Sin dall'inizio della storia dell'uomo Doveva essere DIO a guidare la sua creatura prediletta L'uomo, ci siamo??
Il Peccato ha avuto come coneseguenza l'allontanamento da Dio
come raffigurato anche dalla parabola del figliuol prodigo, dove il figlio allontanatosi volontariamente dalla casa del Padre, raffigura il Peccato e la Morte, ci siamo??????
Per abbreviare ricordiamo che......
Isaia 40:11
Come un pastore, egli pascerà il suo gregge: raccoglierà gli agnelli in braccio, li porterà sul petto, condurrà le pecore che allattano.
Aspettando Cristo ci siamo?????
Michea 5:3
Egli starà là e pascerà il suo gregge colla forza dell'Eterno, colla
maestà del nome dell'Eterno, del suo Dio. E quelli dimoreranno in pace, perché allora ei sarà grande fino all'estremità della terra.
Chi dovrà pascere il popolo?????? GESU' oppure un uomo????
Matteo 2:6
E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda;
perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele".
Di chi parla??????????
Salmi 100:3
Riconoscete
che l'Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi;
siamo il suo popolo e il gregge ch'egli pasce.
SEMPRE DIO CHE PASCE giusto????????
Andiamo al SODO!!!!!!!
Lettura da: Giovanni
21:15 Quand'ebbero fatto colazione, Gesú disse a
Simon Pietro: "Simone di Giovanni,
mi ami piú di questi?" Egli rispose: "Sí, Signore,
tu sai che ti voglio bene".
Gesú gli disse: "Pasci i miei agnelli".
21:16 Gli disse di nuovo,
una seconda volta: "Simone di Giovanni, mi ami?" Egli rispose: "Sí, Signore;
tu sai che ti voglio bene". Gesú gli disse: "Pastura le mie pecore".
21:17 Gli disse
la terza volta: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?" Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: "Mi vuoi bene?" E gli rispose:
"Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene".
Gesú gli disse: "Pasci le mie pecore.
Notate che GESU' ripetè TRE VOLTE la domanda "MI AMI" Perchè??????
Pietro, dalla notte dell’arresto, vive con un pensiero che lo angoscia ovvero il suo rapporto con Gesù, prima particolarmente stretto, si è nesorabilmente guastato, a causa che Lo RINNEGO' TRE VOLTE.
Lettura da: Giovanni
13:37 Pietro gli disse: "
Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!"13:38 Gesú gli rispose: "Darai la tua vita per me? In verità, in
verità ti dico
che il gallo non canterà che già tu non mi abbia rinnegato tre volte.[/G]
e sapeva anche che Gesù Durante il suo ministero aveva detto:
Lettura da: Matteo
10:32 Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.10:33 Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io
rinnegherò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.
Pietro aveva perso la fiducia in se stesso, per i rimorsi di coscienza In effetti chi non li avrebbe avuti??????
Pietro, in quel frangente,presa coscienza della sua vigliaccheria, pieno di vergogna se ne era uscito fuori a piangere amaramente.
Pietro non osa rivolgersi al Signore per chiedergli perdono, ma Gesù
conosce i nostri cuori e sa OGNI COSA; Gesù allora prese l’iniziativa e gli parlò prendendolo in disparte.
Così, dopo colazione, ha luogo il famoso “colloquio”
Ecco quindi che Gesù per ben TRE VOLTE quante sono state le volte che Pietro lo ha rinnegato.Pietro GLI risponde alla terza domanda:
“Tu lo sai” (Pietro Aveva ben compreso chi fosse GESU' LUI legge i cuori e SA OGNI COSA).
MERAVIGLIOSO E' IL SIGNORE!!!
Gesù lo tranquillizza, gli fa capire di averlo perdonato
e così tranquillamente si poteva dedicare alla cura del "GREGGE" del Signore (non dimentichiamolo).
Ogni Cristiano ha la responsabilità, di proclamare, evangelizzare,coloro che NON CONOSCONO l'Evangelo!!!
