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Materiale rotabile

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    cliobini
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    00 27/09/2006 12:47
    Che si voglia chiamare metropolitana, ferrovia urbana, ferrovia suburbana, in questo sito si parla dei convogli più moderni per il sistema RER di Parigi. Il discorso mi sembra molto interessante

    www.metro-pole.net/expl/materiel/mi2n/mi2n.html

    Da segnalare il sistema di mappa dinamica che si illumina man mano che il treno avanza nel percorso

    www.metro-pole.net/expl/materiel/mi2n/IMG/jpg/4014-sisve-...
  • ClaudioBrignole
    00 27/09/2006 13:06
    Ou belin è in francese! ho letto quello che si capiva a orecchio...
    Cmq mi sembra un ottima idea aprire una discussione sul materiale rotabile, mi sono informato parecchio in questo periodo per cercare di intravedere che treni potrebbero essere usati per la futura ferrovia urbana. Claudio ha postato non mi ricordo più dove le caratteristiche tecniche che dovrebbero avere, potrebbe essere utile ripartire da quelle per individuare tra di noi il tipo più adatto tenendo conto che l'ordine d'acquisto non avverrà, realisticamente prima di 3-4 anni e che nel frattempo potrebbero essere introdotti nuovi tipi di treni.
    P.s. Abbasso i Minuetto!

    [Modificato da ClaudioBrignole 27/09/2006 13.07]

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    cliobini
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    Capotreno
    00 27/09/2006 14:36
    - buona accelerazione
    - piano di calpestio a livello del marciapiede
    - porte larghe per permettere il passaggio contemporaneo di almeno 2/3 persone
    - un giusto mix di posti in piedi e posti a sedere
    - accessori vari tipo condizionamento, indicatori di linea e percorso...

    Insomma...i veicoli Eole e Alteo della RER!
  • ClaudioBrignole
    00 27/09/2006 15:53
    Spunti di riflessione e domande:
    -Sarebbero meglio due tipologie di treni, uno per le tratte urbane e uno per le tratte suburbane o uno solo?
    -I treni a due piani non sono notoriamente per tratte più lunghe di quelle urbane? Per esempio i treni della Rer vanno molto in periferia con viaggi che possono durare parecchio (ho letto della suddivisione in zone per utenti urbani, suburbani e regionali ma francamente mi sembra un po' forzata).
    -In Germania per le ferrovie urbane hanno treni che praticamente sono uguali ai convogli della metropolitana, non sarebbe meglio un concetto del genere? pochi posti, molti in piedi e niente bagni.
    -Perché stanno costruendo le nuove stazioni con marciapiedi bassi mentre in molte di quelle vecchie li stanno alzando?
    -Via di Francia è corta, secondo voi costringerà ad usare treni di massimo 120 mt di lunghezza su tutta la linea? comunque è una lunghezza che permette convogli fino a 5 carrozze (se non sbaglio). E allora perché hanno fatto Pra e San Biagio con marciapiedi lunghi 250mt (sempre se non sbaglio)? secondo voi come risolveranno la cosa?
    -Quale dovrebbe essere la capienza media di un convoglio sulla linea Voltri-Terralba nelle ore di punta?

    [Modificato da ClaudioBrignole 27/09/2006 15.55]

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    titoit
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    00 27/09/2006 16:06
    Se si guarda oltre confine, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
    Ad esempio vi allego l’immagine dell’ET 445 delle Ferrovie Tedesche.



    Si tratta di un elettrotreno utilizzato per servizi suburbani e regionali e che ha un’alta capacità di trasporto.

    Oppure gli elettrotreni della serie ET 425 “pensati” per i servizi suburbani.



    In ogni caso, non capisco perché le FS (o la Regione) non ripiegano su materiale usato.
    Negli altri Paesi questa pratica è frequente e anche le Ferrovie Nord vi hanno fatto ricorso qualche anno fa.
    Ci sarebbero ottimi convogli delle Ferrovie tedesche che sono stati dimessi da pochi anni dalle reti S-Bahn di Monaco o Rhein-Main (Francoforte) che potrebbero fare al caso nostro. Se vogliamo proprio materiale stracciato ci sono poi le “Rame Inox” in voga sulla rete SNCF suburbane fino ai primi anni ’90.

    Vorrei proprio capire perché in questa fase di emergenza non si batte questa strada e si tengono le ALe 801/940 oppure le E645.


