[QUEST Bimba-buio] INTERROGATORIO Prigionieri

Ambrosya0
00lunedì 29 giugno 2015 20:38
RIASSUNTO: Dividendosi i prigionieri Adhier e Hagall con Edave vanno dalla bimba per capire che cosa sia. Edave sente cose innaturali venire da lei e Hagall cerca di far emergere la bimba che sembra intrappolata nella sua stessa mente, il mago invece si rende conto dell'insolita essenza a cui è legata. Nella prigione a fianco Gildor con un colpo mortale colpisce il ragazzo prigioniero senza però ucciderlo all'istante. Mentre Edave lo sospende dalla morte riescono a scoprire qualcosa di più sul gruppo, le donne però attaccano Gildor che le affronta e respinge. La Sacerdotessa riesce a colpire l'essenza mentale che intrappola la bambina, mentre con un collegamento particolarmente intuitivo Adhier ricorda il bozzo che aveva, scovandolo nella bimba e strappando il segreto di quella mostruosità....riconoscerà così NEL MOSTRO un Illithid




COMMENTO: Fortuna ha proprio voluto anche qui la presenza di Adhier che, con l'essere vissuto tra i drow e una carica da mago era proprio l'ideale, insieme a una sacerdotessa familiare al vespro.

Gildor è un bestione molto cattivo [SM=g27825]

Edave che sospende dalla morte, molto divertente.

Ora che la questione è chiusa, se vi vengono modi per far gioco attorno a questo ce ne sono tante di possibilità per voi [SM=g27811]

Bella squadra. [SM=g27823]

PUNTEGGI:
Attualmente i ferimenti (malattie e cose simili) sono sempre da giocare on per le cure, i recuperi di punteggi forza e mente sono opzionali.


EDAVE: -20 ps per semplici graffi alle braccia: 1 role di cure.


HAGALL: Dominio Elementale liv6 -50 PM .
Modalità di recupero:
pozione da bere (off/ oppure durante il primo turno di una giocata ruoli di berti qualcosa di ristoratore e clicchi sulla pozione da mercato.)
role di riposo (on) e poi il master approva e ripristina i punteggi.

GILDOR : - 30 pf - Modalità di recupero come sopra.

Nota: scusatemi per il finale un pò scarno ma stavo perdendo colpi dalla stanchezza. Mi sono resa conto che lo smalto si vedeva stava diminuendo ma eravamo a un punto in cui era bello finire la quest piuttosto che rimandare.
Perciò eccoci qua, in ogni caso mi scuso per eventuali sviste dell'ultima oretta. [SM=g27811]


[QUEST START, DICHIARARE EQUIPAGGIAMENTO, POSIZIONI, DISPOSIZIONE PNG PRIGIONIERI. ] [TURNI: GILDOR- ADHIER-HAGALL-EDAVE!]

EREBO Hai sussurrato a GILDOR - //introduci pure come siete messi e vado con il responso ;)

GILDOR [Prigioni - °Homid] La sotto l'aria è pesante. A tratti perfino irrespirabile. Troppi morti ci sono stati, e tanti altri ce ne saranno. C'è un corridoio, nel quale passano a malapena due persone una di fianco all'altro. Procedono a coppie, Adhier e Gildor davanti, Hagall e Edave subito alle loro spalle. E si fermano di fronte a due celle in particolare, occupate, sebbene non siano le >>

GILDOR uniche. Dietro tutti c'è Lurch, che insieme a Jimmy Page (il cane dei Ctb) chiudono la fila. Nella cella di sinistra c'è una bambina da sola, incatenata polsi e caviglie, e con un bavaglio in bocca, e due cadaveri legati con della corda: un ragazzino morto e una donna probabilmente incantatrice. Nell'altra cella, quella di destra ci sono un ragazzino ancora vivo e le donne sopravvissute >>

GILDOR che dovrebbero essere due. Loro hanno solo i polsi legati. Il contrabbandiere è vestito semplicemente, con pantaloni in pelle nera attillati e una camicia bianca, oltre a scarponcini bassi. Alla cintola porta una scarsella con dei veleni, la scimitarra e un bukler legato, e ai polsi i due bracciali con lame nascoste. Sospira piano, ricordando a tutti ''La bambina è probabilmente la più >>

GILDOR pericolosa... Ma non è detto.'' esclama rimanendo fermo di fronte alla cella di destra.. ''Edave, Somma... Tenete!'' dichiara, dando loro, a chi lo prenderà prima, la scarsella con alcune dosi di veritas al suo interno, ''Il veritas farà al caso nostro..'' comunica. Poi si avvicina alla cella di destra, e cerca di aprirla usando le chiavi del palazzo. Ancora non spalanca la porta però, e dice >>

GILDOR ai tre la dentro ''State indietro... Spalle al muro!''.

ADHIER [Prigioni] Ha seguito il Governatore fino a li sotto, anche se in passato aveva camminato per quel palazzo non aveva mai raggiunto le prigioni, oltre al fatto che non gli era mai stato concesso, il pensiero di dover arrivare fino a li non gli era mai passato per la testa, per quanto da bambino fosse stato un esploratore (in)esperto. Si limita ad affiancare l'uomo >>>

ADHIER >> fino ad arrivare li sotto. Abiti semplici, nulla di pregiato per l'ancestrale che appena Gildor mostra loro le celle va a fissare quella dove sta legata ed imbavagliata la bambina. Si ferma oltre le sbarre controllando la piccola che aveva scelto di risparmiare rispetto ad una vecchia che invece avevano portali li ed ora dovrebbe puzzare di morte come l'altro giovane. >>>

ADHIER >> Osserverebbe la piccola adesso, mantenendo una distanza di 5 metri da lei per poter controllarla meglio della notte in cui furono presi alla sprovvista. Cercherebbe di controllare di nuovo quello che aveva percepito quella notte. Lascerebbe gli altri ai tre nella cella vicino. Cercherebbe di richiamare a se nuovamente il potere delle gocce, questa volta con più >>>

ADHIER >> calma. Ha tutto il tempo. Non ci dovrebbero essere problemi. Per cui si concentra su di lei, puntando gli occhi blu sulla bambina, osservando solo lei. Cercherebbe di non farsi sopraffare dall'aria pesante delle prigioni, dal puzzo, dalle voci degli uomini e delle donne che sono li sotto con lui, cercando di richiamare a se il potere del terzo occhio >>>

ADHIER >> cercando di non inceppare nulla in quel richiamo e non rifare errori. [volotà3-focus ment2-perc.au 1/2]

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Vestita del solito abito nero, la Signora di Avalon ha raggiunto il Palazzo del Governatore per un interrogatorio. Al collo pende il Medaglione del Drago e sul fianco destro l’athame rituale. Sul fianco sinistro ha la spada lunga, che per abitudine porta con sé quando si reca in terraferma. Ha imparato, nel tempo, che a volte è più utile la >>

HAGALL rapida efficacia della lama rispetto alla potenza più lenta degli incanti. I capelli sono raccolti in tante piccole treccine che ha annodato alla buona sulla nuca. Sulla fronte, infine, svetta la solita stella dorata. È scalza e si trova a calpestare il suolo delle prigioni del Palazzo: quella pietra sudicia le parla. Le racconta di orrori che ancora stanno appesi >>

HAGALL tutt’attorno, in spiriti che la osservano muti. Cammina trovandosi alla sinistra di Edave, un paio di metri dietro Gildor e il mago. Quando si fermano, non dice niente, ma osserva le due celle. Scuote il capo all’indirizzo della scarsella contenente il Veritas, lasciando che la prenda pure il Rettore. È la prima volta che la vede di persona, ma non è questo il >>

HAGALL momento dei convenevoli. Guarda la bambina, poi i cadaveri ed infine gli altri prigionieri. Uno per uno, li sonderebbe con il proprio potere (//Comprensione liv6 – Sesto Senso liv6 – Riconoscere il sacro e il maledetto - Empatia +3) per comprenderne le intenzioni. Starebbe attenta a soffermarsi su ognuno, in modo da comprendere chi le ispira cosa. >>

HAGALL Cerca di farlo estraniandosi momentaneamente rispetto al fetore e alle altre presenze, sia dei vivi che dei morti. Si impone di concentrarsi sui soggetti scelti (//Volontà +3) }

EDAVE (prigioni - h) Scenderebbe con cautela, attenzione le scale affiancando Hagall, non la ha mai vista di persona ma la stella che brilla sulla sua fronte parla per lei. In silenzio, lascerebbe che il suo udito provi ad espandersi per riconoscere suoni che potrebbero giungere dalla celle. le conosce, le conosce per esperienza personale e ora calcare la scena in modo inverso da quasi un brivido.>>

EDAVE sarebbe concentrata, attenta, non lascerebbe che la sua mente la tradisca, la sua mente che si erigerebbe a barriera, la sua mente che si erigerebbe a scudo a mantenere la calma e a trattenere le sue energie. La luna è lontana. è nel cielo e ciò a cui stanotte sono chiamati è talmente importante che poco altro conta (volontà 3 + volontà del mannaro). nel suo tascapane trasporta i due >>

EDAVE medicamenti che ha preparato la sera precedente, uno stordente e uno narcotizzante, sono ben chiusi così che non possano correre il rischio di disperdersi ed inoltri avvolti in molti strati di stoffa così che nulla, nemmeno una caduta accidentale possano in qualche modo porli a rischio. Nella sacca ha l'attrezzatura medica, a tracolla come sempre, potrebbe sempre rivelarsi necessaria e non >>

EDAVE se ne distacca mai. La borsa contiene anche i suoi veleni (**Veritas 2x - Mansuen 2x - Oleander x1 - come da scheda mdv) e porta con sè un pugnale che pende dal lato destro della sua cinta. Un semplice abito azzurro come il cielo, i rossi capelli elegantemente intrecciati in una coda morbida e un paio di stivali atti a calciare se fosse necessario. Il suo sguardo esplora la semioscurità >>

EDAVE cercando di capire cosa succeda. Si fermerebbe cercando di afferrare il veritas di gildor, si limiterebbe ad allungare la mano destra e una volta che fosse ben stretta attorno all'oggetto a ritrarsi ponendolo nella sacca. Lo sguardo che si sofferma sull'interno delle celle. Non fa domande e si sposta lungo il muro quando Gildor lo intima. >Pronti a tutto.+

[ATTENDERE RESPONSO]

Il Palazzo di Barrington non brilla per pietà ai nemici, neppure se minorenni, quindi alla bimba non è risparmiata la visione dei corpi, come non lo era in foresta quella degli zombie. In compenso non versa una lacrima la mostruosa bambina, con occhi grandi e fissi nel nulla, i capelli scuri e gli occhi chiari di un celeste pallido. O è in forte shock oppure non è in sè. >>

La bimba è al centro, ai suoi lati le due donne con occhi spalancati ed entrambe di un biondo slavato, molto simili anche se non nell'aspetto, una magra come un chiodo e bella sotto lo sporco, una bruttina, con i denti sporgenti e il labbro leporino, la pelle butterata, secca. Il ragazzo è l'unico ad apparire in forze, se ne sta un pò più lontano - per quanto consentito dalla piccola cella >>

di 3x2 metri, tutti con i polsi legati, esclusa la bimba con il trattamento extra speciale. La cella è umida, il calore dell'afa diurna non esagerata lascia il posto al gelo della notte nordica. Muschio, blatte schiacciate, canaletti intasati di liquami e squittii corredano il tutto. A Edave vengono in mente di certo bei ricordi romantici del posto, per quanto il suo corpo sia cambiato tanto>>

quanto la se stessa di allora. I tre sembrano agitati invece. Il ragazzetto biondo anche lui li fissa con astio evidente. Le due fanciulle appaiono terrorizzate, tremanti, gli abiti sudici. Clima ideale per un interrogatorio....se questi fossero normali inquisiti. Ma di rado su queste terre qualcosa è come appare.>>

Correggo posizioni, non avevo compreso: quindi bimba da sola con cadaveri, la disposizione degli altri è la stessa ma senza la bimba al centro!

