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Che cos'è l’anarchismo?

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    King.Arthur
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    00 02/11/2005 08:27


    L’anarchismo è una teoria politica, con l’obiettivo di creare l’anarchia:

    “l’assenza di un padrone, di un sovrano”

    (Pierre-Joseph Proudhon - 1969, P.264)

    In altre parole, l’anarchismo è una teoria politica che cerca di creare una società di cui ogni individuo collabora liberamente con i suoi simili.

    Per questo, l’anarchismo indica tutte le forme di controllo gerarchico, che sia controllo statale o capitalista, come non necessarie e dannose all’individuo e alla sua individualità:

    “mentre la conoscenza popolare dell’anarchismo è di un violento movimento antistatale, l’anarchismo è molto più sottile, con varie sfumature, che un semplice oppositore di potenza governativa.

    Gli anarchici oppongono l’idea che il potere e la dominazione siano necessari per una società, ed invece chiedono più cooperazione, e forme d’organizzazioni sociali politici ed economici non gerarchici".

    (Susan Brown - 1993, p.106)

    Ma l’anarchismo e l’anarchia sono indubbiamente le idee peggio rappresentate tra le numerose teorie politiche.

    Generalmente, le parole sono usate per significare “caos” o “disordine”, e cosi per implicazione, gli anarchici desiderano disordine sociale con un ritorno alla “legge della giungla”.

    Il processo di travisamento non è senza paralleli storici.

    Per esempio, in nazioni dove esistono governi di una persona (monarchia), le parole “repubblica” o “democrazia” sono state usate precisamente come “anarchia” per indicare disordine e confusione.

    Quelli che desiderano mantenere lo stato attuale, ovviamente useranno quest’opposizione, ad una nuova proposta di società, indicando come questa porterà solo caos:

    “siccome fu pensato che un governo era necessario e che senza governo ci sarebbe solo disordine e confusione, era naturale e logico che l’anarchia, che vuol dire assenza di governo, suonasse come assenza d’ordine.”

    (Errico Malatesta - 1974, p.12)

    Bisognerebbe cambiare questa “idea comune” dell’anarchia, allorché la gente possa vedere che un governo ed altre strutture gerarchiche non sono necessari, e che l’anarchia non significa “caos”.

    La mia speranza per questo scritto è dimostrare logicamente quanto sono ridicole le frasi buttate al vento sull’anarchia.

    Non sto cercando di “creare” anarchici con questo scritto, ma voglio soltanto aprire qualche porta a chi non conosce ed a chi parla di sproposito:

    “cambia opinione, convinci il pubblico che il governo, non solo non è necessario, ma estremamente dannoso, e poi la parola anarchia, proprio perché significa assenza di governo, diventerà per tutti: ordine naturale, unione di bisogni ed interesse di tutti, completa libertà dentro completa solidarietà.”

    (Errico Malatesta - 1974, p.12-13)
    Questa prima domanda fa parte del processo di cambiamento, delle idee comuni, che riguardano l’anarchismo ed il significato dell’anarchia.
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    King.Arthur
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    00 02/11/2005 08:28
    W L'ANARCHIA!
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    00 02/11/2005 09:34
    L'anarchico concepisce solo 2 colori, il nero ed il rosso, a simboleggiare che non esistono veri colori politici, per affamare o liberare i popoli. Gli anarchici iniziano a farsi notare e poi identificare, dopo gli innumerevoli attentanti contro re, imperatori, chiesa e capi dei partiti politici (tutti per intenderci) i quali all'inizio erano amministrati dalla borghesia e dai nobili (non è che sia cambiato molto oggigiorno).
    La mentalità anarchica fa sì che, il motto testuale è: "Nè dio nè stato", il che fa capire, che non vogliono nessuno dello stato, come vuole invece la sinistra, nè del clero come vuole la destra ed il centro. Un'altro motto celebre è: "La mia libertà finisce dove comincia la tua", il che vuol dire, che non sono per il caos, ma per società libera dai vincoli creati dagli uomini sugli altri uomini, e responsabilità tra gli individui, perchè come cita il Sommo poeta Dante Alighieri: "Fatto non fuste per viver come bestie, ma di virtate virtute fosti divenuti" (Accademia della Crusca).
    E su questo sono d'accordo anch'io, anche se lo scrivo in italiano, senza prendere a prestito la scrittura dei barbari d'oltre oceano.

