Mi ero entusiasmato per nulla. In chiusura la storia - A PRESCINDERE DA TEX - non risulta poi così malvagia e una quasi sufficienza imho se la guadagna seppur stiracchiata. Si direbbe un pessimo risultato, ma visti i tempi non si può neanche esserne certì.
I personaggi, le situazioni e le vicende amalgamate in modalità diverse avrebbero trasformato il racconto di Ruju in una gran bella storia, però è proprio l'autore l'artefice dell'insuccesso dell'impresa.
Come in tante altre occasioni si perde nel caratterizzare personaggi secondari con scene che non aggiungono nulla, ma che fanno sospettare che a Ruju interessino più le vicende dei suddetti che non dei veri protagonisti.
Si veda
superfluità
Il rapporto tra Chogan e Kimy che risalta per tutto l'albo che è solo una rottura di scatole. Oltretutto anche confusionario. Con un ulteriore difetto di lasciare le cose in sospeso circa il possibile ritorno del ragazzo.
Ci sono poi altre cose che non vanno come il continuo rilancio di scene a effetto però telefonato e dimenticanze lungo il percorso
Testo nascosto - clicca qui
le donne prigioniere del villaggio di Chogan mi sembrano lasciate al loro destino.
e gli ormai insopportabili "beccaccione" e "peste" inseriti ad cazzum...
Tutto ancora sopportabile se non si chiudesse con un erroraccio da matita rossa.
Ruju si deve chiarire una cosa. L'eroe è uno cui si aggiungono i tre pards.
Questo implica che il finale spetta a lui e a lui soltanto.
Tex non fa il valletto ad altri e anche uno sceneggiatore distratto dovrebbe saperlo.
Pare che invece non sia chiaro per Pasquale che è più impegnato a mostrare il personaggio altrimenti interessante del vecchio indiano.
Così facendo manda tutto a meretrici guadagnandosi la nuova salva d'improperi.
E non importa che abbia spoilerato la conclusione per due albi, perché avrebbe qui dovuto metterci il colpo a sorpresa.
Invece
gloria agli altri
Di relegare i due ex protagonisti a fare da spalla.
Con in più la cazzata di assistere all'esecuzione di Chogan. Perché ammazzare un nemico sconfitto - perché questo di si parla - non dovrebbe essere permesso da Aquila della Notte. Ma forse sono io che non sono più in sintonia con il mio fumetto.
La prova di Prisco è andata imho in calando. Forse anche lui si è frantumato i maroni man mano che la storia procedeva ed è stato molto più sbrigativo, con visi molto cangianti.
Si finisce con l'anteprima del mega evento che inizia fra un mese e con l'osservazione che la medaglietta con tanto di M e scritta Mefisto è quanto di più ridicolo si sia visto negli ultimi tempi.
Applausi sarcastici in direzione grafici della SBE
[Modificato da BertAdams 08/03/2022 20:05]