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maxis35
00sabato 24 settembre 2011 20:37
A2 - CLASSIFICAZIONE NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI E TIPOLOGIE

A2 - CLASSIFICAZIONE NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI E TIPOLOGIE

 Le religioni tradizionali, si possono distinguere in propriamente dette quali l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islamismo e in sistemi etici altrimenti detti vie di liberazione quali l’Induismo, il Bramanesimo, il Taoismo, e il Buddismo. A fianco a queste vi è un proliferare di nuovi movimenti religiosi e nuove religioni. Le percentuali stimate ultimamente sono del 2 % per quello che riguarda gli interessati a questo fenomeno. Se le cifre paiono non essere preoccupanti si può affermare però che si tratta di quasi un milione di persone solo in Italia, poche in percentuale, ma che costituiscono un ampio bacino di potenziali adepti. Se dal punto di vista numerico non parrebbero preoccupanti, i N.M.R lo sono invece da quello ideologico. Il fenomeno contagia talvolta in maniera preoccupante anche le persone appartenenti agli ambienti Cattolici che si reputano buoni cristiani. In particolare nella nostra classificazione faremo risaltare quali siano i pericoli derivanti dalle ideologie che essi rappresentano. Il fenomeno delle sette riguarda tutto il mondo e anche l’Italia, contrariamente a quello che si potrebbe supporre in maniera allarmante. La parola setta deriva dal verbo latino secare , cioè separare, ma può significare anche “al seguito di qualcuno” dal latino sequor. Come si pone di fronte a questi fenomeni la Chiesa ? Dice Introvigne, uno dei massimi esperti in materia : “ Il magistero della Chiesa nel documento ampio che ha dedicato al fenomeno, che è la relazione generale del Concistoro Straordinario del 1991, al termine di un itinerario di analisi esprime una preferenza per l’espressione “Nuovi Movimenti Religiosi”, proprio perchè la “Setta” come ha detto lo storico svizzero Mayer è l’altro. La setta è la persona che con questa parola noi vogliamo squalificare.”Noi preferiamo usare l’espressione “Nuovi Movimenti Religiosi”, perchè più neutrale, più rispettosa di altre quali “culti”, come usa la tradizione anglosassone, o “sette” - seppure in alcuni casi questo termine rimane più appropriato. Il sollievo da povertà e malattie offerto dalle religioni tradizionali e la spiritualità non bastano più ; il mondo sta cambiando. Molti non si accontentano di lavorare tutta la vita nello stesso luogo ; viaggiano, si interrogano e si confrontano. La scuola della cultura basata sugli esami non è più adeguata ; per cui nasce l’esigenza di altri valori. La necessità di trovare una propria identificazione spinge molti alla ricerca del nuovo. Giocano allora un ruolo determinante le nuove religioni e le sette. Sono più di cento ottantamila ; ne nascono cento ogni anno, fondate da persone che dicono di aver ricevuto un messaggio soprannaturale. I più carismatici lasciano poi il gruppo per fondarne un altro. Vi sono diverse ottiche secondo le quali tentare una classificazione dei N.M.R. ; molte si basano sulla matrice di provenienza ma quella che riteniamo più interessante per noi cattolici è quella proposta dal CESNUR, elaborata nel 1989 dal  prof. M. Introvigne direttore della stessa associazione. Detta classificazione è stata particolarmente raccomandata dal cardinale Francis Arinze al Concistoro del 1991. Abbiamo così suddiviso i  N.M.R. più rappresentativi nelle quattro classi, che corrispondono di fatto secondo il loro grado di distacco dalla specifica visione del mondo propria della Chiesa Cattolica, alle seguenti quattro fasi. I) Prima fase, in cui , da parte dei gruppi della cosiddetta “Riforma radicale”, viene rifiutata la nozione di Chiesa, secondo la formula : “Cristo si, Chiesa no” Questo rifiuto è all’origine di diverse famiglie “di origine cristiana”, dove la rottura è insieme ecclesiologica e teologica.Fanno parte di questa categoria i