Grimori e informazioni, la dama e il mezzelfo (OK)

(Emerod)
00venerdì 10 febbraio 2012 00:55
Skill ambidestria liv. 1
RIASSUNTO:
La Maestra di sentieri accordi aveva preso con Ser Gareth per un'incontro presso la fontana della piazza di Barrington. La donna si destreggia nel giocherellare con due pugnali per ingannar l'attesa dell'incontro, ma poi il mezzelfo giunge al di lei cospetto. Le dà il grimorio/diario che sarebbe stato il prezzo per le eventuali informazioni che Emerod gli avrebbe elargito. Parlano e le informazioni volano. Al termine dell'incontro la contrabbandiera ci guadagna anche dei denari, precisamente 300, oltre al grimorio e il mezzo ottiene ciò che desderava.


COMMENTO:
Role breve, ma divertente e molto concentrata.
Nuovissimi spunti di gioco per il pg Gareth.


(***) I TRE ASTRISCHI SONO PER:
- Scambio e acquisizione di informazioni tra i due pg.



[REGISTRAZIONE]

EMEROD [Piazza/bordo fontana] Selene risplende bella come non mai, alta nel cielo nero della fredda notte barringtoniana. Una soffice e candida coltre di neve copre ogni cosa. Le basse temperature sono acuite dal freddo vento del nord che come una serpe s'infila tra i vicoli dell'oscura cittade investendo chiunque incontrasse e rendendo le temperatura ancor più pungenti. Una donna ammantata in un nero mantello di cotone pesante se ne sta placidamente in piedi accanto alla fontana. Il cappuccio levato sopra al capo ne nasconde in parte i lineamenti del volto. Azzurri come cielo terso d'estate sono i suoi occhi che però a vederli appaion dimanti freddi e illeggibili. I lunghi corvini son lasciati liberi di ricadere candidamente sulle spalle e lungo la schiena. Al di sotto del mantello porta un'abito femminile di pregiata fattura, che le fu donato dall'artigiana Lady Angis (link: dl.dropbox.com/u/18065519/apotheca_mdm/Emerod.jpg). Un piccolo lembo di vestito si vede uscir verso il terreno da sotto al mantello. Ben nascosta dietro alla schiena giace l'ascia celtica, non notabile agli astanti (skill arte di frontiera liv. 3). Come giocoliere esperto la donna si diletta a lanciar in aria due pugnali, prendendoli ognuno di essi con una mano diversa. Nel suo giocherellare attende il sopraggiungere di un messere che in codesto posto le aveva chiesto incontro.

GARETH Pressi Piazza] Da qualche ora è sopraggiunto il manto stellato, che oscura le vie della cittadina della terra ferma, tra i suoi vicoli, un mezz'elfo, incede con passi veloci e decisi, avvolto da un verde manto e il viso celato dall'ombra del cappuccio, per ripararsi dalla serata invernale, con se porta solo un piccolo pugnale, a destra della cintura celato dal manto, non manca molto, la piazza è quasi vicina, ove incontrerà l'Innominata... chissà se lo ammonirà per non aversi fatto più sentire... questo giorno la coppia di diari si dividerà...

EMEROD [piazza/ bordo fontana] La donna ammantata tiene il mantello leggermente aperto sul davanti, in modo che non le sia d'impiccio alle agili movenze delle mani. (agilità liv.2). La mano dx lancia il suo pugnale in alto facendolo roteare velocemente (potenza liv.2). La mano sx lancia il suo pugnale in alto compiendo un otto nell'aria. Il pugnale rotea. il primo pugnale viene afferrato per l'impugnatura dalla mano sx. Il secondo pugnale, invece, viene afferrato dalla mano dx. Movenze continue e indipendenti compiono le mani, facendo girare i pugnali da una mano all'altra, lanciandoli in alto, come farebbe un giocoliere con le sue palline rosse. Si diletta in questo modo la donna in attesa che l'uomo dell'appuntamento la raggiungesse. Il tempo passa e finalmente qualcuno giunge nella piazza, ma per ora è troppo lontano per poter essere riconosciuto, quindi ella continua a gingillarsi con il suo pericoloso divertimento.

GARETH [Piazza] Ecco giungere in piazza il mezz'elfo, si fermerà un attimo per guardarsi intorno e cercare di individuare altre presenze, ma per ora, seduta sul bordo della fontana, troverà solo la presunta Innominata, si avvicinerà lentamente alla donna, notando poi il suo giocare con il pugnale, verbierà poi alla donna ''Vi state divertendo spero...'' sedendosi infine al bordo della fontana vicino ad ella.

