SALVIAMO IL MANIFESTO

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Pishkuli
00martedì 27 giugno 2006 15:57
dopo aver salvato la Costituzione sarebbe buona cosa...
leggete qui http://www.ilmanifesto.it/sottoscrizione2006/start.html
WalterA
00martedì 27 giugno 2006 16:38
Con un versamento:

Sul conto corrente postale 708016,
intestato a
"il manifesto coop. edit. arl"
– Via Tomacelli, 146 –
- 00186 -
- Roma -


quell'indirizzo non funziona. piskulli
zaren1
00martedì 27 giugno 2006 17:36
ma scusate...
sono io che ci faccio, o poco tempo fa a Report avevano scandalizzato tutta Italia con la storia dei finanziamenti ai giornali??????
bolormaa80
00martedì 27 giugno 2006 17:39
Re:

Scritto da: zaren1 27/06/2006 17.36
ma scusate...
sono io che ci faccio, o poco tempo fa a Report avevano scandalizzato tutta Italia con la storia dei finanziamenti ai giornali??????




sì, infatti
ongii
00martedì 27 giugno 2006 17:41


beh,il manifesto è una cooperativa
non ha editori.la linea si decide in redazione,non chiama silvio e dice "scrivete questo". tutti prendono più o meno 1500/1800 euri al mese.

se uno vuole bene, regala e incita.
altrimenti no.

se vuoi far vivere una pianta, la devi amare.
zaren1
00martedì 27 giugno 2006 18:02
Re:

Scritto da: ongii 27/06/2006 17.41


beh,il manifesto è una cooperativa
non ha editori.la linea si decide in redazione,non chiama silvio e dice "scrivete questo". tutti prendono più o meno 1500/1800 euri al mese.

se uno vuole bene, regala e incita.
altrimenti no.

se vuoi far vivere una pianta, la devi amare.


ok, ma a report dicevano che bastava un solo uomo politico come sostenitore di qualsiasi giornale per avere il finanziamento pubblico...e si parlava di miliardi.....
ongii
00martedì 27 giugno 2006 18:08
Re: Re:

Scritto da: zaren1 27/06/2006 18.02

ok, ma a report dicevano che bastava un solo uomo politico come sostenitore di qualsiasi giornale per avere il finanziamento pubblico...e si parlava di miliardi.....



non conosco la legge sul finanziamento pubblico dei quotidiani
non so se si riferisce a tutti i quotidiani, di qualsiasi tipo siano(con o senza editore)

credo che comunque le sorti economiche di una cooperativa che fa si e no un centinaio di migliaia di copie di tiratura al giorno( nel 2001 si toccarono cifre alte adesso credo molte meno) non siano proprio da pascià.
a me se il pubblico finanzia il manifesto,mi sta bene.
astrodanzante
00martedì 27 giugno 2006 18:16
il manifesto prende il famigerato contributo.

il famigerato contributo è calcolato (principalmente) in base alla tiratura, ossia per le copie stampate, non per quelle effettivamente vendute.

Quei coglioni del manifesto hanno una tiratura che eccede solo del 5% le copie effettivamente vendute, non fanno come i furbi di libero che hanno una tiratura del 400% superiore alle copie vendute o come quelli del foglio che hanno una tiratura del 1800% delle copie vendute.

Sono dei coglioni. Invece di stampare più copie e prendere più soldi e basta, si preoccupano addirittura di venderle.
Che scandalo.

Inoltre questi coglioni, non solo non fanno questo, ma si ostinano a non volere inserzionisti pubblicitari.

La situazione della stampa in italia è ovunque in perdita. Perfino Repubblica e Corsera. Solo che dietro agli altri giornali c'è sempre qualcuno che in modo più o meno occulto "tappa le falle".
Questi coglioni del manifesto i soldi invece li chiedono apertamente ai loro lettori.

Che cosa disdicevole, al giorno d'oggi, essere onesti.
astrodanzante
00martedì 27 giugno 2006 18:17
cor, è buona educazione riportare semplicemente il link invece di fare copia&incolla chilometrici.
CorContritumQuasiCinis
00martedì 27 giugno 2006 18:20
Re:

Scritto da: astrodanzante 27/06/2006 18.17
cor, è buona educazione riportare semplicemente il link invece di fare copia&incolla chilometrici.



