scelte musicali

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
elBandido78
00martedì 26 aprile 2005 15:58
Gianni qual'è la volta che la tentazione di fare un disco per vendere ti ha sfiorato (se c'è ne stata una)?
marok-marok
00martedì 26 aprile 2005 19:12
....
mai avuta questa tentazione ... E sai perchè?
Perchè da sempre penso che dovremmo vendere "moooolto" di più così come siamo e/o siamo stati e/o sono stato.

Quando coi csi arrivammo primi in classifica pensai, anzi, ripensai xchè già lo dissi a magnelli che gongolava di felicità mentre registravamo TRE, che i Csi erano finiti ... :)))

ti parrà strano ed egoistico e forse irrispettoso nei VS confronti, ma faccio musica principalmente per me stesso ... x vivere, x comunicare .. se poi si vende meglio ... se si vende poco e si vivacchia beh ... Una gran Fortuna !
bradiporosso
00mercoledì 27 aprile 2005 02:16
bene così!!

Scritto da: marok-marok 26/04/2005 19.12

ti parrà strano ed egoistico e forse irrispettoso nei VS confronti, ma faccio musica principalmente per me stesso ... x vivere, x comunicare .. se poi si vende meglio ... se si vende poco e si vivacchia beh ... Una gran Fortuna !


altrochè egoistico o irrispettoso... è proprio su questo che si basa il successo di una musica che nasce per soddisfare i cuori e non i portafogli... da sempre...
lemiemanisudite
00mercoledì 27 aprile 2005 09:55
Io sarei così contenta se tanti dei miei amati e misconosciuti artisti,
non solo in ambito musicale, vendessero molto, ma molto di più.
Che venissero promossi di più dai vari media in modo da divenire più "popolari" e commerciali(che c'è un senso buono persino al commercio)...che ciò che emoziona me potesse emozionare anche la "maggioranza".
Non amo molto l'assioma Commerciale=Scadente, perchè se è vero in taluni casi non lo è in senso assoluto(i Beatles è il primo esempio che mi viene in mente) e non credo che l'artista per essere tale debba morire di fame in un sobborgo parigino.




[Modificato da lemiemanisudite 27/04/2005 10.08]

bradiporosso
00mercoledì 27 aprile 2005 10:45
è un sogno che penso abbiamo tutti... ma se da un lato vorremmo che la nostra musica preferita acquisti maggiore popolarità, dall'altro non possiamo evitare di pensare che dovrebbe esserci un adeguamento degli ascoltatori a questa musica e non viceversa... perchè una musica che vuole a tutti i costi proporsi popolare può finire per perdere il suo significato primario di mezzo di comunicazione autore-pubblico...

Come ben dici non è un discorso valido in assoluto, come d'altronde non lo è nessun discorso...
lemiemanisudite
00mercoledì 27 aprile 2005 11:00
Re:

Scritto da: bradiporosso 27/04/2005 10.45
è un sogno che penso abbiamo tutti... ma se da un lato vorremmo che la nostra musica preferita acquisti maggiore popolarità, dall'altro non possiamo evitare di pensare che dovrebbe esserci un adeguamento degli ascoltatori a questa musica e non viceversa... perchè una musica che vuole a tutti i costi proporsi popolare può finire per perdere il suo significato primario di mezzo di comunicazione autore-pubblico...

Come ben dici non è un discorso valido in assoluto, come d'altronde non lo è nessun discorso...



E' che detesto lo snobismo che c'è dietro al pensiero che se una cosa è di nicchia, conosciuta solo a pochi eletti, sia valida
e tutto ciò che è popolare, conosciuto a tanti è una...cagata.
Ancora più snob quando il "di nicchia" divenuto popolare( a volte succede)non piace più agli snob. Venduti, venduti!!!!
Riassumendo detesto le razze elette ovunque si annidino.







