Api, Mais e OGM

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IlVerde
00mercoledì 18 febbraio 2015 20:17
L'affibiare il problema della moria delle api agli OGM è una cosa ciclica e ripetitiva. In questo video cerco di fare un excursus sul fatto e sugli OGM, senza dare una opinione tangibile però. Lo farò in un prossimo video magari


OdioLeBlatte
00martedì 24 febbraio 2015 12:07
Interessante! Mi era sfuggito. Da laica credo anche io che la moria di api, abbia poco a che fare con le piantagioni ogm, ma sulla pratica di per se, avrei un migliaio di altre obiezioni!
Non condivido affatto che l'uomo debba per forza sopraffare la natura modificando a suo piacimento persino la frutta e la verdura che si infila in bocca.
Sono cosciente del fatto che sopratutto la soia e i suoi derivati, siano quasi per intero ogm e che anche se in maniera indiretta, ne facciamo tutti consumo, tuttavia piuttosto che mangiare schifezze ( la vita umana si è allungata per certi versi ma a caro prezzo), preferirei tornare al 1800! Purtroppo nell'era del consumismo e della pretesa di vivere per sempre senza una ruga in faccia, l'umanità ha perso invece di guadagnarci.
Dovrei star qui a polemizzare,su tutto quello che ci spacciano per sano E NON LO È, per giorni e giorni! È un'argomento che ho approfondito bene.
Riassumo in una parola:Business!
Meglio che la chiudo qui, che sono capace di scatenare un inferno, su certi temi!

Comunque bravo. Hai sollevato una questione di non poco rilievo!
Lyvius
00martedì 24 febbraio 2015 13:25
Di "strane coincidenze" è pieno il mondo, compresa quella rilevata dai ragazzi di quel sito.
Spesso, le "strane coincidenze", sono dovute ad ignoranza.
Tanta ignoranza!
Correre dietro a tutte ... non mi pare propriamente geniale!
COINCIDENZE, appunto.
Nello stesso sito si legge (vedi "chi siamo"):
Siamo tre ragazzi giovani che hanno voglia di cambiare, i modelli convenzionali ci stanno stretti.
Tutto un programma [SM=g27993]
Hai visto a cosa mirano?
Perché prenderli in cotanta considerazione?
Suggerirei una visitina anche alla pagina SHOPS ( [SM=g27994] )
IlVerde
00martedì 24 febbraio 2015 18:48
Ho preso quell'articolo giusto per citarne uno visto che ce ne sono tanti affini. Era stato linkato su un gruppo facebook e la sua lettura mi ha stimolato l'idea per la realizzazione del video, poi ne ho trovati altri di simili ma ho preferito citare il primo. Ora controllerò anche la pagina che mi suggerite
Lyvius
00giovedì 26 febbraio 2015 08:37
Era chiaro che avevi preso quello scritto, condiviso in FB, ad esempio.
Ed altrettanto chiaro è che lo prendi a spunto per sottolineare l'inconsistenza di quella tesi.
L'avevo letto pure io: la curiosità mi aveva spinto a verificare la fonte.
Nulla di più.
Dato che la pagina "chi siamo" non l'avevo letta tutta (il mio italiano è penoso, ma il loro ...), mi sono preso la briga di farlo ora.
Tra le altre "cosette", scrivono pure:
Non siamo completamente contro i prodotti bio ( che poi sono bio sono solo su carta), la certificazione non sempre deve esserci per comprendere se un prodotto è buono, basta che sia prodotto in casa, anzi ad oggi meno etichette si vedono più è sano il prodotto.
Mi rifiuto di commentare!
OdioLeBlatte
00giovedì 26 febbraio 2015 11:32
Tu ti rifiuti di commentare??? Io li strozzerei! Non bastano già tutte le omissioni che fanno,tipodare soia ogm come alimento principale per nutrire il bestiame, costringendoci tutti a mangiare cose che magari non sceglieremmo affatto?
Ora addirittura affermare che meno etichette ci sono più il cibo è sano, è davvero 'eretico'!
Sul bio ho anche io tanti e seri dubbi. Un esempio? Le banane bio [SM=x1835164]
La banana biologica cosa sarebbe??? Una banana piantata e trattata come? Spiacente ma non credo nemmeno non ci venga spruzzato nulla sopra alla fine, visto che le piantagioni di banane pullulano di ragni grandi e grossi! Anzi, approfitto proprio per chiedere a voi Boss. Dato che in alcuni paesi, al di là dei cibi confezionati è persino vietato introdurre piante e semenze di specie non autoctone, come la mettiamo con la frutta e verdura di esportazione e le cariche batteriologiche e di insetti strani che potrebbero viaggiarci assieme? Quarantene? Esami? Pesticidi anche sul biologico d'esportazione?
Trovo difficile, correggetemi se sbaglio, che una vedova nera in assenza del clima ideale, prede ideali e un partner adatto, possa tranquillamente sopravvovere altrove, ma sicuramente uova di chissà cosa potrebbe accadere. Con lo scambio commerciale navale, sono secoli che ci scambiamo cose e 'pestilenze' varie.
Che precauzioni vengono prese oggi come oggi?
Un ecosisistema si puó distruggere con poco. Vediamo già che cavolo ha combinato il punteruolo rosso con le nostre belle palme in tutto il territorio nazionale....

EffeCi61
00sabato 28 febbraio 2015 23:20

Non bastano già tutte le omissioni che fanno,tipo dare soia ogm come alimento principale per nutrire il bestiame, costringendoci tutti a mangiare cose che magari non sceglieremmo affatto?



Circa l'80% di mais e soia utilizzati per nutrire il bestiame sono OGM, e la cosa non viola alcuna legge. In Italia è proibito coltivarli, ma non utilizzarli per la zootecnia.


costringendoci tutti a mangiare cose che magari non sceglieremmo affatto?



Il problema è che non c'è molta alternativa. Ormai la gran parte di soia e mais coltivati all'estero sono OGM, laddove noi non ne produciamo comunque abbastanza per coprire le nostre necessità.
E, comunque, l'OGM non è una proprietà transitiva, nel senso che bestiame alimentato con OGM non diventa per questo OGM anch'esso. E tu mangi il bestiame, non il mangime... [SM=x1835165]

OdioLeBlatte
00domenica 1 marzo 2015 08:09
Va bene Boss e su questo ci siamo, ma la soia di per se contiene un sacco di estrogeni naturali che comunque, se consumata in maniera eccessiva, favorisce una serie di malattie a partire dalla tiroide a finire ai tumori. Animali alimentati in questa maniera e oltretutto con un prodotto già 'manipolato'di suo, non è molto salutare. Poi proprio la soia che se non estrememante elaborata, è pure davvero poco commestibile.
Al di là delle conseguenze dirette od indirette, trovo lo stesso sbagliato come vengono trattate queste cose... ci ricordiamo tutti della famosa mucca pazza! A questi poveri animali danno da mangiare porcherie, e questo per mero consumismo. Di fatto una fettina di carne costa quasi meno della frutta, per non parlare poi di tutte le altre conseguenze, disboscamento, inquinamento ecc. E io non sono vegetariana.
Non vorrei allargarmi troppo ma tornando alla frase che ha scatenato il mio disgusto, come cavolo si fà a dire che la roba più sana è quella senza etichetta! [SM=x951804]
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