Luisito de Harnerl (Mago del Circo Itinerante)

=Macstar=
00domenica 15 febbraio 2009 12:17
BG:
Luisito de Harnerl non è ancora morto nonostante le numerose minacce di morte ricevute nel corso della sua breve carriera da mago, ha iniziato la sua opera nel suo paese natio, il Portogallo. Di solito i migliori maghi apprendono le sublime arti da saggi, da esperti maestri, non lui…non è questo il caso di colui che da giovane ragazzo, poco più che bambino, si arruolò nel Circo Itinerante del Portogallo del mago Aras de Harnerl.
Si potrebbe pensare che quindi Aras fosse suo padre, avendo lo stesso cognome, ma invece no. Un caso di cognomi simili, nemmeno questo. Lo scopriremo nel corso della lettura della sua storia.
Questo circo era formato da animali equestri impensabili, da persone provenienti da ogni dove che eseguivano numeri di alta scuola e di indiscussa maestria. Le platee erano deliziate dallo spettacolo che quasi ogni sera mettevano in atto. Il giovane Luisito era solo una apprendista, un manovale del palco, un assistente per tutti, era ben visto, svolgeva bene i suoi tanti, seppur semplici compiti. Col passare degli anni, il Circo non si muoveva solo in Portogallo, ma nel resto della penisola Iberica, dal Sud fino ai Pirenei, ma il ventenne Luisito non aveva acquisito nessuna particolarità speciale da acrobata, solo possedeva il dono di aver una certa familiarità con gli animali che avevano a disposizione, che però…si facevano sempre meno numerosi, il Circo lavorava quasi sempre, Aras non aveva tempo di cercare nuovi animali,lui era impegnato a organizzare, a fare i numeri magici con quella bacchetta che sempre portava con se. Mai aveva voluto dire se fosse veramente magia quella che faceva o solo illusione.
Così, di punto in bianco, all’apice della fama qualche anno più tardi, l’oramai sessantenne Aras fermò il Circo Itinerante, disse che c’era bisogno di una pausa, ed era vero, voleva cercare nuove attrazioni, nuovi numeri, nuovi animali, ma non era questo il sol motivo. Fremeva per cercar di scovare l’ultimo dei poteri che non era riuscito a carpire della bacchetta, di questa aveva scritto un libro, una specie di manuale d’uso, che era in realtà un diario segreto che nessuno lesse. Essendo oramai nella terza età, anche se odiava che gli venisse ricordato, non poteva affrontare questa ricerca, questo viaggio nelle terre dell’est, nei balcani, da solo. Così il giovane Luisito anziché rimanere disoccupato, fu preso come assistente di viaggio, primo e unico, da Aras.
Sarebbe bello dire che il viaggio fu pieno di avventure, non fu così….la noia avvolse lo spirito dei due fino a quando arrivarono da colui che aveva costruito la bacchetta, un eremita dall’età indefinita (tra la vecchiaia e la preistoria) e una lunga barba bianca, un pacato e prolungato dialogo ci fu tra i tre, ne riportiamo uno stralcio:
“siamo qui per la bacchetta da voi costruita!”
“COSAAA SIETE QUI PER LA BARCHETTA INFINITA?”
“no, voi avete fatto una bacchetta magica”
“SI ERA UNA RANOCCHIETTA PROPRIO MAGNIFICA”
“b-a-c-c-h-e-t-t-a e vorremmo sapere l’ultimo potere nascosto”
“AAAAHHHH, POTEVATE DIRLO PRIMA, DOVETE FARE UNA PROVA DI MENTE ALLORA”

Aras fu sottoposto a una dura prova, un isolamento in un tempio in una grotta di una montagna dei Balcani, durante questo periodo, circa un mese, finalmente Luisito ne approfittò, studiando tutte le pagine che Aras aveva scritto sui vari poteri, senza quel libro la bacchetta non poteva essere usata al pieno della sua magnificenza, non che si potessero aprire crepacci e conquistare stati, ma a Luisito sembrava un mondo nuovo che si apriva. Voleva la bacchetta per lui….volva aprire lui il suo circo itinerante.
Aras uscì dalla grotta, spiegò per filo e per segno tutto quello che aveva capito, ovvero il potere nascosto della bacchetta, trasformare gli esseri umani in animali o piante. Luisito assistette a questa scena, ne carpì ogni parola, il segreto ora sapeva….Mentre Aras era stato nella grotta, lui aveva custodito la bacchetta, la puntò contro Aras per farlo diventare una pianta. L’anziano Santone, non intervenne, era poco avvezzo alle dispute, tra l’altro era un amante della botanica….un pianta di così bella fattura non era poi così male nel suo giardino, eh si..Luisito aveva talento in questo tipo di magie.
Un talento che decise di sfruttare, tornò in Portogallo, dove il Circo Itinerante si stava allenando per nuovi numeri e acrobazie, disse che era il figlio segreto di Aras, così assunse il suo cognome. Il circo no raggiunse mai i fasti di un tempo, ma egli viaggiò lo stesso per molte città europee, forse perché da ognuna veniva cacciato dopo le sue trasformazioni animalesche.
E questa è la storia di Luisito de Harnerl, un impostore e un mago non comune.




Skill
Karma: 22600

Diplomazia livello 3
Volontà ferrea livello 3
Conoscenze arcane livello 3
Potenza livello 1



Aspetto fisico:
alto 1.72, magro, capelli neri, lisci e lunghi, occhi neri


Oggetti: -Bacchetta (in possesso ora di Artemius sisco)
-Libro dei segreti della bacchetta
-Caramelle ai gusti esotici (poste anche in quest contrabbandieri)
-2 Anelli d’invisibilità
-1 Bastone magico

(per ora questi, magari poi prenderà altro dal Circo)


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com