cecchigavi
00mercoledì 27 aprile 2005 11:04
giustissimo quello che dite...
poi però accade che per esempio io ai concerti di T.R.E. avrei voluto uccidere molta gente!
NelMentre
00mercoledì 27 aprile 2005 11:11

infatti, per essere conosciuta da tutti certa musica è costretta a passare attraverso canali che la spogliano di tutto quello che è il fascino dell'ascolto di nicchia.
Anch'io vorrei che tutti potessero provare le fantastiche sensazioni che mi danno certi pezzi, ma quando questi vengono trasformati in tormentoni estivi non ne sono più così sicuro.
amboy
00mercoledì 27 aprile 2005 11:35
Beh, vogliamo però privare qualche scimmietta de-evoluta della possibilità di ascoltare qualcosa di più interessante dell'ultimo singolo di Britney Spears ?
Se hai qualcosa da comunicare è un po' inutile toglier le pile al megafono.
kitaj
00mercoledì 27 aprile 2005 12:43
Re:

Scritto da: cecchigavi 27/04/2005 11.04
giustissimo quello che dite...
poi però accade che per esempio io ai concerti di T.R.E. avrei voluto uccidere molta gente!


Mi viene in mente la sezione quieta di Bolormaa cantata da Ginevra, sovrastata dalle urla: "Sei BBELLISSIMA!"
Anch'io ho avuto sentore che era la fine.

Ricordato questo, direi che la discussione è lunghissima e neanche molto fruttifera.
La dicotomia che dite voi ha rovinato un sacco di anime belle negli anni '80. Il sacrificio di sé per un fine più alto, la "purezza" dei 'trainspotters', i tardoadolescenti ormai ultratrentenni che affollano la propria vita di dischi oscuri ed inutili.. lasciando il colore e la funzione sociale della musica "commerciale" fuori dalla porta.. non è divertente, è abbastanza triste.
La disfunzione sociale eletta a proprio patrono.
L'opposizione perpetua che non sa governare.
Sono cose serie.
Gli anni '90 erano fantastici per l'abbattimento di questi steccati.
Giulio Mozzi nel sua stimolantissima guida alla scrittura "Parole private dette in pubblico" dice che non è vero che si scrive per se stessi: per se stessi si accende la tv, per se stessi si decide di non fare un bel niente. Se scrivi (suoni, dipingi, reciti, posti in un forum) vuoi comunicare e non ti basta che lo sappiano i tuoi amici di quartiere.
Così, volevo dire la mia..
ongii
00mercoledì 27 aprile 2005 12:54


Sto ascoltando Sura, quindi...fate un pò voi.

La musica è commerciale quando vende tanto, tantissimo.
Al giorno d'oggi viene propagandata sui mezzi televisivi e alle radio. Molto delle sue vendite lo deve ai primi, pochissimo alle seconde.

Qualche decina di anni fa la gente comprava un disco perchè scendeva in piazza e se lo ascoltava.
Tra l'altro, lo faceva in ascolto collettivo, abitudine persa col tempo.

Se ne parlava su alla LG, negli anni settanta usciva un disco a settimana ed era di buon livello, il che vuol dire, secondo me, che aggiungeva sempre un quid in più rispetto alla cosa precedente. Originalità, innovazione.


Ora escono trenta dischi a settimana e aiuto aiuto cosa ci propinano. La cosa che mi abbatte della musica di oggi è il trito-ritrito che diventa canzone da disco di platino.

Ma nn ci si può fare niente, forse nn può farci niente nemmeno colei/colui che ha fatto il pezzo. Ci sta dentro fino al collo, a livello mediatico e vende stravende con tutti i gadgets di contorno.

Il problema è educare all'ascolto. La gente apprezzerebbe anche autoproduzioni e /o roba decisamente più "strana" se venisse educata ad un ascolto globale della musica.

Io odiavo gli anni ottanta e ora amo AMboy.
E ho detto tutto.

Io adoro i decenni dispari. Ma, kitaj, nn demordere, avremo modo di fonderci.
edorian
00mercoledì 27 aprile 2005 12:57
Re: Re:

Scritto da: kitaj 27/04/2005 12.43

Mi viene in mente la sezione quieta di Bolormaa cantata da Ginevra, sovrastata dalle urla: "Sei BBELLISSIMA!"
Anch'io ho avuto sentore che era la fine.

