Forum CREMISI Il punto d'incontro dei tifosi del TOLE

NOTIZIE _________il calcio nel mondo.

  • Messaggi
  • FA Cup:
    00 16/04/2007 00:26
    Ballack spedisce il Chelsea in finale
    Il Chelsea suda, fatica, ma alla fine conquista per l’ottava la finale della Coppa d’Inghilterra. All’Old Trafford di Manchester, campo neutro, i londinesi si sono imposti per 2-1 dopo i tempi supplementari sul Blackburn Rovers, in una gara resa come sempre equlibrata dall’alto tasso di agonismo che questo torneo riesce sempre a stimolare. Il Chelsea, che ha gia' vinto quest’anno la Coppa di Lega, passava in vantaggio con Lampard al 16’. Di Roberts al 64’ il pareggio dei Rovers, mentre era un gol di Ballack al 109’ a spedire in finale i ‘blues’. Shevchenko ha giocato poco piu' di un tempo, uscendo dal campo giusto un minuto prima del pari del Blackburn.
    L’atto finale della coppa tornera' a disputarsi a Wembley: il Chelsea, il 19 maggio, vi affrontera' il Manchester United, un replay di un match gia' visto in finale nel 1994 (allora vinsero i ‘red devils’ per 4-0) e che potrebbe clamorosamente replicarsi pochi giorni dopo in una eventuale finale di Champions League.
  • Euro 2012
    00 16/04/2007 19:00
    Europei 2012
    E’ partita ufficialmente oggi la spedizione italiana a Cardiff, dove mercoledi’ si assegneranno gli Europei 2012. Guida il Comitato promotore Luca Pancalli, reduce dall’esperienza da commissario della Federcalcio, che il vice-presidente del Coni ha dovuto traghettare tra i “flutti” di Calciopoli e poi delle violenze di Catania. Oggi Pancalli ha preso il volo dall’aeroporto romano di Fiumicino, insieme al resto della delegazione azzurra, alla volta del Galles. Sui volti di tutti, dal presidente federale Abete a Marcello Lippi, ct iridato in Germania e uomo-simbolo della candidatura italiana, si leggeva un chiaro ottimismo. Anche perche’ le avversarie, le accoppiate Croazia-Ungheria e Polonia-Ucraina, non fanno particolare paura in vista della scelta che dovra’ prendere l’Uefa.

    Neanche l’ultima “coda” di Calciopoli, la chiusura dell’inchiesta della Procura di Napoli, sembra impensierire Pancalli e soci. “Non credo che le ultime novita’ influiranno sul verdetto di Cardiff, lo escluso, per la stima che ho verso Platini e l’esecutivo Uefa”, ha confermato oggi il capo-delegazione azzurro a Gr Parlamento. Il recente passato non preoccupa, mentre qualche timore e’ legato alla situazione violenza negli stadi. In ogni caso, ”il nostro dossier e’ serio e credibile”- sostiene Pancalli – come un atleta per una gara, siamo preparati per vincere”. L’Italia e’ pronta a essere scelta ufficialmente, “e dimostreremo di essere preparati, come lo siamo stati per le Olimpiadi invernali di Torino e le Paralimpiadi”. Alla delegazione azzurra, tra cui si contano anche il presidente di Lega Calcio Matarrese e Gigi Riva, si aggiungera domani anche il Ministro per le attivita’ sportive Giovanna Melandri. Un segnale tangibile dell’appoggio totale del Governo alla candidatura italiana per Euro 2012. ---------------: Abete 'Italia ha tradizione e prestigio'Mercoledi’ a Cardiff la Uefa dara’ l’investitura ufficiale al Paese ospitante degli Europei del 2012. In qualita’ di neo-presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete predica ottimismo sulle possibilita’ dell’Italia rispetto alle accoppiate Croazia-Ungheria e Polonia-Ucraina. “Abbiamo grande rispetto verso le nostre concorrenti – sottolinea Abete a Rai Radio Anch’io - Ma se gli Europei devono essere una festa del calcio, devono avere un habitat che lo consenta”. Il presidente pone l’accento sulle infrastrutture dei Paesi candidati. “Tra Polonia e Ucraina non e’ nemmeno la possibilita’ di spostarsi direttamente in aereo. Li’ hanno riferimenti mirati in due o tre citta’, ma non una vera struttura”.