M'è partita la mano, Astro. [SM=g27828]
Stavo rettificando, anche perchè me lo ha copincollato di cacca.
CorContritumQuasiCinis
00martedì 27 giugno 2006 18:22
WalterA
00mercoledì 28 giugno 2006 03:16
Re:

Scritto da: astrodanzante 27/06/2006 18.16
il manifesto prende il famigerato contributo.

il famigerato contributo è calcolato (principalmente) in base alla tiratura, ossia per le copie stampate, non per quelle effettivamente vendute.

Quei coglioni del manifesto hanno una tiratura che eccede solo del 5% le copie effettivamente vendute, non fanno come i furbi di libero che hanno una tiratura del 400% superiore alle copie vendute o come quelli del foglio che hanno una tiratura del 1800% delle copie vendute.

Sono dei coglioni. Invece di stampare più copie e prendere più soldi e basta, si preoccupano addirittura di venderle.
Che scandalo.

Inoltre questi coglioni, non solo non fanno questo, ma si ostinano a non volere inserzionisti pubblicitari.

La situazione della stampa in italia è ovunque in perdita. Perfino Repubblica e Corsera. Solo che dietro agli altri giornali c'è sempre qualcuno che in modo più o meno occulto "tappa le falle".
Questi coglioni del manifesto i soldi invece li chiedono apertamente ai loro lettori.

Che cosa disdicevole, al giorno d'oggi, essere onesti.



Senti bambino grande, ti posso dare il mio soldino pe questa cosa? La mamma me lo ha dato per comperare la merenda. Io però te lo dò volentieri pecchè la mia mamma mi ha insegnato ad aiutare le persone che i soldini non li hanno e adesso si devono mangiare la carta dei giornali invece dei bambini.

E come diceva Stalin:
Per l'amor di Dio, e per la vergine Maria, votate comunista.
Giusitta
00mercoledì 28 giugno 2006 08:37
esatto marco (scusa skizzo [SM=g27819] ),
consiglio di vederla quella puntata di report.

ongii
00mercoledì 28 giugno 2006 11:12


qualcuno riesce a trovare, con connessioni veloci, quella puntata e shararla ?
WalterA
00mercoledì 28 giugno 2006 11:17
Re:

Scritto da: ongii 28/06/2006 11.12


qualcuno riesce a trovare, con connessioni veloci, quella puntata e shararla ?



Lavori in corso!
Stiamo lavorando per voi!
militanza
00mercoledì 28 giugno 2006 11:19
Re:

Scritto da: ongii 28/06/2006 11.12


qualcuno riesce a trovare, con connessioni veloci, quella puntata e shararla ?



è qui sul sito della rai
http://www.report.rai.it/
WalterA
00mercoledì 28 giugno 2006 11:24
Re: Re:

Scritto da: militanza 28/06/2006 11.19


è qui sul sito della rai
http://www.report.rai.it/
->


ok! io stavo cercando il link! Che lento che sono!!
ongii
00giovedì 29 giugno 2006 11:24