Ricordato questo, direi che la discussione è lunghissima e neanche molto fruttifera.
La dicotomia che dite voi ha rovinato un sacco di anime belle negli anni '80. Il sacrificio di sé per un fine più alto, la "purezza" dei 'trainspotters', i tardoadolescenti ormai ultratrentenni che affollano la propria vita di dischi oscuri ed inutili.. lasciando il colore e la funzione sociale della musica "commerciale" fuori dalla porta.. non è divertente, è abbastanza triste.
La disfunzione sociale eletta a proprio patrono.
L'opposizione perpetua che non sa governare.
Sono cose serie.
Gli anni '90 erano fantastici per l'abbattimento di questi steccati.
Giulio Mozzi nel sua stimolantissima guida alla scrittura "Parole private dette in pubblico" dice che non è vero che si scrive per se stessi: per se stessi si accende la tv, per se stessi si decide di non fare un bel niente. Se scrivi (suoni, dipingi, reciti, posti in un forum) vuoi comunicare e non ti basta che lo sappiano i tuoi amici di quartiere.
Così, volevo dire la mia..



kit...sempre puntuale e opportuno..
non so come fai ..ma molte volte scrivi quello che io vorrei esprimere ma nn riesco..
meravilgioso kit...
amboy
00mercoledì 27 aprile 2005 13:10
Re:

Scritto da: ongii 27/04/2005 12.54


Ora escono trenta dischi a settimana e aiuto aiuto cosa ci propinano. La cosa che mi abbatte della musica di oggi è il trito-ritrito che diventa canzone da disco di platino.



La cosa che deprime me è la musica che tenta di essere da disco di platino.
Mi spiego: è assai difficile trovare nei gruppi emergenti aspirazioni diverse dal successo tutto e subito... niente di male se non fosse che per questo "vendono" la loro potenziale originalità per quello che ritengono ciò che le major si aspettano...
Canzoncine d'amore con la cassa truzza e la chitarra rock, post jungle, autotune come se piovesse... ritardando le mode.
Risultato: un appiattimento globale anche a livello underground.
E questo è tremendo !
ittidu
00mercoledì 27 aprile 2005 13:17
a me viene in mente una puntata dei simpson invece[SM=g27837] quando homer fa lo sciopero della fame per evitare che la sua squadra del cuore venga trasferita,ma alloa stadio lo prendono come un fenomeno da baraccone che lo sciopero della fame lo fa finchè la squadra non vince
esempio idiota,demente,lo so,ma mi fa venire in mente questo[SM=g27819]
intendo dire che il più delle volte,quando un artista diventa famoso,le sue parole vengono completamente travistae e anche testi intelligentissimi scadono al livello di un"maiaaauuh maiaaha maiahahah",probabilmente perchè la maggior parte della gente bada alla musica e il testo lo ascolta distrattamente...
cecchigavi
00mercoledì 27 aprile 2005 13:54
Re:

Scritto da: ongii 27/04/2005 12.54



Il problema è educare all'ascolto. La gente apprezzerebbe anche autoproduzioni e /o roba decisamente più "strana" se venisse educata ad un ascolto globale della musica.




Anche a livello scolastico...manca l'educazione alla musica.
E i "giovani" ..orribile parola...sono in balia della televisione.
e ho detto tutto
a fuoco tutti i ripetitori del mondo!
marok-marok
00mercoledì 27 aprile 2005 15:08
x Ittidu
SEI UN MITO :)
bolorma
00giovedì 28 aprile 2005 14:02
purtroppo....non e' un discorso di "nicchia"...e' che semplicemente piu' una cosa diventa di largo raggio,piu' e' soggetta a giudizi,interpretazioni,commenti......e lo sappiamo purtroppo che la massa...e' x definizione "abbastanza"ottusa!!
non si puo' pretendere che un testo di ferretti possa essere capito da chiunque,....e perche' poi???perderebbe di efficacia e bellezza[SM=g27825] [SM=g27825]
...la bellezza e sublimazione nascosta delle cose,ha bisogno di un certo tipo di lettura,che non e' a portata di tutti!
difendo la vera arte.....quella delle emozioni[SM=g27837]
lemiemanisudite
00giovedì 28 aprile 2005 14:16
Re:

Scritto da: bolorma 28/04/2005 14.02
purtroppo....non e' un discorso di "nicchia"...e' che semplicemente piu' una cosa diventa di largo raggio,piu' e' soggetta a giudizi,interpretazioni,commenti......e lo sappiamo purtroppo che la massa...e' x definizione "abbastanza"ottusa!!
non si puo' pretendere che un testo di ferretti possa essere capito da chiunque,....e perche' poi???perderebbe di efficacia e bellezza[SM=g27825] [SM=g27825]
...la bellezza e sublimazione nascosta delle cose,ha bisogno di un certo tipo di lettura,che non e' a portata di tutti!
difendo la vera arte.....quella delle emozioni[SM=g27837]