movimenti di origine protestante che vogliono  instaurare una nuova Chiesa a differenza dei protestanti della “Riforma” storica che volevano unicamente riformarla. Non vi è perciò possibilità di dialogo Ecumenico con i N.M.R. della rifondazione anche se di matrice cristiana.Essi si basano in genere sulla asserzione di particolari rivelazioni che i fondatori avrebbero avuto da Dio stesso. Ai margini delle nostre comunità vi è per riscontro la manifestazione di una varietà di fenomeni ambigui sotto forma di apparizioni e rivelazioni private che talvolta, se non riconosciute dalla Chiesa, sfociano in rotture e in nuove religiosità.   Citiamo solo alcuni N.M.R. che si connotano con la fase della “Chiesa no !”  : - ABRI Fellowship Foundation  - Assemblee di Dio - Associazione Cristiana dei Giovani (Y.M.C.A.) - Bambini di Dio - Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno - Chiesa Cristiana Evangelica dei Fratelli- Chiesa Cristiana Millenarista - Chiesa del Nazareno - Chiesa del Regno di Dio - Chiesa di Cristo - Chiesa di Dio - Chiesa di Dio Universale - Chiesa Neo Apostolica - Congregazione Cristiana dei Testimoni    di Geova - Mormoni o Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni  - Popolo di Dio - Seguaci di Moon o Associazione Spirituale per l’unificazione del Mondo Cristiano (ASUMC) o Chiesa    dell’Unificazione - The Bible Club Movement Inc. - Vita Universale o Opera di Reintegrazione Cristiana o   Opera di Rimpatrio di Gesù Cristo - Unione per l’Evangelizzazione dei Bambini - United Pentecostal Church   International II) seconda fase, in cui viene rifiutato il ruolo unico di Gesù Cristo come Salvatore, secondo la formula : “Dio si, Cristo no”. Questo rifiuto contemporaneo alla riscoperta delle religioni orientali ed al movimento  “orientalista” - nato all’epoca della Rivoluzione francese - è alle origini dell’attuale diffusione di nuovi culti di origine orientale in Occidente;Anche gli ambienti delle nostre comunità sembrano aver risentito in maniera rilevante dell’influenza di alcune ideologie provenienti dai movimenti che si possono connotare in questa seconda fase. Si pensi all’idea della reincarnazione diffusa specialmente tra i giovani studenti e tra le classi più colte. Queste idee influenzano almeno un quinto degli adulti. Citiamo i movimenti più noti dal marcato sapore orientale, frutto del contatto di culture diverse dove si rinviene talvolta una provenienza dal Giappone come per la Soka Gakkai di matrice Buddista o dall’India come per i seguaci di Sathya Sai Baba di matrice Induista. - Ananda Marga Pracaraka Sanga - Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna (ISKCON) o Hare Krishna - Centri Yogananda  - Centri Sri Aurobindo - Centri Sri Chinmoy  - Fondazione Bhole Baba o Seguaci di Babaji - Missione della Luce Divina (Divine Light  Mission) o Elan Vital - Organizzazione Sathya Sai Baba - Sahaja Yoga o Seguaci di Shri Mathaji Nirmala Devi - Soka Gakkai o Associazione Nichiren Shoshu - Assemblea Spirituale dei Baha’i   III)  terza fase, in cui non ci si accontenta di rifiutare Gesù Cristo, ma si toglie un altro elemento e si rifiuta anche Dio, secondo la formula : “Religione si, Dio no”. Questa fase propone una paradossale  - ma diffusa  - “religiosità senza Dio”, dove  Dio , quando non viene negato , viene ridotto a un ruolo periferico e poco influente; questa fase si manifesta tipicamente nel movimento del potenziale umano, che culmina nella Scientologia;Molti metodi orientali di meditazione sono spesso importati in occidente in versione gnostica. Anche questa ondata rischia di influenzare negativamente le nostre comunità ; vi è infatti la tendenza ad eliminare nella preghiera il concetto della grazia elargita da Dio come dono e a sostituirlo con una serie di tecniche atte ad eliminare la distanza fra Creatore e creatura facendo così riemergere una sorte di “pseudo-gnosi”La preghiera si trasforma così in tecnica. Gli engrammi della Sientology che influenzerebbero in modo significativo lo svolgimento della vita di ogni individuo negano l’idea della libertà dell’uomo e di Dio riducendo il concetto di salvezza a mere pratiche di particolari tecniche.         