Peeling all'acido glicolico

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wonder84
00lunedì 22 ottobre 2007 20:46
L'acido glicolico (un alfa-idrossi-acido - AHA), applicato sulla cute, scioglie i legami tra le cellule dello strato corneo, cioè il primo strato dell’epidermide, causando la rottura dei desmosomi intercellulari ed una modificazione dei legami ionici e svolge un'azione a livello del derma, dove stimola la neosintesi delle fibre collagene ed elastiche.

Gli effetti dell'acido glicolico sulla struttura e funzione della cute dipendono da numerosi fattori tra cui la concentrazione usata, il veicolo, il tempo di esposizione ed il tipo di pelle su cui viene applicato. L'azione varia anche in relazione alla zona cutanea da trattare: nelle aree ricche di ghiandole sebacee, ad esempio l'effetto è maggiore.

Impieghi dell'acido glicolico

Allo stato attuale l'acido glicolico trova impiego in una vasta gamma di patologie dermatologiche. Negli stati ipercheratosici cutanei, come nel caso di cute secca, ittiosi e psoriasi, la sua azione epidermolitica e riducente della coesività corneocitaria è in grado di determinare una netta diminuzione dello spessore dello strato corneo. Nell'acne, l'utilizzazione di acido glicolico come presidio esclusivo o in associazione alle terapie tradizionali permette di ottenere brillanti risultati, in particolare nelle forme comedoniche ed in quelle papulo-pustolose. Nelle varietà nodulo - cistiche e conglobate riduce il tempo di assunzione di antibiotici per via sistemica, limitando quindi gli effetti collaterali ad essi legati. L'acido glicolico gioca inoltre un ruolo importante nel ridurre le manifestazioni cutanee dell'invecchiamento e del fotoinvecchiamento. In particolare, agendo sulla coesività dei corneociti, riducendo quindi lo spessore dello strato corneo, contribuisce ad una riduzione delle rughe sottili. Inoltre esso svolge un'attività umettante, con conseguente miglioramento dello stato di idratazione cutanea, ed è stato ipotizzato che si possa rendere responsabile di un aumento dello spessore dermico attraverso un incremento della sintesi di glicosaminoglicani. L'acido glicolico è anche impiegato con successo negli stati di iperpigmentazione cutanea in associazione con sostanze depigmentanti, in modo da favorire la maggiore penetrazione di queste ultime e determinare quindi un'azione più efficace.
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AHA - Alfa-idrossi-acidi

L'acido glicolico è il primo della serie degli alfa-idrossi-acidi. Gli alfa-idrossi-acidi (AHA) costituiscono un gruppo di acidi organici che si trovano allo stato naturale in molti tipi di frutta ed alimenti. Tra questi, oltre l'acido glicolico presente nella canna da zucchero, si citano l'acido malico estratto dalle mele, l'acido tartarico dall'uva, l'acido piruvico e citrico dall'arancio e pompelmo e l'acido lattico dal latte acido. L'acido glicolico è' costituito da due atomi di carbonio ed è perciò facilmente penetrabile a livello cutaneo e quindi adeguato per l'uso dermatologico. La sua introduzione in campo cosmetico è iniziata negli anni '70 da parte di Van Scott e Yu. Attualmente le preparazioni disponibili commercialmente comprendono una vasta gamma di prodotti contenenti concentrazioni di acido glicolico variabili dal 2 al 70%. Il pH dell'acido glicolico è 0,5, il pH ottimale per eseguire il peeling è tra 3 e 4.5, mentre l'attività risulta fortemente ridotta a pH 7.

Controindicazioni

Prima di effettuare la terapia con acido glicolico è buona norma eseguire un'anamnesi accurata per escludere in particolare malattie autoimmuni in atto, allergie ed herpes simplex recidivanti. In questa ultima evenienza è possibile eseguire la terapia solo dopo adeguata profilassi antivirale. Andrebbero inoltre esclusi dal trattamento i soggetti che fanno uso di isotretinoina e che sono sottoposti a radioterapia, pazienti con cicatrici recenti e che hanno eseguito sedute di crioterapia nel mese precedente. L'acido glicolico non è tossico, non è teratogeno, né fotosensibilizzante. Gli unici effetti collaterali riportati possono essere un eritema, un'epidermolisi marcata con evidente esfoliazione, irritazione della congiuntiva qualora venga applicato nella zona periorbitale. In conclusione, l'acido glicolico ha dimostrato peculiari proprietà terapeutiche, che ne suggeriscono l'uso in una vasta gamma di patologie dermatologiche ed in particolare in quelle affezioni in cui è presente un alterato processo di cheratinizzazione.
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