Re:
ora che ci penso, ho anche io una storia da raccontare:
c'è una villa qui a Roma che si chiama Villa Ruffo, si trova dentro a villa borghese ed è una residenza privata di ambasciatori di due nazioni differenti che la condividono. E' una villa storica, penso del '600 o giù di lì, dentro la quale c'è passata e ci è vissuta una marea di gente.
Anni fa, di notte, la moglie dell'ambasciatore del primo piano ha sentito dei rumori nella stanza accanto, ed è andata a vedere di cosa si trattava. Non poteva credere ai suoi occhi: aveva davanti un uomo, vestito tipo damerino del '700, che pure non parlando le ha raccontato la sua storia e la sua morte violenta in battaglia.
Scomparsa la figura, la signora è tornata a letto, e il giorno dopo ha raccontato la storia a mia madre, pur pesando fosse un sogno o la suggestione di dormire in una casa antica.
Mia madre, facendo la vaga, ha chiamato i proprietari della villa e ha chiesto se tra i loro avi ci fosse qualcuno morto tragicamente...indovinate? C'era! L'uomo è esistito davvero!
Ma non è finita qui..
Qualche anno fa, cambiato ambasciatore e tutto il suo entourage, ricapita la stessa cosa alla sorella dell'ambasciatore, venuta in visita a Roma e quindi di passaggio e non a conoscenza di tutta la storia..
io non so cosa credere, cioè mi sembra strano che due persone diverse che non si conoscono raccontino la stessa identica storia, soprattutto due persone con una certa cultura, che hanno girato il mondo e che non si fanno impressionare facilmente.. boh! mistero!