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- “Dopo quel bacio nella Camera dei Segreti io e Ron ci eravamo messi finalmente insieme, ed eravamo felici, felici come non lo eravamo mai stati.”
La ripetizione di “felici” dovrebbe risultare più netta, anche se in questo caso, la seconda sarebbe inutile. Sarebbe stato meglio dire: “Ed eravamo felici come non ci era mai capitato di essere”. Stessa cosa per il tempo verbale “eravamo” usato doppiamente, ma capisco che hai utilizzato entrambi per enfatizzare l’intera frase.
- “Inizialmente eravamo molto impacciati, ma poi con il tempo iniziammo a prendere sempre più sicurezza.”
È consigliabile uniformare il tempo verbale all’ interno della stessa frase. Mi spiego, se si usa l’imperfetto “eravamo”, sarebbe meglio utilizzarlo fino alla fine: “Inizialmente eravamo molto impacciati, ma poi, con il tempo, abbiamo iniziato a prendere sempre più sicurezza.”
- “Ma quel giorno, lo sentivo, era il giorno giusto.”
Ripetizione, stessa cosa come sopra.
- “Dovevo andare alla Tana per le 15, per poi tornare a casa verso le 18.”
Gli orari, di norma, dovrebbero essere scritti per esteso.
- “Speravo che Ron potesse capire.”
Errore nei tempi verbali: “Sperai che Ron potesse capire”.
- “La mattina passò veloce, e ormai si erano fatte le 13.”
Come sopra.
- “Ero felice quel giorno, sentivo come un presentimento, sapevo che era arrivato il momento di diventare donna sotto ogni effetto. Mi asciugai i capelli con cura, usando della crema lisciaricci. Sapevo che Ron adorava quando avevo i capelli lisci.”
Qui ci sono vari errori, più o meno gravi. La frase corretta sarebbe: “Ero felice quel giorno, ma avevo come un presentimento; sapevo che era arrivato il momento di diventare donna sotto ogni aspetto. Mi asciugai i capelli con cura, usando della crema lisciaricci : sapevo che Ron adorava quando avevo i capelli lisci.”
- “Mi Smateralizzai alla Tana e un odore di torta alla melassa mi invase le narici.”
Tra due vocali, sarebbe buona norma inserire una consonante di stacco: “Mi Smaterializzai alla Tana ed un profumo (più evocativo) di torta alla melassa mi invase le narici.”
- “Immaginavo che Molly avesse cucinato qualcosa, lo fa sempre.”
Errore nei tempi verbali: “Immaginai che Molly avesse cucinato qualcosa, lo fa sempre.”
- “Ammirai la Tana. Adoravo quella casa, non solo è stata un rifugio sicuro durante la Guerra, è stata la prima vera casa magica che ho visto, la casa del mio primo (e ultimo) grande amore.”
La frase corretta sarebbe : “Ammirai la Tana. Ho sempre adorato quella casa : non solo è stata la prima vera casa magica che ho visto, ma ora è quella del mio primo (ed ultimo) grande amore.”
- “Mi avvicinai al portone, non ci fu nemmeno bisogno di bussare che Ginny mi aveva già aperto, buttandomi le braccia al collo.”
Qui diverrebbe: “Mi avvicinai al portone : non ci fu nemmeno bisogno di bussare che Ginny mi ebbe già aperto.”
-“Ciao Herm, che bello vederti! Sei qui per Ron immagino, sali le scale, lui è in camera sua! Ora scusami ma devo proprio scappare”
La frase corretta: “Ciao, Herm, che bello vederti! Sei qui per Ron, immagino... sali le scale, lui è in camera sua! Ora scusami, ma devo proprio scappare!”
- “Sapevo dove stava andando tutta di fretta, e un sorriso mi si dipinse sul viso.”
La consonante tra due vocali: “Sapevo dove stava andando tutta di fretta, ed un sorriso mi si dipinse sul viso.”
-“ Per lui fu molto più difficile accettare la scomparsa del gemello, tanto che in tutti quei mesi aveva preferito rimanere in negozio a lavorare, per distrarsi.”
La frase parziale corretta sarebbe, uniformando i tempi verbali: “Per lui è stato molto più difficile accettare la scomparsa del gemello”
-“ In altre condizioni lo avrei affatturato, ma la verità è che non vedevo l’ora di risentire George Weasley scherzare così, quindi mi limitai a guardarlo storto e ad andarmene.”
Idem come sopra: “In altre condizioni lo avrei affatturato, ma la verità era che non vedevo l’ora di risentire George Weasley scherzare così”.
- “Notai che i signori Weasley non c’erano, probabilmente erano andati a fare un giro a Diagon Alley, era un po’ che Molly voleva andarci.”
Altra ripetizione del verbo “andare”. La frase corretta sarebbe: “Notai che i signori Weasley non c’erano, probabilmente erano a fare un giro a Diagon Alley : era da un po’, che Molly voleva andarci.”
- “Venne ad aprirmi non senza farmi aspettare,e quando entrai rimasi letteralmente a bocca aperta.”
