PROPOSTA DI LEGGE PER LA DETENZIONE E L'ALLEVAMENTO

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francomonopoli
00domenica 3 agosto 2008 19:28
ma perchè paghiamo la FOI - facciamoci sentire
Ne mese di aprile di quest'anno inviai una lettera al presidente della FOI sig. CIRMI e ne

ricevetti conferma dell'arrivo del fax dalla segretaria. Contemporaneamente scrissi della

mia proposta alla rivista ALcedo che pubblicò per conoscenza a tutti gli allevatori a

pagina 112 del mese maggio/giugno. Ovviamente una sola voce fa poco e spero che

altri allevatori facciano sentire il loro interesse a una nuova legge sulla detenzione di

tutti gli uccelli di comune allevamento.
Ci sono alcuni ambientalisti della Lipu che vedrebbero di buon occhio una legge che

vieti definitivamente la "carcerazione" sia di canarini che di altri uccelli. Stiamo

aspettando veramente che succeda?
La FOI siamo noi allevatori con la nostra quota annuale d'iscrizione, con la quale

qualcuno fa viaggi in aereo in prima classe.
allego il testo della lettera inviata:

Sig. Presidente
Federazione Ornitologica Italiana Onlus
Direttore della rivista Italia Ornitologica
Dott. Salvatore CIRMI
29100 PIACENZA

Mi chiamo Francesco Monopoli, anche se dalla sigla r.n.a UF83 posso sembrare, un

novello allevatore, in effetti, è dagli anni ’70 che inanellavo con anellini FOI (di cui non

ricordo più la sigla). Ero e sono soprattutto un allevatore di fringillidi. Nel 1979 smisi di

essere iscritto alla FOI per l’aria di sufficienza che all’epoca c’era nei confronti di

allevatori d’indigeni.
Ho un modesto sito Internet tramite il quale ho contatti con allevatori di tutta Europa. Ma

soprattutto gli italiani con la domanda frequente :”come devo fare per detenere

legalmente i cardellini, fringuelli, ecc..”.
Ho raccolto in una pagina, sul mio sito, le leggi di tutte le Regioni italiane

sull’argomento.
Una vera Babele.
In questi giorni per la terza volta (ogni 5 anni) mi ritrovo a rinnovare l’autorizzazione per

la detenzione e l’allevamento dei miei uccelli. Animali che da generazioni sono nati in

casa mia. Accoppiati con soggetti mutati anche di provenienza estera. Animali che

hanno a spartire con quelli in natura solo il disegno.
In Abruzzo bisogna inoltrare domanda al Sindaco della propria città per richiedere la

visita USL Veterinaria dell’allevamento. Aspettare che un veterinario venga a casa e

rilasci la certificazione prevista. Ritornare in Comune per farsi rilasciare un documento

di notifica e infine inviare domanda alla Provincia di appartenenza.
Inoltre sono previsti controlli periodici da parte di chiunque (veterinario USL, Forestale,

Vigili urbani).
E poi il paradosso dei paradossi: il controllo delle nascite. Cioè non si possono

detenere più di 8 soggetti per specie. Quindi entro l’anno sono costretto a “disfarmi”

del surplus.
Cosa che ovviamente non mi permette una seria selezione dei soggetti.
Comunque anche nelle altre regioni, fatta eccezione la Lombardia, c’è poco da stare

allegri.
Mi sono chiesto e Le chiedo: io cosa ho a spartire con i cacciatori ? Visto che la legge

che regolamenta la questione è sulla caccia ? Mi rifiuto di essere confuso con

cacciatori e malignamente con bracconieri.
Paradossalmente in Italia è più facile ammazzarli gli uccelli che allevarli.
Provi ad immaginare se la cosa riguardasse tutti gli allevatori di canarini, come

diminuirebbero, così come non aumentano quelli di fringillidi.
Ogni volta che ricevo “Italia Ornitologica” la prima cosa che leggo, è quello che Lei

scrive nelle prime pagine. Mi entusiasma lo spirito di rinnovamento che Lei porta. E

