della cazzata fatta anni fa?
Nucleare,D'Alema:"Sì alla ricerca"
"Dobbiamo colmare gap con altri Paesi"
L'Italia potrebbe riprendere la ricerca nel settore nucleare. "E' un tema delicato per il nostro Paese, ma l'attuale Governo è intenzionato a riportare l'Italia quanto meno nel campo della ricerca dello sfruttamento dell'energia nucleare per recuperare il gap accumulatosi in questo campo con gli altri paesi". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Massimo D'Alema parlando al World Energy Council in corso a Roma.
Ma il nucleare, forse, rappresenta il futuro. Il presente è fare i rigassificatori anche se in Italia ci sono ancora troppe resistenze e troppi 'no' alla realizzazione degli impianti. ''Ci stiamo adoperando per superare questi no, a cominciare da quello di Rovigo''. ''C'è bisogno di un certo numero, non enorme, ma necessario di rigassificatori. Il governo si sta adoperando'', ha aggiunto D'Alema, ricordando anche gli ''accordi internazionali'' conclusi in questi mesi per mettere piu' in sicurezza l'Italia sul fronte energetico. ''Siamo per le interconnessioni delle reti elettriche - ha aggiunto -, per una politica europea in grado di valorizzare le fonti rinnovabili e di ridurre la dipendenza''.
Gli ultimi accordi in materia energetica siglati dall'Italia dimostrano ''che non vogliamo essere piu' solo compratori'' di energia ma ''puntiamo noi stessi a diventare proprietari di una parte delle materie prime''. D'Alema ha ricordato in particolare gli accordi dell'Eni in Russia e la firma per il metanodotto Galsi che portera' dall'Algeria un mare di gas naturale verso l'Italia: ''Cio' - ha sottolineato il vicepremier - garantisce sicurezza energetica di lungo periodo'', e si inserisce nella strategia italiana di unire all'integrazione economica un ''partenariato politico'' con i paesi proprietari di materie prime