    “Manteniamo grande disponibilita’ verso questi nuovi Paesi – prosegue Abete - ma dobbiamo avere anche grande rispetto per la nostra tradizione”. In vista del verdetto di Cardiff, l’Italia puo’ contare su una batteria di stadi rinnovati, ”ci presentiamo con cinque impianti ristrutturati e tre nuovi. Alla fine avremo l’assetto delle dodici citta’ che ci fu nel ’90”.

    La Federcalcio ha sempre potuto contare sull’appoggio dei Governi italiani. “Questa e’ una delle certezze che esistono. Con entrambe le maggioranze il parlamento e’ sempre stato convinto che questo evento e’ nell’interesse del Paese”, dice Abete, che non sottovaluta i rischi degli “eventi negativi” accaduti dal maggio scorso nel calcio italiano, che potrebbero condizionare la riuscita del progetto Euro2012. “Speriamo che le negativita’ emerse in passato vengano compensate dalla forte volonta’ di riscatto di questo mondo. Del resto l’Italia continua essere un grande punto di riferimento per il calcio a livello mondiale, come testimoniato da Germania 2006”.

    L'ultima precisazione e' sulla figura di Franco Carraro. 'Non sara’ impegnato nel Comitato organizzatore per Euro 2012 - spiega Abete - Non ha chiesto nulla, in relazione alle tante voci apparse circa ipotetiche presidenze onorarie o comitati organizzatori. A lui bisogna comunque dar atto di un impegno costante per il sostegno della candidatura italiana'. ------------: Melandri 'Non rifaremo Italia '90'- Giovanna Melandri ha fiducia. Secondo il ministro delle Politiche Giovanili e delle Attivita' Sportive la candidatura italiana per gli Europei 2012 di calcio e' infatti ‘forte e robusta’. Ospite della trasmissione radiofonica 'La Politica nel Pallone - GrParlamento', la Melandri ha sottolineato: ”Per scaramanzia non voglio fare previsioni, ma posso dire che la candidatura italiana e' forte e robusta, ed e' sostenuta con convinzione dal Governo, cosi' come dall’opposizione. E’ una candidatura frutto di una fase di rinnovamento del nostro calcio”.
    Secondo la Melandri l’Italia ha le ”carte in regola ed e' in grado di organizzare grandi eventi sportivi come le Olimpiadi. A Cardiff diro' che siamo pronti per essere messi nuovamente alla prova”.
    Per la Melandri anche una certezza: ”Se verremo scelti come paese ospitante per gli Europei 2012 siamo certi che affronteremo strade diverse da quelle di Italia '90. Rispetto ad allora il Governo non vuole investire direttamente e puntera' quasi interamente sulle risorse economiche dei privati”.


  • Euro 2012:
    00 18/04/2007 20:55
    Polonia e Ucraina, trionfo a sorpresa
    - La Uefa ha deciso: Polonia e Ucraina ospiteranno gli Europei del 2012. Il Bel Paese non ce l'ha fatta. Questa mattina a Cardiff si e' riunito il comitato esecutivo della Uefa, composto dal presidente Michel Platini, dai vice Senes Erzik e Geoffrey Thompson, Angel Maria Villar, Gerhard Mayer-Vorfelder, e dai membri Marios Lefkaritis, Viacheslav Koloskov, Gilberto Madail, Joseph Mifsud, Per Ravn Omdal, Mircea Sandu, Mathieu Sprengers, Franco Carraro e Grigoryi Surkis. E, dalla City Hall della capitale gallese, Platini ha annunciato che l'Europeo del 2012 sara' ospitato da Polonia e Ucraina, capaci di sconfiggere a sorpresa la concorrenza di Italia e Croazia-Ungheria.

    La Uefa ha cosi' premiato due Paesi che partivano sfavoriti per problemi infrastrutturali. L'ostacolo principale per l'organizzazione degli Europei 2012, per la coppia Polonia-Ucraina, non sono infatti di certo gli stadi. In Ucraina, la citta' di Donetsk (50.000 posti) e di Dniepropetrovsk hanno gia' cominciato a costruire nuove sezioni, ma il rinnovo degli stadi olimpici della Dinamo Kiev (86.000) e del Lviv (26.000) iniziera' solo ora. A mancare sono soprattutto le infrastrutture generali. A titolo d'esempio, i grandi stadi in Polonia e Ucraina sono molto lontani gli uni dagli altri. Piu' di 2.000 km, di cui solamente 23 di autostrada, separano Gdansk in Polonia da Donetsk in Ucraina. Servono circa 22 ore di macchina per arrivare. La mancanza di hotel consoni alla situazione, poi, impediva ai paesi di pensare seriamente a una candidatura piu' forte di quella italiana.