La frase corretta: “Venne ad aprirmi, non senza farmi aspettare, e quando entrai rimasi letteralmente a bocca aperta.”
- “Ovunque era sparso di candele rosse e oro, in mezzo alla stanza un materasso da una piazza e mezzo aveva sostituito il vecchio materasso da solo una piazza.”
In questo caso, sarebbe stato meglio formare così la frase: “Candele rosse ed oro erano sparse ovunque; in mezzo alla stanza, un materasso da una piazza e mezzo aveva sostituito quello singolo, ormai vecchio.”
- “Nonostante la luce fosse poca riuscivo a vedere le sue guance che erano diventate dello stesso colore dei suoi capelli.”
Qui diverrebbe: “Nonostante la luce fosse poca, riuscivo a vedere le sue guance diventare dello stesso colore dei suoi capelli.”
- “Era imbarazzato, impaurito, emozionato, felice. Glielo leggevo negli occhi. ”
La frase corretta: “Era imbarazzato, impaurito, emozionato e felice : glielo leggevo negli occhi.”
- “Lui era sopra di me. Mi baciava, lentamente.”
Stessa cosa: “Lui era sopra di me, e mi baciava lentamente.”
- “Successivamente mi slacciò la cerniera dei pantaloni, facendoli cadere, senza smettere di toccarmi.”
Qui diverrebbe: “Successivamente mi slacciò la cerniera dei pantaloni, facendoli cadere senza smettere di toccarmi.”
- “Ora stava a me, era il mio turno. Tremavo.”
La frase corretta: “Ora stava a me, era il mio turno e tremavo.”
- “Lo svestii lentamente, delicatamente. Gli tolsi la maglia e iniziai ad ammirare quel corpo perfetto.”
Stessa cosa: “Lo svestii lentamente e delicatamente : gli tolsi la maglia ed iniziai ad ammirare quel corpo perfetto.”
- “ Lui nel frattempo stava lottando contro il mio reggiseno, cercando di nascondere l’imbarazzo.
Sorridendo, lo aiutai a slacciarlo.”
Diverrebbe: “Lui, nel frattempo, stava lottando contro il mio reggiseno, cercando di nascondere l’imbarazzo, e sorridendo lo aiutai a slacciarlo.”
- “ Iniziò a parlarmi i seni, mentre io finivo di svestirlo.”
Credo volessi scrivere “palparmi” invece di parlarmi.
- “Rimanemmo entrambi solo con le mutande. Continuammo a baciarci, ogni volta come se fosse l'ultima.”
Qui diventerebbe: “Rimanemmo entrambi solo con le mutande e continuammo a baciarci, ogni volta come se fosse l’ultima.”
- “Le muoveva intimorito, ma riuscì comunque a lasciare che la parte razionale del mio cervello mi abbandonò del tutto.”
Stessa cosa, attenzione ai tempi verbali: “Le muoveva intimorito, ma riuscì comunque a permettere che la parte razionale del mio cervello mi abbandonasse del tutto.”
- “Sostituì presto la lingua alle dita, e io cominciai sul serio ad impazzire.”
Anche qui, diverrebbe: “Sostituì presto la lingua alle dita, ed io cominciai sul serio ad impazzire.”
- “Eravamo nudi incastrati, come un puzzle.”
Attenzione a dove posizioni la virgola: “Eravamo nudi, incastrati come un puzzle.”
- “Si spruzzò il suo profumo, quel profumo che mi manda fuori di testa. Non riuscivo più a ragionare.”
Anche qui, la frase corretta sarebbe: “Si spruzzò il suo profumo, quello che mi mandava sempre fuori di testa : non riuscivo più a ragionare, tremavo come una foglia in autunno.”
- “Mi baciava. Lo baciavo. E poi il momento arrivò.”
Diverrebbe: “Mi baciava, lo baciavo, e poi il momento arrivò.”
- “Ma non un male insopportabile, un male quasi dolce.”
È sconsigliato cominciare una frase con un “ma”: “Non un male insopportabile, ma uno quasi dolce.”
- “Mi aggrappai a lui e iniziai a urlare il suo nome.”
Stessa cosa: “Mi aggrappai a lui ed iniziai ad urlare il suo nome.”
- “Stavamo bene. Bene al punto di non avere la percezione del tempo. I secondi erano minuti. I minuti, ore e le ore anni.”
Come sopra: “Stavamo bene, al punto di non avere la percezione del tempo : i secondi divennero minuti; i minuti, ore e le ore, anni.”
- “Durò poco ma il poco necessario per riempirci il cuore di gioia.”
Qui sarebbe: “Durò poco, ma il tempo necessario per riempirci il cuore di gioia.”
- “Notai che aveva portato anche del cibo, così mi alzai, avvolgendo le coperte intorno a me, e andai a prendere un sorso d’acqua.”
Come sopra, la consonante tra due vocali: “Notai che aveva portato del cibo, così mi alzai, avvolgendomi nelle coperte, ed andai a prendere un sorso d’acqua.”
- “Bevvi, e tornai vicino a lui.”
La virgola poteva essere omessa.
- “Mi abbracciò forte e restammo così, fermi, abbracciati.”