    V I V A L'A N A R C H I A

    Potere al popolo, e morte ai potenti, ai partiti politici, alla chiesa e alle istituzioni create per assoggettare i popoli e dividerli fra di loro!
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    00 02/11/2005 10:14
    l' anarchia è forse ancora + idiota del comunismo come ideologia, non solo per la sua inapplicabilità estremamente utopica ma perchè concentrerebbe il potere in mano a pochi, invece di liberare tutti.
    secondo lla legge dell' anarchia, io sono un contadino, mi alleo con altri contadini e faccio pagare il cibo quanto mi pare, dato che non c'è nessuno che mi obbliga a regolamentarmi con i prezzi.
    Secondo l' anarchia, io sono un dottore molto bravo, te mi stai antipatico e non ti curo, perchè non c'è nessuno ad obbligarmi di essere paritario cn tutti.
    così tutti sarebbero obbligati a diventare autosufficienti.
    la socetà è proprio quella cosa che permette di aggiungere i saperi di ogniuno.
    l' anarchia trasformerebbe la socetà in una lotta continua per la sopravvivenza e anche nell' utopia rimanderebbe l' uomo indietro di millenni.


    w la libertà assoluta!

    [Modificato da °oOSeraphOo° 02/11/2005 10.16]

    Prego, a voi la mossa.



    La speranza è la virtù dei forti.

    Un battito d' ali e sono nel vuoto.
  • Anonimus
    00 02/11/2005 10:40
    Re:


    Scritto da: °oOSeraphOo° 02/11/2005 10.14
    l' anarchia è forse ancora + idiota del comunismo come ideologia, non solo per la sua inapplicabilità estremamente utopica ma perchè concentrerebbe il potere in mano a pochi, invece di liberare tutti.
    secondo lla legge dell' anarchia, io sono un contadino, mi alleo con altri contadini e faccio pagare il cibo quanto mi pare, dato che non c'è nessuno che mi obbliga a regolamentarmi con i prezzi.
    Secondo l' anarchia, io sono un dottore molto bravo, te mi stai antipatico e non ti curo, perchè non c'è nessuno ad obbligarmi di essere paritario cn tutti.
    così tutti sarebbero obbligati a diventare autosufficienti.
    la socetà è proprio quella cosa che permette di aggiungere i saperi di ogniuno.
    l' anarchia trasformerebbe la socetà in una lotta continua per la sopravvivenza e anche nell' utopia rimanderebbe l' uomo indietro di millenni.


    w la libertà assoluta!

    [Modificato da °oOSeraphOo° 02/11/2005 10.16]






    Seraph, ti ricordo una sola cosa: "Collegare il cervello prima di aprire la bocca"!

    A Buon intenditor poche parole!

    Ma riesci a capire quando leggi oppure no? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
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    00 02/11/2005 11:57
    GRANDE ANONIMUS! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
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    00 02/11/2005 13:04
    Re: Re:

    Scritto da: Anonimus 02/11/2005 10.40





    Seraph, ti ricordo una sola cosa: "Collegare il cervello prima di aprire la bocca"!

    A Buon intenditor poche parole!

    Ma riesci a capire quando leggi oppure no? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]



    prima cosa io non ho offeso te ma l' idea cosa che tu invece ora non stai facendo.
    inoltre anche se avessi offeso io ho messo dei motivi, cosa che tu non stai facendo.


    king senza parole io direi di finire prima le medie e poi puoi iniziare ad offendere.


    Prego, a voi la mossa.



    La speranza è la virtù dei forti.

