DUE DI DUE

Ho letto il libro di Andrea de Carlo, anche se il verbo più adatto sarebbe trangugiado con avida e sordida cupidigia letteraria. L'ho finito nel week end e devo dire che mi è piaciuto veramente tanto.
Lo stile è scorrevole e chiaro senza mai arrivare alla banalità, i sentimenti e le persone sono sempre ben connotati, anche quelli secondari.
La storia è quella di due persone Guido e Mario che si conoscono al liceo (classico) negli anni '60 e poi la loro amicizia continua fino agli anni '90 (perché poi il libro finisce).
Mario racconta le vicende del libro ed è una persona consapevolmente affascinata dai comportamenti del suo amico che è un trascinatore per natura.Guido invece è sempre alla ricerca di qualcosa di diverso da quello che gli si presenta; passa la vita ad evadere da quello che ha, immaginandosi sempre delle alternative, non essendo perciò mai veramente contento e non rendendo contente le persone che, ipnotizzate dal suo charme, non fisico, ma spirituale e caratteriale, restano regolarmente deluse appena lui percepisce il formarsi di gabbie che lo possano in qualche maniera fermare nella routine.
Per questo Guido starà insieme a tutti, ma non si sentirà mai veramente in compagnia; viaggerà tantissimo, ma non sarà mai arrivato. Qualsiasi cosa farà sarà sempre l'inizio ed il punto di partenza di qualcos'altro che immancabilmente virerà le sue attenzioni.
Non è un libro intricato, la fine si intravede già a metà libro, ma non sperate che una volta capita, ve ne siate fatta una ragione: come sempre accade coi bei libri (almeno a me), l'ultima pagina vi lascerà comunque un vuoto dentro.....

L'ho letto anche io appena qualche mese fa... devo dire che all'inizio non mi ha preso molto... l'ho inziato e poi è passato qualche mese prima che ricominciassi a leggerlo ma passate le prime trenta pagine ti porta in una realtà così diversa da quella in cui viviamo che affascina e coinvolge senz'ombra di dubbio. per quanto riguarda il finale... ci sono rimasta malissimo...mi è venuto da piangere ottimo il commento di ivano

Grazie

Alla faccia della prof di Italiano che mi metteva sempre 4.