DANZA BUTOH

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cuoredifalena
00giovedì 26 ottobre 2006 14:38
non so se qualcuno di voi e' a conoscenza di questa arte che a mio parere e' molto interessante..stavo leggendo qualcosa a riguardo..

La danza Butoh nasce in Giappone nel secondo dopo guerra ed esprime la tragedia dell'olocausto e della bomba nucleare vissuto dal popolo giapponese. Si colloca tra i due diversi teatri giapponesi: teatro nô e teatro kabuki.
Le caratteristiche principali sono le seguenti:
sospensione del tempo caratterizzata da un immobilismo quasi ieratico dove gli attori eseguono pochi movimenti lenti.
il corpo è sempre teso e contratto: le mani sono quasi chiuse a pugno, i piedi sono piegati verso l'interno, le gambe con le ginocchia piegate che si toccano o che non si toccano e il busto rivolto in avanti.
il viso, spesso ricoperto da un cerone bianco per renderlo più anonimo, esprime la sofferenza con smorfie drammatiche,  le pupille degli occhi vengono alzate verso l'alto e nascoste dalle palpebre leggermente abbassate. Lo sguardo sembra perso, smarrito nel vuoto.
questi corpi che assumo posture goffe e rigide, hanno una loro sensualità e armoniosità.
gli attori sono indipendenti tra di loro e le poche volte in cui entrano in contatto, lo fanno in modo violento.
sulla scena il silenzio degli attori è rotto solo da suoni inquientanti e ripetitivi.
gli attori giocano spesso con degli specchi o vetri, dando, il senso del doppio, dell'inganno, della trasparenza.

lo spazio creto risulta estremamente confuso, quasi uno spazio della memoria creato da una scenografia essenziale e dall'uso del chroma key che crea sovrapposizioni e ambienti nuovi. La scena attraverso il video si rinnova, si allarga creando, in questa situazione, una sensazione di smarrimento.


qui qualche esempio di danza Butoh,filmati che ho trovato molto affascinanti..

THE FALSE DAVID
www.youtube.com/watch?v=a0GonYzW3Pg

BURNT OIL
www.youtube.com/watch?v=hjfGxh0Zwhs&mode=related&search=

















[Modificato da cuoredifalena 27/10/2006 14.02]

[Modificato da cuoredifalena 27/10/2006 14.06]

BENDETTA
00martedì 6 marzo 2007 21:24
I mutamenti secondo Yoshito Ohno (30-31 marzo)
Snow Moon Flower è lo spettacolo che Yoshito dedica al padre Kazuo Ohno, in occasione dei festeggiamenti per il centesimo compleanno del creatore del butoh. Uno spettacolo in prima mondiale, presentato in collaborazione con La Soffitta.



Nascere, morire, rinascere. Come un'Araba Fenice dalle sue ceneri. O come neve al sole di marzo: fresca e pronta a sciogliersi. Come un fiore primaverile, bello e caduco. Come la pallida Luna, che gira e seduce e scompare nel suo movimento infinito, misteriosa con quel suo lato oscuro inaccessbile all'uomo.
Yoshito Ohno disegna nello spazio una partitura di movimenti e azioni fisiche intorno al Tempo, che trasforma e muta le forme e gli elementi. Il moto perpetuo della vita, che si rigenera e prosegue il suo ciclo, dopo la perdita necessaria, sembra anche alludere all'eredità culturale che Yoshito acquisisce dal padre Kazuo Ohno - fondatore della danza butoh, insieme a Tatsumi Hijikata - e restituisce trasformata secondo una cifra artistica molto personale.
Fin dalla sua creazione, infatti, il butoh si sostanziava nel rifiuto di fissarsi in norma o 'ingessare' il corpo, procedendo più per sottrazione (e improvvisazione) che per aggiunta: di elementi, tecniche e regole. In questa liberazione del corpo e della sessualità, la danza riformata giapponese rifletteva anche i cambiamenti politici e culturali che il Giappone attraversava negli anni 60, in cui operava un vero e proprio movimento d'avanguardia. Ecco, dunque, la più rilevante delle trasformazione di cui il butoh si fa veicolo e distinatario: la commistione tra tradizione (orientale) e innovazione (europea), innervata sull'osservazione della danza, della musica (John Cage), della letteratura (Genet e Sade) e del teatro (Artaud) occidentali.

Snow Moon Flower, presentato a Bologna in prima mondiale, è uno spettacolo concepito da Yoshito Ohno proprio a partire dalla sua esperienza artistica sulle orme dei fondatori del butoh: Voglio esplorare cosa può cambiare e cosa rimane immutato nel tempo che passa - scrive - La neve, la luna e il fiore rappresentano ciascuno concetti differenti del tempo e della trasformazione. La neve si scioglie e scompare, la luna cala e cambia la sua immagine, il fiore appassisce e muore. In definitiva, in quale forma il butoh può stare all'interno e allo stesso tempo essere trasferito all'esterno? Spero che questa preziosa occasione possa essere una risposta personale a questa domanda.

Lo spettacolo conclude la manifestazione organizzata dal Centro di Promozione Teatrale La Soffitta, in occasione dei festeggiamenti per i cento anni di Kazuo Ohno, con spettacoli, conferenze e proiezioni video. Prosegue invece, fino al 25 aprile, la mostra Buon Compleanno, Maestro, presso il Museo Civico Archeologico di Bologna, che propone materiali di lavoro, costumi, scritti e immagini di Kazuo Ohno.

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