Muerta la magia

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ISOBEL84
00lunedì 15 settembre 2008 01:18
Un momento desesperado
Mas azul el cielo...

Mas profundo, Mas negro.

Temblor de manos sin corazon,

dolor de dientes que ya no rechinan.

Se pierde mi mirada

en un punto del infierno,

mientras intento comprender

la invalides en que me encuentro.

Sin motivos...

Sin alientos...

La ultima pieza de esperanza

que heroica palpitaba en mis pupilas

resquebrajo...

y hecha polvo se despidio de mis ojos.

El pulso me tiembla,

la duda se cuelga de mi esfero

y me clava un arpon de tinta

en medio del pecho.

"ya nada queda" -me escribe-

"ya nada hay" "todo murio"

Asi salgo escurriendo tinta a la calle...

y un mar de verdades manuscritas

me tumban en la avenida.

Cansada.... tan cansada estoy para luchar...

Escapando mi voz del ataque dice...

"¡AQUI YA NO QUEDA NADA PARA AMAR!"
ariadipoesia
00lunedì 15 settembre 2008 08:12
la bellissima musicalità della lingua catalana rende il testo fruibile e accattivante anche per chi come me poco conosce di quel lessico, tuttavia se ne intuiscono le immagini e il sentire questo amore parte importante del proprio universo.
complimenti. [SM=x1654443]
Rebby.
00lunedì 15 settembre 2008 09:53
Adoro la musicalita' della lingua e dei versi che, come giustamente ha detto Angela, fanno vivere le sensazioni di fondo della tua.

Attendiamo con ansia il traduttore simultaneo...

AL, DOVE SEI??????????

A presto




Rebby [SM=g7372] [SM=g7282]
al_qantar
00lunedì 15 settembre 2008 13:29
Un momento disperato
Più azzurro il cielo.
Più profondo. Più scuro.
Tremore di mani senza cuore,
dolore di denti che non mostrano più
la rabbia.
Si perde lo sguardo
in un punto dell’inferno,
mentre cerco di capire
gli sbagli che attraverso.
Senza motivi…
senza respiri…
L’ultimo traccia di speranza
che palpitava eroica nelle mie pupille
si è sgretolata…
y fatta polvere si è dimessa dai miei occhi.

Trema il polso,
il dubbio si attacca al mio sferoide
e mi conficca un arpione d’inchiostro
in mezzo al petto.
“Non resta niente” - mi scrivi-
“Non ho niente” “tutto è morto”

Cosi esco scolando inchiostro per la strada..
e un mare di verità manoscritte
mi buttano nel viale.
Stanca… tanto stanca sto per combattere…

Fuggendo la mia voce dell’assalto dice…
“QUI NON RESTA NIENTE PER AMARE”



Ciao Al
Rebby.
00lunedì 15 settembre 2008 21:20
Al...che perla di poesia ci hai tradotto.

Dio che bella.

Non me l'aspettavo cosi'.

Difficile togliermi le parole ed il respiro: scrivile che lei ci e' riuscita.

Non c'e' una virgola che non rimarcherei.
Non posso riportare qualche verso.
Tutta, tutta in neretto!


Bacio


Rebbuccia [SM=g7427]
(ULIX)
00martedì 16 settembre 2008 12:45
...il dubbio si attacca al mio sferoide...

[SM=g7413]
letto in lingua originale è molto più bello:

...la duda se cuelga de mi esfero...


Nei versi di chiusura che veramente trasmettono la stanchezza, la delusione e l'amarezza, trovo prima una scintilla di ribellione

...Stanca… tanto stanca sto per combattere…

poi però mi appare un'immagine come di un cavaliere pronto alla pugna che davanti a se non trova più nessuno per cui valga la pena combattere e fugge sperando di trovare altrove nuovi veri sentimenti.

Fuggendo la mia voce dall’assalto dice…
“QUI NON RESTA NIENTE PER AMARE”


Molto bella la versione in lingua originale. (grazie per la traduzione) [SM=g7372]

Luca≈Ulix
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