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Democratici sconfitti nel feudo dei Kennedy

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    -Giona-
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    Ha bruciato la tessera
    00 20/01/2010 08:55
    www.corriere.it/esteri/10_gennaio_20/massachusetts-sconfitta-obama-senatore-repubblicano-brown-ted-kennedy_adad4e20-058c-11df-a1d7-00144f02aa...



    "Nonostante la loro tendenza a costruire Morti Nere, mi sono sempre considerato un tipo da Impero" - Sheldon Cooper, da The Big Bang Theory
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    Malduin
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    00 20/01/2010 10:50
    Questa è una sconfitta enorme. Soprattutto perché non è dovuta a scandali o pasticci fatti dai democratici locali (padroni indiscussi del Massachusetts), ma è una critica diretta alla politica di Obama.

    I cittadini del Massachusetts non hanno nessuna voglia di finanziare con i loro soldi il "welfare" federale di Obama, che a loro non porterebbe quasi nessun vantaggio.
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    Pius Augustus
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    Salvatiiii!!!
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    00 20/01/2010 13:48
    gli ammeregani hanno ficcato in testa il loro odio per lo stato ed il welfare, alcuni che conosco semplicemente pensano che qualsiasi cosa chiamata "healthcare" voglia dire pagare gente che ozia tutta la vita con i soldi da loro guadagnati.
    La loro cultura è anti-obamiana per definizione, se barack riuscisse davvero a combinare qualcosa sarebbe il più grande presidente dai tempi di roosevelt.





    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
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    Riccardo.cuordileone
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    Salvatiiii!!!
    00 20/01/2010 16:06
    Bè giustamente ognuno deve pensare ai propri interessi, i poveri sostengono il welfare e i ricchi no.
    Queste due classi solitamente corrispondono anche alle etnie statunitensi ossia negri/ispanici(poveri) e bianchi(ricchi), in Massachusetts l'80% della popolazione è bianca e il reddito pro-capite dello stato è più alto della media nazionale, perciò ecco spiegato il risultato.



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    cointreau il possente
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    00 20/01/2010 22:28
    Re:
    Pius Augustus, 20/01/2010 13.48:

    gli ammeregani hanno ficcato in testa il loro odio per lo stato ed il welfare, alcuni che conosco semplicemente pensano che qualsiasi cosa chiamata "healthcare" voglia dire pagare gente che ozia tutta la vita con i soldi da loro guadagnati.
    La loro cultura è anti-obamiana per definizione, se barack riuscisse davvero a combinare qualcosa sarebbe il più grande presidente dai tempi di roosevelt.



    quoto. un'americana che conosco, che per i parametri USa può essere considerata comunista (ovvero leftist radicale), pensa che Obama voglia portare il socialismo negli USA ed era sinceramente allarmata dalla prospettiva! Quando ce lo disse, ci sganasciammo...





    Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
    L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
    L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
    ADDIO, SBANCOR

    Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

    Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

    Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
    Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

    Regole per un Paese Semplice
    1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
    2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
    3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
    4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

    OMNIA SUNT COMMUNIA!
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    Riccardo.cuordileone
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    Salvatiiii!!!
    00 21/01/2010 08:45
    Hi hi! [SM=x751525]

    Comunque questa ideologia statunitense, per noi strana, è facilmente spiegabile col fatto che sono un ex colonia, ossia un'accozzaglia di popoli, spesso scarti delle società europee, dove il sentimento di coesione nazionale, il sostenersi l'un l'altro incodizionatamente, viene meno.

    PS:(preciso che nazionalismo e colletivismo son due cose ben diverse)



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    DarkWalker
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    Coronarie
    00 21/01/2010 09:07
    Re:
    Riccardo.cuordileone, 21/01/2010 8.45:

    Hi hi! [SM=x751525]

    Comunque questa ideologia statunitense, per noi strana, è facilmente spiegabile col fatto che sono un ex colonia, ossia un'accozzaglia di popoli, spesso scarti delle società europee, dove il sentimento di coesione nazionale, il sostenersi l'un l'altro incodizionatamente, viene meno.

    PS:(preciso che nazionalismo e colletivismo son due cose ben diverse)




    eh ma la precisazione sembra fare a pugni con quello scritto prima...



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
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    Riccardo.cuordileone
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    Salvatiiii!!!
    00 21/01/2010 12:04
    Re:
    DarkWalker, 21/01/2010 9.07:


    eh ma la precisazione sembra fare a pugni con quello scritto prima...


    Lo sapevo... hi hi... l'ho scritto apposta perchè sapevo che qualcuno mi avrebbe fatto sicuramente notare il nazionalismo degli yankees... però il loro nazionalismo è basato sull'orgoglio, sui pregi del loro stato ma non sull'unità popolare... non c'è una componente storica e unitaria come ad esempio nel fascismo italiano che aveva una marcata componente socialista, lo stesso vale per il nazismo tedesco ecc.