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    GenoaJackson
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    Capotreno
    00 27/09/2006 16:10
    Foto un po' più piccole raga...grazie!
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    em66
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    00 27/09/2006 16:24
    Non e' semplice riutilizzare convogli esteri usati a causa dei diversi sistemi di alimentazione delle linee ferroviarie:
    in Italia l'alimentazione e' 3000V cc (le nuove linee AV sono 25000V 50Hz)
    in Germania l'alimentazione e' 15000V 16 2/3Hz
    in Francia a seconda delle linee l'alimentazione e' 1500V cc o 25000V 50Hz
    Convertire un rotabile usato da una alimentazione ad un'altra non credo sia economicamente conveniente rispetto all'acquisto del nuovo.
    Le Ferrovie Nord, se non sbaglio, hanno in passato acquistato carrozze usate svizzere e belghe e, piu' recentemente, alcuni "anziani" locomotori alimentati a 3000V cc da Slovenia o Croazia.
  • ClaudioBrignole
    00 27/09/2006 16:28
    Di solito il materiale usato lo comprano nei posti sfigati che proprio non hanno alternative! una volta ho visto in tv un vecchio bus che l'AMT usava per il 18 o 20 che girava per l'Avana modificato. Comunque visto che non ci sono i soldi non potrebbero comprarli usati nemmeno se lo volessero. Già che c'è da spendere, quando troveranno il sistema di come pagarli, meglio investire su materiale che ti può durare 20-30 anni...

    [Modificato da ClaudioBrignole 27/09/2006 16.30]

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    titoit
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    00 27/09/2006 16:37
    E va bene, compriamole dal Belgio, allora!!! Ci sono degli ottimi elettrotreni anche lì.
    Voglio dire, è chiaro che è meglio il nuovo, ma mancano i soldi e in qualche modo bisogna arrangiarsi, anche comprando "l'usato" e chissenefrega se facciamo la figura degli sfigati... non credo che sia meglio rimanere con le E645 vecchie di 40 anni con alle spalle milioni di km a fare servizi di tipo suburbano o regionale.
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    cliobini
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    Capotreno
    00 28/09/2006 10:03
    > P.s. Abbasso i Minuetto!
    Povero Minuetto, svolge egregiamente il suo dovere in linee a basso traffico (per le quali è stato concepito).

    > Sarebbero meglio due tipologie di treni, uno per le tratte urbane e uno per le tratte suburbane o uno solo?
    Con una sola tipologia ci sono degli evidenti risparmi in termini di costi di acquisto (meno veicoli di scorta e ti fanno lo sconto...), costi di manutenzione (pezzi di ricambio e impianti di manutenzione unificati).
    Si potrebbe optare per lo stesso veicolo con due allestimenti, come accade per i treni che vi ho indicato, che sono "suburbani" per RATP e "regionali" per SNCF.

    > I treni a due piani non sono notoriamente per tratte più lunghe di quelle urbane?
    Non sempre: il TAF (treno ad alta frequentazione) è per tratte corte (in senso ferroviario). Il doppio piano diventa una necessità quando occorre aumentare la capacità di trasporto, qualunque sia la lunghezza del percorso. Certo ci sono doppi piani e doppi piani: il TGV duplex è più confortevole dei nostri "doppio piano"...

    > per le ferrovie urbane hanno treni che praticamente sono uguali ai convogli della metropolitana, non sarebbe meglio un concetto del genere?
    Direi proprio di si, ma occorre una certa differenziazione degli spazi.
    Infatti quando il percorso comincia però ad essere superiore ad un certo tempo, sarebbe opportuno avere posti a sedere: tanto per capirci, se io me la faccio da Voltri a Brignole, gradirei essere seduto, se faccio Brignole Sampierdarena, posso anche stare in piedi. I veicoli Eole e Alteo rispondono proprio a questa esigenza. Gli spazi vicino alle porte sono sgombri (per i passeggeri a breve percorso) quelli più distanti (ad esempio il secondo piano) sono per quelli più lunghi e sono dotati di più posti a sedere.

    > Via di Francia è corta, secondo voi costringerà ad usare treni di massimo 120 mt di lunghezza su tutta la linea?
    Via di Francia è corta per motivi di spazio e perchè era previsto che fermassero solo treni corti (ad uso urbano).
    Pra e San Biagio (anche se in futuro potranno essere dedicate esclusivamente a treni corti) vengono usate attualmente anche per treni lunghi.
    Mi sembra che in via di Francia ci possano essere eventualmente margini per l'allungamento delle banchine verso la galleria san lazzaro bassa; ma cmq elettrotreni da 5 vagoni ci stanno.

