Torino: 300 reperti del Museo Egizio in esposizione in Germania

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-Kiya-
00sabato 31 marzo 2012 00:10
"Ägyptens, Schätze entdecken. Meisterwerke aus dem Ägyptischen Museum Turin", ovvero "Egitto, tesori scoperti. Capolavori del Museo Egizio di Torino”.

É la mostra che resterà visibile fino al prossimo 2 settembre al Museo del Palatinato di Speyer.
Un'eccellenza italiana, l'istituzione torinese, fondata nel 1824 dal re Carlo Felice con l’acquisizione di una collezione di oltre 5mila reperti riuniti da Bernardino Drovetti che, come il museo de Il Cairo, contiene solo pezzi dedicati alla storia dell'antico Egitto.
Un rapporto di lunga data quello del capoluogo piemontese con l'Egitto, soggetti in qualche modo estranei e complementari. Eleni Vassilika, Direttore del Museo, per l'occasione ha dichiarato: «Siamo molto orgogliosi di poter collaborare con il Museo Storico del Palatinato di Speyer, una realtà stimata, nota per la qualità delle mostre, dei cataloghi scientifici e come noi molto attenta ai bambini e alle famiglie, al punto da proporre una sorta di "museo parallelo” appositamente dedicata. L’esposizione rappresenta per il nostro Museo un’importante vetrina internazionale che permetterà di rendere ancora più conosciute ed apprezzatele il nostro importante patrimonio». Tra i pezzi forti della mostra vi è la statua del Faraone Thutmosi I, la statua del dio Merneptah, il sarcofago dello scriba Butehamon e gli oggetti perfettamente conservati contenuti nella tomba di Minhotep.
Un percorso tematico che propone un confronto tra i reperti frutto dei primi scavi compiuti in Egitto nel XIX secolo ed i più recenti ritrovamenti. Parallelamente anche un percorso di Egittologia, con particolare riferimento alla figura di Bernardino Drovetti, collezionista d'arte, esploratore e diplomatico italiano, arrivato nel Paese africano nel 1798 come ufficiale dell'esercito napoleonico durante la Campagna d'Egitto, dove durante la sua permanenza iniziò a collezionare antichità, specialmente raccolte durante scavi presso Tebe. La sua prima collezione, venduta al re di Sardegna nel 1824, costituì la base del Museo di Torino.

Tra i reperti in trasferta, alcuni esemplari della statuaria, come le statue di Thutmosi I e Merenptah e il sarcofago antropomorfo dello scriba Butehamon (Terzo Periodo Intermedio, XXI Dinastia) - vedi immagine in allegato:

[fonte: www.exibart.com ]



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