Ripetizione. La frase sarebbe meglio così: “Mi strinse forte e restammo così, fermi ed abbracciati.”
- “Non molto tempo dopo sentii di nuovo la sua erezione premere sulla mia schiena. Aveva di nuovo voglia, e io non ero da meno.”
Sarebbe stata meglio messa così: “Non molto tempo dopo, sentii di nuovo la sua erezione premere contro la mia schiena: aveva di nuovo voglia, ed io non ero da meno.”
- “Mi girai verso di lui, sorridendogli. Iniziai a baciargli l’addome, toccando tutti i suoi muscoli, bagnandomi sempre di più.”
Diventerebbe: “Mi girai verso di lui, sorridendogli, ed iniziai a baciargli l’addome toccando tutti i suoi muscoli, bagnandomi sempre di più.”
- “Arrivai sotto l’ombelico e iniziai a rendere i miei baci più lunghi.”
Hai dimenticato la consonante: “Arrivai sotto lì ombelico ed iniziai a rendere i miei baci più lunghi.”
- “Arrivai al suo membro e iniziai a fare su e giù con la mano. Sostituii presto la mano alla bocca e iniziai a leccarglielo.”
Hai usato due volte i verbi “arrivare” e “iniziare” a poca distanza gli uni dagli altri: “Raggiunsi il suo membro e cominciai a fare su e giù con la mano, sostituendola presto con la bocca e prendendo a leccarglielo.”
- “ Non volevo farlo venire, volevo godere anche io, così mi alzai e iniziai a cavalcarlo, muovendomi sopra di lui con movimenti prima lenti, poi sempre più veloci.”
La consonante tra le vocali: “... così mi alzai ed iniziai a....”
- “L'orgasmo era vicino. Alla fine venimmo. Insieme.”
Le prime due frasi avresti potuto benissimo collegarle: “L’orgasmo era vicino, ed alla fine venimmo. Insieme.”
- “Lo baciai con ancora il suo sapore in bocca e mi abbracciai a lui.”
Qui avrei aggiunto una virgola ed avrei cambiato un verbo: “Lo baciai, con ancora il suo sapore in bocca, e mi strinsi a lui.”
- “E poi finì. Tutto. Con la stessa velocità con cui era iniziato.”
Questo pezzetto l’avrei modificato così, dato che il genere di “velocità” è femminile: “E poi finì tutto, con la stessa velocità con la quale era iniziato”
- “Ci vestimmo. Mi pettinai e tornammo in sala, trovando i signori Weasley tornati a casa.”
Come sopra: “Ci vestimmo, mi pettinai e tornammo in sala, trovando i signori Weasley di nuovo a casa.”
- “George ci guardava soddisfatto con aria di uno che ha già capito tutto.”
Attenzione alla coerenza dei tempi verbali: “George ci guardava soddisfatto, con l’aria di uno che aveva capito tutto.”
- “Nel giro di qualche minuto tornò Ginny, e anche lei, vedendoci, capì immediatamente quello che era successo.”
La consonante: “... ed anche lei, vedendoci...”
- “Mi abbracciò forte, ridendo immensamente con quella sua risata dolce e contagiosa.”
Intendevi allegramente, invece di immensamente?
- “Erano felici per noi, noi eravamo felici.”
Ripetizione tripla, del verbo essere, del soggetto e dell’aggettivo felice: “Erano felici per noi, esattamente come Ron e me.”
- “L’unica cosa a cui riuscivo a pensare era che dopo 7 anni ero riuscita a realizzare il mio sogno.”
I numeri, come detto prima, andrebbero scritti per esteso.
- “Capii finalmente che un amore, per essere vero, va lottato, va conquistato.”
La frase corretta sarebbe: “Capii finalmente che un amore, per essere vero, dev’essere combattuto e conquistato.”
- “Capii che il vero amore è un po’ come una camminata in montagna. Percorri un sentiero difficile, lungo. Nonostante tu faccia attenzione ai passi che fai, spesso rischi di perdere l’equilibrio, qualche volta addirittura cadi. Magari ti fai anche male. Il desiderio di abbandonare tutto e tornare indietro ti tempesta la mente, ma continui a resistere, fino a quando arrivi in cima, ti guardi intorno, stremato, mentre il vento ti scompiglia i capelli, e l’unica cosa che ti viene in mente è “nonostante sia stata dura, ce l’ho fatta. E ne è valsa la pena”.”
Capisco il tono retorico dell’intero pezzo, ma dovresti cercare di non passare dal passato remoto al presente. Rischi di confondere il lettore, oltre che far “stonare” il tutto. Ti consiglierei anche di separare le frasi : “... fino a quando arrivi in cima.” e “Ti guardi intorno, stremato...”.
- “Capii che l’amore vero eravamo io e Ron che, dopo sette anni di risate, di pianti, di litigate e di abbracci, ne era valsa la pena.”
Il sette l’hai scritto bene. La frase corretta: “Capii che l’amore vero eravamo Ron ed io, e che, dopo sette anni di risate, pianti, litigate ed abbracci, ne era valsa la pena.”