    > secondo voi come risolveranno la cosa?
    Non ho capito cosa c'è da risolvere...se ti riferisci al posizionamento di un treno corto su una banchina lunga, si risolve con la "fermata a bersaglio", un sistema che arresta il treno sempre nello stesso punto: a questo punto si può indicare per terra dove si aprono le porte, così si agevola l'incarrozzamento (anche dei non vedenti).

    > Quale dovrebbe essere la capienza media di un convoglio sulla linea Voltri-Terralba nelle ore di punta
    Bella domanda...
    Con mia grande sorpresa ho scoperto che i treni Eole+Alteo (ovvero gli Alstom X'TRAPOLIS MI2N) hanno 500 posti a sedere e 2000 (!!!!) in totale...
    Con una frequenza di un treno ogni 10 minuti, si arriva a 12.000 passeggeri/ora, che mi sembrano sufficienti per i due rami Voltri/Brignole e Pontedecimo/Brignole. La capacità di trasporto è eventualmente intensificabile con la frequenza.

    > non credo che sia meglio rimanere con le E645
    Siete sicuri che siano E645? Le E645 sono per i treni merci.

    > Di solito il materiale usato lo comprano nei posti sfigati che proprio non hanno alternative!
    Abbiamo alternative??? Beh, nell'immediato effettivamente qualcosa si potrebbe fare...le carrozze UIC X anche se "revampizzate" non sono per niente adatte a fare servizi regionali. Mettiamo un annuncio: AAA cercasi materiale rotabile usato, ma in buone condizioni...
  • ClaudioBrignole
    00 28/09/2006 14:46
    Re:

    P.s. Abbasso i Minuetto!
    Povero Minuetto, svolge egregiamente il suo dovere in linee a basso traffico (per le quali è stato concepito).


    Infatti io intendevo proprio che il Minuetto lo stanno mettendo ovunque anche sulle linee di maggio traffico, basta pensare al nodo metropolitano di Palermo. Il mio timore è che qualche "esperto" tiri fuori il Minuetto per Genova! In sè è un bel treno, non l'ho mai preso ma dentro dalle foto mi sembra stretto e poi non ha i pannelli luminosi con le indicazioni di percorso sul fronte



    > Sarebbero meglio due tipologie di treni, uno per le tratte urbane e uno per le tratte suburbane o uno solo?
    Con una sola tipologia ci sono degli evidenti risparmi in termini di costi di acquisto (meno veicoli di scorta e ti fanno lo sconto...), costi di manutenzione (pezzi di ricambio e impianti di manutenzione unificati).
    Si potrebbe optare per lo stesso veicolo con due allestimenti, come accade per i treni che vi ho indicato, che sono "suburbani" per RATP e "regionali" per SNCF.


    Direi che sarebbe una soluzione ottimale (quindi ne compreranno due tipi diversi sicuramente...)


    > I treni a due piani non sono notoriamente per tratte più lunghe di quelle urbane?
    Non sempre: il TAF (treno ad alta frequentazione) è per tratte corte (in senso ferroviario). Il doppio piano diventa una necessità quando occorre aumentare la capacità di trasporto, qualunque sia la lunghezza del percorso. Certo ci sono doppi piani e doppi piani: il TGV duplex è più confortevole dei nostri "doppio piano"...


    Credo che tutto stia come dici te sul modo in cui sono progettate le carrozze


    > per le ferrovie urbane hanno treni che praticamente sono uguali ai convogli della metropolitana, non sarebbe meglio un concetto del genere?
    Direi proprio di si, ma occorre una certa differenziazione degli spazi.
    Infatti quando il percorso comincia però ad essere superiore ad un certo tempo, sarebbe opportuno avere posti a sedere: tanto per capirci, se io me la faccio da Voltri a Brignole, gradirei essere seduto, se faccio Brignole Sampierdarena, posso anche stare in piedi. I veicoli Eole e Alteo rispondono proprio a questa esigenza. Gli spazi vicino alle porte sono sgombri (per i passeggeri a breve percorso) quelli più distanti (ad esempio il secondo piano) sono per quelli più lunghi e sono dotati di più posti a sedere.


    Questo concetto però secondo me non è molto equo, se faccio solo due-tre fermate sono disincentivato a trovarmi un posto (devo salire le scale e sperare di trovarne uno e se c'è calca non mi conviene) ma pagherei lo stesso prezzo per il biglietto. A Milano se uno fa tutto il percorso della linea 2 ci mette un eternità, molto di più di Voltri_Brignole ma se ho un convoglio a 4-5 casse aperto (nel senso che i vagoni sono intercomunicanti) ho più possibilità di individuare un posto e sedermi anche se devo fare 5 minuti di tragitto.