>>

La prima dedica del Governatore va ai tre abietti, mentre il mago si concentra sulla piccola ancora una volta, con meno trasporto e più calma. Ci riesce. Hagall sente un alone oscuro attorno alla piccola bambina, mentre un forte rischio dal ragazzetto che ha occhi colmi d'odio oltretutto. [GDR PLAY, TURNI: GILDOR- EDAVE-HAGALL-ADHIER]

GILDOR [ Prigione | °Homid° ] La serratura della porta della cella in cui ci sono le due donne e il ragazzino biondo scatta, poi l'uscio si spalanca, e in quel momento il Governatore si volta per lanciare con la mano sinistra il mazzo di chiavi ad Edave, mirandole l'addome. Poi si volta nuovamente, verso i prigionieri, e accosta dietro di sè la porta, senza però chiuderla del tutto. ''Molto >>

GILDOR bene...'' esclama guardandoli per diversi istanti, cercando di comprendere quali di loro possano essere realmente pericolosi [Sensazione del ctb liv 3 + Empatia liv 2]. D'altronde i prigionieri possono mentire, e lui cerca nei loro volti una qualsiasi traccia di menzogna, o di attenta pianificazione. Poi avanza, facendosi largo tra le due donne, e se vi riuscisse si porterebbe a mezzo >>

GILDOR metro frontale dal ragazzino. Allungherebbe la mano sinistra e il braccio medesimo in direzione della chioma del marmocchio, cercando di prenderlo per i capelli, e di spingergli indietro la testa, bloccandola contro il muro della parete alle sue spalle. La sua presa sarebbe ferrea e difficile da raggirare. Poi un momento dopo, il braccio destro che era disteso lungo il fianco medesimo >>

GILDOR si muove, il gomito si piegherebbe, e in men che non si dica partirebbe un colpo maledettamente veloce e rapido, ma non certo meno potente [Agilità liv 3]. Il suo pugno destro chiuso si abbatterebbe contro l'alto addome, alla bocca dello stomaco, del ragazzino, cercando di colpirlo con un gancio dal basso leggermente tendente verso l'alto, con molta forza, usando la spalla per >>

GILDOR accompagnare il colpo, e avanzando il piede sinistro durante l'esecuzione [Combattimento animale liv 3, Potenza liv 4]. Cercando così ancora di tenere la testa del ragazzo contro la parete, gli sussurra ''Come hai fatto a tirare fuori i morti dalla terra, porco?''. Parla quasi stando faccia contro faccia. Lascia passare qualche istante, in cui attende che la paura penetri anche nelle menti >>

GILDOR delle due donne, prima di dire a voce più alta ''Allora signore... Chi siete, e cosa ci facevate in foresta l'altra sera? Che cosa vi lega a questo bastardo e a quella ranocchietta nell'altra cella?''

Immagine bimba: http://3.bp.blogspot.com/_2hWHsGc57bo/TPjrKHNEZzI/AAAAAAAAACQ/3IL1xusGEcg/s1600/Amitypic009.jpg

EDAVE (prigioni - h) Si i ricordi che le porta quel luogo non sono necessariamente dei migliori ma per fortuna sono ricordi sfumati, ricordi umani annebbiati e quasi inutili e non la dovrebbero disturbare affatto. E' talmente concentrata che poche cose la potrebbero distogliere dalla sua missione (volojntà 3 + volontà del mannaro 1) Tiene a bada le energie di Estas *Vieni* sussurerebbe piano ad Hagall

EDAVE dovrebbe essere abbastanza vicina a Gildor per accorgersi che dopo aver aperto la porta si volgerebbe verso di lei. Annuirebbe mentre non perderebbe di vista il volo delle chiavi che puntano al suo addome, le mani si allungherebbero in avanti e si chiuderebbero all'altezza dell'ombelico, la gamba destra scivolerebbe in avanti e si piegherebbe quel poco che basta per accompagnare il movimento >>

EDAVE del busto e quello delle braccia che si allungano ad afferrare le chiavi e se ci fosse riuscita e non dovesse piegarsi per raccoglierle le infilerebbe nella toppa. Gli occhi fissi sulla ragazzina. Cercherebbe di ascoltare il suo respiro, il battito del suo cuore (sensi sviluppati: udito) e se vi riuscisse nel girare la toppa i suoi occhi la indagherebbero con la stessa cura che di consueto>>

EDAVE dedica ad un paziente per poterlo capire e per poter fare una anamnesi della sua salute. Userebbe quella capacità ospitaliera, affinata con il tempo, di riuscire a perceprie le variazioni di equilibrio del corpo e che le dovrebbero permettere di capire se sia abitata da una malattia non morta, di certo toccandola ed esaminandola più da vicino sarà più facile ma di certo la sua vista acuta >>

EDAVE e la sua mente allenata le daranno già delle risposte (percepire equilibrio 3) Non si limiterebbe ad osservarla solo con gli occhi di un ospitaliere ma anche con quelli di una consumata lettrice e non solo di testi scritti, osserverebbe i suoi occhi, la loro espressione, qualcosa che potrebbero comunicarle, la postura del corpo anche se così contenuto e stretto per impedirle di muoversi e di >>

EDAVE fare del male, cercherebbe di farla parlare, seppur imbavagliata per capire di più dalla sua voce, dai suoi manierismi vocali (empatia 3) *mentis vivacitatem bambina, tu lo sai perchè sei qui?* e cercherebbe di atteggiare il volto a quella persuasione e a quella determinazione che donano pace interiore a chi la ascolta, non ha la diplomazia di un tempo ma le resta quella capacità speciale di >>

EDAVE fare breccia anche nelle menti più testarde e chiuse (persuadere 3),.Hagall dovrebbe essere al suo fianco e si limiterebbe a fior di labbra *Ebbene?* sa che le tesse sono potenti, servono indizi.

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { La Dama del Lago ha una scarsella nella quale sono contenute un’ampolla di vetro piena di acqua della fonte sacra e due sacchetti pieni di terra prelevata nei giardini del Tempio. Elementi sacri: non si sa mai. Per ora, tuttavia, li lascia al sicuro. Percepisce qualcosa provenire da due dei presenti. La sua voce è bassa, qua dentro non serve urlare, >>

HAGALL Seria e senza scomporsi, comunica ai presenti } Percepisco un alone oscuro attorno alla bambina. { quindi, spostando lo sguardo sull’altra cella } E sento un forte rischio provenire da lui. { la mano destra si alza e l’indice indica il ragazzino che guarda tutti loro con sguardo minaccioso. Vedere Gildor che lo prende a pugni e che gli sta così vicino, la preoccupa. >>

HAGALL Ma cerca di non darlo a vedere all’esterno (//Imperturbabilità liv6). Annuisce in direzione di Edave e la seguirebbe, stando attenta a non inciampare o scivolare in quello schifo insozza la pietra del pavimento (//Agilità +2). Le due raggiungono la bambina e Hagall, prima di concentrarsi su di lei, tenta di sondare persino i due cadaveri (//Comprensione liv6 - >>

HAGALL Sesto Senso liv6 - Riconoscere il sacro e il maledetto liv6). Guarda quindi il Rettore e ne ascolta le parole, compreso l’ “ebbene?” rivolto a lei. Qualcosa non la convince in tutta questa faccenda } Ho percepito uno strano alone attorno a lei, ma il pericolo l’ho sentito provenire dal ragazzino { dunque, senza levarle il bavaglio, domanderebbe alla bambina } Hai >>

HAGALL paura? { quindi si concentrerebbe sui suoi occhi, dove la risposta dovrebbe emergere prima ancora che il suo capo possa annuire o negare. Scaverebbe fra le sue ciglia, sondando qualsiasi cosa abbia al posto dell’anima e vaghi in quei grandi occhi paludosi (//Empatia +3)}

EREBO Hai sussurrato a ADHIER - //Sta a te ;)

ADHIER [Prigioni] Resterebbe concentrato sulla piccola che fissa un punto lontano nella parete. Cercherebbe di concentrare il potere delle gocce che richiama in una parte del suo corpo. Si sforzerebbe di radunarlo alla mente per tentare di aprire la vista al terzo occhi. Cercherebbe di continuare quel richiamo silenzioso mentre gli altri si concedono all'interrogatorio nella cella di fronte, >>>

ADHIER >> , anche se li sentirebbe parlare, cercherebbe di lasciarli fuori per non farsi influenzare. Questa volta non ha intenzione di sbagliare. E se fosse riuscito nell'intento di aprire la vista altre il piano umano, andrebbe a scandagliare l'aura della bambina fino a quanto il suo potere e la sua conoscenza gli >>>

ADHIER >> concede. Accarezzere il primo strato quello etereo. Se poi sarà possibile andrebbe a scavare ancora più in fondo, andrebbe a controllare il corpo mentale, lo farebbe con più cura, Anya a suo tempo trovò qualcosa nel suo quando i demoni lo toccarono. Farebbe attenzione nello scandagliare >>>

ADHIER >> scandagliare anche quello. Starebbe concentrato al massimo delle sue capacità per tutto il tempo per poter vedere tutto ciò che gli è possibile.[volontà3-foc.men.2-perc.au.3 2/2]

[ATTENDERE RESPONSO]

Al lycan pare non interessi la sopravvivenza del ragazzo, per cui il colpo che gli fa è praticamente mortale, dato a un corpo nudo inerme. Perchè tecnica e forza non è ciò di cui è privo. Gli spacca tre costole, di cui una penetra nel fegato. Il contraccolpo allo stomaco fa sputare al ragazzo un bel pò di succhi gastrici dall'odore acido. E' questione di poco e l'emorragia interna lo>>

porterebbe in fretta a fare compagnia ai cadaveri della cella a fianco. A quel punto l'odio non cresce ma la sofferenza aumenta, non essendo resistente al dolore il giovane. Le due donne aprono la bocca ma senza emettere alcun suono e si spostano quasi sbattendo l'una sull'altra verso l'angolo con le sbarre della cella, il più distante dall'angolo di muro dove stanno Gildor e il ragazzo. >>

