Re:
Alcesti80, 15/04/2009 17.57:
Non sono di Roma anche se la conosco abbastanza. Credo cmq che i valdesi come qualsiasi chiesa protestante mi produrrebbero questa diffidenza...anche se capisco che non è razionale. Preferisco approfondire la conoscenza del cattolicesimo, religione dei miei antenati per così dire, un pò per tradizione ed un pò perchè quel raccoglimento ed indifferenza che sento quando entro in chiesa o assisto ad una predica di un prete mi tranquillizza...anche se sono in realtà un pò miscredente...è una questione emotiva.
Anch'io ho questo tuo stesso orientamento emotivo, e di legame con la tradizione.
In una chiesa cattolica trovo pace e raccoglimento, e ritrovo quella che è stata la vita e la fede semplice dei miei nonni.
Poi magari riesco a razionalizzare altri aspetti, e non sempre mi trovo a condividere determinati orientamenti pratici o dichiarazioni "politiche".
Ciò che non mi è proprio piaciuto tra i protestanti in generale, e quindi tra i valdesi, è l'atmosfera eccessivamente "razionale" e "intellettuale" del culto, in particolare del sermone. L'aspetto trascendente mi è sembrato quasi assente, anche se comunque non si è ai livelli di freddezza di uno studio "Torre di Guardia"...
Manca quella solennità della proclamazione della parola di Dio, così come si può vedere, in generale, durante una messa nella chiesa cattolica e forse ancor di più in quella ortodossa.
Ovviamente questa è solo una mia sensazione, con tutto il rispetto per la brava gente protestante.
Sicuramente ai valdesi farà piacere che qualcuno li vada a trovare, ma certamente non fanno proselitismo attivo. Infatti, pur riscuotendo simpatia e un ampio consenso dalla stampa, numericamente rimangono fermi alle loro chiese storiche, mentre invece sta facendo molto progresso la componente cosiddetta "fondamentalista" del mondo evangelico. E questo accade non solo in Italia.