    Un battito d' ali e sono nel vuoto.
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    00 12/11/2005 17:32
    Re: Re: Re:

    Scritto da: °oOSeraphOo° 02/11/2005 13.04
    king senza parole io direi di finire prima le medie e poi puoi iniziare ad offendere.






    Ti ho offeso?! Quando, fammi il quote di quello che ti ho detto...se pensi che io sia anonimus fai controllare gli IP, io son tornato ora su questo topic, ma che vuoi!? [SM=g27825]
  • Mefisto3
    00 17/11/2005 08:22
    La locomotiva

    Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
    con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
    quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
    ma nella fantasia ho l'immagine sua:
    gli eroi son tutti giovani e belli,
    gli eroi son tutti giovani e belli,
    gli eroi son tutti giovani e belli...

    Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere:
    i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
    i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
    sembrava il treno anch' esso un mito di progresso
    lanciato sopra i continenti,
    lanciato sopra i continenti,
    lanciato sopra i continenti...

    E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
    che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano:
    ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
    sembrava avesse dentro un potere tremendo,
    la stessa forza della dinamite,
    la stessa forza della dinamite,
    la stessa forza della dinamite..

    Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
    parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
    e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
    la bomba proletaria e illuminava l' aria
    la fiaccola dell' anarchia,
    la fiaccola dell' anarchia,
    la fiaccola dell' anarchia...

    Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
    un treno di lusso, lontana destinazione:
    vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
    pensava al magro giorno della sua gente attorno,
    pensava un treno pieno di signori,
    pensava un treno pieno di signori,
    pensava un treno pieno di signori...

    Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
    forse una rabbia antica, generazioni senza nome
    che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
    dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
    la bomba sua la macchina a vapore,
    la bomba sua la macchina a vapore,
    la bomba sua la macchina a vapore...

    E sul binario stava la locomotiva,
    la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
    sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
    mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio,
    con forza cieca di baleno,
    con forza cieca di baleno,
    con forza cieca di baleno...

    E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
    pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
    Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
    e prima di pensare a quel che stava a fare,
    il mostro divorava la pianura,
    il mostro divorava la pianura,
    il mostro divorava la pianura...

    Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta,
    nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
    ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
    "notizia di emergenza, agite con urgenza,
    un pazzo si è lanciato contro al treno,
    un pazzo si è lanciato contro al treno,
    un pazzo si è lanciato contro al treno..."

    Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
    e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
    e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
    "Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
    Trionfi la giustizia proletaria!
    Trionfi la giustizia proletaria!
    Trionfi la giustizia proletaria!"

    E intanto corre corre corre sempre più forte
    e corre corre corre corre verso la morte
    e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice,
    aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
    della grande consolatrice,
    della grande consolatrice,
    della grande consolatrice...

    La storia ci racconta come finì la corsa
    la macchina deviata lungo una linea morta...
    con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava,
    esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
    lo raccolsero che ancora respirava,
    lo raccolsero che ancora respirava,
    lo raccolsero che ancora respirava...

    Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
    mentre fa correr via la macchina a vapore
    e che ci giunga un giorno ancora la notizia
    di una locomotiva, come una cosa viva,
    lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
    lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
    lanciata a bomba contro l' ingiustizia!


    Link
    www.angolotesti.it/F/testi_canzoni_francesco_guccini_1655/testo_canzone_la_locomotiva_187...
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    00 26/11/2005 18:23
    Canzone del maggio - Fabrizio De Andrè

    Anche se il nostro maggio
    ha fatto a meno del vostro coraggio
    se la paura di guardare
    vi ha fatto chinare il mento
    se il fuoco ha risparmiato
    le vostre Millecento
    anche se voi vi credete assolti
    siete lo stesso coinvolti.

    E se vi siete detti
    non sta succedendo niente,
    le fabbriche riapriranno,
    arresteranno qualche studente
    convinti che fosse un gioco
    a cui avremmo giocato poco
    provate pure a credevi assolti
    siete lo stesso coinvolti.

