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Stamattina sono arrivata in ufficio ed ero in paranoia.
Ho messo la stessa giacca di quel giorno, ed era un venerdi. Quel maledetto venerdi 28 marzo..
Non la volevo più mettere questa giacca, poi mi sono detta che basta, che non bisogna attaccarsi a queste cose.
Pero’ ero nervosa, ho litigato con mio marito e sono entrata in ufficio con le lacrime agli occhi.
Poi accendo il PC e come ogni volta che posso entro qui nel sito, nel mio angolino di cielo ed ecco che le vostre parole danno il via al mio sfogo…
Ho pianto, da sola alla mia scrivania, fregandomene degli altri che ogni tanto mi guardano come “la sfigata” a cui è capitata la disgrazia della vita.
Ho pianto, perché mi mancava lei, la mia signorina Marti, perché ero nervosa, perché vi capisco e perché quando leggo le vostre parole colgo quell’amore di mamma e a volte mi arrabbio da morire, perché alla fine di tutto NON E’ GIUSTO!
Poi questo turbinio di sentimenti si è calmato, per lasciare posto a tanta tenerezza e soprattutto alla consapevolezza che i nostri bimbi ci hanno fatto un regalo meraviglioso, quello di poterci incontrare, di poter condividere il nostro dolore e di sostenerci.
Prima di trovare questo sito non mi sentivo capita da nessuno… Tutti mi dicevano “ah, ti capisco” ed io pensavo che non era vero niente, che non capivano un tubo!!! Che nessuno poteva capire tranne una mamma che avesse perso un figlio.
Non importa se nella pancia, a 2 o 20 anni..
La consapevolezza che la tua vita non sarà mai più come prima, che ti mancherà sempre, tutto il tempo che trascorrerai qui sulla terra, la cosa fondamentale…
Solo voi lo potete capire…
Grazie a tutte voi ho imparato ad alzare la testa, a commuovermi per un bel sogno o per un raggio di sole e con Matteo siete il regalo più bello che la mia Marti potesse farmi.E se facciamo attenzione di regalini c ne fanno ogni giorno…
Solo che siamo troppo tristi per accorgercene… Quanti segni ci circondano amiche mie… Le nostre meravigliose creature non ci lasciano MAI!