Preview Barcellona: occhio al 91!
Rossi al Gp d'Italia davanti a Stoner e Pedrosa: nel derby Spagna-Italia, a Barcellona si inserirà facilmente l'australiano
91 come le vittorie di Rossi in carriera, 91 come i podi del team Gresini. Sia Valentino sia De Angelis hanno la possibilità di aumentare il numero. Ma li ostacoleranno gli spagnoli e un australiano con gli attributi…
Numero guida di questa gara, settimo appuntamento di stagione è il 91. Come le vittorie in carriera di Rossi, come i podi conquistati dal team Gresini che a Barcellona disputerà il Gp numero 200.
Due storie diverse con il pilota che punta al battere il record di Giacomo Agostini, ma soprattutto a vincere il mondiale 2008. Inutile far finta di non capire (o non voler capire, che è peggio): Rossi da quando ha messo a punto testa, moto e gomme è tornato quello di tre anni fa. Viene da tre vittorie di fila ed è in testa al mondiale con 122 punti, in più corre su una pista che gli piace e sulla quale ha già vinto. Ma a Barcellona, anzi a Montmelò, sobborgo industriale a nord dal capoluogo catalano, ci sono anche i piloti locali, su tutti Dani Pedrosa, secondo a quota 110 con la Honda. Uno che ha motivazioni forti e non solo perché si corre a pochi chilometri da casa. Il catalano vuol ribadire la sua leadership in casa Honda, continuando a rifiutare la più veloce e potente 212 "pneumatica" che forse verrà utilizzata da Nicky Hayden.
Ma attenzione anche a un pilota che al Mugello ha raccolto solo delusione e rabbia: Jorge Lorenzo, terzo in classifica a quota 94. La sfida tra spagnoli sarà a livelli stellari, ma il rivale più tosto per Rossi (favorito d'obbligo) è Casey Stoner. Il campione del mondo al Mugello è stato grande: nonostante sapesse che la partita era persa, ha continuato a crederci e ad attaccare. Bravo, uno con le palle davvero. La Ducati è Stoner, quindi occhio alla (sua) Rossa. Le altre Desmosedici forse arriveranno, ma ad oggi - parla la classifica - l'australiano ha 76 punti contri i 24 di Elias e Melandri e i 12 di Guintoli.
Tra quelli che vedo bene ci sono anche le Yamaha del team Tech 3 che tra l'altro è terzo nella classifica a squadre con 101 punti contro i 150 del team HRC e i 216 della squadra top Yamaha. Quindi Edwards e Toseland da tenere d'occhio.
Gli altri? E qui viene fuori il team Gresini che cerca un podio, magari con Alex De Angelis, il leone del Mugello. Gara fantastica quella del pilota di San Marino, una spanna sopra l'immaginabile, due oltre ogni più rosea aspettativa.
Speriamo che Suzuki e Kawasaki imbrocchino la giornata giusta, soprattutto per Loris Capirossi che, pur avendo già fatto 4 punti in più rispetto allo scorso anno, non è certo soddisfatto della sua moto.
Andrea Dovizioso, se riuscirà a fare qualifiche di buon livello è un altro che può andare in alto in classifica. Ecco, Andrea è un altro bomber giovane che può far bene nel classico derby Italia-Spagna.
250: niente vendette
Barbera attende Simoncelli dopo lo 'sgarro' subito al Mugello. Tra i due si inseriranno Kallio, Pasini, Debon e Bautista…
Speriamo che non ci siano veleni dopo il Mugello e che Hector Barbera e Marco Simoncelli chiudano la storia con una stretta di mano. Sarebbe bello per due motivi: il primo che le vendette in pista sono pericolosissime, il secondo riguarda la classifica che vede in testa Mika Kallio e la KTM a quota 106. Quindi attenzione perché il finlandese, in crisi tecnica in Italia, a Barcellona corre per vincere.
La risposta è nelle mani di Mattia Pasini - debuttante di lusso, secondo a quota 88, nonostante una gara quasi persa per un infortunio al braccio - di Alex Debon, terzo a 79, e soprattutto di Marco Simoncelli, due secondi posti, un quarto e una vittoria in quattro gare. Unico privato in mezzo agli ufficiali, Marco corre svantaggiato, ma in pista non si vede.
Naturalmente attenzione al pilota di casa Alvaro Bautista che ha nel polso destro la vittoria con distacco, ma nella testa… Beh, lo spagnolo anche al Mugello ha buttato via una gara vinta ed è fermo a quota 41, bilancio in rosso per Alvaro. Davanti a lui, a 53 punti, un altro che non ha nella tattica il suo punto di forza, Hector Barbera.
125: forza Corsi!
Ci si aspetta molto dal romano che divide il comando dell'ottavo di litro con Di Meglio. Un incitamento agli altri italiani
Due appaiati al comando a quota 87: Mike Di Meglio e Simone Corsi inseguiti da Terol, Olive, Bradl e Espargaro. Ci si aspetta molto dai due ragazzini (Bradl e Espargaro), ma attenti anche a Smith che su questa pista in pratica è cresciuto. Nel dubbi, tifo alle stelle per Corsi, pilota di grande talento e che ora ha anche squadra e consapevolezza dalla sua. E teniamo d'occhio anche Iannone che ha una moto buona - non buonissima - ma grande voglia di fare e De Rosa che paga la stagione disastrosa della KTM in 125.