    Il Comitato Olimpico ucraino, dal canto suo, per voce del suo piu' grande rappresentante, Sergei Bubka, aveva detto che la candidatura dell'ex paese sovietico poteva essere vista con un occhio diverso se solo si sarebbero risolti i problemi politici all'interno del paese. A linee generale vincere l'organizzazione dell'Europeo 2012 significa, sia per la Polonia che per l'Ucraina, far partire un vasto piano d'investimenti al fine di consolidarne infrastrutture e lanciare attrattive turistiche. Per Euro 2012 si era mosso anche il premio Nobel polacco Lech Walesa, che aveva inviato una lettera a Michel Platini. L'Italia non ce l'ha fatta. E 'Le Roi' ha premiato Polonia e Ucraina.

  • Premier League:
    00 21/04/2007 20:48
    il Middlesbrough stoppa il Man Utd
    21 aprile - Cattive notizie per il Manchester United, che si fa fermare in casa dal Middlesbrough. Era iniziata bene per i Red Devils, in gol con in apertura con Richardson, servito da Rooney. Poi all'Old Trafford il Middlesbrough inizia a crescere sempre di piu', e nonostante i numeri di Cristiano Ronaldo (sempre incontenibile) trova il pareggio nel recupero del primo tempo con un colpo di testa dell'australiano Viduka. Nel secondo tempo il Boro va anche vicino al vantaggio (decisivo Van de Sar ancora su Viduka), poi il Manchester si vede annullare un gol a Solksjaer per un fallo dubbio, mentre nel finale sono inutili i tentativi di Rooney e Giggs. Finisce 1-1, e domenica il Chelsea potrebbe portarsi a -1 in classifica se vincera' a Newcastle. La volata finale si prospetta palpitante, col Manchester atteso da tre trasferte consecutive: prima l'Everton, poi il derby col City e poi lo scontro diretto col Chelsea. In mezzo, le semifinali di Champions League.

    Proprio in vista del match d'andata di martedi' sera contro il Milan, Sir Alex Ferguson trema. Rio Ferdinand, al rientro dopo l'infortunio all'inguine, e' partito titolare. Ma all'intervallo e' rientrato negli spogliatoi zoppicante e non ne e' piu' uscito. Al suo posto Fletcher. Contro il Milan la presenza del difensore centrale e' cosi' a serio rischio. La speranza e' quella di recuperare Vidic, dato in grande ripresa dalle fonti ufficiali, e Gary Neville. Entrambi, pero', contro il 'Boro' non erano nemmeno in panchina.

    Alle spalle della coppia che si gioca la Pemiership il Liverpool allunga sull'Arsenal. I Reds sfruttano il turno favorevole battendo 2-0 il Wigan (un gol per tempo di Kuyt), mentre i Gunners sono costretti al 2-2 al 90' sul campo del Tottenham (in vantaggio con Keane e superato da Toure' e Adebayor, il pari e' di Jenas). Ora il Liverpool ha quattro punti di vantaggio sui rivali.
  • Cruyff
    00 24/04/2007 13:42
    Cruyff, il 'Papero d'Oro' spegne 60 candeline
    Domani compie 60 anni Johan Cruyff: geniale in campo, campione di dialettica fuori, immenso sempre. E' nato ad Amsterdam il 25 aprile del 1947 e domani spegne 60 candeline. Nella storia del calcio e' uno dei piu' grandi di sempre, per il talento, la classe e, soprattutto, il continuo rigetto di ogni tipo di definizione. Non e' un caso che in uno dei suoi celebri motti reciti: 'Non arrivera' mai il giorno in cui la gente, quando parlera' di Cruyff, sapra' quello che sta dicendo'. Fare dell'agiografia sul 'Papero d'Oro' e' quindi impossibile. Pero' possono parlare i numeri.

