2° Samuele 12,14 ...

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Vitale
00mercoledì 13 settembre 2006 17:18

Tuttavia,poiché... hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire"... Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente... il settimo giorno il bambino morì.

Questo é un infanticidio coordinato da Dio o Geova.
Che avrà pensato Gesù.

Vitale

alterego45
00mercoledì 13 settembre 2006 17:30
Ciao Vitale
Quando i soliti topi di biblioteca chiesero a Nostro Signore, a proposito del cieco da Lui guarito, se avesse peccato lui o i suoi genitori, Egli rispose che ........ NON avevano capito niente della Parola di Dio...... [SM=g27835] [SM=g27835]

Forse è questa la risposta ???? [SM=x570868] [SM=x570868]


La pace del Signore sia con te.

Antonio
Vitale
00mercoledì 13 settembre 2006 19:31
Re:

Scritto da: alterego45 13/09/2006 17.30
Ciao Vitale
Quando i soliti topi di biblioteca chiesero a Nostro Signore, a proposito del cieco da Lui guarito, se avesse peccato lui o i suoi genitori, Egli rispose che ........ NON avevano capito niente della Parola di Dio...... [SM=g27835] [SM=g27835]
Forse è questa la risposta ???? [SM=x570868] [SM=x570868]
La pace del Signore sia con te.
Antonio


Chiedevo semplicemente se Dio può essere accusato di infanticidio ed eventuli considerazioni.

Vitale

Schwarzerd
00mercoledì 13 settembre 2006 19:40
Beh, io credo sia un bell'azzardo accusare Dio di alcunché.

D'altra parte, se consideriamo il contesto della legge mosaica, Dio era stato molto chiaro, e chiunque conoscesse la legge sapeva bene a cosa sarebbe andato incontro in caso di trasgressione.

Ti cito, a tal proposito, Romani 9:14:24, che ritengo particolarmente calzante:

Che diremo dunque? C'è ingiustizia presso Dio? Così non sia.
Egli dice infatti a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione».
Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.
Dice infatti la Scrittura al Faraone: «Proprio per questo ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza e affinché il mio nome sia proclamato in tutta la terra».
Così egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.
Tu mi dirai dunque: «Perché trova ancora egli da ridire? Chi può infatti resistere alla sua volontà?».
Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio? La cosa formata dirà a colui che la formò: «Perché mi hai fatto così?».
Non ha il vasaio autorità sull'argilla, per fare di una stessa pasta un vaso ad onore e un altro a disonore?
E che dire se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza i vasi d'ira preparati per la perdizione?
E questo per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso dei vasi di misericordia, che lui ha già preparato per la gloria,
cioè noi che egli ha chiamato, non solo fra i Giudei ma anche fra i gentili?


Ovviamente, quando Paolo scrive ai Romani siamo già sotto la grazia, ma la sovranità di Dio rimane comunque immutata.

[Modificato da Schwarzerd 13/09/2006 19.42]

Vitale
00giovedì 14 settembre 2006 06:31
Re:

Scritto da: Schwarzerd 13/09/2006 19.40
Beh, io credo sia un bell'azzardo accusare Dio di alcunché.

D'altra parte, se consideriamo il contesto della legge mosaica, Dio era stato molto chiaro, e chiunque conoscesse la legge sapeva bene a cosa sarebbe andato incontro in caso di trasgressione.

[Modificato da Schwarzerd 13/09/2006 19.42]



Ok! Dio é stato chiaro, ma un infante che ne sapeva della legge.

Vitale

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