EMEROD [Piazza/bordo fontana] Altro lancio di pugnagli, altre movenze di mano. La mano sx compie un otto nell'aria e lancia in alto il suo pugnale e appena libera afferrà il pugnale ricadente verso il basso lanciato poc'anzi dalla mano dx compiendo anch'essa un otto nell'aria. La mano dx afferra il pugnale lanciato dalla mano primaria per l'elsa e con agil movenza lo lancia nuovamente verso l'alto. La mani indipendenti si muovono di vita propria e giocano assieme a modo loro con i due pugnali come un giocoliere con le sue due palline rosse. Una voce or giunge all'oto. La mano sx afferra il pugnale che stava cadendo verso di lei e stessa azione compie la mano dx che afferra il pugnale di sua spettanza. La mano dx sta divenendo sempre più abile e indipendente dalla mano principale, la sx (agilità liv. 2). Un mezzelfo prende ora posto a seder innanzi a lei, sul bordo della fontana. Lo riconosce è il messere della foresta delle driadi, colui che dell'armata delle fiamme le aveva dimandato, a cui poco aveva rivelato. Si era lui: Ser Gareth. ''Sid et mare asperum Ser Gareth. Dunque ci si incontra nuovamente. Avete forse qualcosa per me?'' dimanda pacata la donna e nel mentre, utilizzando i le punte dei due pugnali, con entrambe le mani sposta il cappuccio. Il nero cappuccio scivola giù dal capo rivelando il volto femminile della dama.

GARETH [Piazza-Fontana] ascolta il loquir dell'Innominata, dopodiché prenderà un diario dal sacchetto posto alla parte opposta del pugnale, ''Sid vobis... Innominata... ebbene, non me ne sono dimenticato, il diario e vostro... ma prima controllate che non ci sia scritto qualcosa, non vorrei aver confuso i due diari...'' porgendo poi il diario alla donna, magari ora potrà chiederle dell'incendio alla taverna, se ne è a conoscenza... o forse scoprire il nome della donna che conserva i campioni dell'acqua avvelenata... non sa ora se è sicuro parlarne sulla terra ferma, ma per avere informazioni bisognerà correre questo rischio... di sicuro per ora non infastidirà l'Armata, o cercherà di non attirare l'attenzione... alcun dubbi lo assalgono nella sua mente... ma poi scuote la testa per ricomporsi e tornare ''mentalmente'' all'incontro.

EMEROD [Piazza/bordo fontana] Il mezzelfo le pone innanzi a lei un diario ...un grimorio... chiedendole di visionarle l'interno. La donna lesta e con movenza contemporanea delle mani, infila i due pugnali all'interno delle maniche del suo abito, infilandoli con precisione nei piccoli porta pugnali assicurati ai suo avambracci. Movenze lisce ed eleganti, che mostran saggezza nel movimentar le armi con entrambe le mani. Or le mani erano libere e afferrano il grimorio. Lo apre, lo consulta e lo controlla pagina per pagina: il piccolo diario era candido come neve. ''Ser Gareth, il grimorio che mi avete dato è quello giusto. Non è vergato in nessuna pagina ed è proprio quello che volevo.'' proferisce pacata tenendo lo sguardo sull'oggetto a sue mani. Or lo sguardo verrebbe portato nel volto del mezzo e i diamantini fisserebbero le di lui iridi. ''Dunque cosa volete saper da me? Eravamo d'accordo che quando mi avreste consegnato quanto richiesto avrei risposto ad altre vostre domande, sempre se ne sono in grado messere. Purtroppo non sono una detentrice dell'intero scibile di queste terre, ma cercherò di esser esaustiva per quel che so.'' proferisce pacata sciolinando un lungo discorso.

GARETH [piazza-Fontana] Bene... il momento è arrivato, una breve pausa per riordinare le idee, bene, forse sarà meglio parlare prima dell'avvelenamento del pozzo... ''Ho molte domande per voi mia signora, voglio sapere il nome della donna che è in possesso del campione delle acque avvelenate e il nome dell'altra donna rapita da quell'esercito...'' non nominerà il nome dell'Armata, poiché non sono sicure queste terre, lo sguardo si poserà infine verso il cielo, notando che gran parte è stato oscurato dalle nubi.

