.gandhi., 27/07/2008 12.45:
Leggere queste frasi mi fa sempre una certa impressione.
Ovviamente alcuni tdg potrebbero dire che è una rivista vecchia, che nel corso del tempo l'atteggiamento del cd verso gli apostati è cambiato...vi risulta che esistano torri di guardia più recenti che hanno lo stesso atteggiamento di questa xenofoba rivista?
Dichiarazioni simili, in cui si insegna ad odiare e a provare avversione verso
le persone, sono state espresse anche in altre pubblicazioni:
«Quando le persone persistono nel fare il male, dopo che è stato chiaramente esposto loro, quando questo è così inveterato da divenire parte inseparabile della loro personalità, allora si deve sentire odio per la persona che prova piacere nel commetterlo, come per il peccato. Alcuni giungono a un punto in cui anche una disciplina severa non riesce ad estirpare il male che è diventato parte di loro, quindi non è più possibile distruggere il male e preservare le persone. Entrambi devono essere distrutti, poiché nulla li separa» (wt 15/1/1959, p. 423).
«Se una persona continua a seguire una via malvagia dopo aver conosciuto ciò che è giusto, se il male diventa così radicato in lei da divenirne una parte inscindibile, per odiare il male il cristiano deve odiare tale persona di cui il male è divenuto una parte inscindibile» (wt 1/1/1962, p.4).
«Per lealtà a Geova, i suoi servitori odiano le persone e le cose che egli odia. (2Cr 19:2) "Non odio io quelli che ti odiano intensamente, o Geova, e non provo nausea per quelli che si rivoltano contro di te? Li odio con odio completo. Mi sono divenuti veri nemici". (Sl 139:21, 22) Ma questo odio non cerca di nuocere ad altri e non è sinonimo di disprezzo o rancore. Piuttosto si esprime con l’assoluta avversione per ciò che è malvagio, evitando il male e quelli che odiano intensamente Geova. (Ro 12:9, 17, 19) I cristiani giustamente odiano gli inveterati nemici di Dio, come il Diavolo e i suoi demoni, e anche gli uomini che volontariamente e consapevolmente si oppongono a Geova. (libro "Perspicacia, vol. 2, p. 418).
«Fra coloro che manifestano il loro odio per Geova ribellandosi contro di lui ci sono gli apostati. L’apostasia è in realtà una ribellione contro Geova. Alcuni apostati asseriscono di conoscere e di servire Dio, ma rigettano dottrine o comandi esposti nella sua Parola. Altri sostengono di credere nella Bibbia, ma rigettano l’organizzazione di Geova e si danno da fare per ostacolarne l’opera. Quando, pur sapendo ciò che è giusto, scelgono deliberatamente di agire in modo sbagliato, quando il male diventa così radicato da essere parte integrante della loro personalità, allora il cristiano deve ‘odiare’ (nel senso biblico del termine) costoro che si sono inseparabilmente legati al male. I veri cristiani condividono i sentimenti che Geova nutre verso questi apostati; non sono curiosi di conoscere le loro idee. Al contrario, ‘provano nausea’ per coloro che si sono resi nemici di Geova Dio, ma lasciano a lui il compito lui il compito di eseguire la vendetta» (w93 1/10 p. 19).
Per quanto riguarda la rivista del 15/01/1954, citata da ilnonnosa, cliccando sul link seguente si può visualizzare l'articolo originale:
www.infotdgeova.it/img/apo1.jpg
Achille