proprio perché sono convinto che Lei è un uomo “dei fatti” vengo a proporle una

Rivoluzione.
Una “legge” che regolamenti la detenzione e allevamento di tutti gli uccelli.
Così come ci sono riusciti quelli della LIPU a far approvare delle modifiche alla legge

sulla caccia perché noi non siamo in grado di proporre al Parlamento un disegno di

legge ?
Basterebbe allegare a Italia Ornitologica un modulo da sottoscrivere e far sottoscrivere

da parenti e amici e sicuramente si possono raggiungere le 50.000 firme necessarie per

portare al Presidente della Camera la nostra proposta di legge.
Una legge che stabilisca una netta distinzione fra noi allevatori e chi uccide gli uccelli

per diletto, i cacciatori.
Una legge che stabilisca una netta distinzione fra gli animali in natura e quelli di

normale allevamento.
Una legge che ci preservi da umiliazioni come quelli di VIPITENO.
Una legge che impedisca la chiusura di alcune mostre con l’intervento delle forze

dell’ordine inviate dai così detti ambientalisti.
Una legge che impedisca notizie diffamatorie trasmesse in televisione dal TG.
Una legge scritta da chi veramente conosce gli uccelli e che soprattutto gli ama

veramente.
Forse un allevatore di canarini Gloster, o di Arricciati potrebbe non essere molto

sensibile al problema, ma una piccola riflessione dovrebbe farla: e se una nuova

ondata “ambientalista puritana” riuscisse a far legiferare anche nei confronti dei

canarini, per esempio dimensione delle gabbie, trasporto, alimenti, ambienti, ecc…
Abbiamo tutti bisogno di una legge.
Una legge ci legittima in maniera definitiva, inconfutabile.
E la dobbiamo proporre noi allevatori. Non possiamo rischiare che qualcuno continui a

decidere per noi.
Alla FOI di certo non mancano iscritti avvocati, giuristi, veterinari, allevatori di fringillidi

ed esotici di fama mondiale, che possano collaborare nel compilare una serie di articoli

di legge.
Lo dice spesso anche Lei: “E’ tempo di cambiamenti!”
E allora ben venga un cambiamento decisivo.
La FOI deve entrare in Parlamento, ha la forza dei suoi iscritti per farlo. Sono nati partiti

per molto meno. Noi vogliamo solo quello che ci appartiene: essere allevatori a testa

alta.
La ringrazio per il tempo dedicatomi, e la saluto cordialmente.
Franco Monopoli


antonio lorusso
00domenica 3 agosto 2008 19:49
Caro Franco, mi sa tanto che la tua missiva resterà lettera morta. Impegnarsi politicamente non è cosa facile, e noi, piccola minoranza di allevatori di indigeni, non rappresentiamo una allettante fonte elettorale...
deddre
00domenica 3 agosto 2008 20:22
PAROLE SANTE!!!!
qui nel Lazio stiamo messi peggio di tutti! la legislazione in tema di detenzione è totalmente lacunosa e di conseguenza come ti muovi ti muovi male
Le amministrazioni regionali e provinciali legiferano solo se spinte da lobby potenti e,visto che tra queste figurano i cacciatori (e non certo gli ornicoltori) lo fanno davvero male. Ultimo esempio è quello della caccia in deroga, bella trovata con cui le regioni, pe far contento il proprio serbatoio elettorale di cacciatri, possono allegramente inserire tra le cacciabili specie altrimenti protette a livello nazionale ed europeo. In qesti giorni la regione Veneto ha appovato la deroga per cui si potranno abbattere verdoni e frosoni, oltrechè prispoloni, pispole ed altri. In altre regioni i cacciatori potranno farte la festa a fringuelli e peppole.
Il Parlamento Europeo da anni sottopone l'Italia a procedure d'infrazione in materia di tutela della fauna e impone al nostro Paese pesanti sanzioni che ovviamente PAGHIAMO TUTTI NOI con le tasse!!!
Quini in molte regioni italiane posso buttare giù a fucilate fior di fringillidi selvatici mentre in quasi tutta Italia gli appassionati devono sudare sette camicie per allevare con passione e grande senso etico esemplari di palese ed inconfutabile provenienza domestica!!!
Nella mia regione neanche sudando 70 camicie!!!
Amici del Club e del Forum, visto che da parte di altri non si ode risposta (leggi FOI) comjinciamo a buttare giù un progetto di proposta normativa da spingere nelle sedi apprpriate, come suggerito dal signor Monopoli?
saluti [SM=g1610139]
Francesco Stuppello
00domenica 3 agosto 2008 23:56
Andrea a livello nazionale penso che anche la Federazione conti poco o nulla, basti pensare che quando scoppiò la fantomatica fobia dell'Aviaria le mostre F.O.I. dove si esponevano uccelli nati in cattività e quindi non a contatto con uccelli potenzialmente malati fatta eccezione per qualcuna furono tutte annullate, la caccia dove si abbatevano uccelli selvatici e quindi potenziali malati non fu toccata.
I cacciatori sono tanti, noi ornicoltori siamo una pulce e poi noi indigenicoltori meno che niente, ecco perchè non facciamo testo.
Almeno questo è quanto io posso vedere.
Cesare Frangella
00lunedì 4 agosto 2008 01:19
Sig. Monopoli,
io non la conosco personalmente, pero' la conosco per alcuni suoi articoli pubblicati, e per il suo sito web.
Nella mia Regione, la Calabria, stiamo avendo da qualche anno, dei grossi problemi in fatto di detenzione,
speci, che sono illegali da allevare es. Frosone, Crociere, Venturone, ecc..
Soggetti mutati da dichiarare
soggetti idridi da dichiarare
Numero di soggetti limitato
E tante altre contraddizioni, che non mi metto ad elencare.

