Un messaggio personale per chi è ancora un Testimone di Geova

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35.angelo
00sabato 2 maggio 2009 14:19
Vorrei fare una proposta ai foristi o lettori del sito che sono ancora Testimoni di Geova mà che sono prossimi ad una futura dissociazione

come ben sappiamo tra i Testimoni di Geova non esiste la libera scelta di recarsi alle urne ed esprimere il voto ad il propio candidato più convenevole senza che la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania non perseguiti gli elettori che hanno espresso il loro libero voto

considerando che questo comportamento è contro la costituzione di tutti i paesi democratici con un minimo di libertà di scelte di esponenti politici

invito chi è ancora un tesimone di Geova ad andare a votare e a riferire liberamente la decisione del propio voto (che non sia però una scheda nulla o in bianco) ai propi "anziani" di congregazione

vi invito a creare una situazione per dimostrare a tutti come andrà a finire

per dimosrarlo specialmente e sopratutto ai politici e magistrati stessi affinchè possano rendersi conto della gravità della situazione che in questa setta non esiste nemmeno la libertà di votare un qualsiasi uomo o donna che sia e nemmeno se ci trovassimo a combattere una dittatura alle urne.

lo sò per un tdg ci vuole tanto coraggio per andare a votare e riferirlo apertamente e liberamente ai propi fratelli di congregazione e sopratutto agli "anziani" che dirigono la congregazione stessa e che in seguito vi perseguiteranno psicologicamente per aver osato votare.

fatelo per dimostrare cosa realmente è la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania

"le notizie" faranno il loro corso

angelo
















una simpatizzante
00lunedì 4 maggio 2009 08:37
Questo consiglio sarebbe un ottima scusante per chi stà già pensando di lasciare e vuole farlo in maniera altisonante per gli esterni;
chi non ha voglia di lasciare, sai bene, che non lo farebbe mai. [SM=g1543902]
35.angelo
00lunedì 4 maggio 2009 14:28
Re:
una simpatizzante, 04/05/2009 8.37:

Questo consiglio sarebbe un ottima scusante per chi stà già pensando di lasciare e vuole farlo in maniera altisonante per gli esterni;
chi non ha voglia di lasciare, sai bene, che non lo farebbe mai. [SM=g1543902]



infatti la politica è gia antipatica alla maggior parte della gente

figuriamoci la rarità nel trovare un tdg che si fà disassociare o ostracizzare volutamente perchè gli è piaciuto andare a votare e lo ha riferito alla confraternita

sarebbe un evento rarissimo
ma potentissimo per far comprendere cosa realmente accade in questa setta a chi osa andare a votare e lo dice apertamente

speriamo che ci sia un tdg-democratico coraggioso che gli stiano a cuore le questioni sulla libertà di scelte politiche indipendentemente dal voto espresso

angelo



nevio63
00lunedì 4 maggio 2009 16:12
Carissimo Angelo, ma ci tieni veramente tanto ad esercitare, in una pseudo-democrazia come l'Italia, il tuo diritto di voto? Fai contenti i furboni della politica che col tuo voto non nullo leggittimi. ciao nevio63
35.angelo
00lunedì 4 maggio 2009 17:07
Re:
nevio63, 04/05/2009 16.12:

Carissimo Angelo, ma ci tieni veramente tanto ad esercitare, in una pseudo-democrazia come l'Italia, il tuo diritto di voto? Fai contenti i furboni della politica che col tuo voto non nullo leggittimi. ciao nevio63