    Via di Francia è corta, secondo voi costringerà ad usare treni di massimo 120 mt di lunghezza su tutta la linea?
    Via di Francia è corta per motivi di spazio e perchè era previsto che fermassero solo treni corti (ad uso urbano).
    Pra e San Biagio (anche se in futuro potranno essere dedicate esclusivamente a treni corti) vengono usate attualmente anche per treni lunghi.
    Mi sembra che in via di Francia ci possano essere eventualmente margini per l'allungamento delle banchine verso la galleria san lazzaro bassa; ma cmq elettrotreni da 5 vagoni ci stanno.

    > secondo voi come risolveranno la cosa?
    Non ho capito cosa c'è da risolvere...se ti riferisci al posizionamento di un treno corto su una banchina lunga, si risolve con la "fermata a bersaglio", un sistema che arresta il treno sempre nello stesso punto: a questo punto si può indicare per terra dove si aprono le porte, così si agevola l'incarrozzamento (anche dei non vedenti).


    Intendevo che per una sola fermata più corta dovranno limitare la lunghezza di tutti i futuri treni metropolitani a meno che non li hanno già previsti non più lunghi di 5 vagoni usando i due piani e allora treni tipo Taf sarebbero obbligatori


    > Quale dovrebbe essere la capienza media di un convoglio sulla linea Voltri-Terralba nelle ore di punta
    Bella domanda...
    Con mia grande sorpresa ho scoperto che i treni Eole+Alteo (ovvero gli Alstom X'TRAPOLIS MI2N) hanno 500 posti a sedere e 2000 (!!!!) in totale...
    Con una frequenza di un treno ogni 10 minuti, si arriva a 12.000 passeggeri/ora, che mi sembrano sufficienti per i due rami Voltri/Brignole e Pontedecimo/Brignole. La capacità di trasporto è eventualmente intensificabile con la frequenza.


    Non ho capito, intendi dire che servirebbero treni da 2000 posti? non è troppo?

    Invece di COMPRARE materiale usato, non sarebbe possibile AFFITTARE temporaneamente altri treni da altri compartimenti di TRENITALIA dove hanno introdotto i Minuetto, i Vivalto e i Taf e che forse potrebbero avere materiale rotabile in eccesso?

    Un ultima domanda, secondo voi sarebbe meglio se alzassero tutte le banchine delle stazioni (pure di quelle appena fatte) oppure lasciarle basse visto che ormai sono così? Se in tutti i paesi evoluti sono alte ci sarà un motivo! Ogni volta che passo per Principe Sotteranea mi sembra che ci sia qualcosa che non va e la cosa più evidente sono i marciapiedi bassi (oltre a un milione di altre cose naturalmente...)

    [Modificato da ClaudioBrignole 28/09/2006 14.57]

  • ClaudioBrignole
    00 29/09/2006 21:44
    TAF
    Oggi ho preso un TAF, non avevo mai avuto occasione di provarlo e ho colto l'occasione per farmi un idea degli interni e della sua comodità facendo il percorso da Voltri a Brignole. Ecco secondo me i pregi e i difetti.
    Pregi
    climatizzato con temperatura adeguata a quella esterna (rarità per Trenitalia come sono abituato sugli intercity freezer o forni).
    Elevata accelerazione in partenza.
    Difetti
    Claustrofobico, interni stretti e angusti con soffitti nelle parti centrali al primo e secondo piano bassissimi (2 metri al max).
    Scala per il secondo piano a spirale e stretta (molto meglio i vecchi due piani).
    Chiusura porte lentissima.
    Panelli d'indicazione percorso non aggiornati (durante tutto il percorso continuava a scorrere la scritta Treno Alta Frequentazione -info molto utile al passeggero- e termine corsa Voltri anche se stava andando verso Recco).
    Mancanza di annunci sonori di fermata (i vecchi due piani ce li hanno).
    Sedili scomodi e troppo ravvicinati tra loro.
    Posti in piedi solo dalle porte con poca possibilità di reggersi.
    Frequenti sbandate quando va a elevata velocità.
    Mio bilancio finale:
    Spero che per le nostre linee non usino i TAF (o i successori se con le stesse caratteristiche), secondo me non sono adatti a una linea metropolitana che avrà un percorso di circa 35 minuti (calcolo medio di Cliobini se non sbaglio) con necessità di caricare e scaricare molti passeggeri ad ogni fermata.
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    cliobini
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    Capotreno
    00 29/09/2006 22:08
    Noi poveri pendolari della tratta Voltri - Brignole conosciamo bene i TAF e allo stato attuale sono i treni meno peggiori che Trenitalia possa usare.
    [SM=g27994]

