Re:
Trigomo, 16/03/2014 14:04:
Forse e' affondato senza perdere nessun componente della carlinga
Io sinceramente ho pensanto ad un fallito tentativo di ammaraggio...
Comunque ora si parla di dirottamento.
Riporto l'articolo integrale.
I piloti non volevano viaggiare insieme.
Ministro dei trasporti malese: fase nuova delle ricerche.
ROMA - Le ricerche del volo MH370 della Malaysian Airlines scomparso la scorsa settimana sono entrate in una "fase nuova". Così il ministro dei Trasporti malese in una conferenza stampa a Kuala Lumpur, implicitamente ammettendo il fallimento delle operazioni portate avanti sinora. Al momento il velivolo viene cercato "in 11 paesi e nelle profondità dell'oceano", ha precisato il ministro, e alle operazioni partecipano 15 paesi, tra questi il Kazakhstan, il Pakistan, il Bangladesh, la Cina, il Vietnam, l'Australia e la Francia.
La vera novità, in tutto questo, è che oltre al pilota, al co-pilota e ai passeggeri, le indagini si stanno concentrando ora anche sul personale di terra, tecnici e ingegneri in contatto con il velivolo. Quindi una nota misteriosa: il pilota e il co-pilota "non avevano chiesto di viaggiare insieme su questo volo". Un dettaglio che cela forse degli attriti?
In volo per 7 ore - Sul tavolo, al momento, resta l'ipotesi del dirottamento. Secondo il premier malese Najib Razak, si tratta di "un'azione deliberata".
"L'aereo - ha detto il premier - è rimasto in volo per altre sette ore dall'ultimo contatto con la torre di controllo, secondo gli ultimi dati satellitari che hanno rilevato la presenza del velivolo fino alle 8:11 locali, a sette ore e mezza dal decollo. Le ricerche nel Mar cinese meridionale sono state sospese e adesso il Boeing verrà cercato lungo due possibili corridoi di volo che potrebbe aver preso dopo la scomparsa dai radar: uno che porta a nord verso il Kazakhstan e l'altro che punta a sud verso l'Indonesia e poi l'oceano Indiano.
Nel novero delle possibili ipotesi perde a questo punto peso quella di un'esplosione in volo, per una bomba o un cedimento strutturale. Oltre all'operazione per ritrovare i resti del MH370 - sebbene a questo punto, per quanto quasi fantascientifica, non si possa escludere nemmeno l'ipotesi di un atterraggio poi celato dai dirottatori - le indagini si concentrano ora anche su chi c'era a bordo di quell'aereo: i passeggeri e l'equipaggio del Boeing.
Sono state perquisite le abitazioni dei due piloti. Sebbene i tecnici siano al lavoro per ridurre a un'area più facilmente esplorabile la probabile rotta percorsa dal MH370, l'improvviso aprirsi dell'Oceano Indiano alle ricerche rischia di prolungare di molto i tempi dell'eventuale recupero dei resti, in acque profonde e con onde che ormai avrebbero portato i detriti chissà dove. Il passare del tempo aumenta anche le possibilità di frizioni tra i Paesi coinvolti, con la Cina (153 connazionali a bordo) in particolare che inizia a perdere la pazienza.
L'opinione pubblica in Cina torna infatti a criticare le autorità malesi per "il tempo sprecato". Dall'agenzia ufficiale Nuova Cina ai social network, tutti sottolineano che "le informazioni sono arrivate troppo tardi e le ricerche svolte finora sono state totalmente inutili".
"Vi invito - ha detto Papa Francesco dopo l'Angelus - a ricordare nella preghiera i passeggeri e l'equipaggio dell'aereo della Malaysia e i loro familiari, siamo vicini a loro in questo difficile momento", ha concluso a proposito dell'aereo scomparso.
Fonte: Ansa.it
Non ci si capisce nienche su questa vicenda