Questo è proprio quello che intendevo per "razza eccelsa",
l'aristocrazia delle menti e persino delle orecchie.



bolorma
00giovedì 28 aprile 2005 14:21
ok
ok....infatti gia' questo forum,si puo' dire,sia frequentato da menti eccelse!!...[SM=g27830] [SM=g27830] [SM=g27811]
amboy
00giovedì 28 aprile 2005 14:31
Re:

Scritto da: bolorma 28/04/2005 14.02
purtroppo che la massa...e' x definizione "abbastanza"ottusa!!
non si puo' pretendere che un testo di ferretti possa essere capito da chiunque,....e perche' poi???perderebbe di efficacia e bellezza[SM=g27825] [SM=g27825]
...la bellezza e sublimazione nascosta delle cose,ha bisogno di un certo tipo di lettura,che non e' a portata di tutti!
difendo la vera arte.....quella delle emozioni[SM=g27837]



Mah. A me pare un po' spocchioso questo modo di pensare...(senza offesa, eh ! )... Tanto per cominciare non credo che una canzone debba esser "capita"... ci sono tanti modi di interpretarle e di viverle. Non credo che io abbia mai capito i testi di Ferretti: avro' dato loro un senso con la mia logica.
E vale anche per le canzoni di tutti gli altri ( Devo e Kraftwerk esclusi che loro li capisco benissimo ).
Chiunque altro se avra' voglia di pensarci sapra' dar loro un senso personale.

Perche' pensare che la massa sia solo piena di imbecilli ? Fuori dall'elite ci sara' pure qualche anima bella che non e' venuta in contatto con questa musica, magari per la scarsa diffusione e publicita'.

Se si vuol comunicare qualcosa lo si cerca di fare al maggior numero di persone possibili. Altrimenti perche'? Tanto vale starsene zitti in casa.
amboy
00giovedì 28 aprile 2005 14:34
Re:

Scritto da: ittidu 27/04/2005 13.17
le sue parole vengono completamente travistae e anche testi intelligentissimi scadono al livello di un"maiaaauuh maiaaha maiahahah",probabilmente perchè la maggior parte della gente bada alla musica e il testo lo ascolta distrattamente...



Non la vedo molto cosi'....se un testo e'davvero intelligente lo si vede se lo capiscono gli stupidi.
lemiemanisudite
00giovedì 28 aprile 2005 14:40
Re: ok

Scritto da: bolorma 28/04/2005 14.21
ok....infatti gia' questo forum,si puo' dire,sia frequentato da menti eccelse!!...[SM=g27830] [SM=g27830] [SM=g27811]



Non volevo offenderti. Forse solo un po' la mentalità(in generale) che leggo dietro la tua affermazione che, da vecchia gramscista, sopporto pochissimo.



Giusitta
00giovedì 28 aprile 2005 14:43
Re:

Scritto da: bolorma 28/04/2005 14.02
non si puo' pretendere che un testo di ferretti possa essere capito da chiunque,....e perche' poi???perderebbe di efficacia e bellezza[SM=g27825] [SM=g27825]



perchè?

bananadanzante
00giovedì 28 aprile 2005 14:47
Re: Re:

Scritto da: amboy 28/04/2005 14.34


Non la vedo molto cosi'....se un testo e'davvero intelligente lo si vede se lo capiscono gli stupidi.


provo a spiegare:io vedo che più o meno tutti i tormentoni hanno testi scritti solo per accompagnare la musica,il più delle volte senza senso,o con un senso assolutamente banale,perchè tanto mirano a piacere solo per la musica.
se una canzone con un testo itelligente diventa famosa,è quasi sempre perchè ha anche una musica orecchiabile e che piace,pochi badano al testo...quindi io preferisco che un gruppo rimanga"nell'ombra"ascoltato da chi non lo tratta semplicemente come un tormentone,piuttosto che il suo autore venga guardato come un idiota che ha avuto solo fortuna nel trovare una buona musica...
se poi la gente riesce a capire(o almeno si sforza qualche secondo)molto meglio che diventi famoso...però mi sembra difficile...
mi sono espresso malissimo,me ne rendo conto,però più o meno dovrebbe essere quello che volevo dire...
ma in fondo che m'importa a me se un gruppo bello diventa famoso?io lo ascolto cmq...bah,lascio perdere che mi sto incasinando da solo




ma come faccio a parlare di argomenti semiseri con questo nick e questo avatar???

