mio dolce, amatissimo, papa joseph
tu non puoi nemmeno immaginare quanto ti voglio bene, quanto ti sono grata solo per il fatto che tu sei li', che esisti!
in fondo sono sempre stata affascinata dal tuo modo di fare: eri il prefetto dell'ex sant'uffizio, cosi' forte, cosi' preparato, cosi' coraggioso nell'andare controcorrente (anche in contrasto con gp2). sara' perche' a me piacciono le persone che portano avanti le proprie idee, senza paura e con intelligenza, ma eri gia' nel mio cuore da tempo.
per questo tuo modo di essere ti hanno anche chiamato panzer ma tu sei andato avanti lo stesso, consapevole di non essere solo ma di avere l'aiuto di quel Signore a cui tu hai offerto la tua vita. volevi essere un semplice monaco benedettino, silenzioso e devoto, ma poi hai accettato di diventare sacerdote non per avere piu' visibilita', ma per mettere al servizio di tutti la tua intelligenza.
volevi "solo" insegnare ai quei giovani che sono la speranza della chiesa ma poi hai accettato di diventare vescovo obbedendo alla volonta' di paolo vi che, in gravi difficolta', aveva bisogno di "spalle" forti e concrete.
ti eri quasi abituato a fare il vescovo quando il tuo amico gp2 ti ha chiamato a roma perche' tu potessi aiutarlo a portare la chiesa nel terzo millennio. chissa' quante volte gli hai chiesto di farti tornare a casa ma poi, per spirito di obbedienza, sei rimasto, finche' lo spirito santo ti ha investito di una missione "straordinaria e terribile" che tu hai accettato consapevole delle difficolta'.
grazie per non esserti tirato indietro (sarebbe stato comprensibile: avevi 78 anni), grazie per avere accettato di prenderci per mano e di guidarci, grazie per la tua dolcezza, per quel tuo modo di affascinare la mente ed il cuore di chi ha capito che sei diverso da gp2 (GRAZIE AL CIELO!) ma ugualmente (per me molto di piu') carismatico.