    Anche se avete chiuso
    le vostre porte sul nostro muso
    la notte che le pantere
    ci mordevano il sedere
    lasciamoci in buonafede
    massacrare sui marciapiedi
    anche se ora ve ne fregate,
    voi quella notte voi c'eravate.

    E se nei vostri quartieri
    tutto è rimasto come ieri,
    senza le barricate
    senza feriti, senza granate,
    se avete preso per buone
    le "verità" della televisione
    anche se allora vi siete assolti
    siete lo stesso coinvolti.

    E se credete ora
    che tutto sia come prima
    perché avete votato ancora
    la sicurezza, la disciplina,
    convinti di allontanare
    la paura di cambiare
    verremo ancora alle vostre porte
    e grideremo ancora più forte
    per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti,
    per quanto voi vi crediate assolti
    siete per sempre coinvolti.



    [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

    [Modificato da King.Arthur 26/11/2005 18.24]

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    00 26/11/2005 23:42
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: King.Arthur 12/11/2005 17.32

    Scritto da: °oOSeraphOo° 02/11/2005 13.04
    king senza parole io direi di finire prima le medie e poi puoi iniziare ad offendere.






    Ti ho offeso?! Quando, fammi il quote di quello che ti ho detto...se pensi che io sia anonimus fai controllare gli IP, io son tornato ora su questo topic, ma che vuoi!? [SM=g27825]




    se tu dici grande ad uno che ha detto solo un offesa, non è che offendi te ma è come se lo facessi.
    Prego, a voi la mossa.



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    00 27/11/2005 08:49
    Adesso, non ho svolto particolari approfondimenti in proposito, ma, per il poco che ne so, a me invece questa ideologia non dispiace per niente (anche non credo proprio che ai nostri tempi sia realizzabile O_O)
    Anarchismo non significa "ognuno agisce autonomamente e fa quello che vuole". Significa che le norme sono stabilite da un gruppo di persone che si riuniscono ed esercitano cariche pubbliche. Tuttavia, prima di tutto non sono investite della loro carica a vita, ma a breve termine. Queste cariche inoltre non dovrebbero comportare verso di loro dei privilegi o delle ricchezze particolari (come accade per i parlamentari). Sono insomma persone "normali" che per un certo periodo di tempo adempiono al dovere di contribuire alla gestione della comunità.

    Questo è quello che so O_O

    PS: complimenti per le citazioni delle canzoni [SM=g27822]

    [Modificato da RikkuFFX 27/11/2005 8.49]

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    00 27/11/2005 10:15
    ma non credo proprio l' anarchia è l' autogesione delle persone.

    proprio per questo le persone ricche non potranno aiutare le persone povere lontane, ma solo aiutare le vicine.

    come si stà cercando di fare ora con la devolution e con la riforma moratti, il controllo delle scuole e ospedali non sarà + statale ma regionale, così le regioni ricche del nord avranno ospedali e scuole migliori a discapito del sud.

    Ps.
    bentornata rikku...

    [Modificato da °oOSeraphOo° 27/11/2005 10.17]

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    00 27/11/2005 11:04
    Ciao :)

    Beh...occorre informarsi meglio, perchè quello che ho detto deriva dalla mia (sicuramente con dei limiti, visto che non mi sto laurendo in scienze politiche) informazione. Se qualcuno di competente può portare informazioni più approfondite, penso che la cosa gioverebbe a tutti.

    La devolution...non credo proprio che sia sulla base di ideali anarchici...visto coloro che la appoggiano :D
    E dubito che le sue conseguenze saranno in linea a ciò che ho detto prima...
    Comunque, come ho detto prima, non penso che l' anarchia sia effettivamenre realizzabile, specialmente ai nostri tempi. Però come pensiero non mi dispiace di certo...
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    King.Arthur
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    00 11/12/2005 12:58
    Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: °oOSeraphOo° 26/11/2005 23.42



    se tu dici grande ad uno che ha detto solo un offesa, non è che offendi te ma è come se lo facessi.



    Ah si? E' un'offesa la sua? Azz! Scusa [SM=g27828]