emozione è stata la volata finale per la quinta piazza andata ad Haslam, dopo un recupero prodigioso per un errore nelle fasi iniziali che lo aveva ricacciato indietro, davanti a Guintoli.
Badovini ha concluso in nona posizione mentre è andato a punti anche Rolfo conquistando la quattordicesima posizione.
1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 38'59.779 (158,077 kph)
2 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1.855
3 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2.322
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 7.789
5 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 9.727
6 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 10.113
7 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 17.226
8 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 17.228
9 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 18.166
10 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 19.457
11 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 22.136
12 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 25.346
13 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 31.617
14 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 31.796
15 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 33.320
16 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 38.149
17 Tamada M. (JPN) Honda CBR1000RR 1'16.143
GARA 2
Bisogna pur ricordarsi che siamo nella "Foresta nera" e la pioggia non è solo una variabile ma haimè…una certezza! Era tutto pronto, con i meccanici già sulla via del ritorno al proprio box quando il grigio delle nuvole è divenuto nero e minaccioso rovesciando una consistente quantità d'acqua. Si sperava almeno nelle intermedie ma l'intensità è andata ad aumentare al punto che le rain sono divenute obbligatorie ed i tecnici hanno settato i mezzi contando sull'esperienza e sull'istinto. Con 21° di temperatura esterna e 30° sull'asfalto si è chiuso il giro di un warm up carico di tensione.
La prima curva ha fatto paura a tutti ma, a parte una spallata doc di Rea a Sykes tutto è filato liscio. Checa, molto prudentemente, non ha preso rischi ed ha chiuso il primo giro in dodicesima posizione. Haga ha preso il comando delle operazioni seguito da lontano da Sykes e Rea. Gli specialisti del bagnato hanno sorriso, un po' meno Haslam caduto senza conseguenze e rientrato in fondo al gruppo.
Rea, con vistosi problemi all'elettronica della moto, ha praticamente sbagliato sempre la staccata in fondo al rettilineo e questo ha avvantaggiato il recupero di Guintoli a suo agio in queste particolari condizioni. Che la pista fosse al limite si è visto anche nelle camere on board montate sui mezzi. Laverty l'ha fatto capire con ampi gesti ma al sesto passaggio si è continuato a nuotare in una nuvola d'acqua. Mentre Haga, Sykes, Guintoli e Rea hanno fatto storia a parte correndo soli soletti al vertice della classifica, gli altri hanno remato, nel senso lato del termine, Checa di più visto che la dodicesima posizione non lo ha messo tra coloro che possono definirsi "specialisti" del bagnato.
Brutta caduta al 10° giro di Toseland. L'inglese dolorante è stato trasportato al medical center ma è stato poi fugato ogni timore in merito al polso. Solo una forte contusione al gomito destro ed un ferita in quello sinistro. Eroico Mark Aitchison. L'australiano si è permesso il lusso di tenere la scia del duo Yamaha lottando a metà prova per la settima posizione ma cambiando traiettoria ha trovato un rivolo d'acqua finendo lungo disteso prima della chicane NGK.
In una gara resa monotona dalle condizioni difficili Guintoli si è fatto apprezzare per il recupero su Sykes con il quale si è misurato per numerosi passaggi rischiando l'impossibile. In condizioni limite è sempre difficile gestire le cose e basta poco a far precipitare la situazione. Nel tredicesimo passaggio le cose sono peggiorate e prima Rea poi Camier ed infine Tamada, sono caduti ad alta velocità, ma la delusione più forte è stato vedere l'Aprilia bianca di Haga distesa nella via di fuga.
Al quattordicesimo passaggio, con due terzi di gara conclusi, l'esposizione della bandiera rossa con classifica al giro precedente. La cosa ha destato un vespaio di polemiche perché il provvedimento è stato preso quando la pioggia in realtà era ormai cessata. Melandri subito dopo nel post gara ha avuto parole di fuoco nei confronti della "Race Direction", ma come spesso succede in questi casi, non è mai semplice agire nel modo giusto al momento giusto.
Altri piloti, tra i quali Checa, hanno parlato di situazione al limite ma tutto sommato gestibile..ai posteri l'ardua sentenza. Sykes ha staccato il primo successo in carriera ed ha riportato alla vittoria la Kawasaki dopo il gradino più alto del podio conquistato in gara 1 nel 2006 ad Assen da Chris Walker. Festa grande anche in casa Effenbert con Guintoli secondo e Smrz terzo. La classifica finale ha ufficializzato la quarta piazza di Rea,che ha finito con la moto distrutta da una parte, la quinta di Laverty, la sesta di Melandri e la settima di un ottimo Badovini, il migliore in casa BMW. Checa ha chiuso ottavo una prova impostata sulla massima prudenza e cautela. Non ha entusiasmato ma come dargli torto? Ad Imola si presenterà da leader con 74 punti di vantaggio su Melandri e 95 su Biaggi…
1 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 29'49.337 (134,358 kph)
2 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 4.063
3 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 22.759
4 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 28.497
5 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 38.374
6 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 45.326
7 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 47.030
8 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 50.032
9 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 53.586
10 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 55.261
11 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'12.805
12 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'15.468
13 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'40.323
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Ilsimo c'e'...col 1300!!!