Francesco PAternò spiega cosa sta succedendo al Mostro

E' anomalo che un'anomalia duri da più di trentacinque anni, ma la difficile esistenza de il manifesto è tutta qui. Siamo un mostro. Da salvare, perché se muore non si riproduce più. Perché proprio adesso rischiamo di chiudere, perché abbiamo difficoltà a pagarci gli stipendi da febbraio: è una storia singolare da giornale libero e di mercato, un'anomalia mondiale. E che vuole risanarsi per ripartire. Più o meno la stessa missione - fatte le dovute proporzioni - del ministro Tommaso Padoa Schioppa.
L'attuale pericolosissima crisi nasce da lontano. Su un fatturato di 17,5 milioni di euro e 121 dipendenti, il contributo della legge per l'editoria alla nostra cooperativa vale il 25% mentre quello da incassi pubblicitari il 9,6% contro circa il 50% degli altri giornali. Il resto delle entrate sono da vendite da edicola e dalle poche promozioni che siamo in grado di fare - perché le promozioni necessitano di investimenti importanti - e comunque tutte rigorosamente in utile. Dai libri alla musica dei cd, dove il manifesto ha affermato in poco più di dieci anni un vero marchio di qualità.
Nonostante abbiamo ridotto gli oneri degli interessi passivi dal 10 al 5% fin dagli inizi del millennio, il peso del debito ci sta stritolando. Pure a fronte di un risanamento patrimoniale cominciato nel 2001 che ha portato a una secca riduzione del debito oneroso e a fronte di bilanci che, tra alti e bassi, non producono più da anni voragini nel conto economico e indicano anzi un certo equilibrio di gestione. Il 2005 abbiamo chiuso con una buona media di 29.000 copie vendute, a causa però di eventi eccezionali come la vicenda del sequestro della nostra Giuliana e la morte di Nicola Calipari. O addirittura per la scomparsa di Giovanni Paolo II.
Quel che ci sta spingendo sull'orlo del baratro è però il peso del debito, che sacrifica le risorse finanziarie correnti e azzera ogni possibilità di investimento. Quel che incassiamo serve a far fronte al piano di ammortamento del debito a breve e medio termine. Ogni volta che discutiamo una nuova possibile iniziativa ci chiediamo: e il budget? E' sempre zero, facciamo qualche miracolo, certamente si può e si deve provare a far meglio, ma la situazione è questa. La campagna che lanciamo oggi sta nell'esigenza di trovare subito risorse straordinarie per equilibrare i flussi finanziari, per stare contemporaneamente dietro al debito pregresso e avere denari per investire.
Dove? Sul giornale innanzitutto, il cuore del mostro; su nuove iniziative editoriali che abbiano un peso sul mercato culturale e politico, come è successo con il nostro supplemento dei trentacinque anni; sul web, strumento principe per crescere nella comunicazione mentre è in atto una crisi mondiale della forma quotidiano, come evidenzia l'erosione di copie vendute dal New Yok Times a Le Monde e Libération per arrivare fino al nostro piccolo, grande manifesto. Internet e carta, connessioni e concorrenza, il futuro prossimo. E' di pochi mesi fa uno studio del Washington Post su se stesso che poneva due domande oggi ineludibili per chi fa informazione: quanto perdiamo con il giornale on line? E quanti soldi avremmo perso se non avessimo fatto l'edizione on line?
Questa erosione globale delle vendite dei quotidiani (complice anche la crescita della diffusione free press) ci ha investito all'inizio del 2006. Sicuramente ci abbiamo messo del nostro, con molti errori. Abbiamo provato a rispondere con il nuovo giornale messo in edicola il 28 aprile scorso. Addio all'elegante formato americano, ecco il giornale che state leggendo più compatto nella formato, per tagliare i costi di carta e stampa (nel 2006 il prezzo della carta è aumentato principalmente per il caro-petrolio dell'8,5% e rischia di salire oltre l'11% entro dicembre), e più soggettivo nei contenuti, in particolare con la pagina 2 riservata agli editoriali e ai contributi dei lettori. Una scelta che scarta con il resto del panorama editoriale italiano.
Un giornale che ha dato nel primo mese segnali positivi, ma che non bastano più. Come non bastano più i 5.892 abbonamenti in essere tra postali, coupon e web, un record nella storia della nostra impresa ma al di sotto dell'obiettivo dei 7.000 indicato da Valentino Parlato all'inizio della campagna 2005-2006, nello scorso novembre. Un obiettivo mostruoso, verrebbe da dire.
Salviamo il mostro. Perché sappiate che questo nostro esperimento antimercato rischia di chiudere. Noi ce la mettiamo tutta ma la risposta spetta a voi lettori de il manifesto e ai non lettori che tuttavia pensano che questo giornale sia un utile personaggio nella commedia, o tragedia, che stiamo vivendo.

qui
c'è un forum aperto dove la gente iscute con alcuni redattori sullo stato di cose esistente.
WalterA
00giovedì 29 giugno 2006 11:42
Re:

