Complimentoni a paola e swan!!!
Per me e Harry è stata invece ben diversa.
Abbiamo fatto NQ e lì per lì all'uscita dalla gara (a dire il vero mentre il giudice mi commentava la cosa) mi sono messa a piangere, ma ora la vedo in modo diverso.
Sapevo dove io e Harry avremmo potuto avere difficoltà e ero sicura che i casi erano due: o andavamo alla grande o avremmo fatto schifo. E' andata per la seconda.
Harry è molto bravo ma se la giornata è no non c'è verso. Ho visto fin dal mattino che continuava a mangiare erba e mi aspettavo un vomitino (che aveva già fatto di sabato) ma l'abbiamo scampata. Mentre l'ho fatto sgambare nel campetto poco distante da quello di gara l'ho visto molto distratto e accaldato, riuscivo ad averlo poco su di me anche con il salamotto in rinforzo, ma solo se in stimolo. Ad ogni passaggio di persone o cani la sua attenzione era là.
Infatti così è successo anche in gara. Il campo di gara era libero su 3 lati ma con un lato pieno di persone che assistevano e di cani (più o meno disturbanti). Negli esercizi in cui non eravamo rivolti a quel lato e nemmeno troppo vicini... lui sembrava andare abbastanza bene. Ma nel momento in cui eravamo fronte spettatori lui guardava solo loro e io scomparivo dalla sua mente. A un certo punto io me ne sono fregata della gara e l'ho affrontato come un allenamento al nostro campo, chiamandolo molto, tenendo contatto fisico (ben + di quello consentito) etc... lui era comunque rapito da tutte quelle presenze.
Il lato positivo è stato che io ho avuto la prova di aver lavorato bene su me stessa: sono rimasta sul cane, ignorando quasi giudice e commissari e pure i punteggi che di volta in volta venivano dichiarati e spiegati. Non ho ceduto allo sconforto quando ho visto come si mettevano le cose e ho cercato di stare con lui anche psigologicamente.
Un altro lato positivo è che Harry era distratto ma non teso, non pativa la situazione.
Ultimo lato positivo è che ho capito qual è il nostro prossimo obiettivo e di conseguenza sto organizzando il lavoro dei prossimi allenamenti: non basta il lavoro al campo dove siamo solo lui, io e la mia amica. Dobbiamo inserire molte distrazioni (non bastano le galline a fianco del campo), allenarci nei parcheggi dei supermercati, in piazzetta, vicino all'area cani etc... logicamente in modo graduale.
Vabbè... ci rifaremo alla prossima, ovvero a maggio o giugno dove dimostreremo di cosa è capace un boxer (a tutto quel mondo così bianco e nero o focato) e di cosa si ottiene con il clicker training (a chi si rifiuta di capirne i vantaggi)