Dalle tre domande "Mi ami" "Hai affetto",
Si comprende, come anche nel caso di Pietro, che se si
è disposti a diventare pastori di anime, si dovrà sondare l'amore per
Gesù, il vero Pastore che dà la sua vita per le pecore e soprattutto si dovrà pensare che tutti, agnelli e pecore, sono di Gesù: “Pasci i miei agnelli; pastura le mie pecore”.
Solo se si ama Gesù lo si può seguire. Le tre domande martellanti di Gesù mettono alle strette Pietro, e fa affiorare per la prima volta alla sua coscienza una verità: egli in realtà ama Gesù. In effetti, se in un primo momento l’interrogatorio ha rattristato Pietro,
Cristo, gli dice: “Seguimi”. In effetti, Gesù affida a Pietro un bene
preziosissimo, “i suoi agnelli e le sue pecore”, e ciò che dovrà spingere Pietro a prendersene cura sarà soltanto l’amore per il Signore non quindi la volontà di primeggiare, o il senso di un dovere da compiere:
Lettura da: I Pietro
5:1 Esorto dunque gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata:5:2 pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo;
5:3 non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge.
5:4 E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Continuando ad esaminare il sudetto passo dove ci son le tre domande
fatidiche, Pietro ha appena ricevuto l’annunzio del proprio martirio. Non ha più dubbi ormai: è stato riabilitato ed ha un piano predisposto fino alla fine dei suoi giorni. E qual è la sua reazione? Vedendo arrivare il uo amico Giovanni, chiede al Signore: “E di lui, che sarà?” (verso 21).
Ma la risposta di Gesù è secca e tagliente: “Che te ne importa? Tu, seguimi”.
Dio ha un piano personale per ciascuno di noi. L’importante per noi non è tanto sapere quale sarà la fine che ci toccherà, ma che con la nostra vita e con la nostra morte riusciamo veramente a “glorificare Dio”.
La Bibbia dice di Gesù:
Lettura da: Atti
4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati".
Dice anche:
Lettura da: I Timoteo
2:3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore,
2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla
conoscenza della verità.
2:5 Infatti
c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesú uomo,2:6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,2:7 e della quale io fui costituito predicatore e apostolo (io dico il vero, non mento),
per istruire gli stranieri nella fede e nella verità.
Dice chi è la Porta:
Lettura da: Giovanni
10:1 "In verità, in verità vi dico che
chi non entra per la porta
nell'ovile delle pecore, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
10:2 Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore.10:3 A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.
10:4 Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e
le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
10:5 Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui
perché non conoscono la voce degli estranei".
10:6 Questa similitudine disse loro Gesú; ma essi non capirono quali
fossero le cose che diceva loro.
10:7 Perciò Gesú di nuovo disse loro:
"In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.10:8 Tutti quelli che sono venuti prima di me, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
10:9
Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.10:10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere;
io son venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
10:11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore.
10:12
Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le
pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde.
Ebrei 13:20
Or il Dio della pace che
in virtú del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesú,
I Pietro 2:25
Poiché
eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e
guardiano delle vostre anime.
In realtà,
Gesù ha predetto un “vicario” nel senso di un “sostituto” della Sua presenza fisica qui sulla terra. Tuttavia, questo “vicario di Cristo”
non è un sacerdote, un sommo
sacerdote, un vescovo o un papa. L’unico “vicario di Cristo” biblico è lo Spirito Santo.
Giovanni 14:26 dichiara:
“Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto”. Giovanni 14:16-18 proclama: “E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò da voi”. Lo Spirito Santo è il “sostituto” di Cristo sulla terra. Lo Spirito Santo è il Consolatore, l’Insegnante (Giovanni 14:26) e la Guida in tutta la verità (Giovanni 16:13).
Affermando che il papa è il “vicario di Cristo”, la Chiesa Cattolica
rifiuta la sufficienza e la supremazia del sacerdozio di Cristo e accorda al papa i ruoli che Cristo stesso dichiarò che sarebbero appartenuti allo Spirito Santo, la stessa cosa avviene con la WTS e con le religioni!! si sostituiscono al "Vicario" Spirito Santo".
A Dio sia La Gloria nei secoli dei secoli!!