Chi meglio di me potrebbe spiegarvi questa gran canzone? Mi sento un tutt’uno con le note!…
Il personaggio si astrae, crea un suo mondo, strettamente connesso a quello reale, poiché nella sua fantasia è una muta rappresentazione teatrale, comprensibile solamente attraverso un piccolo sforzo d’immaginazione.
(In my fantasy I'm a pantomime)
Con piccoli cenni, piccole dimostrazioni, i suoi intenti sono ben chiari a tutti. Spiega il suo mestiere/essenza, vale a dire quello di raffigurare se stesso, ed il suo mondo, con semplici, nuove parole, anzi cenni appunto.
(I'll just move my hands and everyone sees what I mean Words are too messy And it's way past time To hand in my mouth Paint my face white)
Le grandi cose, i grandi progetti, è capace di smembrarli in piccole tappe da raggiungere gradualmente
(try to reinvent the sea One wave at a time)
Osserva il mondo con occhi ignenui, di bambino, spesso soffocato dal mondo dei grandi. Ci vuole coraggio per andare quasi alla cieca con appena un lumicino! Ha saputo esternarlo e se ne riconosce il merito
(And see the world by candle light I ain't afraid to let it out I'm not afraid to take that fall)
Ha trovato una forma di espressione, alternativa e forse più redditizia delle precedenti
(But I've found beyond all doubt You say more by saying nothing at all)
Non ha bisogno di scandire il tempo, gli basta viverlo a pieno in questi suoi giorni che mandano in soffitta il vecchio caldario Gregoriano. Il giorno è scandito dalle emozioni.
(In my fantasy No such thing as time Minutes bleed into days of avant garde art)
Se sta sbagliando, vuole che abbiate l’onestà prima di mostrargli i vostri errori, poichè la pantomima sarà il nuovo linguaggio che adotteremo.
(Show me your heresy and I'll show you mine We only speak in pantomimes on this carpet ride)
Nel suo mondo d’astrazioni la sua bella amata, forma con lui una trama di livello assoluto, pregiata, intricata intesa d’itnenti, itnenzioni, pulsioni, umanità, quotidianità. Potrebbe anche esserci una parafrasi del sangue che il Gesù Cristo ha versato quando pregava nel Getzemani, ed era in preda ad un forte pathos emotivo, pur uno struggente destino che lo attendeva. Con tutto le attenuanti del caso (infatti noi umani al limite spilleremmo dai pori del vino, prodotto della nostra terra, fatto col nostro sudore) ma il vino rosso spillato esalta il duro e lungo conseguimento di questa intricata intesa.
(In my fantasy You look good entwined In my hair and skin and spit and sweat and spilled red wine)
La bella amata è un segrreto del mimo, non vuol far sapere al resto del mondo convenzionale che l’ha “sequestrata”, e l’ha condotta nel suo sogno, parallelo ma distante dalla realtà.
(You're my deep secret I'm your pantomime)
Le promette che ne varrà ampiamente la pena essersi abbandonata fiduciosa al suo lento, premuroso incedere di piccoli cenni dimostrazioni amorose.
(I'll just move my hands I promise You'll see what I mean)
Insomma.... ho cercato di parlare in terza persona del mio songo segreto!
Secondo me, molto velatamente, qusta è una grande canzone d’amore! La sto ascoltando fino alla nausea! E’ il mio inno, una certezza ventura che vo cercando negli occhi di qualche misteriosa donna! [Modificato da azIthinkIam 11/01/2005 23.29]