[SM=x570872]
Scusami ma non ho capito
abbi pazienza con mè
sono un pò lento

[SM=x570866]

nevio63
00lunedì 4 maggio 2009 19:44
Non e' vero caro Angelo che a un TDG sia sempre vietato votare. Nel caso di un referendum, in cui si decide su questioni che interessano tutti, un TDG puo', democraticamente, esprimere il suo voto, partecipando alla vita della societa' civile. E' vero che un TDG non partecipa a votazioni sponsorizzate dai partiti politici (ognuno dei quali caratterizzato da un proprio impianto ideologico e programmatico) con la motivazione che fratelli in fede, altrimenti in unita' cristiana si potrebbero trovare ad operare scelte di voto contrapposte, magari venirne emotivamente e ideologicamente anche coinvolti, mettendo a rischio quella preziosa comunione cristiana.
Non credo che un TDG che si recasse alle urne, anche per elezioni politiche, verrebbe disassociato automaticamente. Non considero lo "sfregio" di recarsi a votare e poi farsi propaganda una operazione polemica di valore in contestazione a una qustione cosi' seria come rifiutare un credo religioso. Considero, questa e' privata, la politica italiana veramente sporca e corrotta, spettacolo indecoroso a forte partecipazione di individui improvvisati, opportunisti, scaltri e senza scrupoli, ergo non ho nessun desiderio, tarpato dalla WTS, di legittimare col mio voto tali deleteri personaggi. In Svezia sarebbe gia' meglio ma si sa, li' anche altre cose sono piu' belle, scherzo...snevio63
d.gilmour
00lunedì 4 maggio 2009 19:55
ciao, Nevio,

se non sbaglio dovrebbe funzionare come per il sangue. non ti disassociano... sei tu che ti dissoci automaticamente compiendo quel gesto.
per info puoi chiedere a wallkill, che mi sembra fu disassociato proprio per questo.
35.angelo
00lunedì 4 maggio 2009 20:07
Anche io una volta la pensavo come tè

mà ora non più

credo che esistano molti politici in buona fede e onesti con le loro ideologie seppur sbagliate

non confondiamo l'onestà con il non saper fare una politica corretta per migliorare la qualità della vita

demonizzare tutti i politici come disonesti è sbagliatissimo e infantile

credo che politica e cristianesimo debbano andare obbligatoriamente a braccietto

politica è il saper organizzare le cose per il bene comune

che poi non ci riescano tanto bene è un'altro discorso

mà non vedo cosa ci sia di cosi malvagio in un cristiano che si voglia impegnare nell'amministrazione sociale di un popolo con una carica politica per elezioni e se in una chiesa si discuta anche di politica tra fedeli ?
non c'è nessun male a farlo secondo mè




salvatore1957
00lunedì 4 maggio 2009 20:36
L'amministrazione della Res Publica è essenziale nella vita del paese.

Il non-voto, in un paese basato sul consenso del popolo, getterebbe
il paese nello scompiglio, nell'anarchia, nelle mani di un dittatore.

Voglamo questo?

Vogliamo vanificare il sacrificio dei nostri padri che morirono per
l'ideale di libertà, per ottenere la partecipazione alla politica?

gamberone70
00martedì 5 maggio 2009 00:12
Re:
nevio63, 04/05/2009 19.44:

Non e' vero caro Angelo che a un TDG sia sempre vietato votare. Nel caso di un referendum, in cui si decide su questioni che interessano tutti, un TDG puo', democraticamente, esprimere il suo voto, partecipando alla vita della societa' civile.
Non credo che un TDG che si recasse alle urne, anche per elezioni politiche, verrebbe disassociato automaticamente.




Purtroppo, caroamico, mostri di non conoscere granchè la realta WTS. Prova, da fratello, a partecipare ad un referendum, anche se non ha alcun significato politico. Tieniti libero per il comitato giudiziario.
Se poi vai a votare, è vero che automaticamente non vieni disassociato in quanto questo sarebbe per la WTS complicato da spiegare alle autorità. L'escamotage è però facile da trovare: non ti disassociano ma considerano quel gesto come una volontaria dissociazione, quindi non sono loro a mandarti, ma tu a lasciarli, anche se se d'accordo con tutte le loro dottrine. I soliti furbacchioni...

