The Red baron
00venerdì 24 febbraio 2006 20:49
Spesso ci si chiede perchè Dio fa passare una marea di tempo nel corso del Suo proposito,
Il popolo di Israele è stato schiavo per più di 400 anni
Gesù si è sacrificato 2000 anni fa e il Suo Regno non è ancora arrivato.
Interpretazioni dottrinali a parte,
e se fosse un problema di relatività di Einstein,
Il tempo nei reami spirituali scorre con grande sfasamento rispetto al nostro,
come dice la scrittura che un giorno presso DIO sono come mille anni del nostro tempo.
Non scarterei questa ipotesi
Saluti
Muscoril
00venerdì 24 febbraio 2006 21:22
Carissimo Red,
Sono sempre contento quando una cosa mi viene svelata, è bello e appagante, con tutto quel che segue.
Ma le cose che ancora non mi sono state svelate sono ancora più belle, per me sono veramente affascinanti. Quindi mi è piaciuto il tuo quesito, anche se penso sia di difficile soluzione anche per Polymetis. Forse un giorno diventerà appagante, mha?
Una buona serata col Gran Galà da Torino.
Matisse
=omegabible=
00venerdì 24 febbraio 2006 21:24
Tempo
L'avevo già detto tempo fà in un mio post, infatti il tempo di Dio è kairos mentre il nostro è cronos. Non conosco il greco però un professore di lingue antiche mi ha detto che è così ed i fatti......sembrano dimostrarlo!!!!! Saluti a tutti =omegabible=
[Modificato da =omegabible= 25/02/2006 11.29]
genesis2000
00sabato 25 febbraio 2006 11:11
Re:
Scritto da: The Red baron 24/02/2006 20.49
e se fosse un problema di relatività di Einstein,
Il tempo nei reami spirituali scorre con grande sfasamento rispetto al nostro,
come dice la scrittura che un giorno presso DIO sono come mille anni del nostro tempo.
Non scarterei questa ipotesi
Saluti
Me lo ero chiesto anch'io dandomi poi questa risposta ipotetica. Non è da scartare, affatto. Sappiamo che il tempo l'abbiamo creato noi uomini, Dio non ha mai avuto bisogno di orologi, quindi non si pone problemi come noi se passano migliaia di anni (per noi) e secondi per lui (dal nostro punto di vista).
irias
00sabato 25 febbraio 2006 11:23
ciao
io credo che la domanda
Spesso ci si chiede perchè Dio fa passare una marea di tempo nel corso del Suo proposito
non può avere risposta in base alla nostra valutazione del tempo perchè
Dio è al di sopra del tempo, non possiamo "umanizzarlo" e quindi renderlo finito,
Siria
Trianello
00domenica 26 febbraio 2006 00:11
Un'obiezione
10. 12. Non sono forse pieni della loro vecchiezza quanti ci dicono : "Cosa faceva Dio prima di fare il cielo e la terra? Se infatti, continuano, stava ozioso senza operare, perché anche dopo non rimase sempre nello stato primitivo, sempre astenendosi dall'operare? Se si sviluppò davvero in Dio un impulso e una volontà nuova di stabilire una creazione che prima non aveva mai stabilito, sarebbe ancora un'eternità vera quella in cui nasce una volontà prima inesistente? La volontà di Dio non è una creatura, bensì anteriore a ogni creatura, perché nulla si creerebbe senza la volontà preesistente di un creatore. Dunque la volontà di Dio è una cosa sola con la sua sostanza. E se nella sostanza di Dio qualcosa sorse che prima non v'era, quella sostanza viene chiamata erroneamente eterna. Che se poi era volontà eterna di Dio che esistesse la creatura, come non sarebbe eterna anche la creatura?".