    Cruyff entra nel settore giovanile dell'Ajax a 12 anni, debutta in prima squadra a 17 e dal 1965 al 1973 vince 5 scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe Europee e una Coppa Intercontinentale. Giunto all'apice passa al Barcellona dove, dal 1973 al 1978, vince una Liga. Prova l'esperienza del campionato statunitense e e dopo due anni spesi con i Los Angeles Aztecs e i Diplomats, torna in Spagna al Levante. Chiusura di carriera in Olanda: ancora Ajax e poi Feyenoord, dove nel 1984 appende le scarpette al chiodo. In mezzo, la fantastica parabola della nazionale 'oranje' con la quale rivoluziona il gioco del calcio ai Mondiali tedeschi del 1974, salvo perdere la finale per 2-1 contro i padroni di casa della Germania Ovest. Senza dimenticare i Palloni d'Oro vinti nel 1971, 1973 e 1974. In tutto fanno 510 presenze con i club condite da 291 reti, 48 con 33 gol in Nazionale.

    Chiusa la carriera nel rettangolo di gioco, Cruyff trova il logico proseguimento in panchina, li' dove la sua sconfinata personalita' lo porta inevitabilmente. Dal 1985 al 1987 siede sulla panchina dell'Ajax, dove lancia in pianta stabile il suo erede, tale Marco Van Basten. Poi l'epopea con il Barcellona del 'Dream Team', dove passa nove anni dal 1987 al 1996. Li' vince quattro volte la Liga, la prima Coppa dei Campioni del club contro la Sampdoria nel 1992 e una Coppa delle Coppe. Nel 1997 il ritiro dal mondo del calcio, a soli 50 anni e per problemi di cuore.

    I numeri, cosi' come la carriera, non bastano a definire i tratti di un personaggio complesso. Il suo talento in campo lo rese uno dei primi esempi di trequartista moderno, capace di mettere in ginocchio gli avversari non solo in virtu' delle proprie doti tecniche ma anche per il proprio atletismo. Dalla panchina porto' avanti il modello olandese che aveva impressionato il mondo nel 1974, il 3-4-3 in cui tutti partecipavano, per la prima volta, tanto alla fase offensiva quanto a quella difensiva. Il calcio 'totale', insomma.

    Ma non solo talento tecnico. Anche un'immensa capacita' dialettica. Talvolta arma a doppio taglio, come nel 1994 quando, alla vigilia della finale di Coppa dei Campioni contro il Milan affermo' che la sua squadra era 'troppo forte per perdere' e ne usci' sconfitto con un sonoro 4-0. Talvolta determinante, come ad esempio ricorda Jorge Valdano. Il futuro campione del mondo argentino, racconta che in una delle sue partite nella Liga gioco' contro il Barcellona di Cruyff. E successe qualcosa di molto particolare. Valdano si permise di protestare con l'arbitro, parso in grande soggezione nei confronti dell'olandese. E Cruyff gliela fece pagare. Prima ricordando a Valdano che 'a Cruyff si da' solo del lei', poi procurandosi un calcio di rigore inesistente proprio in un contrasto con l'argentino.

    Tanto talento. Altrettanti soprannomi per il '14' dell'Olanda che distribuiva le magliette in ordine alfabetico e per lui faceva un'eccezione di lusso. Dal 'Tulipano volante' al 'Pele' bianco', passando per il 'Papero d'Oro' e arrivando al 'Profeta del gol'. Quasi come i suoi sagaci motti. Che partono dal classico 'Gli italiani non possono vincere contro di te, ma tu puoi perdere contro di loro' fino all'incredibile 'Prima di fare degli errori io non ne faccio'. Immenso. Fin troppo per gli altri. Al punto da portare Marco Van Basten a dire 'Cruyff parla fino a quando tu non capisci piu' nulla. Conosce tutto fin troppo bene'. Buon compleanno, Papero d'Oro.
  • Vel troni
    00 24/04/2007 20:33
    Anche Veltroni all'attacco del calcio italiano
    Fonte: www.goal.com
    Anche Veltroni all'attacco del calcio italiano: "Senza forza internazionale, come tutto lo sport del nostro paese"

    "Adesso urge prendere una decisione per candidare Roma alle Olimpiadi del 2016: non mi va di fare spendere dei soldi per nulla alla cittadinanza", ha spiegato il sindaco capitolino.



