A proposito della Portulaca

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antonio lorusso
00giovedì 17 luglio 2008 18:03
Facendo i complimenti a Cesare per la scheda che ha preparato, vorrei aggiungere qualche nozione riguardo al Portulaca per l'alimentazione umana.
E' considerata una pianta molto ricca di proteine, tanto che in Brasile ne si sta sperimentando la coltivazione quale rimedio alla malnutrizione da alimentazione povera. E' ricchissima di vitamina C e di beta-carotene e altri carotenoidi, molto più di tutte le verdure coltivate. Contiene inoltre una buona dose di acidi grassi polinsaturi omega-3 e omega-6, molto utili ad abbassare il colesterolo. Bisogna però ricordare che ha un elevato contenuto di ossalato, per cui il suo consumo va fatto con moderazione (prandiale e con buona idratazione) nei soggetti che tendono a sviluppare calcoli renali di ossalato.
Personalmente in estate la mangio quotidianamente, me lo ha insegnato mia nonna che, molti decenni prima che fossero individuate le sue caratteristiche nutrizionali, da bambino me la preparava sempre.
Una curiosità: deve essere davvero ricca di proteine, dal momento che un allevatore delle mie parti ha allevato una intera nidiata di cardellini solo con scagliola bianca e portulaca in grandi quantità.

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Francesco Stuppello
00giovedì 17 luglio 2008 20:54
Ottima spiegazione come sempre dottore [SM=g7348]
Cesare Frangella
00giovedì 17 luglio 2008 23:12
Antonio,
grazie per i complimenti,
Anche io, mangio spesso la portulaca, dalle mie parti, in questi periodi, viene utilizzata come alternativa al piatto di insalata,
ottima preparata con aceto e un po di succo di limone.
[SM=g7369]

Fiox.88
00venerdì 18 luglio 2008 12:50
Io Antonio l'ultima nidiata di Verdoni l'ho svezzata quasi totalmente con la portulaca e qualche volta davo dei piselli...
Stefano Pompilio
00sabato 19 luglio 2008 18:29
Ragazzi approfitto della discussione per fare a tutti voi una domanda che ho da un pò di tempo, ma a cui non ho dato ancora una risposta attuandola praticamente.

A vostro avviso può dare problemi la somministrazione di capolini di gazania e dimorphoteca (due asteracee sudafricane) ed eventualmente di Portulaca grandiflora (parente sudamericana della Portulaca oleracea protagonista della discussione)?

Chiedo questo perché abitando in condomio, perdipiù in centro cittadino, mi è impossibile procurarmi capolini di piante selvatiche.
Per contro nelle cassette di terracotta sui balconi suddette piante sono in fiore da maggio a tutto settembra producendo una miriade di fiori.

Cesare Frangella
00domenica 20 luglio 2008 10:29
Ciao Stefano,
Sinceramente, non so se le piante e i semi di Portulaca grandiflora, gazania, e dimorphoteca sono commestibili per gli uccelli.
Sul web non ho trovato niente che parla della loro commestibilita',
e non vengono menzionate nemmeno in campo erboristico.
Quindi non sapendo il loro livelli di tossicità, eviterei di somministrarle.



Stefano Pompilio
00domenica 20 luglio 2008 15:37
Grazie Cesare,è proprio questo quello che mi ha fatto desistere fin ora.
Vuol dire che mi limiterò a dare il centocchio e la cicorietta che cresce tra le altre piante.

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