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    Pius Augustus
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    00 21/01/2010 13:42
    io credo che questa loro mentalità non derivi dall'essere una accozzaglia di popoli, bensì dall'essere sempre stati un paese di frontiera nato da una ribellione ad un governo centrale.
    Il fatto che si espandessero continuamente rendeva importante l'iniziativa personale, mentre il fatto che il governo fosse mal visto ha fatto il resto.





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    Armilio1
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    00 21/01/2010 18:17
    Comunque la sconfitta in Massa...quello lì, è dovuta anche al carisma del giovane candidato repubblicano, mentre quello democratico manco s'è preoccupato di fare la campagna elettorale gli ultimi giorni prima del voto, tanto era sicuro di vincere.



    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------


    "Non si può aiutare il piccolo abbattendo il grande".(A.Lincoln)

    "La verità non richiede la fede...gli scienziati non uniscono le mani ogni domenica dicendo: << Sì,la gravità è vera! io avro fede! io sarò forte! io credo con tutto il mio cuore che quello che va su su su, deve venire giu giu giu...Amen!>>. Se lo facessero,potremmo pensare che siano poco sicuri della verità gravitazionale." (Dan Barker)

    "Ilaria dov’è? Adesso dov’è? L'hanno vista al corteo con la maglia del Che: urlava «No!, alla vostra mercè» mentre ingoiava cioccolata Nestlé"(Caparezza)













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    DarkWalker
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    00 22/01/2010 19:43
    io invec epnso derivi da una cncezione del potere dello stato come qualcosa da limitare il più possibile, del resto la loro cultura si basa su protestantesimo, habeas corpus e illuminismo. Hanno quindi una matrice individualistica e un senso di collettività che non comprende la comunanza di sangue/cultura/che altro. Il che secondo me è assai meglio.



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
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    cointreau il possente
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    00 24/01/2010 16:50
    io e Laura (l'americana) pensiamo - concordando con dark e pius ma venendo al succo - che il "problema" degli americani nel capire un cambiamento di tale portata derivi contestualmente alla frontiera, all'individualismo e alla lotta al potere centrale, dal fatto che gli USA sono un paese profondamente e intimamente capitalista, lo sono sempre stati fin dai loro albori, e che quest'attitudine sia stata rafforzata dalle politiche degli ultimi 30 anni. E il succo è "aiutati che dio t'aiuta", "se hai successo è perchè Dio lo vuole", "se ti impegni e hai le capacità puoi farcela da solo contro tutti". L'american dream, l'unico senza di comunanza che unisce gli USA assieme al pregiudizo sulla lora unicità, primazia e destino manifesto (quest'ultimo molto meno, ultimamente). Gli statutinetensi non hanno conoscenza delle lotte sociali che ci furono nel loro paese nella seconda metà del '800 e inizio '900 (mi ricordo le parole dello scrittore Valerio Evangelisti, che invece per una serie di romanzi si documntò molto sul periodo), leggono la loro storia interna SEMPRE sotto la matrice razziale e MAI sotto quella sociale.
    Per la loro mentalità, un sistema sanitario pubblico dove tutti pagano per un servizio universale che useranno inizialmente soltanto i meno abbienti è veramente qualcosa di alieno. Anche per i meno abbienti, probabilmente, che non ci stanno a passare per quelli che vengono aiutati dopo 40 anni che i rep spargono merda sui fannulloni e gli incapaci aiutati da iniziative sociali di sostegno (a volte non a torto, perchè anche quelle sono fatte su base "razziale"). In sostanza, negli USA manca completamente una "griglia di lettura" della realtà basata su istanze di equità sociale (non di equità dei diritti, invece) che noi europei portiamo nei nostri "geni" avendo dato vita al socialismo, al comunismo, al sindacalismo e a tutte le loro varianti.
    [Modificato da cointreau il possente 24/01/2010 17:14]



    Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
    L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
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    Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

    Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

    Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
    Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

    Regole per un Paese Semplice
    1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
    2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
    3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
    4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

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    Armilio1
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    00 24/01/2010 19:33
    Sì, però non esageriamo: Obama ha fatto, durante la campagna elettorale, della riforma sanitaria un suo punto fermo del programma di governo. Se agli americani non piaceva così tanto, non lo avrebbero votato. Diciamo che ci sono forti divergenze che in Europa non ci sarebbero, ma la riforma ha comunque una sua grossa base di consenso.



