Salve a tutti del forum Infotdgeova, accludo qui una lettera pervenuta a casa di un mio amico a cui è morto il padre un mese fà indirizzata all'anziana madre in cui i TdG nn si erano mai fatti sentire prima d'ora.
Rimango senza parole dal fatto che nella mia città sia uso e costume quotidiano da parte della locale comunità di TdG far leva per accogliere adepti su tragici eventi famigliari.
Volevo sapere inoltre,dato che dalle attuali documentazioni di cui dispongo non sono riuscito a venirne fuori,se è usanza comune da parte dei TdG a livello internazionale e dottrinale utilizzare questi sistemi in cui la gente è completamente schedata e colpita nei momenti più vulnerabili come può essere la perdita di una persona cara appartenente al ramo famigliare,accludo qui uno scan del volantino fronte e retro...
Gentile Signora D.T
mi chiamo R.C.D.R..
Lo scopo per cui le scrivo è quello di condividere con lei alcuni pensieri incoraggianti contenuti nella Parola di Dio.
Senz'altro,anche lei,nota che l'umanità in genere soffre a causa dei problemi e delle cose negative che accadono oggi.
Quando sorgono problemi,la vita assomiglia a una tempesta che non accenna a placarsi.
A volte,quello che stiamo passando può sembrarci così sconvolgente e ingiusto che non ce la facciamo più.
C'è qualcuno a cui interessa come ci sentiamo?
Nella Bibbia,Dio viene descritto come "il Padre delle tenere misericordie e l'Iddio di ogni conforto"(2 Corinti 1:3).
Dio sa che abbiamo bisogno di conforto ed è incoraggiante sapere che non solo capisce quello che stiamo passando,ma desidera confortarci.
Sapere questo,ci dà la certezza che,anche quando gli altri non sembrano notare,capire o pretendere a cuore i nostri guai Dio lo fà.
Nel libro biblico dei Salmi troviamo molte espressioni incoraggianti di antichi salmisti ebrei,come il re Davide,che descrivono l'affetuoso interessamento di Dio per i suoi servitori.
Nel Salmo al capitolo 56 versetto 8 Davide implora Dio:
"Metti le mie lacrime nel tuo otre.Non sono esse nel tuo libro?"
Come dimostrano queste parole,Davide sapeva che Dio era al corrente non solo delle sue sofferenze,ma anche dell'effetto che avevano sui suoi sentimenti.
Dio non ignorava il dolore di Davide nè lo stato emotivo che gli aveva fatto versare quelle lacrime.
Cosa dobbiamo fare se vogliamo che Dio si interessi e si prenda cura di noi in modo amorevole?
E' importante mostrare che confidiamo in lui e gli ubbidiamo,che abbiamo fede in lui.
Prendendo in esame la Parola di Dio,la Bibbia,possiamo coltivare il tipo di fede necessario per ottenere la ricompensa di Dio e godere della sua amorevole cura.
Il volantino accluso in questa lettera è un invito a conoscere meglio la Bibbia e leggendolo potrà notare i benefici che se ne possonjo trarre.
Se lo desidera può contattarmi a questo indirizzo:
Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova
Via Valeriano L'Abbate n.2
Fasano (BR)
CORDIALI SALUTI
R.C.D.R