Tempo ed eternità
11. 13. Quanti parlano così non ti comprendono ancora, o sapienza di Dio, luce delle menti. Non comprendono ancora come nasce ciò che nasce da te e in te. Vorrebbero conoscere l'eterno, ma la loro mente volteggia ancora vanamente nel flusso del passato e del futuro. Chi la tratterrà e la fisserà, affinché, stabile per un poco, colga per un poco lo splendore dell'eternità sempre stabile, la confronti con il tempo mai stabile, e veda come non si possa istituire un confronto, come il tempo dura per il passaggio di molte brevi durate, che non possono svolgersi simultaneamente, mentre nell'eternità nulla passa, ma tutto è presente, a differenza del tempo, mai tutto presente; come il passato sia sempre sospinto dal futuro, e il futuro segua sempre al passato, e passato e futuro nascano e fluiscano sempre da Colui che è l'eterno presente? Chi tratterrà la mente dell'uomo, affinché si stabilisca e veda come l'eternità stabile, non futura né presente, determini futuro e presente? Sarebbe la mia mano capace di tanto, o la mano della mia bocca produrrebbe con parole un effetto così grande?
Risposte: - Dio non faceva alcunché;
12. 14. Ecco come rispondo a chi chiede: "Cosa faceva Dio prima di fare il cielo e la terra". Non rispondo come quel tale, che, dicono, rispose, eludendo con una facezia l'insidiosità della domanda: "Preparava la geenna per chi scruta i misteri profondi". Altro è capire, altro è schernire. Io non risponderò così. Preferirei rispondere: "Non so ciò che non so", anziché in modo d'attirare il ridicolo su chi ha posto una domanda profonda, e la lode a chi diede una risposta falsa. Invece dico che tu, Dio nostro, sei il creatore di ogni cosa creata; e se col nome di cielo e terra s'intende ogni cosa creata, arditamente dico: "Dio, prima di fare il cielo e la terra, non faceva alcunché". Infatti, se faceva qualcosa, che altro faceva, se non una creatura? Oh, se io sapessi quanto desidero con mio vantaggio di sapere, allo stesso modo come so che non esisteva nessuna creatura avanti la prima creatura!
- non v'è tempo senza creazione.
13. 15. Se qualche spirito leggero, vagolando fra le immagini del passato, si stupisce che tu, Dio che tutto puoi e tutto crei e tutto tieni, autore del cielo e della terra, ti sia astenuto da tanto operare, prima di una tale creazione, per innumerevoli secoli, si desti e osservi che il suo stupore è infondato. Come potevano passare innumerevoli secoli, se non li avessi creati tu, autore e iniziatore di tutti i secoli? Come sarebbe esistito un tempo non iniziato da te? e come sarebbe trascorso, se non fosse mai esistito? Tu dunque sei l'iniziatore di ogni tempo, e se ci fu un tempo prima che tu creassi il cielo e la terra, non si può dire che ti astenevi dall'operare. Anche quel tempo era opera tua, e non poterono trascorrere tempi prima che tu avessi creato un tempo. Se poi prima del cielo e della terra non esisteva tempo, perché chiedere cosa facevi allora? Non esisteva un allora dove non esisteva un tempo.
L'eternità divina superiore ai tempi
13. 16. Ma non è nel tempo che tu precedi i tempi. Altrimenti non li precederesti tutti. E tu precedi tutti i tempi passati dalla vetta della tua eternità sempre presente; superi tutti i futuri, perché ora sono futuri, e dopo giunti saranno passati. Tu invece sei sempre il medesimo, e i tuoi anni non finiscono mai. I tuoi anni non vanno né vengono; invece questi, i nostri, vanno e vengono, affinché tutti possano venire. I tuoi anni sono tutti insieme, perché sono stabili; non se ne vanno, eliminati dai venienti, perché non passano. Invece questi, i nostri, saranno tutti quando tutti non saranno più. I tuoi anni sono un giorno solo, e il tuo giorno non è ogni giorno, ma oggi, perché il tuo oggi non cede al domani, come non è successo all'ieri. Il tuo oggi è l'eternità. Perciò generasti coeterno con te Colui, cui dicesti: "Oggi ti generai". Tu creasti tutti i tempi, e prima di tutti i tempi tu sei, e senza alcun tempo non vi era tempo.
Sant'Agostino, Confessioni, XI