Lo Shuttle ancora in crisi

Tidus forever
00giovedì 28 luglio 2005 11:41
Fonte Ansa:

NEW YORK - Con un richiamo agghiacciante al disastro dello shuttle Columbia, alcuni pezzi del rivestimento termico del Discovery si sono staccati dalla fusoliera della navicella spaziale durante la fase del decollo da Cape Canaveral, in Florida. I tecnici della Nasa non sono stati in grado, fino a ieri sera, di determinare se l'accaduto è stato causato da qualche oggetto che si era schiantato contro il velivolo spaziale.
Parti del rivestimento, che serve per proteggere lo shuttle dal calore durante la fase di rientro nell'atmosfera, si sono staccati in passato senza arrecare danni alle missioni. "Stiamo studiando le immagini, fotogramma per fotogramma", si è limitato a dire Joahn Shannon, un manager delle operazioni della Nasa. Inoltre, i video della Nasa hanno rivelato un pezzo di materiale staccatosi dal serbatoio esterno dello shutte dopo due minuti di volo, che però non ha colpito l'abitacolo in cui si trovano gli astronauti.
La Nasa ha deciso di sospendere i futuri voli delle navette spaziali, finché non verrà trovata la causa del problema dei pezzi di isolanti che si staccano dal serbatoio dello Shuttle al momento del decollo. In base ad una delle numerose foto scattate durante il decollo della navetta Discovery, due giorni fa da Cape Canaveral in Florida, è stato confermato che un pezzo, di dimensioni abbastanza grandi, dell'isolante del serbatoio di carburante, si é staccato senza per fortuna investire lo Shuttle. Il dramma della Columbia, il primo febbraio 2003, fu provocato proprio da un pezzo di isolante del serbatoio che al momento del decollo danneggiò inesorabilmente una delle ali del velivolo. Al suo rientro nell'atmosfera, la Columbia si disintegrò provocando la morte tutti e sette i membri dell'equipaggio.

Commento:
Sono passati due anni dall'ultimo disatro ed il problema persiste. Questa volta hanno utilizzato decine di telecamere per filmare eventuali anomalie, putroppo prontamente verificatesi. Ancora una volta è stato un terno al lotto: secondo i tecnici, prima della partenza problemi non ce n'erano, tanto è vero che hanno più volte rinviato la missione per essere sicuri che tutto andasse liscio. Resta il fatto, però, che il problema si è riproposto e che alla Nasa occorreva un'altra missione, ben monitorata, per capire le ragioni del distacco delle componenti. Astronauti come cavie? No, non alludevo a questo; però è chiaro che per la navetta ci sono sempre stati molti dubbi e poche certezze riguardo al problema ed ancora una volta la fortuna sembra avere un ruolo fondamentale, ma per la vita dell'equipaggio.

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Tidus forever
00domenica 31 luglio 2005 10:50
Tratto dall'Ansa:

La prima passeggiata nello spazio di due dei sette astronauti della navetta spaziale americana Discovery è durata quasi sette ore, circa una più del previsto, durante le quali sono state sperimentate le nuove tecniche che potranno servire a riparare lo Shuttle, una volta definita con precisione l'entità dei danni subiti al decollo.

La ragione è la seguente: dopo il dramma della Columbia (disintegratasi al suo rientro nell'atmosfera il primo febbraio 2003 uccidendo i sette membri dell'equipaggio), i due inquilini della Iss (la stazione spaziale internazionale orbitante permanente) non aveva più ricevuto visite dalla Terra da circa due anni e mezzo, dopo la sospensione delle missioni dello Shuttle. I detriti si sono accumulati, e le necessarie riparazioni sono numerose.

Sugli eventuali danni alla Discovery, a dir vero non sembra ci siano grosse novità, anche se la Nasa continua a dire che, contrariamente a quanto era successo per la Columbia, il grosso elemento di isolante staccatosi dal serbatoio esterno al momento del decollo non ha investito la navetta.

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Tidus forever
00venerdì 5 agosto 2005 10:20
Ci sono riusciti! Per la prima volta un astronauta viene inviato sotto la pancia dello Shuttle in orbita, coperta da 24.300 piastrelle che ne costituiscono lo scudo termico, per togliere due piccole strisce di materiale isolante che avrebbero potuto comprometterne l'aerodinamica in fase di rientro, previsto per l'08/08.





Invidio quell'astronauta, il giapponese Noguchi, sospeso nel vuoto e partecipe della creazione: se provassi una simile esperienza, la mia vita non sarebbe più la stessa.

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Tidus forever
00martedì 9 agosto 2005 11:50
A causa del maltempo, il rientro dell Shuttle ha subito parecchi rinvii. La prossima possibilità è in California alle 05.12 locali, le 14.12 italiane. Poi, ce ne sarà ancora un'altra in California, circa un'ora e mezza più tardi, mentre, a questo punto, è esclusa una discesa, che era stata ipotizzata ieri, sulla base di White Sands nel New Mexico.

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