Gesù ti vuole conoscere !

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
maxis35
00mercoledì 12 novembre 2008 09:07



2 - Incontro personale con Gesù per la fede e la conversione.

2a - Io sono un povero peccatore, una povera peccatrice  che ha bisogno della salvezza



 

Le preoccupazioni e le illusioni del mondo, il confidare solo nella mia intelligenza e non nella Provvidenza di Dio, generano in me angoscia e offuscano i miei pensieri, impedendomi di vedere.

Ci costruiamo spesso un Dio a nostra immagine e somiglianza ; razionale, logico ma alla nostra maniera. Ma la Sapienza di Dio non è la nostra sapienza. La sapienza umana si preoccupa di giungere alla conoscenza scientifica di tutto il mondo fenomenico. Vogliamo sempre rapportare tutto alla razione umana, togliendo ciò che c’è di misterioso e di Divino. Rifiutiamo tutto ciò che non possiamo capire. Ma facendo così non ci accorgiamo che ci figuriamo Dio in maniera diversa da quello che invece veramente è. Lo spirito , componente essenziale dell’uomo assieme al corpo e all’anima, si nutre soprattutto di speranza e non di ragionamenti noiosi e sbiaditi. La Sapienza di Dio consiste invece nei suoi precetti, che se sono accolti con gioia bastano da soli a donare una vita nuova, piena e significativa. In questo consiste il peccato : nel volerci sostituire a Dio, nel voler essere sempre al primo posto, nel pensare esclusivamente al proprio tornaconto ; dalla insoddisfazione di queste ansie spesso nascono comportamenti ed atteggiamenti sbagliati.
 

maxis35
00martedì 2 dicembre 2008 09:01

L’edonismo, l’egoismo, la depressione, l’alienazione, il vizio, non sono che le possibili conseguenze dell’incapacità angosciosa 

       

Edonismo : dottrina che identifica la virtù col piacere, e sostiene non esistere altro bene che il piacere, altro male che il dolore. Fondatore di questa scuola di pensiero fu Aristippo

Alienazione : Paranoia, schizofrenia. Nel senso del testo : estraniarsi dall’esistenza sociale, non avere più il gusto della vita, prendere le distanze da ogni radice sociale ed avere in odio qualsiasi attività o pensiero sociale. 



enrico monticelli
00mercoledì 27 aprile 2011 12:24
Ci costruiamo spesso un Dio a nostra immagine e somiglianza ; razionale, logico ma alla nostra maniera.

Si diciamo di credere ma spesso in un Dio che deve ascoltare le nostre preghiere, che deve gestire il mondo secondo i nostri pensieri e intervenire come e quando glielo diciamo noi e crediamo in una Chiesa che si deve adattare, comprendere i cvambiamneti di pensiro e di tendenze, che deve darci una verità che ci sia comoda e adattabile, insomma un Dio a nostra immagine e somiglianza insoma un Dio mio-
Vilucchio.
00venerdì 29 aprile 2011 17:01

AMAMI COME SEI
(Gesù parla a un’anima)
“Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le deficienze e le infermità del tuo corpo: - so la tua viltà, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: “Dammi il tuo cuore, amami come sei...”. Se aspetti di essere un angelo per abbandonarti all'amore, non amerai mai. Anche se sei vile nella pratica del dovere e della virtù, se ricadi spesso in quelle colpe che vorresti non commettere più, non ti permetto di non amarmi. Amami come sei. In ogni istante e in qualunque situazione tu sia, nel fervore o nell'aridità, nella fedeltà o nella infedeltà, amami... come sei.., Voglio l'amore del tuo povero cuore; se aspetti di essere perfetto, non mi amerai mai. Non potrei forse fare di ogni granello di sabbia un serafino radioso di purezza, di nobiltà e di amore ? non sono io l'Onnipotente ?. E se ml piace lasciare nel nulla quegli esseri meravigliosi e preferire il povero amore del tuo cuore, non sono io padrone del mio amore? Figlio mio, lascia che Ti ami, voglio il tuo cuore. Certo voglio col tempo trasformarti ma per ora ti amo come sei... e desidero che tu faccia lo stesso; io voglio vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore. Amo in te anche la tua debolezza, amo l'amore dei poveri e dei miserabili; voglio che dai cenci salga continuamente un gran grido: “Gesù ti amo”. Voglio unicamente il canto del tuo cuore, non ho bisogno né della tua scienza, né del tuo talento. Una cosa sola m'importa, di vederti lavorare con amore. Non sono le tue virtù che desidero; se te ne dessi, sei così debole che alimenterebbero il tuo amor proprio; non ti preoccupare di questo. Avrei potuto destinarti a grandi cose; no, sarai il servo inutile; ti prenderò persino il poco che hai ... perché ti ho creato soltanto per l'amore. Oggi sto alla porta del tuo cuore come un mendicante, io il Re dei Re! Busso e aspetto; affrettati ad aprirmi. Non allegare la tua miseria; se tu conoscessi perfettamente la tua indigenza, morresti di dolore. Ciò che mi ferirebbe il cuore sarebbe di vederti dubitare di me e mancare di fiducia. Voglio che tu pensi a me ogni ora del giorno e della notte; voglio che tu faccia anche l’azione più insignificante solo per amore. Conto su di te per darmi gioia… Non ti preoccupare di non possedere virtù: ti darò le mie. Quando dovrai soffrire, ti darò la forza. Mi hai dato l’amore, ti darò di saper amare al di là di quanto puoi sognare… Ma ricordati… amami come sei… Ti ho dato mia Madre; fa passare, fa passare tutto dal suo Cuore così puro. Qualunque cosa accada, non aspettare di essere santo per abbandonarti all’amore, non mi ameresti mai… Va…”
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com