Citiamo in questo contesto : - Dianetica - Chiesa di Scientologia - Manav Kendra o Centro dell’Uomo - Meditazione Trascendentale, o   Centri M.E.R.U - Scienza Cristiana (Christian Science) - Zona Libera di Scientologia  IV) quarta fase,  in cui si rifiuta anche lo stesso senso religioso, secondo la formula : “sacro si, religione no”.   Da questo rifiuto nascono forme di rapporto con il sacro diverse dalla religione, come la “magia”, fase a cui corrisponde il successo contemporaneo dei nuovi movimenti magici.” Si articola qui un mondo dalle mille sfaccettature legato più all’ideologia che lo rappresenta che ad una struttura che non esiste si pensi al New-Age  che può essere definita piuttosto come un network dai molteplici interessi ;  non è raro il caso anche di cattolici che in buona fede (ignoranza) praticano discipline magiche come il REI-KI che si basa sulla applicazione di energie evocate con particolari formule, che può definirsi sicuramente un modo magico di applicare terapie curative alternative simili a quella che pratica il Pranoterapeuta che si riferisce comunque ad energie non ben classificabili.  In questa ondata trovano posto movimenti quali :- A.M.O.R.C. o Rosacroce - Associazione Archeosofica - Centri Esoterici Raja Yoga - Fratellanza Bianca   Universale - Gran Fratellanza Universale - Horus - Damanhur - Istituto Italiano di Fisiolgoia o Chiesa   Panteista - Movimento Età dell’Acquario (New Age) - Movimento Gnostico Cristiano Universale - Movimento Raeliano - Nuova Acropoli - Seguaci di Osho Rajneesh o Arancioni - Società Antroposofica- Società Teosofica - Telsen Sao   Leggiamo in “Varcare la soglia della speranza” quello che il papa afferma relativamente a questo straordinario proliferare dei nuovi movimenti religiosi : “Non è perciò fuori luogo mettere sull'avviso quei cristiani che con entusiasmo si aprono a certe proposte provenienti dalle tradizioni religiose dell'Estremo Oriente, in materia, per esempio, di tecniche e metodi di meditazione e di ascesi. In alcuni ambienti sono diventate una specie di moda, che viene accettata in maniera piuttosto acritica. Occorre prima conoscere bene il proprio patrimonio spirituale, e riflettere se sia giusto accantonarlo a cuor leggero. é doveroso far qui riferimento all'importante, anche se breve, documento della Congregazione per la dottrina della fede Su alcuni aspetti della meditazione cristiana (15.10.1989). In esso si risponde precisamente al quesito se e come la preghiera cristiana possa essere arricchita da metodi di meditazione nati nel contesto di religioni e culture diverse (n. 3).Una questione a parte è la rinascita delle antiche idee gnostiche nella forma del cosiddetto New Age. Non ci si può illudere che esso porti a un rinnovamento della religione. é soltanto un nuovo modo di praticare la gnosi, cioè quell'atteggiamento dello spirito che, in nome di una profonda conoscenza di Dio, finisce per stravolgere la Sua Parola sostituendovi parole che sono soltanto umane. La gnosi non si è mai ritirata dal terreno del cristianesimo, ma ha sempre convissuto con esso, a volte sotto forma di corrente filosofica, più spesso con modalità religiose o parareligiose, in deciso anche se non dichiarato contrasto con ciò che è essenzialmente cristiano.”                                                                                     

Riferimenti :

 GIOVANNI  PAOLO II con Vittorio Messori  - “Varcare la soglia della speranza”, Mondadori, (Mi  1994).GIUSEPPE CASALE, “Nuova religiosità e nuova evangelizzazione”, PIEMME,(Casale Monferrato 1993)M.INTROVIGNE, “La questione della nuova religiosità”, CRISTIANITA’ ,(Piacenza 1993) M.INTROVIGNE - J.F. Mayer - E. Zucchini, “I nuovi movimenti religiosi - Sette cristiane e nuovi culti”, Elle Di Ci, Leumann (To 1993)    
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