Un rumore raschiante nella gola come di qualcosa che si inceppa ''Io non...comando i morti. Io non...conosco le donne. Solo la vecchia.'' dice e c'è sapore di verità in questo. Nella cella di fianco Edave si rende conto che la bambina non è in sè, che è come se fosse svenuta a occhi aperti. Ma quando le parlano sbatte le ciglia, gli occhi tornano a fuoco lentamente. Le pupille subiscono una >>

dilatazione, che è la risposta che cerca Hagall. Paura. Terrore. Quasi immobile, un cenno minuscolo e assertivo del capo. ''Voglio tornare a casa...'' dice piano, la voce che si incrina. Ma un istante dopo lo sguardo torna vacuo e la bocca socchiusa, come una bambolina. Edave sente che il suo equilibrio psichico è altamente instabile e che il cuore cambia dalle pulsazioni rapide a quelle >>

ritmiche, regolari, fredde di ora. Ma a Sentire che qualcosa Abita in lei sarà il mago e solo lui. Reidha sente una fortissima pressione sull'aura mentale della bambina, che sembra una lucciola intenta a pulsare luce mentre muore e si affievolisce. Sente un'energia magica correlata alla morte fluire nell'aura, sull'ultimo strato, come un fiume di sangue nero coagulato. La parte emozionale >>

dell'aura è sopita ma si riaccende a tratti colma di terrore. Sembra un'aura deformata, storta, schiacciata come da un masso dallo strato ultimo, quello dei poteri. Un cancro che abita quell'aura, alieno da essa. [GDR PLAY, TURNI: ADHIER- EDAVE-GILDOR-HAGALL]

ADHIER [Prigioni] Piano piano ogni strato si mostra all'occhio invisibile richiamato dalla magia. Eccolo li. Forse come lo era stato per Anya lui comincia a vedere qualcosa. Le donne aprono la cella ed entrano cercando di parlare con la bambina che cerca forse di combattere qualcosa che non è in grado di poter fare. [Non toccate la bambina] >>>

ADHIER >> sembra ripetersi di nuovo il mago nel dire quelle parole. Ecco che avverte le due donne che stanno li di fronte la bambina [E' come se .. Come se fosse posseduta da qualcosa] Spiega piegando appena la testa di lato quando percepisce le emozioni della bambina che vanno a tratti e potrebbero essere collegate a quegli istanti in cui la pupillare >>>

ADHIER >> reagisce o risponde al Rettore [E' come se ci fosse qualcosa dentro di lei ..] E se per la rossa non potrebbe essere comprensibile probabilmente per la Somma sarà più semplice da comprendere. Si farebbe avanti all'interno della cella alzando gli occhi su Edave [Il Governatore ha la mano pesante andate di la] Un posto in meno dentro quella cella fetida e minuscola. >>>

ADHIER >> [Come sacerdotessa non potete vedere nulla? Non sentite qualcosa?] Domanda alla Dama del lago prima di tornare con lo sguardo sulla piccola. Sa che c'è qualcosa. Sa che è li. Lo ha visto. Si muoveva. Era vivo? Tornerebbe di nuovo a concentrarsi su quello, ma questa volta diversamente, questa volta vorrebbe capire cos'è. >>>

ADHIER >> Per la seconda volta in quei sotterranei richiamerebbe a se il potere delle gocce, per potersi concentrare su ciò che si muove nella bambina e cercare di identificarlo. [volont3-focu.men3-idm 1/2]

EDAVE (prigioni - h) Vi è qualcosa di dannatamente sbagliato in quella bambina, qualcosa che la rende diversa da ogni cosa su cui abbia posato gli occhi, qualcosa che la rende strana. Il suo cuore batte in modo strano, si modifica il battito quando parla ma poi pare ricadere in un torpore che la avvolge così come la sua mente, è la mente di qualcuno che è intriso di follia, di qualcuno>>

EDAVE il cui equilibrio psichico è talmente altalenante che potrebbe esplodere ora o in una immensa orgia violenta o i un dolore talmente elevato che potrebbe farla morire di paura. Tutto ciò avrebbe spiegato ai due che sono al suo fianco e poi, cercando di essere il più rapida possibile, accogliendo l'invito di Adhier, vorrebbe spostarsi dalla cella nella quale si trova a quella adiacente. >>>

EDAVE Eseguito comando master non autorizzato!

EDAVE entrando dovrebbe vedere la scena delle donne e dei cadaveri, al momento da poco conto a loro se non una occhiata che dovrebbe impedirgli di muovere anche solo un muscolo, una occhiata talmente rabbiosa che dovrebbe farle stare zitte. Cercherebbe di entrare,si posizionerebbe al fianco del ragazzino dalla parte opposta di dove dovesse trovarsi Gildor, all'atezza dello stomaco. *Andarci più>

EDAVE piano no vero* gli direbbe cercando di allungare la mano sinistra a posizionarsi sotto la testa del bambino mentre cercherebbe di muovere con delicatezza la destra sopra il suo corpo all'altezza del dorso. Non ha segni visibili sul viso che dovrebbe rivelarsi terreo, dovrebbe essere palese come la morte stia per bussare a quella porta e come le norne stiano per colpire e tagliare quel sottile>>

EDAVE filo che ancora lega il piccolo ai vivi. *Dove lo hai colpito?* non è concitata, non lo è mai, è abituata aall'ars rapidae succurrendi, è il suo piano. Mentre chiede già le mani cercando di sollevare eventuali vesti che il ragazzino indossi per capire il punto e se lo trovasse lo toccherebbe, lo osserverebbe, lo annuserebbe cercando di capire come fare (percepire equilibrio 3) *Posso provare >>

EDAVE a curarlo* direbbe senza distrarsi in alcun modo e posando la mano all'altezza del punto in cui avrebbe individuato la maggiore criticità.Mente che si mantiene vigile (volontà 3 + volontà del mannaro 1).

GILDOR [ Prigione | °Homid° ] Se non gli bastasse aver visto la scorsa volta di cosa erano capaci i ragazzi, le parole di Hagall basteranno e avanzeranno per metterlo in allerta. Ciò che però non si aspettava è che il ragazzino morisse in quel modo così *subdolo*. Deve averglielo fatto apposta, maremma ladra. Lo lascia andare a terra, facendolo scivolare al suolo con maggior garbo rispetto al >>

GILDOR colpo patito poco prima. Dunque il ragazzo non conosce le donne, ma la vecchia maga si. ''Merda'' esclama sconvolto per l'errore appena commesso; non avrebbe dovuto mai e poi mai colpirlo così forte. Fortunatamente ci sono una sacerdotessa e un'ospitaliera a portata di mano. Le chiama subito ''Qualcuno mi aiuti a stabilizzarlo!'' dice a tutti, senza però alzare troppo la voce. Si allontana >>

GILDOR leggermente, facendo due passi sulla sinistra e allontanandosi si mezzo metro dal ragazzo, in modo che possa essere soccorso. Intanto domanda alle donne super spaventate ''Allora, voi che ci facevate con la vecchia e il resto del gruppetto?'' chiede senza alzare le voce, quasi volesse metterle a loro agio [Fascino del Delinquente liv 2], e sul suo volto campeggerebbe perfino un sorriso >>

GILDOR d'invito. Intanto estrae da una tasca un fazzoletto tutto sporco e pieno di sudore, e li sopra vi versa una dose di Veritas, evitando di respirare. Tiene il fazzoletto nel palmo alzato della mano sinistra, all'altezza del busto, e quando finisce di versare la polvere, tornerebbe ad avvicinarsi al corpo menomato del ragazzo colpito, per poi inginocchiarsi a terra, dinanzi la testa del >>

GILDOR giovane. A quel punto poggerebbe il fazzoletto sulla sua bocca e naso, tappandogli tutte le vie respiratorie [Combattimento animale liv 3]. Cerca di stare in modo tale da lasciar spazio di manovra ad Edave, e non la infastidisce. Dovrebbe aver anche sentito le parole di Adhier, e non se ne stupisce più di tanto, a dire il vero. Qualcosa che non andava c'era nella bimba. Dopo aver tenuto >>

GILDOR qualche secondo il fazzoletto bloccato sulle vie respiratorie del giovane, e appena vistolo respirare realmente [Empatia liv 2 + Sensaz del ctb liv 3], lascerebbe cadere il fazzoletto a terra.. ''Chi e cosa era la vecchia, allora?'' domanda, per poi lanciare un'occhiataccia ad Edave ''Eh, non volevo...'' si scura, a suo modo. Intanto di la sente trafficare, e a voce alta, quanto basta per >>

GILDOR udire, ''Allora, Sacerdotessa... Vi piace Barrington?'' chiede ridacchiando, mentre indica alla povera Edave la bocca dello stomaco del ragazzo. ''Tranne qualche rompi scatole, siamo dei simpaticoni!'', dice cercando di mostrarsi solo molto divertito dal guaio appena fatto [Faccia d'angelo liv 3]

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { La piccola risponde. Lo fa prima con gli occhi, e lo fa in un modo terribile, che farebbe tremare i polsi ad Hagall, se non avesse visto cose ben peggiori di questa. Si volta e, attraverso le sbarre che separano le due celle, dovrebbe vedere che Gildor ha ucciso il ragazzino. Se sentisse le sue ultime parole, cercherebbe di non fare nessuna espressione, >>

HAGALL trattenendo ogni giudizio per sé (//Imperturbabilità liv6). Ascolta quindi le parole di Adhier, per poi corrugare la fronte e scuotere il capo } Strano. Ho controllato, se si trattasse di demoni lo avrei percepito. { E se invece si trattasse di spiriti? Torna a guardare la bambina, senza toccarla, come da istruzioni, e scaverebbe nuovamente dentro di lei >>

HAGALL con i propri poteri per cercare di comprendere il male che l’affligge. Il potere di Rhiannon dovrebbe concederle capacità veggenti e sensitive. Chiede una visione, o anche solo di comprendere se si tratta di spiriti. Lo fa pregando mentalmente la Vecchia (//Potere della Stella: Vespro liv6). La voce successiva è quella di Edave. Spiega loro ciò che >>

HAGALL ha percepito circa l’equilibrio precario in cui oscilla la mente della bambina. * Puoi sentirmi? * (//Telepatia li6 > bambina) proverebbe infine a domandarle, con la voce dei pensieri, nella speranza che tramite quel canale si instauri un qualche tipo di legame, proteggendosi però a sua volta (//Volontà +3). Sente la voce di Gildor, ma non gli >>