Scritto da: ongii 29/06/2006 11.24


Francesco PAternò spiega cosa sta succedendo al Mostro

E' anomalo che un'anomalia duri da più di trentacinque anni, ma la difficile esistenza de il manifesto è tutta qui. Siamo un mostro. Da salvare, perché se muore non si riproduce più. Perché proprio adesso rischiamo di chiudere, perché abbiamo difficoltà a pagarci gli stipendi da febbraio: è una storia singolare da giornale libero e di mercato, un'anomalia mondiale. E che vuole risanarsi per ripartire. Più o meno la stessa missione - fatte le dovute proporzioni - del ministro Tommaso Padoa Schioppa.
L'attuale pericolosissima crisi nasce da lontano. Su un fatturato di 17,5 milioni di euro e 121 dipendenti, il contributo della legge per l'editoria alla nostra cooperativa vale il 25% mentre quello da incassi pubblicitari il 9,6% contro circa il 50% degli altri giornali. Il resto delle entrate sono da vendite da edicola e dalle poche promozioni che siamo in grado di fare - perché le promozioni necessitano di investimenti importanti - e comunque tutte rigorosamente in utile. Dai libri alla musica dei cd, dove il manifesto ha affermato in poco più di dieci anni un vero marchio di qualità.
Nonostante abbiamo ridotto gli oneri degli interessi passivi dal 10 al 5% fin dagli inizi del millennio, il peso del debito ci sta stritolando. Pure a fronte di un risanamento patrimoniale cominciato nel 2001 che ha portato a una secca riduzione del debito oneroso e a fronte di bilanci che, tra alti e bassi, non producono più da anni voragini nel conto economico e indicano anzi un certo equilibrio di gestione. Il 2005 abbiamo chiuso con una buona media di 29.000 copie vendute, a causa però di eventi eccezionali come la vicenda del sequestro della nostra Giuliana e la morte di Nicola Calipari. O addirittura per la scomparsa di Giovanni Paolo II.
Quel che ci sta spingendo sull'orlo del baratro è però il peso del debito, che sacrifica le risorse finanziarie correnti e azzera ogni possibilità di investimento. Quel che incassiamo serve a far fronte al piano di ammortamento del debito a breve e medio termine. Ogni volta che discutiamo una nuova possibile iniziativa ci chiediamo: e il budget? E' sempre zero, facciamo qualche miracolo, certamente si può e si deve provare a far meglio, ma la situazione è questa. La campagna che lanciamo oggi sta nell'esigenza di trovare subito risorse straordinarie per equilibrare i flussi finanziari, per stare contemporaneamente dietro al debito pregresso e avere denari per investire.
Dove? Sul giornale innanzitutto, il cuore del mostro; su nuove iniziative editoriali che abbiano un peso sul mercato culturale e politico, come è successo con il nostro supplemento dei trentacinque anni; sul web, strumento principe per crescere nella comunicazione mentre è in atto una crisi mondiale della forma quotidiano, come evidenzia l'erosione di copie vendute dal New Yok Times a Le Monde e Libération per arrivare fino al nostro piccolo, grande manifesto. Internet e carta, connessioni e concorrenza, il futuro prossimo. E' di pochi mesi fa uno studio del Washington Post su se stesso che poneva due domande oggi ineludibili per chi fa informazione: quanto perdiamo con il giornale on line? E quanti soldi avremmo perso se non avessimo fatto l'edizione on line?
Questa erosione globale delle vendite dei quotidiani (complice anche la crescita della diffusione free press) ci ha investito all'inizio del 2006. Sicuramente ci abbiamo messo del nostro, con molti errori. Abbiamo provato a rispondere con il nuovo giornale messo in edicola il 28 aprile scorso. Addio all'elegante formato americano, ecco il giornale che state leggendo più compatto nella formato, per tagliare i costi di carta e stampa (nel 2006 il prezzo della carta è aumentato principalmente per il caro-petrolio dell'8,5% e rischia di salire oltre l'11% entro dicembre), e più soggettivo nei contenuti, in particolare con la pagina 2 riservata agli editoriali e ai contributi dei lettori. Una scelta che scarta con il resto del panorama editoriale italiano.
Un giornale che ha dato nel primo mese segnali positivi, ma che non bastano più. Come non bastano più i 5.892 abbonamenti in essere tra postali, coupon e web, un record nella storia della nostra impresa ma al di sotto dell'obiettivo dei 7.000 indicato da Valentino Parlato all'inizio della campagna 2005-2006, nello scorso novembre. Un obiettivo mostruoso, verrebbe da dire.
Salviamo il mostro. Perché sappiate che questo nostro esperimento antimercato rischia di chiudere. Noi ce la mettiamo tutta ma la risposta spetta a voi lettori de il manifesto e ai non lettori che tuttavia pensano che questo giornale sia un utile personaggio nella commedia, o tragedia, che stiamo vivendo.

qui
c'è un forum aperto dove la gente iscute con alcuni redattori sullo stato di cose esistente.