    Il tuo test riguardo al condizionamento non vale: oggi hai trovato una temperatura adeguata a quella esterna. Il problema è che la stessa temperatura interna c'è quando fuori ci sono trenta gradi!!! O ancora meglio quando fuori ci sono trenta gradi e dentro non c'è l'aria condizionata. Molta gente si porta il maglioncino anche d'estate per stare sul treno...
    Più o meno tutti i doppio piano sono claustrofobici perchè in circa quattro metri e mezzo ci devono stare due piani.
    Le scale sono veramente orribili ed infatti sui TSR e sui Vivalto sono tornate rettilinee come erano sulle vecchie "doppio piano".
    Lo spazio per stare in piedi effettivamente è ristretto, nelle vecchie doppio piano ce n'è di più: ma la piattaforma è anche a 90 cm dal marciapiede, almeno il TAF è a pianale ribassato.
    Annunci sonori: li ha anche il TAF ma se il personale viaggiante non li attiva, non funzionano.
    Così il display, non cambia automaticamente (come non cambiano automaticamente quelli degli autobus e si vedono i risultati...).
    Considerazioni finali: quando sarà pronta questa fantomatica metropolitana costiera, i TAF avranno 15 anni, con alle spalle 25 anni dalla progettazione...direi che a quei tempi, forse sarebbe meglio avere qualcos'altro.
    Nota: il tempo che ho calcolato non dipende da un treno particolare, ma ho solo supposto che abbia una accelerazione di 1 m/s2 e raggiunga una velocità massima di 50 km/h. Cmq sia, la maggior parte del tempo, attualmente viene persa per le soste alle fermate.
    [SM=g27988]

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    titoit
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    00 01/10/2006 21:42
    Ritengo che i TAF siano comunque buoni treni, almeno per gli standards cui siamo abituati.

    Certo, i difetti che ha riscontrato ClaudioBrignole sono in parte condivisibili (forse Cluadio sei stato un po' cattivo [SM=g27988] )
    In particolare la questione dei display è assurda. Ma la colpa non è dei TAF, ma del personale che di queste cose se ne frega totalmente e nessuno controlla... Quando vedo quest'incuria mi incazzo proprio [SM=g27996]

    a parte ciò, secondo me il difetto principale è che non possono essere accoppiati: in certe ore si sta veramente stretti, nonostante i due piani.

    Purtroppo il problema è che ce ne sono troppo pochi sulla rete regionale. Sapevo che alcuni erano stati destinati alla Liguria, ma poi sono stati "dirottati" sul Lazio o sul Piemonte per far fronte ai grandi eventi di Giubileo e Olimpiadi.
    Non so se è una leggenda popolare, ma la verità è che qualche assegnazione di TAF in più non guasterebbe.
  • ClaudioBrignole
    00 02/10/2006 01:16
    Re:

    Scritto da: titoit 01/10/2006 21.42
    Ritengo che i TAF siano comunque buoni treni, almeno per gli standards cui siamo abituati.

    Certo, i difetti che ha riscontrato ClaudioBrignole sono in parte condivisibili (forse Cluadio sei stato un po' cattivo [SM=g27988] )
    In particolare la questione dei display è assurda. Ma la colpa non è dei TAF, ma del personale che di queste cose se ne frega totalmente e nessuno controlla... Quando vedo quest'incuria mi incazzo proprio [SM=g27996]

    a parte ciò, secondo me il difetto principale è che non possono essere accoppiati: in certe ore si sta veramente stretti, nonostante i due piani.

    Purtroppo il problema è che ce ne sono troppo pochi sulla rete regionale. Sapevo che alcuni erano stati destinati alla Liguria, ma poi sono stati "dirottati" sul Lazio o sul Piemonte per far fronte ai grandi eventi di Giubileo e Olimpiadi.
    Non so se è una leggenda popolare, ma la verità è che qualche assegnazione di TAF in più non guasterebbe.