HAGALL risponde, non ora. Non vuole rischiare di compromettere la propria concentrazione }

[ATTENDERE RESPONSO]

IDM 1 solo turno

Adhier si concentra e con ciò è in grado già di stabilire, può percepire la Magia che scorre nella bimba. Magia negromantica come l'altra volta aveva compreso nella sua matrice, più un legame, una sorta di giuntura fra quel corpo e qualcos'altro, che però ha un vincolo magico forte al suo interno, una natura senza dubbio magica ma non ancestrale.>>

La cosa più interessante che può accadere però è che nel concentrarsi accende una comunicazione - o meglio, qualcosa la accende. La bambina apre la bocca e parla in drowish. Incredibilmente, una bimba parla la lingua del sottosuolo che più non è. In un accento sibilante che non è però quello dei drow. Nè degli umani. §Le vostre vite non sono salve. I vostri corpi sono solo vuoti burattini>>

per i miei lunghi arti. Avete osato credere di potermi 'Studiare'...e io ora farò in modo che ricordiate di essere solo mucchi di carne.§ [IN DROWISH]>>

Gildor decreta per il veritas al giovane, le due ragazze restano in silenzio e mute come pesci, l'aria fra il timido terrorizzato e lo speranzoso alla 'forse questo ora ci lascia andare'. Nessuna delle due spiccica parola, una congiunge le mani in preghiera silente. Il ragazzo inala la polvere, Edave si rende conto dal tocco e dallo scricchiolìo dell'addome che qualcosa non va proprio >>

ossia che le conseguenze che sono state portate dal colpo lo stanno uccidendo. Occorre essere rapidi e forse solo un miracolo. Tenerlo vivo, per ora è lo scopo, tenercelo a lungo non decretato. ''Lei lo controllava'' risponde lui. Ha un nuovo colpo di tosse e Edave sente un suono molto strano venire dalla sua gola, come un suono viscido di budella che si contorcono. Non sputerà fiori. >>

E per Hagall? Niente spiriti. Niente demoni. Ma evidentemente è simpatica ai mostri, perchè la voce della bimba le risponde nella mente ''Aiuto...mamma'' e subito a seguire una risata metallica. °°Non è mai bene aprire la vista alla morte...°° sembra ignaro del tutto che lei sia una sacerdotessa. Ma un sentore deve pure instillarsi in questa voce che dopo un istante aggiunge °°I cadaveri>>

sono solo morti....e i corpi non sono altro che mezzi da usare. Non c'è alcun male. Una donna della morte oltre il velo doveva capirlo. °° sussurra maligno. [GDR PAUSA..CI RIAGGIORNIAMO SUL FORUM!]
Ambrosya0
00giovedì 9 luglio 2015 11:00
responso qui: http://freeforumzone.leonardo.it/d/11075905/-QUEST-Bimba-buio-INTERROGATORIO-Prigionieri-IN-PAUSA-/discussione.aspx?#idm129111562

[ DISTANZE: ADHIER - BIMBA: 4 MT , HAGALL - BIMBA: 2MT | EDAVE- RAGAZZO : 0,5 MT | GILDOR RAGAZZO: 2 MT ALLA SUA SX E 2 DONNE: 1 MT A DX.] [TURNI: EDAVE-ADHIER-HAGALL-GILDOR]

EDAVE (h cella) Ottimo, il suono che esce dallo stomaco del ragazzino è decisamente un suono che non racconta nulla di buono (percepire equilibrio 3). Cercherebbe di spostarsi verso la sua sinistra di 0,5 mt in traiettoria circolare in senso orario mantenendo la mano a sostenere la testa del piccolo. Dovrebbe ora trovarsi dietro le sue spalle e gli poserebbe la testa sul suo grembo essendo>>

EDAVE già da prima inginocchiata userebbe le ginocchia per sospingersi fino a collocarsi. Non sta bene per nulla ma a questo punto è quasi lecito pensare che il pugno di Gildor gli abbia sfondato un organo interno. Vorrebbe essere rapida, allungherebbe la mano destra e la poserebbe a palmo aperto all'altezza della bocca dello stomaco di lui, lo stesso farebbe con la sinistra, nulla che abbia nella >>

EDAVE borsa lo manterrà in vita abbastanza a lungo. Con le mani posate sul suo stomaco si concentrerebbe, cercherebbe di estraniare la sua mente da ciò che la circonda, dal ragazzo che sputa, dalle ragazze che tremano alle sue spalle, da Gildor che fa domande tenendoli lontani dal punto in cui lei ora vuole andare (volontà 3 + volontà del mannaro 1). Non le serve più la diga che contiene le sue >>

EDAVE energie, cercherebbe di farla cadere mentre inizierebbe a cantare in modo sommesso, senza parole, una nenia di origini antiche che trova il suo fondamento in qualcosa che nemmeno lei conosce bene. Canterebbe mentre cerca di immergersi in sè stessa, di cercare quel canale con le sue energie naturali che risiedono nel suo ventre. Cercherebbe quel legame cercando metaforicamente di allungare>>

EDAVE una mano mentale per recuperarle e venire con loro in contatto. La sua voce non si spezzerebbe, la sua concentrazione nemmeno mentre la sua voce si leverebbe in un suono più battagliero mentre richiama le sue energie fisiche, le chiama perchè risalgano lungo il suo corpo, perchè lo riscaldino. Le guiderebbe con la mente come potrebbe fare con una pariglia di cavalli e delle redini, sentirebbe>>

EDAVE il calore dal ventre farsi largo mentre quel richiamo energetico si lega a lei stessa e dovrebbe iniziare a fluire salendo come una tempesta e mescolandosi al suo stesso sangue, alle sue energie vitali, a ciò che ella desidera, curarlo (Tocco guaritore Fase 1/2 concentrazione)

ADHIER [Prigioni] E mentre sta sempre li ad osservare la bambina ecco che quella parla. Il tono è diverso. Non è quello di una bambina, non è il tono di un essere umano per quanto sfrutti la sua natura. Il sibilare lo percepisce chiaramente e non può certo negare di non comprendere quanto dice. La >>>

ADHIER >> lingua che gli è stata insegnata con la forza meglio dello stessa lingua comune adosso gli serve per comprendere perfettamente quello che viene detto. Per qualche istante resterebbe basito, ma subito dopo, come un fulmine che lo attraversa dalla testa ai piedi si sposterebbe in avanti per raggiungere il corpo della piccola. Toglierebbe di mezzo quei >>>

ADHIER >> quattro metri che lo separano dalla bambina e se non avesse avuto impedimenti di sorte si sarebbe piegato su di un ginocchio proprio alle destra della ragazzina e avrebbe allungato la mano sinistra verso la nuca. Avrebbe cercato di muovere le dita tra i capelli neri e avrebbe cercato quello che in passato aveva avuto lui. Quel bozzo da cui aveva partorito un ragno >>>

ADHIER >> immondo quando ancora era un ragazzino, le ustioni al collo lo hanno marchiato a vita dopo tutto [*Chi ha tentato di studiarti? Chi sei? Parla con me*] Le parole nella lingua del sottosuolo scivolano fuori dure, graffiate e sgraziate come la natura stessa dei drow.

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Improvvisamente la bambina si desta. O meglio, lo fa qualsiasi cosa sia in lei. Non riesce a comprenderne le parole, ma dovrebbe percepire dal tono che non si tratta certo di un augurio o una benedizione (//Empatia +3). La mano destra andrebbe immediatamente a frugare nella scarsella, per estrarne l’ampolla. Se riuscisse, la terrebbe >>

HAGALL per il collo permettendo alla mano sinistra di estrarne il tappo. Cercherebbe di fare tutto rapidamente ma con precisione(//Agilita +2) senza lasciarsi spaventare dalla bambina o dalla situazione (//Volontà +3). Se riuscisse nell’intento, cercherebbe di muovere il braccio destro facendogli disegnare un arco che parte da sinistra e si apre verso destra, in modo da >>

HAGALL “innaffiare” la bambina con l’acqua sacra contenuta nell’ampolla. Alle sue parole, risponderebbe subito dopo a voce * La morte è mia madre. La morte è mia figlia. La morte è in me e io sono la morte. * (//Telep. Liv6 > bambina) sibilerebbe verso la creatura che ha davanti, con una voce che sembra irriconoscibile. Rappresenta la Triade tutta, ma ora, poiché >>

HAGALL // correggo: non ''a voce'' ma ''col pensiero''

HAGALL chiamata in causa, lascia che a dominare, e dominarla, sia il Volto di Rhiannon. La stella sulla sua fronte prenderebbe infatti a brillare, irradiando il luogo come una folgore che non accennerebbe a spegnersi ma anzi divampa (//Luce di Stella liv6) inglobando totalmente la bambina * Chi sei? Che ne sai tu della morte? * domanderebbe cercando, nel frattempo, >>

HAGALL di avvinghiare quella presenza - e non la bambina - in una terribile morsa di terrore, lo stesso che sembrava provare pocanzi la bambina (//Infondere Sensazioni: Terrore liv6). Per ora non dice nulla ad Adhier, vedendolo fiondarsi sulla piccola. Lo lascia fare poiché lo vede così sicuro che potrebbe avere la soluzione. }

GILDOR [ Prigione | °Homid° ] Il ragazzino parla, ammette dunque che era la strega a controllare la bambina, e questo non è rassicurante, perchè hanno ucciso l'unica cosa in grado di muoverla a suo piacimento. Sbuffa, comprendendo che ora sono tutti nei guai ''Curalo... Maledizione, salvalo!'' si rivolge ad Edave, al suo fianco, senza però nemmeno guardarla. Dovrebbe poter sentire, grazie ai suoi >>

GILDOR sensi sviluppati anche in forma umana, la voce sibilante della bambina che inizia a parlare in una lingua che lui non conosce. Rimane inginocchiato in terra davanti al ragazzo ancora per pochi istanti, finchè non gli chiede, ''Ragazzo, che cosa controllava la Vecchia di preciso, nel corpo della Bambina?'' chiede guardandolo a lungo, con occhi penetranti. Ricevuta una risposta, lascia il >>

GILDOR resto dell'interrogatorio a Edave, dandogli alcune ultime istruzioni ''Aveva le mani sporche di terra in foresta... e quando ho visto loro, c'è stata una scossa di terremoto e sono usciti degli zombie diversi da quelli normali. Chiedigli cosa ne sa. Fagli dire tutto''. Alzatosi in piedi intanto, cerca di girarsi e di voltarsi verso la porta della cella; a lunghe falcate cerca di fare quanti >>

GILDOR più metri possibili [//Fino a 6, per Vie di Fuga liv 3] e cercare di uscire prima dalla cella e poi uscire nel corridoio, dopo aver oltrepassato le due donne, e andare verso la cella in cui sta la bambina. ''Bisognerebbe parlare con i morti!'' avverte Hagall senza ancora poterla vedere, ''L'unica che sapeva tutto, era quella vecchia!'' esclama parlando dell'anziana, buttata in un angoolo e >>

GILDOR ormai cadavere. ''Che lingua è, Mago? Avete capito cosa ha detto?'' domanda ancora, rivolto questa volta ad Adhier che gli risponde con lo stesso tono sibilante, ed è appena entrato nella cella. Il Trekindoo ancora non riescirebbe a vedere al suo interno, ma in compenso la Luce creata da Hagall dovrebbe arrivare fino al corridoio, facendogli fermare il passo per tempo, prima di finire in una >>

GILDOR brutta situazione.