Ongii, bastava il link [SM=g27835] .
Vedi la cosa curiosa, il link l'ho letto tutto, e questo anche se so che hai postato un buon pezzo dell'editoriale on-line non mi viene da leggerlo, sembra troppo lungo scritto fitto fitto.


Si è sempre fatta la sottoscrizione, l'offerta per far rimanere aperto o per aprire un'attività, un giornale, un'associazione, non c'è niente di sbalorditivamente nuovo e nessuno in fondo di questi tempi ha la garanzia oltre i due anni.
Si trattano le faccende come lavastoviglie o lavatrici o frigoriferi, anzi peggio, servono a qualcosa, un giornale non ha un'utilità concreta e immediata se non quella di informare (e per chi la prende sul serio: formare).

Non è forse questo il paese dove si aprono, e si sfamano partiti o giornali seguiti da poche persone.

Mi pare logico non straordinario che il manifesto rimanga aperto, ma se chiuderà, vuol dire che allora doveva chiudere.

[Modificato da WalterA 29/06/2006 11.43]

[Modificato da WalterA 29/06/2006 11.52]

zaren1
00giovedì 6 luglio 2006 09:03

La marcia dei giovedì
valentino parlato


La campagna di sottoscrizione per la salvezza e il rilancio del manifesto sta andando bene: oggi abbiamo superato i 500mila euro, un terzo di quel che dobbiamo raccogliere per settembre. Con la fiducia di questo risultato (in 35 anni ci siamo conquistati un forte retroterra) lanciamo un'altra iniziativa (sempre pecuniaria): da dopodomani, giovedì 6 luglio e per i cinque giovedì successivi, fino a giovedì 10 agosto, metteremo in edicola uno speciale del manifesto al prezzo speciale di 5 euro la copia. Staremo voi e noi molto attenti ai dati vendita che in quei giovedì dovrebbero salire, in coerenza con il prezzo. I nostri lettori, anche i più giovani sanno bene, che questo dell'aumento del prezzo è per noi una trovata antica e anche di successo: abbiamo venduto copie del manifesto a 10.000 lire e, una volta, a 50.000 lire. Con questi sei numeri a 5 euro la copia ci proponiamo un duplice risultato. Innanzitutto un incasso netto di altri 500mila euro e con ciò arrivare ai due terzi dell'obiettivo di 1,5 milioni di euro. In secondo luogo, ma forse per primo, avere un «voto di fiducia». Questi sei numeri al prezzo speciale di 5 euro saranno numeri degni di collezione. Mi spiego: l'ultima pagina sarà a colori disegnata da studi grafici d'avanguardia di Milano. Ancora con firme di prestigio. Nel primo numero, quello di dopodomani, ci saranno gli articoli del nostro grande amico Osvaldo Soriano sui campionati del mondo di calcio passati. Osvaldo ci ha lasciato,ma i suoi scritti sono attualissimi. Nel numero di giovedì 13 luglio Rossana Rossanda ci ricorderà i due primi giorni di vita di questo giornale, la vivace confusione di allora. Poi nei tre numeri successivi ci saranno racconti inediti di Domenico Starnone e Stefano Benni e anche il nostro Galeano ci racconterà una storia del suomondo. Per l'ultimo degli speciali, quello del 10 agosto,solo immagini. I nostri fotografi da sempre Gabriella Mercadini, Mario Dondero e Tano D'Amico ci regalano alcune foto che spiegano a che cosa serve il manifesto. Dimostrarlo sarà difficile, ma i tre sono bravi. Dimenticavo: tutti questi sei speciali (ripeto a 5 euro la copia) saranno arricchiti e animati dalle vignette del nostro Vauro, ma anche dei bravissimi Altan, Staino, Pat Carra, Elle Kappa che ci hanno fatto un gran regalo.
CorContritumQuasiCinis
00giovedì 6 luglio 2006 09:53
Brava Zazà(ren)...

