il Naviglio è una manna dal cielo. Certo, non è il massimo della bellezza naturale, e la qualità delle sue acque non è proprio da torrente di montagna
, ma di pesce ne ha sempre regalato tanto, a partire dalla Darsena di Milano fino all’ultima conca del Confluente, allo sbocco del Ticino a Pavia.
È oggi il regno del pescatore di roubaisienne e della canna fissa, qualche pensionato ci pesca ancora con bolognesi in fibra di vetro e il pasterello o il pane alla carpa. D’estate il bigattino è quasi inusabile per le tante alborelle che ci sono, e diversi anglers si divertono a fare del marginal carp fishing, poiché di gobbe superiori a dieci chili ce ne sono eccome.
E non dimentichiamo lo spinning, ai cavedani, ai bass ai lucci e le lucioperca – insidiate anche con l’alborella. E il ledgering? Beh, che sappia ci andiamo solo io e il mio amico Bandi, ma non mi stupirei se, come spesso accade coi ledgers, una maggioranza silenziosa e poco pubblicizzata da riviste e negozi faccia come ho fatto una breve rierca questo ne è il risultato spero di esserti stato di aiuto