EMEROD [Piazza/bordo fontana] Il mezzo non perde tempo e inizia subito a porre domande. La dama rimane silente per qualche istante raccogliendo le idee e poi finalmente le vermiglia si aprono lasciando fuoriuscire le parole della maestra di sentieri. ''Dunque, da quello che ho udito per i vicoli di questa cittade sembra che quella boccetta di acque avvelenate sia in possesso dei maestri dei veleni ma non so di preciso non so il nome di chi la detenga or ora. Però sembra che qualcosa sia stato effettivamente trovato nel campione che hanno esaminato. Sembra che chi lo abbia raccolto abbia avuto un'ottima intuizione. Ovviamente queste sono solo voci di mercato, e sono da verificare'' verbia pacata la donna mostrando calma infinita. L'arte di frontiera l'aveva forgiata e temprata. Il controllo di se stessa aveva acquisito. (faccia d'angelo liv. 2). ''Mi sorprende sapere che una donna sia stata rapita. Ma com'è successo?'' dimanda la dama sinceramente stupita della notizia appena appresa. ''Purtroppo da molto sono lontana dall'isola e quindi di ciò che ivi accade non né so più molto... ma prego raccontatemi messere... mi avete incuriosito.''. Silente attende or quanto ha da dire il mezzo.

GARETH [Piazza-Fontana] Starà per un attimo immerso nei suoi pensieri, ebbene... qualche giorno dovrà chiedere il permesso ai maestri dei veleni di leggere qualcosa sull'esperimento effettuato sulla boccetta contenente l'acqua avvelenata... dovrà trovare anche il nesso logico tra l'avvelenamento delle acque con l'incendio alla foresta... oppure potrà domandare ancora... riprenderà con tono ancor più incuriosito ''Capisco, ma cosa collega l'avvelenamento delle acque con l'incendio? Che sia stato questo esercito ad avvelenarlo ponendo un corpo in putrefazione nelle acque?'' una breve pausa ''Chiedo scusa, tendo sempre ad affrettare le conclusioni... mi riferisco della donna che voleva sposare il loro capo... probabilmente ora è stata rapita... è passato molto tempo da quando me ne avete parlato... o forse no... beh, volevo sapere solo il nome... inoltre quali altre congreghe stanno indagando su questa serie di eventi?'' attendendo poi per ascoltar la risposta della donna.

EMEROD [Piazza/bordo fontana]La donna ascolta il dire del mezzelfo che or chiarisce parte del suo dimandare. ''Ora ho capito a chi vi riferivate messere. No, non penso che la donna a cui vi riferite sia stata rapita. Sembra che per lungo tempo sia stata ospite dei guardiani di Avalon.'' proferisce pacata la maestra di sentieri che sol un indizio da al giovane. ''Sembra che l'avvelenamento delle acque sia stato proprio dovuto a un cadavere gettato nelle sue acque, il quale con se aveva delle boccette vuote, ma ciò che è stato trovato nel campione di acque poteva essere tranquillamente all'interno del morto. Effigi fasulle di Barrington sono state trovate sul corpo. Effigi false, volte a metter zizzania tra l'isola e la terra ferma. L'incendio è avvenuto dopo l'avvelenamento. Molto probabilmente una sorta di attacco e di avvertimento per distrarre da qualcos'altro. Si, i due eventi erano collegati e queste sono informazioni certe che da molto vagano di bocca in bocca in queste terre. Messere.'' verbia paca soffermandosi un momento a osservare le reazioni facciali dell'uomo. ''Comunque la donna non credo che volesse sposare il capo dell'armata, altrimenti perchè scappare... ve l'avevo già spiegato l'altra volta mi pare... il nemico la vuole morta. E il matrimonio?Una pretesta per scovarla e ucciderla. Non convenite messere?'' dimanderebbe al messere senza aggiunger altro per ora e nulla per ora direbbe su altre congreghe coinvolte nella situazione.

GARETH [Piazza-Fontana] ascolterebbe attentamente le sue parole rispondendo poi ''Già... quindi non posso sapere il suo nome?'' domanderebbe ancora, per poi continuare con un altro argomento ''...bene... passando ad altro... giorni fa... la locanda di Filippa è stata quasi bruciata del tutto... non conosco il motivo... ma sono sicuro che le guardie non lascerebbero entrare una banda di loschi individui nella cittadella... ma l'Armata... è capace di sbucare dappertutto... beh... donna Filippa non me ne ha voluto parlare, e nemmeno altri avventori... quindi cerco i testimoni dell'incendio, vorrei sapere i loro nomi e il motivo del sabotaggio della locanda... e la conferma che sia stata l'Armata...'' queste saranno i suoi ultimi dubbi per ora...

