Pius Augustus, 20/01/2010 13.48:gli ammeregani hanno ficcato in testa il loro odio per lo stato ed il welfare, alcuni che conosco semplicemente pensano che qualsiasi cosa chiamata "healthcare" voglia dire pagare gente che ozia tutta la vita con i soldi da loro guadagnati. La loro cultura è anti-obamiana per definizione, se barack riuscisse davvero a combinare qualcosa sarebbe il più grande presidente dai tempi di roosevelt.
Riccardo.cuordileone, 21/01/2010 8.45:Hi hi! Comunque questa ideologia statunitense, per noi strana, è facilmente spiegabile col fatto che sono un ex colonia, ossia un'accozzaglia di popoli, spesso scarti delle società europee, dove il sentimento di coesione nazionale, il sostenersi l'un l'altro incodizionatamente, viene meno. PS:(preciso che nazionalismo e colletivismo son due cose ben diverse)
DarkWalker, 21/01/2010 9.07: eh ma la precisazione sembra fare a pugni con quello scritto prima...
cointreau il possente, 24/01/2010 16.50:io e Laura (l'americana) pensiamo - concordando con dark e pius ma venendo al succo - che il "problema" degli americani nel capire un cambiamento di tale portata derivi contestualmente alla frontiera, all'individualismo e alla lotta al potere centrale, dal fatto che gli USA sono un paese profondamente e intimamente capitalista, lo sono sempre stati fin dai loro albori, e che quest'attitudine sia stata rafforzata dalle politiche degli ultimi 30 anni. E il succo è "aiutati che dio t'aiuta", "se hai successo è perchè Dio lo vuole", "se ti impegni e hai le capacità puoi farcela da solo contro tutti". L'american dream, l'unico senza di comunanza che unisce gli USA assieme al pregiudizo sulla lora unicità, primazia e destino manifesto (quest'ultimo molto meno, ultimamente). Gli statutinetensi non hanno conoscenza delle lotte sociali che ci furono nel loro paese nella seconda metà del '800 e inizio '900 (mi ricordo le parole dello scrittore Valerio Evangelisti, che invece per una serie di romanzi si documntò molto sul periodo), leggono la loro storia interna SEMPRE sotto la matrice razziale e MAI sotto quella sociale. Per la loro mentalità, un sistema sanitario pubblico dove tutti pagano per un servizio universale che useranno inizialmente soltanto i meno abbienti è veramente qualcosa di alieno. Anche per i meno abbienti, probabilmente, che non ci stanno a passare per quelli che vengono aiutati dopo 40 anni che i rep spargono merda sui fannulloni e gli incapaci aiutati da iniziative sociali di sostegno (a volte non a torto, perchè anche quelle sono fatte su base "razziale"). In sostanza, negli USA manca completamente una "griglia di lettura" della realtà basata su istanze di equità sociale (non di equità dei diritti, invece) che noi europei portiamo nei nostri "geni" avendo dato vita al socialismo, al comunismo, al sindacalismo e a tutte le loro varianti.