    Da quello che ho letto dovrebbero essere solo 4 o al max 5, erano stati acquistati da Trenitalia con un contributo del 25% della regione Liguria. Ma sei sicuro che non sono accoppiabili? sul sito di Trenitalia c'è scritto testualmente "Il convoglio è accoppiabile con un'altra unità fino a raggiungere globalmente oltre 1.650 posti, di cui 938 a sedere" e comunque non accoppiati ma come convoglio singolo personalmente ho visto a Milano Taf composti da più di 4 carrozze, ora non mi ricordo se erano 5 oppure 6 o mi si stanno sconnettendo le sipnapsi e mi confondo?
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    cliobini
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    00 02/10/2006 09:43
    I TAF liguri sono cinque (treni numeri 18, 62, 63, 66 e 69).
    Tutti i TAF sono a composizione bloccata da 4 carrozze e non mi risulta che fino ad oggi siano state fatte modifiche alla composizione dei treni (come invece avviene per le ALe840/901).
    Possono viaggiare in composizione doppia, ma non credo che tale modalità sia mai stata usata in tutta Italia.
    Si vocifera che siano stati "prestati" ad altre regioni, ma poi sono sempre tornati a casa.
  • ClaudioBrignole
    00 02/10/2006 22:55
    Nella finanziaria soldi per nuovi veicoli
    Nella finanziaria è stato creato un fondo al quale sono destinati 100 milioni l'anno destinato a contributi per l'acquisto di veicoli ferroviari, metropolitane e linee tranviarie, o per l'acquisto di nuovi autobus a minor impatto ambientale. Non è molto se si considera che sarebbe 1/4 del necessario solo per sostituire tutti i treni della Liguria ma è qualcosa e in più va nella direzione di sovenzionare i veicoli non inquinanti.
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    xoth
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    00 03/10/2006 05:22
    Re:

    Scritto da: cliobini 02/10/2006 9.43

    Si vocifera che siano stati "prestati" ad altre regioni, ma poi sono sempre tornati a casa.



    Se non sbaglio durante le olimpiadi invernali uscirono alcuni articoli sui giornali in cui si diceva che i ns TAF erano stati prestati al Lazio per sostituire alcuni convogli laziali che erano finiti in Piemonte (ma non so se ci sia mai stata una conferma ufficiale).
  • ClaudioBrignole
    00 05/10/2006 15:32
    Quanti nuovi treni serviranno?
    Secondo voi quanti elettrotreni serviranno (con riserve) per:
    Tratta urbana Voltri-Terralba con frequenza di 10 minuti
    Tratta urbana Pontedecimo-Terralba con frequenza di 20 minuti
    Suburbana Savona-Sestri Levante con frequenza di 30 minuti (?)
    Suburbana per Acqui con frequenza di 60 minuti (?)
    Suburbana per Novi Ligure con frequenza di 60 minuti (?)

    Io ho fatto dei conti ma non so quanto possono essere esatti (calcolo: tempo di percorrenza diviso frequenza moltiplicato per le due direzioni)
    URBANI
    8 treni per la tratta urbana Voltri-Terralba
    6 treni per la tratta Pontedecimo-Terralba
    2-4 treni di riserva
    Totale 16-18 treni
    SUBURBANI
    6 treni per la Savona-Sestri Levante
    2 treni per Acqui
    2 treni per Novi Ligure
    2-4 treni di riserva
    Totale 12-14


    [Modificato da ClaudioBrignole 05/10/2006 15.33]

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    Capotreno
    00 05/10/2006 16:26
    Non mi tornano i conti... che tempi di percorrenza hai utilizzato?
    Facendo il conto inverso secondo quello che hai detto risulterebbero
    URBANO
    Voltri-Terralba 40 minuti (8/2*10)
    Pontedecimo-Terralba 60 minuti (6/2*20)... mi sembra alto, attualmente i treni da Brignole a Pontedecimo impiegano 30 minuti.

    SUBURBANO
    Savona-Sestri Levante 90 minuti (6/2*30)... mi sembra basso, attualmente il treno piu' veloce (IC+ 503 Boccanegra) impiega 99 minuti fermando solo a Pricipe, Brignole, Rapallo e Chiavari.
    Acqui 60 minuti (2/2*60)... mi sembra basso, attualmente si impiegano circa 90 minuti (un po' meno i treni che saltano parecchie fermate).
    Novi 60 minuti (2/2*60)... anche questo forse e' basso, attualmente i treni che transitano via Busalla-Isola impiegano almeno 90 minuti.

    Oltre ai tempi di percorrenza occorre tenere conto dei tempi morti (fissi) ai capolinea





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