EMEROD [Piazza/bordo fontana] Ascolta il loquire del essere che parrebbe quasi aver dimenticato una dimanda posta poc'anzi rimasta senza risposta. ''Messere, alcune voci che mi sono giunte dall'isola, sembrerebbe che in prima linea siano coinvolti Sacerdotesse e guardiani, ma forse qualche nozione in merito le avranno anche i draconici.'' verbia suggerimento la donna con calma e pacatezza. ''Dunque la locanda ha preso fuoco? Ma come mai proprio la locanda? Non ne sapevo nulla in merito. Oddio, ma Filippa come sta e dove si trova ora? Nessuno in queste terre ha mai osato tanto. Forse è stata davvero l'Armata delle fiamme, ma non ne so nulla. Se dovessi scoprire qualcosa in merito ve lo farò sapere. Ma intanto rispondetemi e favellatemi di quanto accaduto.'' verbia sinceramente preoccupata la maestra di senteiri. Preoccupata per donna Filippa, preoccupata per la certezza che l'armata della fiamme aveva iniziato la sua guerra, preoccupata per la consegna di merce a Filippa che rischierebbe di andare a vuoto. Molti pensieri nella sua mente mostrati da semplice preoccupazione sul volto sincero. ''Sapete, ho udito voci che dicevano che tra breve l'armata avrebbe attaccato e temo che locanda sia solo l'inizio.'' aggiungerebbe con tono smorto alle sue ultime parole. Or silente attenderebbe il favellare del messere.

GARETH [Piazza-Fontana] Il mezz'elfo ricorderà quelle bruciature alla locanda... parte del soffitto e buona parte del muro... ricorderà l'espressione di Filippa alla sua domanda e la reazione dei due avventori alla locanda... quindi l'Armata ha dato inizio ora alla vera guerra... ''Beh... deduco che attaccare proprio il cuore della cittadella potrebbe essere stata un'azione simbolica per quelle dannate creature... un buon modo per iniziare la guerra... inoltre non so molto dell'accaduto... dovrei approfittare di quando Filippa sarà disposta a parlare... del resto il locale è ancora praticabile, anche se ci sono delle bruciature, lo dico da sempre che quell'edificio può resistere addirittura al soffio infuocato di un drago...'' favella ironicamente per poi continuare ''Per ora... è tutto quello che volevo sapere, ecco a voi anche i vostri soldi... ora è tempo di andare.'' porgerebbe il sacco con la quantità di monete d'oro stabilita al primo incontro, salutando infine l'Innominata con un piccolo inchino da lontano augurandole anche di passare una buona nottata ''Che la Dea vi protegga madama... Innominata'' detto questo lascerebbe la piazza per dirigersi alla bettola.

EMEROD [Piazza/bordo fontana] La donna ascolta il dire del messere che non molto sa degli accadimenti alla locanda, ma in fondo le fornisce informazioni utili: la locanda è bruciacchiata ma non distrutta e a quanto pare dal di lui dire, Filippa sarebbe sempre là, ai posti di combattimento per servir clienti noti e ignoti che s'avventurano nel suo locale. La consegna di merce sarà complicata, ma la maestra dei sentieri non dispera. L'arte di frontiera le ha insegnato la contrattazione. Il messere le porge anche un sacchetto pieno di monete che la donna afferra. ''Ah è vero, c'era anche il compenso pattuito. Ora conto le monete prima di salutarci.'' Lesta apre il sacchettino di Juta. Conta le monete una ad una. 300 denari esatti. Non ricordava bene la cifra pattuita in passato, ma reputava che fosse più che congrua per quanto gli ha rivelato. Semmai il mezzelfo decida sapere di voler sapere di più la dama non esiterà a presentarsi davanti a lui, ma se il nome della donna causa della venuta dell'armata delle fiamme vuole, molto dovrà sudare e dimandare. Per ora ella nell'anonimato voleva restare per quel mezzelfo. Prima voleva capire cosa lui volesse da lei. Or ei si congeda e il vicolo che porta alla bettola prende. La donna compiaciuta e soddisfatta della fortunata serata, si leva in piedi e la via verso la sua dimora prende, faccendo attenzione a non esser seguita da anima alcuna. La notte sarà la sua protettrice.
Ambrosya0
00venerdì 10 febbraio 2012 17:06
GDR OK
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