GILDOR [Sensi Sviluppati: udito]

[ATTENDERE RESPONSO]

Il Rettore vede dalla bocca del ragazzo, lei e solo lei, uscire dei tentacoli lunghi 30 cm che si avvinghiano alla sua mano mentre lei posa su quel corpo il palmo. Sente la stretta ferrea e molle di quelle protesi strisciarle contro i polsi come una carezza umida che lascia un viscidume color verdeazzurro dall'odore tremendo. La pelle le si fredda all'istante, la visione è raccapricciante e >>

tutt'altro che profetica ma reale! (//http://pre13.deviantart.net/fdd9/th/pre/f/2010/045/5/8/octopus_man___better_version_by_pl3yx.jpg) Anche perchè ora sta aprendo i canali della sua mano e solo il tempo saprà dire di questa scelta quanto è oculato, spalancando fessure reali ed energetiche sulle dita a quell'ingresso freddo come una rana in letargo. La mano si scalda e si raggela insieme.>>

Il contrasto è doloroso e fa fatica a trovare concentrazione mentre intona. Il ragazzo però inizia a tremare e la sua voce esce sottile come la fiamma di una candela che sta per spegnersi mentre Gildor lo incalza e persino il coraggio abbandona quegli occhi ormai, quasi opachi. ''Lo controlla....vo....lo tenev.....dentro....un mostro.....come ....me.....e ora....vuole fughhhhre...anda..rr..>>

....troverà ......altri........''. Intanto Adhier ha l'intuizione, la prima, la grande, della serata....analizzando la bambina fisicamente, dietro la nuca trova una specie di ciste, grassa e pulsante. §---Lasciala! ALLONTANATI DA LEI, MAGO!§ esclama [IN DROWISH>] quel qualcosa. Che non sembra però un drow, che ha un tono più sibilante. Hagall asperge d'acqua il corpo della bambina per >>

affievolire il suo legame con quell'altra essenza estranea da cui promana ora un pericolo maggiore. Una sorta di sferzata mentale, come un colpo di frusta, cerca la mente mistica della Somma stella mentre la luce sul suo viso si accende scagliando il suo attacco anche lei, nel richiamo della Fede contro l'Altro. Quello che la Abita. [GDR PLAY, TURNI: GILDOR-ADHIER-EDAVE-HAGALL ]

GILDOR [ Prigione | °Homid° ] Parlare è impossibile, bisogna agire. Troppe cose si susseguono intorno a lui, ma quello che più lo preoccupa è quello che succede nella piccola cella in cui si trova con le donne e Edave. Dei tentacoli fuoriescono dalla bocca del ragazzino, e si avvinghiano su Edave, ''Non smettere, lo infastidiscono...'' esclama verso Edave, ma senza guardarla. Dovrebbe quindi essere >>

GILDOR ancora inginocchiato a circa mezzo metro dal ragazzino, all'altezza della sua testa, mentre Edave è vicino al suo addome [//Immagino di non essermi mosso prima]. Ha il ginocchio destro in terra, e quando vede quello che succede li davanti a loro, cerca di alzare la gamba sinistra, in modo da poggiare la punta del piede mancino a una 20ina di cm dalla testa del ragazzo. Intanto la mano destra >>

GILDOR si solleverebbe, e in contemporanea, facendo scattare con il dito medio un meccanismo poco all'attaccattura tra palmo della mano e polso medesimo, farebbe fuoriuscire le lame celate dal bracciale in cuoio. La mano dx si fermerebbe all'altezza della spalla medesima, mentre il gomito si alzerebbe verso l'alto, quasi totalmente flesso.. Poi lascerebbe partire un colpo tutt'altro che gentile, >>

GILDOR qualcosa di simile ad un affondo, ma dall'alto verso il basso, e in contemporanea accompagnante la distesa del braccio destro in avanti. Quasi come un pugno dall'alto al basso, seguendo la traiettoria, che lo distanzia dal ragazzo di ormai meno di mezzo metro. La schiena si china in avanti, per dare maggior forza al colpo, con tanto di supporto della spalla e di una mezza rotazione del >>

GILDOR busto in senso antiorario. Con quell'affondo di punta della lama celata, cerca di colpire in pieno la bocca del ragazzino, senza fermarsi nemmeno nel caso dovesse trovare qualcosa, che siano ossa o tentacoli. ''Che brutta sbronza ha preso, per vomitare così!'' commenta ironico, che lo colpisca o meno, cercando di estrarre subitaneamente la lama dal corpo del giovane [Esp arm da rissa liv 3, >>

GILDOR Potenza liv 4, Combattimento animale liv 3, Agilità liv 3].

ADHIER [Prigioni] Le dita si muovono tra i capelli della ragazza ed i polpastrelli sfiorano la pelle ed eccolo. Il bozzo è li proprio dietro la nuca della bambina, grosso e grasso. Ed ecco che ritornano i ricodi, vividi come se fossero accaduti proprio un paio di giorni prima e mentre sta ancora li al fianco destro della bambina sposterebbe la testa a destra e a sinistra senza >>>

ADHIER >> ascoltare l'avvertimento che arriva dall'essere dentro l'umana. DOveva cercare qualcosa che potesse essere utile a recidere. Qualcosa che potesse incidere la carne proprio in quel rigonfiamento e permettere di liberare quello che è nascosto. Gli occhi blu correrebbero sulla figura di Hagall l'unica li dentro con lui e all'athame appeso alla sua cinta [Presto, >>>

ADHIER >> dammelo] E avrebbe già la mano protresa verso la Somma così che lei porgergli il pugnale sacro [Se riuscirò a fare uscire questa cosa ...Tieniti pronta] Comunica alla Sacerdotessa prima di tornare a parlare in lingua drow [*Sei qui dentro lo so è non ti voglio fare del male*] Il tono rigido è austero è sempre lo stesso, questa volta coperto di bugia che camuffa con il tono >>>

ADHIER >> cercando di non essere concitato, cercherebbe di non trascinarsi timori, di non portare paura, di far credere davvero a quella ''cosa'' che nessuno gli farà del male. [volontà3-sotterf.1-capacità orator3]

EDAVE ( h cella ragazzino tentacolare schifiltoso) Ci mancava solo questa. Cercherebbe di mantenere salda la presa della sua mente, di non lasciarsi distrarre nemmeno da quel tocco doloroso che ora le stringe le braccia (resistenza -1 tocco guaritore). Cercherebbe di coprire il dolore aumentando il tono della voce, canta ora, canta come farebbe uno sciamano mentre cercherebbe di far si che la sua >>

EDAVE mente non perde il contatto con la sua energia che ora è giunta alle sue mani. Cercherebbe di non pensare allo schifo che ha innanzi, cercherebbe di non pensare alle conseguenze, cercherebbe di non pensare che se si trasformasse ora potrebbe ridurlo in poltiglia con un morso ben calato sulla testa. Lascerebbe che la sua mente trascenda, o provi a farlo da quel freddo che le attanaglia le >>

EDAVE braccia e si alterna al calore e con uno sforzo immenso che le costa una fatica enorme cercherà di far uscire dalle sue mani energia e calore, cercherà di calibrarla così che possa raggiungere il ragazzino (tocco guaritore fase 2/2) così da fre in modo che il suo calore contrasti quel freddo e da guarire lui e contemporaneamente sè stessa. e solo quando vedrà Gildor calare il pugno armato >>

EDAVE si limiterebbe ad allargare di scatto le braccia, da dentro verso fuori e dal basso verso l'alto per togliersi dalla sua traiettoria, cercherebbe di piegare la schiena all'indietro così da non essere bersaglio e cercherebbe di non svenire respirando con forza e cercando di richiudere tutti i canali, uno ad uno ergendo di nuovo la barriera della mente (volontà 3 + volontà del mannaro)>>

EDAVE che le è servita per cercare di evitare di sentire il dolore prima e che ora dovrebbe aiutarla a reincanalare le energie guaritrici dietro una spessa muraglia. Ansimerebbe stanca cercando di ritrovarsi.

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Qualcosa cerca di rispondere alla sua intromissione, intromettendosi a sua volta nel canale da lei aperto mentalmente. Immediatamente cercherebbe di chiuderlo opponendosi con forza (//Volontà +3) in modo da schermare la propria mente. Continuerebbe a tenere alta la difesa luminosa, usando come scudo anche quella (//Luce di >>

HAGALL Stella liv 6). Non cerca più di parlare alla creatura, ma ascolta la voce del mago verso il quale annuirebbe, cercando di portare la mano destra sull’Athame che reca in quel fianco, per estrarlo e porgerglielo. Annuisce una volta sola, dopo che l’Athame sarà passato dalle sue mani a quelle di Adhier, per poi prepararsi a colpire, se dovesse servire, >>

HAGALL qualsiasi cosa uscirà dal bozzolo. Dunque chiuderebbe gli occhi, cercando di estraniarsi da quel luogo e raggiungere la pace necessaria per concentrarsi. Si affida, momentaneamente, ai compagni. A Edave e Gildor nell’altra cella, al mago in questa. Se dovesse riuscire a spegnere le voci e ad annullare le presenze, si troverebbe sola e concentrata } . { Dominio >>

HAGALL Elementale liv6 . Concentrazione 1/3)}

[ATTENDERE RESPONSO]

Nessuno potrebbe biasimare Gildor per intervenire a favore di Edave che sembra accolga gli strusciamenti amichevoli del polpo-in-bocca. Eppure il suo concentrarsi sull'emergenza gli fa perdere un pò di contatto con il resto, motivo per il quale ora, silenziose come due serpi, le due donne si sono avvicinate. Entrambe scagliano su di lui un calcio a piedi nudi sulla base della schiena la>>

la prima più vicina al suo lato sx (D1) e contro il ginocchio destro di lato la seconda (D2) da 40 cm di distanza. Le due simpatiche Arpie tremolanti che fino a poco fa sembravano inesistenti e che sembrano eccellere nel silenzio. Ma non inficiano un colpo che, da così vicino e ben orchestrato e rapido (//arma mistificata, estrazione e azione consentite insieme) riesce a tranciare i viscidi >>

tentacoli...che ora gettano una sbrattata di liquido bianco-viscoso e roseo su Edave, inumidendola come una vergine la prima notte di nozze, sebbene in Maniere e per ragioni assai meno romantiche. Le unghie del ragazzo si aggrappano alle spalle di Edave, Graffiandole le braccia, a sangue (//-20 ps) per il panico. E dopo? [HAGALL TIRA DADO SU VOLONTà FERREA 3]

Bene, dopo Edave sceglie - che abbia fatto bene o male chi mai potrà dirlo? - di lasciar decadere la concentrazione. Il ragazzo muore, in uno stridìo dalla gola che non è il suo, gli occhi rovesciati. Nella cella accanto....Adhier chiede un pugnale e ottenutolo si accinge a aggredire il 'bozzo', cercando di calmare l'essere. Il suo tono omette bene ma la menzogna non esce proprio>>

perfetta [//ok per sotterfugio(livello 1 puoi omettere ma non permette grandi bugie) ma le skill diplomatiche NON sono utilizzabili per Mentire. Come la skill stessa recita ' non sarà come aver subito l’effetto di una Skill quale SOTTERFUGIO, poiché si prenderà per autentiche le parole del Mago, quasi fossero convinzioni proprie; la Skill EMPATIA non avrà nessun effetto nel contrastare >>

HAGALL ha ottenuto: 47

questa abilità.'] [HAGALL OTTIENE 47+60 = 107 su 75, prova riuscita (normali risultati) e quindi si concentra.>>>>

HAGALL utilizza [Volontà 3]: 26 + 60 = 86 su 75 (Prova riuscita)

GDR PLAY, TURNI: ADHIER-GILDOR-HAGALL-EDAVE]

PER le volte venture: conta sempre il PRIMO TIRO, anche se non effettuato con il sistema.