    zoom - galleria "Lo sport italiano è senza forza internazionale": l'attacco questa volta arriva da Walter Veltroni, sindaco di Roma e noto appassionato. Appassionato al punto da aver spinto a lungo per candidare la Capitale ad ospitare le Olimpiadi 2016: ma, a questo punto, gli sorge più di un dubbio. "Dopo quello che è successo a Cardiff, nutro dei seri dubbi sulla forza politica dei vertici del nostro sport a livello internazionale. A questo punto urge prendere una decisione su Roma 2016: non mi va certo di far spendere dei soldi alla cittadinanza per nulla, se già in partenza la candidatura ha chance limitate".
  • Domenech:
    00 25/04/2007 19:01
    'Proteggiamo il calcio dal denaro'
    25 aprile - Il mondo del pallone e’ sempre piu’ ricco, e secondo Raymond Domenech 'bisogna proteggere il calcio dal denaro'. Una posizione chiara quella che il tecnico della Francia vice-campione del mondo ha affidato alle pagine de “Le Monde”. “Il calcio viaggia a due velocita’. Con tutti i capitali che affluiscono da ogni dove, si va verso una privatizzazione di questo mondo”, sostiene Domenech. “Bisogna proteggere il calcio dai soldi e dall’egemonia del G14”, avverte il tecnico transalpino, che si scaglia contro “il circuito chiuso che le 18 squadre facenti parte di questo gruppo di pressione stanno cercando di costruire”.

    Una sorta di lobby, composta dalle grandi Nazionali europee, che Domenech considera dannosa per il calcio mondiale. Da qui l’appello ai politici: “Devono prendere coscienza dei rischi che incombono. Il calcio ha anche una funzione sociale per milioni di giovani”. Nel mirino c’e’ la questione delle indennita’ che le Federazioni nazionali dovrebbero pagare ai club di appartenenza dei giocatori in caso di infortunio: “Se la Costa d’Avorio dovesse pagare quella di Didier Drogba, andrebbe a incidere sul budget dello Stato...”, ha sottolineato Domenech.
  • polizia greca
    00 01/05/2007 10:20
    Champions: polizia greca in sciopero il 23 maggio?
    Un problema non da poco si presenta al governo greco in occasione della finale di Champions League ad Atene. Le forze di Polizia stanno minacciando uno sciopero proprio per il 23 maggio, giorno della finale, con possibili gravi conseguenze sulla gestione dell'ordine pubblico e della sicurezza.

    Lo sciopero nasce dalla richiesta della Polizia di migliorare le condizioni di lavoro e sicurezza dopo i recenti attacchi ricevuti da parte di gruppi anarchici nelle ultime settimane.

    Il giorno della finale di Champions dovrebbero essere impiegati circa 17.000 rappresentanti delle forze dell'ordine, anche per la sicura presenza di almeno una squadra inglese e dei suoi tifosi.

    Il ministro degli Interni greco, Byron Polidoras, ha dichiarato: 'Io ho chiesto direttamente a loro di non scioperare, ma non so quanto mi abbiano ascoltato. Ho spiegato loro quanto un evento come questo (finale di Champions, n.d.r.) sia importante e che l'opinione pubblica non capirebbe un simile comportamento da parte loro, anche per le ripercussioni che questo avrebbe'

    In occasione della finale di Atene, le autorita' elleniche hanno gia' attivato un piano di sicurezza gia' utilizzato durante le Olimpiadi del 2004, ma questo possibile sciopero complica sicuramente le cose.
  • HOOLIGANS
    00 01/05/2007 10:23
    GLI HOOLIGANS INGLESI USANO LE LAME DA SEMPRE:ECCO I FATTI
    Fonte: cronologia incidenti U.K.
    198O TIFOSO DEL CRYSTAL PALACE VIENE ACCOLTELLATO A MORTE A SWANSEA


    1980 HOOLIGANS DEL NOTTINGHAM UCCIDONO UN TIFOSO DEL BORO


    1982 JOHN DICKINSON TIFOSO DELL'ARSENAL VIENE ACCOLTELLATO A MORTE DA UN TIFOSO DEL WEST HAM



    1984 UN GIOVANE DEL CHELSEA VIENE ACCOLTELLATO DA UN HOOLIGAN DEL MILLWALL


    1985 TIFOSO DEL LEEDS MUORE ACCOLTELLATO DA UN HOOLIGAN DEL BIRMINGHAM


    1989 DENTRO UN PUB VIENE TROVATO UN ARSENALE DEI TIFOSI DEL MILLWALL TRA CUI 4 COLTELLI


    2006 UN TIFOSO DEL WEST HAM VIENE ARRESTATO A PALERMO PERCHE' TROVATO IN POSSESSO DI UN COLTELLO


    2007 11 TIFOSI DEL TOTTENHAM VENGONO ACCOLTELLATI DEGLI HOOLIGANS DEL CHELSEA



    DELLA SERIE GLI INGLESI NON USANO COLTELLI...
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