Da studioso della natura e dei fenomeni ad essa connessi, devo ammettere di essere in parte d'accordo con Zichichi (per il quale peraltro non nutro particolare simpatia), e in parte no...
Il problema è che noi tutti, superscienziati compresi, manchiamo tendenzialmente di una prospettiva temporale corretta: siamo abituati a considerare un certo tipo di eventi basandoci sulle nostre (purtroppo assai limitate) conoscenze documentate che, quando va bene, risalgono sì e no a duemila anni fa...
La scala temporale del pianeta è molto più dilatata, e noi siamo troppo effimeri per comprenderla dappieno.
Tutti voi sapete che la Terra, per motivi vari, è soggetta a mutamenti climatici ciclici, che prevedono una macroalternanza di periodi caldi e freddi (glaciazioni)... questo andamento sinusoidale teoricamente semplice, ahimè, è in realtà una sorta di frattale... la linea sinusoidale che lo rappresenta graficamente è anch'essa costituita da una microalternanza di periodi freddi e caldi, all'interno dell'andamento generale.
La morale della favola è che la Scienza con la "S" maiuscola ancora non sa dire se stiamo andando incontro ad una fase tropicale piuttosto che ad una glaciazione, e in quale tipo di microfase ci troviamo attualmente... tenete presente che una microfase si sviluppa in migliaia di anni...
Non è corretto neanche affermare che gli attuali cambiamenti hanno soltanto ed esclusivamente cause antropiche... si parla tanto di ridurre le emissioni di anidride carbonica in modo da ridurre l'effetto serra... considerate però che un fenomeno naturale come la cataclismica eruzione del Krakatoa, nel 1883, causò nel giro di poche ore una emissione di CO2 parecchie volte superiore alla totalità di quella prodotta dall'uomo dai tempi della sua comparsa sul pianeta, e che la polvere vulcanica dispersa nell'atmosfera provocò per diversi mesi una diminuzione delle temperature dell'emisfero Nord di 3°C...mica ceci...
Altro esempio:
Qualche anno fa venne scoperto dagli scienziati il "buco dell'ozono", e il mondo intero entrò in fibrillazione, prendendo immediate misure per l'abolizione dei CFC (Cloro-Fluoro-Carburi)... ciò che nessuno può o sa dire è se questo fenomeno esisteva già prima o era di genesi recente...
Lo stesso accadde dopo la il terribile incidente nucleare di Chernobyl... vennero forniti al mondo in ambasce i valori preoccupanti della radiazione cosiddetta "di fondo"... che però, nella maggior parte dei casi non era mai stata misurata precedentemente...
Non prendetemi per cinico...(magari un po' eretico, questo sì...ma ci tengo)
Se da un lato è sacrosanto preoccuparsi per il destino della nostra "astronave Terra" e adoperarsi in tutti i modi possibili per garantirle un viaggio lungo e felice in termini temporali e spaziali, d'altro canto è pur vero che la nostra comprensione della gran parte dei fenomeni che la caratterizzano e delle leggi che ne regolano il funzionamento ci è tutt'ora preclusa, e spesso le nostre soluzioni al riguardo sono dilettantistiche, imprecise ed imperfette...qualche volta persino patetiche...
Ben vengano le iniziative per ridurre emissioni varie, inquinamenti & c.
Ma tenete ben presente che chi pesa e decide le azioni da intraprendere non è mosso da sentimenti caritatevoli o da un'anima ecologista (termine che odio in quanto usato impropriamente)... e che le informazioni che ci vengono ammannite dai media sono controllate, deformate e manipolate per interessi molto più materiali ($ o potere...).
E, senza sufficienti competenze a far da filtro, è arduo capire dove stia la verità, sempre ammesso ne esista una...
Un altro problema è costituito dalla nostra visione "statica" del mondo che ci circonda come noi lo conosciamo...nella generalità dei casi siamo persone che si "affezionano" ad uno status quo, e tendiamo a spaventarci quando ci sono dei cambiamenti più o meno improvvisi, soprattutto se sono al di fuori del nostro immediato controllo.
E' un po' come quando si torna, a distanza di anni, nel posto dove si è nati e si è vissuti per qualche tempo... ci si aspetta che tutto sia uguale ad allora, e (quasi) ogni mutamento ci sembra un errore, un insulto all'immagine che ne conserviamo nella memoria...
Il pianeta Terra è un sistema omeostatico (che tende quindi a mantenersi in equilibrio) dinamico... continua quindi a funzionare, ma cambia in continuazione...questi cambiamenti non sono per forza favorevoli o piacevoli...avvengono e basta, in una prospettiva che non siamo in grado di cogliere e comprendere.
Faccio un altro esempio...
Ci agitiamo come matti per l'estinzione (o la possibile estinzione) di alcune specie animali o vegetali. E' un sentimento nobilissimo e romantico. Sta di fatto però che l'estinzione di una specie è un fenomeno squisitamente (
)naturale... ogni anno scompaiono per cause naturali e non (ma gli umani fanno parte del sistema...) diverse specie, e altrettante ne compaiono o vengono scoperte. Funziona così da milioni di anni...
Fosse solo per noi, avremmo ancora in giro dinosauri e mammuth... sarebbe estremamente interessante, anche se forse non esattamente pratico...
Perdonatemi la logorrea
, e cerchiamo di tirare le fila di questa non sempre piacevole digressione...
Il mondo cambia e sta cambiando: è un fatto.
E' importante correggere i nostri comportamenti (come se fosse facile) e le nostre attività in modo da non esasperare questo cambiamento, ma è necessaria una notevole base di conoscenze, e un atteggiamento mentale diverso, che la maggior parte di noi (incluso spesso il sottoscritto...mica sono perfetto) non possiede.
Prima di intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa, o di sostenerne qualcuna, cercate di documentarvi bene, e non fidatevi MAI in toto di ciò che propinano i canali ufficiali di informazione.
Soprattutto non date troppo ascolto agli scienziati "da palcoscenico" che su detti canali furoreggiano... è gente che spesso esce dal seminato e, di conseguenza, dal proprio ambito di competenza (Rubbia docet)...
Ricordatevi che le azioni correttive davvero efficaci (quelle cioè che cambiano il mondo) raramente partono dai governi, dalle multinazionali o dai partiti politici, ma devono per forza aver inizio da mutamenti, anche minimi, della nostra vita di tutti i giorni. Se non cade la prima tesserina del domino, non cadranno neanche tutte le altre, a meno di un terremoto (ma non è un'eventualità simpatica da considerare, vero?).
Osserviamo, documentiamoci, cerchiamo di comprendere, discutiamone, chiariamoci le idee (qui e altrove), cerchiamo di non farci mettere troppo nel sacco...
Pianino pianino, qualcosa succederà...
O, almeno, spero.
Statemi sani e...diffidate...
Franco
[Modificato da EffeCi61 29/08/2005 12.36]