69libero
00giovedì 10 giugno 2010 12:19
Il fanciullino è sempre presente in noi,che ce ne accorgiamo o meno; è li a guardare che cosa fai della tua vita e se lo lasci troppo solo o non lo ascolti più c'è il rischio che s'incazzi e se ne vada oppure che mosso da un' impeto d'ira prenda lui le redini del comando e ti faccia vedere com'è che sarebbe se....
Mano a mano ce si cresce il fanciullino è messo sempre più in disparte dall'ometto,la figura che i genitori e la società di benpensanti contribuisce a formare dentro noi stessi.
L'ometto è responsabile,sa sempre cosa è giusto e cosa no e soprattutto ha l'istinto di conservazione che castra ogni tipo di spericolatezza che potrebbe portati all'estasi adrenalinica.
C'è una strada vicino casa mia che è stata teatro in passato delle mie scorribande con gli amici,li si andava a tirare con la bicicletta per vedere a quanto si arrivava,poi il motorino per vedere a quanto andava ed infine la macchina per vedere a quanto andava.
Ora abbiamo moto da 250 kmh.
In mezzo a questo rettilineo ci sono varie vie che si affacciano: una a sinistra e due a destra.Quelle a destra sono le rassicuranti vie per andare a casa,da li non si affaccia nessuno di solito,ma quella a sinistra è la via della sorte.Puo' capitare che rimanga vuota e silenziosa,oppure che una luce (di notte) faccia capolino e ti avverta che sta arrivando qualcuno....oppure che un pazzo al posto di fermarsi allo stop si butti in mezzo perchè tanto è tardi e non c'è nessuno.
In entrambe i casi la paura di schiantarti ti fa lasciare l'acceleratore per un istante e toccare i freni per istinto di sopravvivenza.
Il fanciullino invece non ci pensa a queste cose,per lui la strada è dritta,non esistono incroci,non esistono macchine di pazzi,esiste solo lui e il mezzo che sta pilotando e a volte anche il mezzo dell'avversario.
Ieri sera dopo tanto tempo dico al mio amico:"dai vediamo coi rapporti corti se ti sto dietro"
Lui ha una moto più potente e leggera della mia e quindi la sfida è succulenta!
Ci mettiamo sulla crepa dell'asfalto il via lo do io con una sgasata e partiamo a tutta birra.
12345, ho finito le marce non so a quanto sto andando credo sui 160...in un attimo arriviamo all'incrocio a T. Lei è li sulla sinistra,vuota, il mio amico è due metri più avanti, ha il vantaggio di essere partito prima (alla mia sgasata), è stato un attimo,ho sentito questo: prima l'ometto che mi prendeva la mano e cercava di farmi mollare il gas e nel contempo di raddrizzarmi per gestire un'eventuale frenata improvvisa , poi è stato come se una parte di me prendesse per le spalle con forza quell'entità e la spostasse per prendere il comando,gas spalancato e giù in carena.
La sfida è finita poche centinaia di metri più avanti,scambio di battute e quanche risata,tutto bene anche stavolta.
gavia
00giovedì 10 giugno 2010 16:04