ADHIER [Prigioni] L'athame gli viene posato in mano direttamente dalla Somma ed una volta stretta l'impugnatura, si porterebbe di nuovo alla nuca della ragazzina, questa volta non sarebbe solo andato a tentoni con i polpastrelli ma avrebbe cercato di spostare i capelli neri dal collo per poter scorgere la protuberanza. >>>

ADHIER >> Un'ultima occhiata alla Sacerdotessa e controllare che lei avesse afferrato quanto detto prima, quanto chiesto di fare. Doveva essere pronta a prendere quello che sarebbe uscito da li. Trovato il bozzo andrebbe a piantare la pinta della lama in alto, premerebbe la lama verso l'interno, e con un movimento che andrebbe dall'alto verso >>>

ADHIER >> il basso inciderebbe la pustola. Starebbe ad una distanza da essa di circa 50 cm, quando gli permettono le braccia di stare lontano con il viso, se fosse uscito veleno come l'ultima volta non lo avrebbe voluto dritto in faccia. Starebbe attento, concentrato e pronto a qualsiasi cosa fosse venuta fuori da li [vol3-focus men2]

GILDOR [ Prigione | °Homid° ] Colpisce e uccide, almeno il ragazzo. Ma ha ucciso ciò che c'era dentro di lui? Non ha tempo di pensarci, perchè riceve ben duie calci, uno al ginocchio destro che fortunatamente era in terra. Cerca solo di poggiare in terra la mano sinistra per mantenere l'equilibrio e non cadere di lato, sebbene quel dolore istanteo lo faccia infuriare non poco e per dirla tutta >>

GILDOR gli provoca anche uno spasmo [Resistenza liv 2 + Patto della Frontiera liv 3]. Ricevuti quei colpi, cercherebbe di alzarsi in piedi, scattando rapido e poggiando il peso del corpo sul piede sinistro già posizionato in terra (a 10 cm dalla testa del ragazzo). Si raddrizzerebbe nel rialzarsi, e farebbe un passo di mezzo metro in avanti col piede destro, cercando di passare oltre il cadavere >>

GILDOR che ha lasciato, poi cerca di voltarsi, ruotando in senso orario di 180° sul perno sul piede destro usato come perno. Le vede, le due donne arpie di prima, spaurite in precedenza ora piene di energia. E' quasi un ruggito quello che fuoriesce dalla bocca del mannaro, e se fosse in forma krynos sarebbe destabilizzante per chiunque. I muscoli del collo si contraggono, i denti si stringono, >>

GILDOR e gli occhi chiari fiammeggiano. La mano sinistra viene portata all'altezza dell'anca destra, così che quando cerca nuovamente di coprire la distanza che lo separa dalla donna (ancora scavalcando il ragazzo) che ha alla propria sinistra [D2], portandosi a 40 cm da lei, partirebbe un ceffone tremendo di mano sinistra, un bel manrovescio col il dorso della mano. Il braccio sinistro si alzerebbe >>

GILDOR in un semicerchio verso l'alto, seguendo un movimento da destra verso sinistra, in modo da impattare con una forza fuori dal comune [liv 4], sulla guancia della donna a sinistra [Ambidestria liv 2]. Intanto si allargherebbe il braccio destro verso l'esterno medesimo, e di conseguenza il piede destro si allarga su quello stesso lato strisciando sul pavimento. Tenendo la mano destra alta, cerca >>

GILDOR di distendere il braccio in avanti e verso il collo della donna a dx (D1); la presa si farebbe ferrea subito, dopo aver diminuito la distanza con quel passo laterale, di un buon mezzo metro a dx di prima, così cercherebbe di tenere la gola della donna, senza però intaccarla con la lama del bracciale, che punta verso l'esterno sinistro del collo della donna. L'espressione dell'Amon è >>

GILDOR terrorizzante, tanto l'ira lo ha colto e la Bestia che è in lui scalpita per avere carne da stracciare e ossa da rompere.. Ma anche il, in alcuni casi, riesce a trovare la sua pace, quando la mente dell'uomo è più forte [Combattimento animale liv 3, Agilità liv 3, Volontà varie + 5] [//Ho considerato le donne, ora che gildor si volta, posizionate in modo opposto rispetto al responso iniziale >>

GILDOR quando erano alle sue spalle].

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Riesce a schermarsi, per ora, non percependo più alcun tentativo di invasione da entità nemiche, dunque raggiunge la concentrazione necessaria per invocare il potere che le permetterà di castare l’incanto. Nonostante questo, non abbassa le difese, tentando di mantenerle attive entrambe (//Volontà +3 . Luce di Stella liv6). Continuerebbe >>

HAGALL quindi a tenere gli occhi chiusi e lascerebbe fluire dentro di sé il calore della Dea, che inizierebbe a farle provare la familiare sensazione del sangue che ribolle. Hagall diverrebbe strumento, canale. E lentamente permetterebbe a quell’energia sacra di scorrerle lungo le vene, le ossa, i muscoli e i tessuti. Ancora non è tempo di far sbocciare il fiore costituito dal >>

HAGALL potere divino, ma lo cura e lo protegge finché non sentirà che è pronto per essere scagliato } . { Dominio Elementale liv6 . Incanalamento 2/3 }

EDAVE (H - cella bambino) Un liquido schifoso le imbratta il corpo e il ragazzino prima di morire le si è attaccato addosso e le ha graffiato le braccia. Una espressione funerea sul volto mentre ancora ansima, la sua mente ora ben salda (volontà 3+ volontà mannaro 1) avrebbe richiuso tutti i canali. Si limiterebbe, per ora, a cercare di ripulirsi la faccia e le braccia con la stoffa dell'abito >>

EDAVE Gli occhi si farebbero piccoli, la mano sinistra si posizionerebbe sul cadavere, non sa se la bestia sia morta e in ogni caso ha un pò di rabbia repressa da scaricare. Lo terrebbe giù con tutta la sua forza (potenze +4) mentre la mano destra si avvicinerebbe alla cinta e cercherebbe di estrarre il pugnale con un preciso movimento dal basso verso l'alto. Se lo avesse ben stretto nella mano >>

EDAVE La abbasserebbe sino a puntarne la punta all'altezza dello sterno. Con un rapido movimento derivante da anni di pratica medica poserebbe la lama in diagonale girando il polso e il gomito verso l'esterno e inciderebbe con tutta la sua forza (forza medica +3) come farebbe con un cadavere sul tavolo delle autopsie. La lama e la potenza che vi ha impresso (forza medica 3 + potenza 4) dovrebbero >>

EDAVE penentrare carne, muscoli e anche la gabbia toracica e solo quando fosse dentro, con un abile movimento accompagnato dalla mano sinistra che terrebbe il cadavere (ambidestria medica 3) porterebbe un taglio verso il basso così da aprire il ragazzino in due. Non mollerebbe il pugnale una volta che fosse arrivata sino all'altezza del ventre ma lo solleverebbe con un movimento da sinistra verso >>

EDAVE destra portando il gomito piegato parallelo al suolo, la lama volta verso il basso, l'impugnatura ben stretta fra le mani. Il tutto accompagnato da un movimento del dorso da sinistra verso destra mentre il braccio sinistro si solleva parallelo al suolo, piegato al gomito verso dentro e la mano si stringe a pugno pronta ad agire.

[ATTENDERE]

Edave apre in due Il ragazzo come uno chef esperto squarta un pesce e ne rinviene...un groviglio immame di tentacoli che si avviluppano agli organo interni. però nel loro agitarsi c'è solo un riflesso nervoso, scattoso, molle. con la morte del suo ospite è finita per lui. Gildor si volta a fronteggiare le due, evitando il peggio dai loro colpi a sorpresa ma trovandosi dinnanzi di nuovo due >>

spauracchi muti impazziti...e mute lo sono davvero perché neppure ora emettono suono alcuno. neppure con il panico in viso e il pugnale sulla gola -azioni Gildor accettate ma -30 pf per continui sforzi. - adhier apre il pacco a sorpresa e per fortuna che la somma, non certo nuova a situazioni incresciose e tese, ha preparato la sua rete...perché un essere assurdo emerge: un minuscolo>>

piccolo simil polpo. che perònelle grotte drow e nel loro immaginifico è ben presente! una specie di polpo con la faccia mollusco e corpo umanoide...alto 20 cm e radiante strane luci violacee...

piccolo simil polpo. che perònelle grotte drow e nel loro immaginifico è ben presente! una specie di polpo con la faccia mollusco e corpo umanoide...alto 20 cm e radiante strane luci violacee...

EREBO Immagine 'futuro mostro'
piccolo simil polpo. che però nelle grotte drow e nel loro immaginifico è ben presente! una specie di polpo con la faccia mollusco e corpo umanoide...alto 20 cm e radiante strane luci violacee...