Io sono vicepresidente dell' Associazione Paolana, e personalmente, ho preparato ed inviato alla foi, a nome della mia associazione, 2 lettere, 2 email e 2 fax a distanza di 5/6 masi l'una dall'altra, una era per chiarimenti su come risolvere la questione, l'altra era indirizzata al presidente, per trovare una soluzione tramite legali della foi.
Ancora aspetto risposta dalla foi, ed e' passato piu' di un anno.
Le mie due lettere:
sicuramente cestinate.
Non e' per polemizzare ma questa federazione, non sta facendo veramente niente per tutelare noi allevatori ?

Una sola voce fa poco, e' vero,
pero' se collaboriamo, saremo in tanti a far sentire la nostra voce.
Quindi, per qualsiasi iniziativa lei prenda, io sono a sua completa disposizione. [SM=g8431]
Fiox.88
00lunedì 4 agosto 2008 01:27
Io credo, a prescindere di tutto, che anche se un singolo allevatore manda una lettera al presidente, lui debba risponderli... e non far finta che non sia arrivato nulla!!!!!

Mah!!! [SM=g8334]
francomonopoli
00lunedì 4 agosto 2008 12:08
A parte la cattiva educazione da parte di Cirmi che non si degna di due righe di risposta, ma se continuamente gli arrivano lettere di sollecito da tanti allevatori (e di allevatori di fringillidi sicuramente ce ne sono un migliaio) prima o poi qualcosa succede. Inoltre anche presso il presidente della propria associazione bisogna insistere affinchè intervenga quando va a Piacenza.
In alternativa, dopo che alla Foi saranno arrivate migliaia di lettere come la mia senza nessun esito, possiamo incominciare ad iscriverci alla LIPU e vedere se si riesce a far passare una legge che esiste nel mondo mussulmano, e cioè che si possono allevare e detenere in gabbia solo gli animali ad uso alimentare, così vietiamo definitivamente l'allevamento anche dei canarini.
Francesco Stuppello
00lunedì 4 agosto 2008 12:18
Io pure nel novembre dello scorso anno sollecitai il presidente del mio raggruppamento ed invia una lettera per proporre la modifica della Legge regionale appena emessa che limita molto noi allevatori di indigeni in Calabria, chiamai per accertarmi che fosse arrivato tutto e mi fu data conferma ma ad oggi nulla è stato fatto.
ghjdo
00martedì 5 agosto 2008 20:23
Complimenti per la lettera che avevo già letto,la ringrazio per aver almeno provato. [SM=g8431]
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