nevio63
00martedì 5 maggio 2009 07:22
Amico Salvatore, il dissenso e il rifiuto e previsto nei paesi democratici e quando diffuso, costringerebbe il sistema delegittimato(immagina, se le elezioni politiche, in Italia, presentassero una percentuale di votanti del 17% degli aventi diritto) a discutersi e a fare a meno di persone non ritenute rappresentative dal popolo. Ghandy non uso il dissenso e la disobbedienza, pur pacifica, per mettere in "subbuglio" la sua nazione ordinatamente governata dagli inglesi? Se oggi possiamo parlare liberamente e' grazie anche a rivoluzioni di popolo, passate per il, momentaneo, disordine sociale, da esse generato, nella loro, iniqua, ma ordinata societa'. ne-guevara63
nevio63
00martedì 5 maggio 2009 07:38
Amico Gamberone, io e altri TDG, nella nazione in cui risiediamo, la svizzera (essendo anche cittadini con doppio passaporto) abbiamo spesso votato in occasione di quesiti referendari.
35.angelo
00martedì 5 maggio 2009 08:42
Re:
nevio63, 05/05/2009 7.38:

Amico Gamberone, io e altri TDG, nella nazione in cui risiediamo, la svizzera (essendo anche cittadini con doppio passaporto) abbiamo spesso votato in occasione di quesiti referendari.




Tù dici che il tdg non subisce nessuna ostracizzazione dai componenti della chiesa se và a votare ?
Mà ne hai parlato agli anziani e a molti fratelli? Provaci.

Avevi privilegi in congregazione che ti sono stati tolti perchè ti sei recato alle urne?

Non ti hanno escluso i fratelli dalle loro piacevoli compagnie durante lo svago?

Quarda mi piacerebbe che in parecchi aderissino alla mia proposta cosi che si possa dimostrare come andrà a finire realmente.

Visto che tra poco ci saranno le elezioni...aproffittatene!

... e meglio ancora se avete incarichi nella congregazione,secondo mè ve li tolgono subito.



salvatore1957
00martedì 5 maggio 2009 21:28

Nevio63:
io e altri TDG, nella nazione in cui risiediamo, la svizzera (essendo anche cittadini con doppio passaporto) abbiamo spesso votato in occasione di quesiti referendari.



Lo sapevo che quell'apost.. di Achille mi ha sempre mentito dicendo
che la torre di guardia non tollera che gli aderenti alla società
votino e possano palesarlo ufficialmente alla congregazione.
Mi ha pure imbrogliato dicendo che non possono votare ne candidarsi come rappresentanti dei genitori a scuola.

Ma adesso mi sentirà...
salvatore1957
00martedì 5 maggio 2009 21:43

Nevio63:
Amico Salvatore, il dissenso e il rifiuto e previsto nei paesi democratici e quando diffuso, costringerebbe il sistema delegittimato(immagina, se le elezioni politiche, in Italia, presentassero una percentuale di votanti del 17% degli aventi diritto) a discutersi e a fare a meno di persone non ritenute rappresentative dal popolo. Ghandy non uso il dissenso e la disobbedienza, pur pacifica, per mettere in "subbuglio" la sua nazione ordinatamente governata dagli inglesi? Se oggi possiamo parlare liberamente e' grazie anche a rivoluzioni di popolo, passate per il, momentaneo, disordine sociale, da esse generato, nella loro, iniqua, ma ordinata societa'. ne-guevara63



Caro Sergio,
Il sistema è discutibile? Vuoi che esso sia costretto a mettersi in discussione?
E come vuoi farlo? Rinunciando a votare?
Ghandi ha messo in subbuglio la nazione o voleva rinunciare definitivamente al diritto al voto?
Quando parlavo di non-voto non mi riferivo ad alcuni che non votano, ma all'astensione totale dei votanti.
Se alle urne non si presentasse nessuno, quelli che detengono il
potere continuerebbero a farlo semplicemente facendo a meno degli elettori.

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