EREBO illithid - Cerca con Google - https://www.google.it/search?q=illithid&client=ms-android-sonymobile&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=HrmRVcHLOuO8ygOvhL7gAQ&ved=0CAYQ_AUoAQ&biw=360&bih=511#imgrc=Vg_rw47tPLsOmM3A

turni: Adhier-hagall-gildor-edave

ADHIER [Prigioni] Incisa la pelle della ragazzina allontanerebbe le mani cauto stringendo ancora il pugnale nella destra. Si irradierebbe la luce violacea dalla ferita aperta sul collo della piccola e da li ne verrebbe fuori il piccolo essere. Umanoide per fattezze dal collo in giù, mentre la testa sarebbe esattamente quella di un polpo. >>>

ADHIER >> Non perderebbe troppo tempo nello studiarlo o nel contemplare le fattezze di quell'essere troppo simile agli esseri che vengono vomitati dal sottosuolo. Scivolerebbe in dietro mettendo una distanza di due metri tra lui, il corpo della bambina e il piccolo mostro, lasciando così ad Hagall la possibilità di fermarlo. Anche se non lascia la presa >>>

ADHIER >> del pugnale che trattiene ancora e non stacca neppure lo sguardo dalla creatura, perchè questa volta non ha intenzione di farsene scappare un'altra.

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Gli occhi si aprirebbero proprio un istante prima dell’aprirsi della carne della bambina sotto il passaggio della lama, guidata da Adhier. La Signora di Avalon sembra estremamente calma e non pare nemmeno aver invocato le forze di cui dispone, tranne per quanto riguarda la luce sulla fronte (//Luce di Stella liv6) che continuerebbe a >>

HAGALL brillare, e quella interiore, che le scherma la mente (//Volontà +3). Ma in realtà si è concentrata e ha richiamato i doni della Triade, scegliendo uno dei tre volti nello specifico: la Guerriera. Perché ora deve combattere qualcosa. Si tratta di una creaturina apparentemente innocua, tanto è piccola, ma in grado di essere estremamente pericolosa, da >>

HAGALL quanto ha potuto vedere. Sarebbe interessante poterla studiare, ma non può permettersi di rischiare che qualcosa vada storto è che un mostro simile si aggiri indisturbato per le due terre. Così, consapevole di quanto questo potrebbe infastidire menti più curiose e scientifiche della sua, decide di annientarlo. Il potere della Dea verrebbe infatti concentrato >>

HAGALL in una fiamma che dovrebbe dapprima circondare la bestiola e poi stringerlesi addosso per bruciarla viva. Non spegnerà quella fiamma finché non riterrà di averlo ucciso. Ovviamente crea il fuoco necessario ad avvolgere tutta la figura della “cosa”, ma nulla di imponente, poiché non vuole creare problemi a Gildor } . { Dominio Elementale liv6 . Lancio (fuoco) 3/3 }

GILDOR [ Prigione -> Corridoio | °Homid° ] Di nuovo sacchi di carne, le due donne. Insulsi sacchi di carne senza alcun valore. Non capisce perchè l'abbiano attaccato, ma è ovvio siano stati manipolate mentalmente da qualcosa o qualcuno. Le lascia andare, passando in mezzo a loro e colpendole con una spalla degna di un giocatore di rugby d'alta categoria. ''Ma andate a cagare'' esclama facendosi >>

GILDOR largo verso la porta. Li si fermerebbe, sull'uscio, dopo averla aperta con una pedata (sx), e voltandosi verso Edave le chiede ''Stai bene? Vado a vedere di là... Troppo silenzio! Lascio a te questi insulsi avanzi''. E così riprenderebbe ad avanzare, cercando di coprire quei metri che lo dovrebbero portare appunto nel corridoio delle prigioni, si avvicinerebbe all'altra cella, senza però >>

turni: Adhier-hagall-gildor-edave

GILDOR ancora entrarvi. Intanto, riprende fiato, sentendosi maledettamente stanco dopo tutto il delirio che gli sta capitando, e la gragniula di colpi che ha dovuto lanciare qua e là, per difendere Edave ed evitare spiacevoli momenti di mannari tantacolari... Così si fermerebbe, a circa 1 metro dalla cella in cui si trovava la bambina. [res liv 2]

EDAVE (h cella) Si rialzerebbe in piedi facendo forza sulle gambe, il pugnale ora ben stretto nella mano destra, cercherebbe di volgersi di 90° per avere innanzi le due donne che ora sono due amebe, ma, come hanno visto, spesso l'apparenza inganna. Annuirebbe a Gildor, è ricoperta di melma e graffiata ma viva, per ora. Il pugnale sarebbe rinfoderato velocemente, ora dovrebbe avere le donne innanzi>>

EDAVE teoricamente ad un paio di metri da lei. La mano destra recupererebbe il medicamento narcotizzante e una pezzuola. Lo aprirebbe e ne verserebbe una buona quantità sulla pezzuola prima di richiuderlo e riporlo in tasca. Con uno sguardo duro cercherebbe di percorrere i metri che la divindono da loro, cercherebbe di avvicinarsi a quella che fosse alla sua sinistra (D1?) e se vi riuscisse la >>

EDAVE mano sinistra le arpionerebbe il braccio destro (potenza 4). Non le interessa di farle male, al massimo la aggiusterà dopo. Mentre compie questa azione la destra che regge la pezzuola con il narcotizzante si sarebbe sollevata e cercherebbe di piantarla senza molta grazia sopra bocca e naso della donna (D). La sua voce si sarebbe levata a parlare, ha perso la diplomazia con i doni della Luna>>

EDAVE ma un ospitaliere non perde mai la favella e la sua capacità di entrare anche nelle menti più testarde. Si rivolgerebbe ad entrambe mentre continua a tenere ferma la prima con tutta la sua forza, toni melodiosi e delicati, toni rassicuranti in cui non vi è nulla che possa far pensare alle menzogna *State ferme, sono qui per aiutarvi, nessuno vuole farvi del male* voce rassicurante e forte, >>

EDAVE decisa (persuadere 3) e se la prima donna fosse caduta vittima del narcotizzante si volterebbe verso la seconda (D2) che dovrebbe trovarsi alla sua destra teoricamente non più lontana di un metro *Avvicinati* le ordinerebbe con un sorriso e usando sempre lo stesso modo fluente e deciso. Vuole narcotizzarle e poi controllare che non vi siano altre strane creature.

[ATTENDERE]

La mannara riesce ad addormentare le inermi ormai donne. il polpo-nell'uomo giace ai suoi piedi in una pozza. gildor va a controllare di là, dove trova Hagall che scaglia. suo potere e perciò solo un mostruoso polpo umanoide che va i. fiamme, infante che sia non conta, stridendo come un gambero cotto a fuoco alto! adhier si toglie di torno prontamente e lascia gioco facile alla tessa. >>

il montepremi della serata: un morto, una bimba libera e due belle addormentate nel palazzo. [GDR PLAY, TURNI: SOLO EDAVE POI RESPONSO]

EDAVE (h - cella) Dovrebbero dormire entrambe, sono cadute lunghe distese o posate al muro, poco le importa, è stanca (resistenza -1 malus tocco), sporca e molto seccata. Cercherebbe di inginocchiarsi di fianco a loro, senza tanta grazia, ma poi ci penserebbe un attimo *Reidha* chiamerebbe forte *Vieni qui subito* gli direbbe chiamandolo *Abbiamo avuto un problemino di qua e prima che succeda di >>

EDAVE nuovo sarebbe meglio che tu vedessi la cosa che è morta e soprattutto che mi controllassi le altre due*. Nel mentre si sarebbe volta verso la donna più vicina (D) quella alla sua sinistra. Le avrebbe strappato le vesti sul davanti senza problemi (potenza +4) e ora le starebbe controllando il corpo facendo attenzione ad ogni piccolo particolare, senza tralasciare nulla. Il dorso, le gambe, i >>

EDAVE piedi e poi rivoltandola a pancia in giù la testa, la schiena, le gambe posteriori fermandosi solo se avesse trovato qualcosa e valutando il loro stato di salute senza che nulla le sfugga, tutti i suoi sensi tesi (percepire equilibrio 3) e poi, se non dovesse aver trovato nulla la lascerebbe cadere a terra e si sposterebbe, rimanendo in ginocchio, verso la donna di destra sino a cercare di >>

EDAVE giungerle ad almeno mezzo metro per iniziare su di lei la stessa visita. Anche qui sarebbe accurata, ascolterebbe ogni suono (senso svilupapto udito) e le sue mani sarebbero lo strumento migliore per capire se vi sia qualcosa che non va. Se qualcosa c'è, nascosto ovunque non le potrà sfuggire.

E cosi esame accurato dimostra che le altre due sono più che pulite, ma anche mute. Non per Inca to ma per nascita, anche se ad aspettarsi uno strano bozzo sulla gola ci sarebbe come sospetto ma no, neppure quello...dono le sole umane non 'infettate'!

Ultime azioni[TURNI: HAGALL-ADHIER-EDAVE!GILDOR]

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Annuisce in direzione di Adhier quando Edave lo chiama, mostrandogli di avere la situazione sotto controllo. Continuerebbe quindi a tenere attiva la fiamma che arde la creatura finché non la vedrà morire. A quel punto,SOLO a quel punto, lascerà cadere l’incanto, e la luce di stella. Tuttavia non abbassa la barriera mentale che la protegge, >>

HAGALL più che altro per imporsi di sopportare la debolezza dovuta all’aver fatto da canale alla Dea (//Volontà +3). Quanto tutto sarà finito, si limiterà a guardare le ceneri del mostro, la bambina e persino il corpo della vecchia. Con un profondo respiro cercherà di trovare pace nel tumulto di preoccupazioni che ha nel petto, ove la consapevolezza che non vi sarà mai >>

HAGALL pace per queste terre è ormai radicata. Attorno a lei le anime non hanno mai smesso di osservare la scena, ed è proprio su di esse che farebbe scorrere lo sguardo, cercando quella della vecchia che giace in terra (//Potere della Stella - vespro - liv6) } . { Dominio Elementale liv6 . Mantenimento (?) 1/5 }

ADHIER [Pigioni] E mentre il piccolo essere va in fiamme lui si rimette in piedi composto, tanto che sistema anche la maglia e con la mano libera si pulisce il tessuto dei pantaloni all'altezza del ginocchio con cui si era poggiato a terra. Anche la Sacerdotessa una piromane. E' circondato non c'è nulla da fare. Andrebbe a controllarsi le mani per verificare che non vi siano tagli o >>>

ADHIER >>abrasioni ti cui non si è reso conto prima e solo quando tutto sembrerebbe essere finito farebbe un altro passo in dietro per mettere più distanza tra lui, la bambina, il piccolo mostro bruciato e più vicinanza all'uscita da quella cella. Andrebbe dal Rettore a verificare quanto le chiede e anche li andrebbe a fare la sua analisi. Solo quando sarà tornata la calma e tutti >>>

ADHIER >> capaci di ascoltarlo andrebbe a parla [Avevo visto quella cosa che si muoveva nella mente della bambina e quando ha parlato in drowish ho avuto la conferma che si trattasse di qualcosa di consensiente] Spiega indicando le ceneri del mostro [E' un essere oscuro che si attacca alla coscienza, sfrutta l'essere umano per poter agire come crede, usa l'uomo come >>>

ADHIER >> una marionetta, ha detto esattamente così] Sfrutta così le stesse parole del piccolo essere [Sopisce le emozioni e la ragione, queste persone che sono morte probabilmente non sapevano neppure che erano li] Un pò di senso di colpa sparso? [La lingua drowish si parla solo nel sottosuolo e nessuno a parte i drow e le creature oscure ne sono a conoscenza] >>>

ADHIER >> Come faccia a saperla lui è un'altra storia non importa certo adesso [Ho riconosciuto questa ...Cosa] Non il nome non lo sa [Dal bozzo che viene sulla nuca proprio qui] E con un gesto si indicherebbe il punto dietro la testa dove lui stesso ne era stato vittima [Sono dei mostri che hanno il corpo da uomo e la testa a forma di polpo con tanto di faccia, non posso >>>

ADHIER >> dirvi altro perchè non ne conosco la storia, ma è possibile salvare la gente, recidendo quella parte e poi uccidere l'ospite, come abbiamo fatto adesso e come un tempo Edave face con un altro essere] Chiaro riferimento a lui [Se volete sapere altro dovete chiedere alla matrona dei drow, la Ilharess Ghadia, Precettore alla Fortezza Ancestrale, la mia conoscenza finisce qui].