[Modificato da bananadanzante 28/04/2005 14.48]

astrodanzante
00giovedì 28 aprile 2005 14:53
ciuaua!



Seriamente... facevamo un abbozzo di discorso sui linguaggi nel metadiscorso improvvisato il 24 sera/notte... l'argomento è complicato... la massa non è deficiente, soltanto è non ricettiva...

[Modificato da astrodanzante 28/04/2005 15.02]

lemiemanisudite
00giovedì 28 aprile 2005 15:13
Re:

Scritto da: astrodanzante 28/04/2005 14.53
ciuaua!



soltanto è non ricettiva...

[Modificato da astrodanzante 28/04/2005 15.02]




La massa (parola orrenda) viene messa in condizione di ricevere qualcosa?
La massa è la stessa che trent'anni fa si bloccava, appunto in massa, davanti alla TV per vedere L'Orlando furioso di Ronconi?

C'era un solo canale, è vero, ma anche allora si poteva scegliere di fare altro.
Adesso il responsabile della cultura in Rai è Gigi Marzullo.
Vorrà dire qualcosa?



astrodanzante
00giovedì 28 aprile 2005 15:21
il problema è che a volte è più facile andare avanti che tornare indietro...
)mozzill'o re(
00giovedì 28 aprile 2005 15:49
CAMPO ASSOLUTAMENTE MINATO.... MA_________________



la massa esiste come parola

le parole cercano di circoscrivere i pensieri

la massa è la media

il popolo comune con le sue tendenze

ciò cui tende

chiaramente è un concetto generalizzato

ma analizzabile

e differente nei vari contesti

perchè da essi influenzato

la massa (brutta parola) ha ciò che vuole

o vuole ciò che gli danno???

___________________________________________

se ciò che ho scritto risultasse vero

non stimo la massa

il popolo

la società di oggi

quella almeno che ho attorno

_____________________________________________

se britney spears è un idolo dei giovani

la colpa non sarà mica di breatney spears??

se i reality show sono dei punti di riferimento

la colpa di chi è di simona ventura???

_____________________________________________

se siamo attratti dal superfluo

dal vacuo

da ciò che è facile da consumare

di chi è la colpa???

sarà mia????

_______________________________________________

non non difendo la linea media della mia società

e cerco di fare in modo che

ciò che ho attorno sia diverso

lo scelgo

lo muto

_________________________________________________

ma la linea media può cambiare

come ogni cosa legata all uomo

bisogna volerlo

ma non basta

__________________________________________________

ESISTONO DEI LIMITI TANGIBILI (di cultura di intelligenza di saper vivere) INNEGABILI E IMMODIFICABILI

___________________________________________________

non ripongo fiducia nei molti

ma nei pochi

per cambiare idea sono in lista di attesa

____________________________________________________

....e marzullo ogni tanto lo vedo....

c'è molto peggio in tv

no madame???



astrodanzante
00giovedì 28 aprile 2005 17:24
Re: Re:

Scritto da: lemiemanisudite 28/04/2005 15.13


La massa (parola orrenda) viene messa in condizione di ricevere qualcosa?
La massa è la stessa che trent'anni fa si bloccava, appunto in massa, davanti alla TV per vedere L'Orlando furioso di Ronconi?

C'era un solo canale, è vero, ma anche allora si poteva scegliere di fare altro.
Adesso il responsabile della cultura in Rai è Gigi Marzullo.
Vorrà dire qualcosa?







sai che c'è L.?

Che comincio ad avere il sospetto che non ci sia crollato addosso solo il modello economico-sociale, ma perfino quello culturale, se perfino uno che legge il manifesto non pronuncia più la parola popolo bensì massa (con un retrogusto vagamente dispregiativo...)

Si torna al
"Che fare?"
)mozzill'o re(
00giovedì 28 aprile 2005 20:14

[Modificato da )mozzill'o re( 28/04/2005 20.23]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com