Effetto serra: danni da ozono a bassa quota

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vanni-merlin
00mercoledì 15 agosto 2007 12:27

Effetto serra: danni da ozono a bassa quota



Fra le cause dei cambiamenti climatici ce n´è una che è stata «dimenticata» dagli scienziati: l´ozono a livello del terreno. Lo sostiene uno studio pubblicato da Nature, secondo cui il contributo di questo gas, che impedisce alle piante di assorbire la CO2, è doppio rispetto a quanto stimato in precedenza.

I ricercatori dell´università inglese di Exeter si sono concentrati sull´ozono a bassa quota, e sugli effetti indiretti che può avere sul riscaldamento globale dovuti all´azione sulle piante. «L´ozono troposferico danneggia le piante, riducendo la loro produttività - spiega Peter Cox, che ha coordinato lo studio - il suo impatto però non è considerato dai modelli sui gas serra. Noi abbiamo invece sviluppato un modello che ne tiene conto, e abbiamo scoperto che l´effetto indiretto è della stessa grandezza di quello diretto».

L´ozono, che si forma per reazione fotochimica tra l´ossigeno dell'aria e altri gas serra come metano e monossido di carbonio, entra nelle foglie attraverso i pori e danneggia le cellule producendo sostanze dannose, e diminuendo l´efficienza della fotosintesi, cioè il meccanismo con cui la CO2 viene catturata. Una diminuzione della produttività si traduce quindi in una maggior quantità di anidride carbonica nell´atmosfera. «Secondo il nostro modello - continua Cox - da qui al 2100 l´impatto dell'ozono sulla produttività delle piante sarà tra il 14 e il 23 per cento, e in certe regioni toccherà il 30 per cento. Le zone più colpite saranno Nord America, Europa, Cina e India, ma anche gli ecosistemi tropicali».



Pubblicato il: 02.08.07
Modificato il: 02.08.07 alle ore 9.54

da: www.unita.it/view.asp?IDcontent=67913

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