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    "Non si può aiutare il piccolo abbattendo il grande".(A.Lincoln)

    "La verità non richiede la fede...gli scienziati non uniscono le mani ogni domenica dicendo: << Sì,la gravità è vera! io avro fede! io sarò forte! io credo con tutto il mio cuore che quello che va su su su, deve venire giu giu giu...Amen!>>. Se lo facessero,potremmo pensare che siano poco sicuri della verità gravitazionale." (Dan Barker)

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    cointreau il possente
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    00 24/01/2010 20:20
    in quell'occasione temo che gli americani abbiano più abboccato all'immagine di nuovo e le promesse di ripresa e cambiamento che dava obama che al suo programma. I rep sono stati bravissimi a resuscitare le fobie socialiste sepolte nel corpo USA, e non c'è voluto loro nemmeno molto. anche a fronte del perdurare della crisi: riforma si, ripresa no...sicuamente con la ripresa l'ostilità sarebbe stata minore :)
    [Modificato da cointreau il possente 24/01/2010 20:30]



    Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
    L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
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    Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

    Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

    Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
    Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

    Regole per un Paese Semplice
    1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
    2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
    3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
    4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

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    Caio Logero
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    00 31/01/2010 23:54
    Re:
    cointreau il possente, 24/01/2010 16.50:

    io e Laura (l'americana) pensiamo - concordando con dark e pius ma venendo al succo - che il "problema" degli americani nel capire un cambiamento di tale portata derivi contestualmente alla frontiera, all'individualismo e alla lotta al potere centrale, dal fatto che gli USA sono un paese profondamente e intimamente capitalista, lo sono sempre stati fin dai loro albori, e che quest'attitudine sia stata rafforzata dalle politiche degli ultimi 30 anni. E il succo è "aiutati che dio t'aiuta", "se hai successo è perchè Dio lo vuole", "se ti impegni e hai le capacità puoi farcela da solo contro tutti". L'american dream, l'unico senza di comunanza che unisce gli USA assieme al pregiudizo sulla lora unicità, primazia e destino manifesto (quest'ultimo molto meno, ultimamente). Gli statutinetensi non hanno conoscenza delle lotte sociali che ci furono nel loro paese nella seconda metà del '800 e inizio '900 (mi ricordo le parole dello scrittore Valerio Evangelisti, che invece per una serie di romanzi si documntò molto sul periodo), leggono la loro storia interna SEMPRE sotto la matrice razziale e MAI sotto quella sociale.
    Per la loro mentalità, un sistema sanitario pubblico dove tutti pagano per un servizio universale che useranno inizialmente soltanto i meno abbienti è veramente qualcosa di alieno. Anche per i meno abbienti, probabilmente, che non ci stanno a passare per quelli che vengono aiutati dopo 40 anni che i rep spargono merda sui fannulloni e gli incapaci aiutati da iniziative sociali di sostegno (a volte non a torto, perchè anche quelle sono fatte su base "razziale"). In sostanza, negli USA manca completamente una "griglia di lettura" della realtà basata su istanze di equità sociale (non di equità dei diritti, invece) che noi europei portiamo nei nostri "geni" avendo dato vita al socialismo, al comunismo, al sindacalismo e a tutte le loro varianti.



    Sono perfettamente d'accordo.

    1) La loro concenzione socio-politica deriva dalla mentalità che più capitalista, che direi sia una conseguenza, sia dovuta ad una sorta di individualismo-protestante, che ha fatto sì che ogni individuo deve farsì da sé, dimostrando di essere riuscito nella vita perché ha dimostrato che era degno di esserlo.

    2) La lettura in chiave razziale ha fatto sì che mancasse una sollecita ed uguale lettura in chiave sociale, dove le divisioni sono nette e pesanti;





    RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


    Principe del Senato di SPQR

    _________________________________________________


    Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
    _________________________________________________




    ----------------------------------------
    "Io sono Cesare, non re"
    "Alea jacta est!" C.G.Cesare
    ----------------------------------------
    "Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
    I Bizantini
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    "Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
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    * "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
    * "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
    * "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
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    Mentre ero a Chicago, i mesi scorsi, sono stato letteralmente sepolto vivo dai volantini con la faccia di Obama con i baffetti alla Hitler.

    La lettura in "chiave razziale" descrive abbastanza bene la situazione negli USA. Alla fine sono un paese di immigrati. Immigrati che si sono sempre riuniti per "origine" formando blocchi in questo modo. E' naturale che vedano la realtà in questo modo.

    Poi, da quel che ho capito, le (timide) politiche sociali anni '70 sono generalmente considerate un epico fallimento.

    Dall'altra parte bisogna tenere presente anche un altra cosa. Da noi i media ogni 10 minuti sottolineano le diseguaglianze sociali degli usa e quant'altro. Però negli USA di fatto i cittadini (non tutti, ma davvero tanti) vivono bene e sono contenti di quello che hanno. Se tu dici ad un americano che il loro sistema sanitario fa schifo, quello non ci crede. Anzi ribatte dicendo che è il migliore al mondo, dove non attendi 6 mesi per i trapianti, e che la gente va a curarsi negli USA.
    [Modificato da Malduin 01/02/2010 23:25]