L'Inpdap "dimentica" il 5 x mille

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vanni-merlin
00venerdì 23 febbraio 2007 00:09
L'Inpdap "dimentica" il 5 x mille


di Gabriella Meroni (g.meroni@vita.it)

22/02/2007

Inviati dall'Istituto di previdenza dei dipendenti pubblici 2,3 milioni di CUD senza il riquadro del 5 x mille. L'Inpdap ammette: «Moduli predisposti prima dell'inserimento della misura in Finanziaria



Clamorosa svista dell'Inpdap, l'Istituto di previdenza dei dipendenti pubblici che attualmente eroga 2,3 milioni di pensioni. Nel CUD 2007 inviato in questi giorni a tutti i pensionati manca infatti il riquadro del 5 per mille.

Lo ha scoperto il settimanale VITA, alla cui redazione sono arrivati alcuni moduli, inviati dai lettori, che alla pagina 3 presentano soltanto il riquadro dell'8 per mille. Contattato da VITA, l'Inpdap ammette l'errore, che spiega con la predisposizione dei moduli anticipata rispetto all'approvazione della versione definitiva della Finanziaria, che disponeva il reitero della misura del 5 per mille anche per il 2007. Sempre l'istituto precisa inoltre di aver provveduto a inviare nuovi CUD corretti in 5 regioni (tra cui il Lazio), anche se il nuovo invio non è stato deciso per sanare l'errore sul 5 per mille, ma per altri problemi.

Rimane il fatto che in 15 regioni italiane i pensionati Inpdap (che in totale sono 2,3 milioni) non avranno la possibilità di devolvere il 5 per mille utilizzando il proprio CUD.

Questo significa – sottolinea il numero di VITA che esce in edicola domani – che i pensionati che vorranno devolvere il 5 per mille dovranno recarsi di propria iniziativa presso un Caf o una sede territoriale Inpdap a ritirare un apposito modulo integrativo che contenga il riquadro del 5 per mille, e spedirlo a proprie spese all'Agenzia delle Entrate: una procedura complicata che verosimilmente saranno in pochissimi a seguire, soprattutto in mancanza di adeguata informazione da parte dell'Inpdap, che finora non ha provveduto a informare i propri assistiti dell'errore.

Quale danno – si chiede in conclusione VITA – potrà derivare alle onlus beneficiarie del 5 per mille da questa clamorosa «svista»? E chi le risarcirà?



da: www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=77257
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