Teniamo su sto topic per un po'...

E facciamo lo sforzo di accattarlo 'sti giorni il giornale. Anche per chi non mangia più i bambini (al limite dateje 'na mezza sbollentata...).

(Mi guadagnero' un bacio della Rossanda?) [SM=g27823]
astrodanzante
00giovedì 6 luglio 2006 10:04
ellekappa (in primultima)

-Il Manifesto è un po' come un figlio

- Ha trentacinque anni, ti gira ancora per casa, è precario e sta sempre a chiederti soldi.






(Accattatevillo!)
zaren1
00giovedì 6 luglio 2006 10:32
Re:

Scritto da: astrodanzante 06/07/2006 10.04
ellekappa (in primultima)

-Il Manifesto è un po' come un figlio

- Ha trentacinque anni, ti gira ancora per casa, è precario e sta sempre a chiederti soldi.


(Accattatevillo!)



Io adoro ellekappa! (permettetemi....preferisco ek a vauro. Ma vauro sta sotto per pochissimo).
CorContritumQuasiCinis
00giovedì 6 luglio 2006 14:10
Re: Re:

Scritto da: zaren1 06/07/2006 10.32


Io adoro ellekappa! (permettetemi....preferisco ek a vauro. Ma vauro sta sotto per pochissimo).



Anche Altan certe volte se ne esce fuori refrigerandoti i surriscaltati neuroni!




Vabbuo'...
fateme fa' sta pausa birra, ops, pranzo, va'!

Cia'Cia'Cia'.
WalterA
00giovedì 6 luglio 2006 16:52
PER L'AMOR DI DIO SALVATE IL MANIFESTO


VE LO GIURIAMO SU DIO, NON MANGIAMO PIù I BAMBINI AL MASSIMO CE LI INCHIAPPETTIAMO, E POI VOLETE METTERE LA SODDISFAZIONE DI INFILARE UNA COPIA DI "VENTENNI BAGNATE" TRA LE PAGINE DI UN GIORNALE DI SINISTRA.

[Modificato da WalterA 06/07/2006 16.56]

lhkem
00giovedì 6 luglio 2006 18:39
mha?
già tutto fatto...già tutto visto...non mi va di rispondere: "abbiamo già dato", ma cavolo la crisi ciclica non la sopporto !!!
pescetrombetta
00venerdì 7 luglio 2006 10:10
Re: mha?

Scritto da: lhkem 06/07/2006 18.39
già tutto fatto...già tutto visto...non mi va di rispondere: "abbiamo già dato", ma cavolo la crisi ciclica non la sopporto !!!

Non possiamo sempre avere solo le crisi che ci piacciono... E' ciclica perché più di un certo guadagno, considerati i costi e le scarse entrate pubblicitarie (non si tratta solo di pubblicità rifiutata, ma soprattutto negata, è bene specificarlo), non riescono a farlo.
Se non vuoi "dare ancora" pace, non succede mica nulla.

[UP! UP!]
astrodanzante
00giovedì 13 luglio 2006 11:32
Oggi è giovedì.
L'hai comprato Il Manifesto?
ongii
00giovedì 13 luglio 2006 12:00
Re:

Scritto da: astrodanzante 13/07/2006 11.32
Oggi è giovedì.
L'hai comprato Il Manifesto?



ma è l'sms che ti ho mandato stamane !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


apparte i fuochi libanesi, che tiro e sidone ribruciano, il racconto in ultima della nascita del manifesto, di RR, è veramente ottimo.
astrodanzante
00giovedì 13 luglio 2006 12:15
Re: Re:

Scritto da: ongii 13/07/2006 12.00


ma è l'sms che ti ho mandato stamane !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


apparte i fuochi libanesi, che tiro e sidone ribruciano, il racconto in ultima della nascita del manifesto, di RR, è veramente ottimo.



eh, ma sono un pezzente scannato lo sai, t'aspettavo al varco sul forum! [SM=g27827]:

Anche la vignetta a pagina 2 non è niente male, sento anch'io d'aver urgente bisogno d'aiuti umanitari...


Bombardieri su Beirut anche a te...
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