EDAVE (h - cella) Nulla, non hanno nulla. Si alzerebbe cercando di dare un calcio ad un tentacolo vicino se ci riuscisse ed ascoltando Adhier. Lo guarderebbe fisso negli occhi *Il ragno* direbbe a voce alta ricordando il giorno in cui lo portarono da lei con un bozzo sulla nuca che lei aprì con artemius sisco e dal quale fuoriusci un ragno enorme *Questi esseri* direbbe cercando di avvicinarsi>>

EDAVE a ciò che resta della creatura dentro il ragazzo e inginocchiandosi al suo fianco sinistro *Sono simili a polpi* e solo ricordare lo schifo uscito dalla bocca di lui le farebbe rivoltare lo stomaco se non fosse abituata a ben di peggio *Dovremo capirci di più, contattare i drow e chiedere loro se sappiano qualcosa* aprirebbe la borsa e ne trarrebbe alcuni flaconi vuoti, con una pezzuola >>

EDAVE cercherebbe di raccogliere parti di tentacoli e quella melma schifosa che ha addosso *Tornerò qui con melisande e vedremo se saprà identificare questa cosa come qualcosa di conosciuto* poi lancerebbe uno sguardo alle due donne *Non lasciarle da sole con il cadavere, non si sa mai cosa potrebbe accadere* si raccomanderebbe con Gildor nell'altra stanza. sa che lui la sente. Cercherebbe>>

EDAVE d rimettersi diritta e farebbe cenno ad Adhier di uscire dalla cella e se così facesse richiuderebbe con le chiavi che ha ancora lei, Manderanno lerch a spostare le due donne in una altra cella, in qualche modo parleranno con loro, non sa come la lo faranno. Attenderebbe in corridoio che tutti si riuniscano e guarderebbe hagall *Che ne dici di curarmi sacerdotessa?*. E le sorriderebbe mentre>>

EDAVE una traccia olfattiva le giungerebbe addosso ma non è Gildor (fratellanza del lupo) e non viene da Adhier ma si irradia come una scia olfattiva da Hagall (riconoscimento impronta del lupo) e si limiterebbe ad osservarla con un mezzo sorriso..ci sono alcune cosine da capire.

GILDOR [ Prigione-Corridoio | °Homid° ] Si posiziona in modo da rimanere nel corridoio, ma con visuale su entrambe le celle. Con lo sguardo apprensivo controlla che Hagall stia bene, e ovviamente lei è li che sprizza fuoco da tutti i pori magici. Abbastanza spaventato da quel potere, le rimarrebbe ben lontano, non entrando nella cella [Volontà varie +5]. Eppure lei sembra tenere tutto >>

GILDOR sotto controllo, quindi sposta lo sguardo nell'altra cella, dove Edave fa gli ultimi controlli e Reihda invece li erudisce circa quanto sa su questi esseri. ''Qualsiasi cosa siano, sono pericolosi...'' esclama quando il Mago finisce di parlare. Adesso tutti loro sanno cosa cercare, e troveranno di certo l'origine di quelle bestiacce, perchè dubita sia finita li. In compenso, ancora >>

GILDOR rivolto al mago chiede ''La bambina non ha più un'aura oscura, dunque?''. Aspetta che Adhier risponda, e poi inizia a riflettere. ''Molto bene'' esclama, prendendo in mano la situazione e decidendo lui le prossime mosse, ''Edave, contatta Melisande. Esaminate insieme quelle schifezze viscose!'' spiega, poi spostandosi con lo sguardo sul Mago ''Reiha, voi più dei presenti conoscete la >>

GILDOR Matrona, essendo una Maga. Chiedete ed ottenete spiegazioni.'' conclude quindi, per girarsi e cercare di guardare ora Hagall ''E a voi sacerdotesse la parte più complessa... Dovete trovare l'anima della Vecchia, e se potete, parlatele. Lei sa, lei controllava la bestia, da quanto ha detto il ragazzo, che era sotto Veritas!''. Infine guarda Lerch, che li ha seguiti insieme a Jimmy >>

GILDOR Page fin qua sotto, ''Recupera i resti del ragazzo, e dello schifo uscito dalla Bambina... Poi Brucia tutto, insieme ai resti dell'altro Ragazzo che ho ucciso in foresta. La Vecchia invece buttala in una buca nel Bosco Oscuro!''. Poi si rivolge a tutti, alzando le braccia come a cercare la loro attenzione, ''Molto bene, la Compagnia è sciolta... Cerchiamo le informazioni che ci servono e >>

GILDOR teniamoci in contatto. Ognuno di noi avrà parte in questa faccenda''. Detto questo accompagnerà gli ospiti al piano superiore, di modo che possano uscire, invitando chi di loro vuole, a dormire a palazzo quella sera.

Azioni Accettate. potete concludere in automastering! [QUEST END!]

EREBO Hai sussurrato a ADHIER - // niente più aura oscura dalla bimba!

HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Le parole del Rettore, in altra occasione, troverebbero come risposta un cenno d’assenso e cure immediate, richiamando il potere della Dea. Tuttavia Hagall, nel trovarsi cosi vicina a Edave, ed osservandola negli occhi, si renderebbe conto che qualcosa non va (//Riconoscere il Sacro e il Maledetto liv6) [//Mi baso sul precedente >>

HAGALL costituito da Gildor, sul quale la skill funzionò in parte]. Non sentirebbe alcuna maledizione provenire dalla donna, eppure percepirebbe qualcosa di simile. Qualcosa che ha già avuto modo di sentire in passato. Per questo motivo, in un sussurro udibile solo a lei, e forse ai sensi animali di Gildor, le risponde } Temo che vi farei più male che bene, se usassi su di voi >>

HAGALL i poteri della Dea. { come in uno specchio, anche lei fa il medesimo sorriso, come di chi la sa lunga. Per poi aggiungere a voce più alta } Immagino di potervi preparare qualche intruglio. { Gildor prende la parola e, come suo solito, impartisce ordini. Lei lo guarda, contenta che stia bene, ma non lascia trasparire nulla se non un’espressione neutrale >>

HAGALL d’ascolto (//Imperturbabilità liv6) } Urrà per me. { gli risponde serissima, mostrandogli quanta voglia ha di impelagarsi nell’ennesima caccia al tesoro. O meglio, al “mostro”. Infine seguirà il Governatore con gli altri fino al piano di sopra, decidendo di restare a dormire a Palazzo. }

ADHIER [Prigioni] Gli occhi si spostano da una persona all'altra per contemplarle sia con gli occhi che con l'udito ascoltando il rimando di ognuno. Avrebbe parlato lui con la Matrona, probabilmente il minimo che poteva fare, ma prima doveva trovarla. Dire che il sottosuolo è crollato sarebbe stato utili per quegli uomini? No. Non serve a nessuno >>>

ADHIER >> almeno per il momento sapere di quanto è accaduto. Assente con un colpo del capo al Governatore, troverà e parlerà con Ghadia il prima possibile. Per il resto andrebbe a fare le dovute ricerche per l'aura della bambina che come pronosticato sarebbe tornata a quella normale di essere umano [La bambina non ha nulla >>>

ADHIER >> una volta estirpato tornano tutti normali] Magari darle un paio di punti? Quello non è certo compito suo e probabilmente avrà tagliato anche male. E in merito al tagliare porgerà l'athame alla proprietaria, prima di seguire tutti ai piani alti e tornare alla sua dimora.

EDAVE ( h celle) Un sorriso che non abbandona il suo volto mentre si lascia scrutare, la trekindoo non abbasso lo sguardo, resta ben fisso in quello della sacerdotessa. Ci sono alcune cose di cui ha memoria, alcune parole, alcune discussioni con Gildor stesso. Forse il tassello che le mancava va al suo posto. Ascolterebbe il sussurro senza darlo a vedere e si limiterebbe ad un cenno del capo >>

EDAVE avranno modo. Gildor da ordini e lo osserverà alzando gli occhi al cielo. Prenderebbe la via delle scale per uscire di la *La prossima volta cerca di essere meno violento amico caro* lo redarguirebbe con affetto e non le sfuggirebbe chi si ferma a dormire e chi se ne va *Vanno bene gli intrugli, la magia serve per quando ci sono insormotabili necessità degne di nota* risponderebbe ad Hagall >>

EDAVE volgendosi verso di lei *Ho un bellissimo laboratorio al sanitarium, se gradite lavorare con me e melisande per scoprire di cosa si tratti siete invitata ma non raccontate in giro che do ospitalità ad una tessa* e riderebbe di gusto avviandosi con Adhier. *Parlale del ragno che avevi nella nuca Reidha* gli ricorderebbe prima che le loro vie si dividano ed ognuno di rechi alla propria casa>>

EDAVE deve lavarsi via lo schifo e curarsi i graffi.

GILDOR [ Piano superiore | °Homid° ] Tutto è stato deciso, e non serve far altro che proseguire in quella direzione. Intanto non lontano sentirebbe le parole di Edave ad Hagall, e la ribattuta della sacerdotessa. L'impronta del Lupo deve essere stata annusata, dalla sua parirazza, e Hagall deve aver capito cosa sia l'ospitaliera. Questo ovviamente non è un problema a suo modo di vedere, visto che >>

GILDOR Hagall stessa fa parte del Branco, anche se in modo diverso. ''Ho usato una mano troppo pesante all'inizio... Ma forse si è rivelato un bene'' replica ad Edave prima che se ne vada. Saluta tutti, apprendendo anche le parole del Mago, poi insieme ad Hagall si dirige al piano superiore. Non avrà bisogno di darle una delle stanze degli ospiti.

GILDOR [Empatia liv 2, Sensazione del Ctb liv 3, Sensi sviluppati: udito]





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