[POL-ITA] le avventure di Berlusconi con la stampa (veramente) libera

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DarkWalker
00mercoledì 27 maggio 2009 18:50
dal sole 24 ore una carrellata dei titoli dei maggiori giornali esteri.
Un articolo asciutto in contrapposizione alle esileranti sceneggiate di ieri a ballarò.

Berlusconi nel mirino della stampa internazionale

Critiche al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non solo dal Financial Times ma anche da altre testate internazionali.

«Una teenager potrebbe rovesciare Berlusconi?» si chiede in un ampio servizio l'Indipendent. Il corrispondente Peter Popham ricostruisce la storia che da un mese assorbe l'attenzione degli italiani: la relazione tra il premier e Noemi Letizia. «Berlusconi è stato colto a dire numerose bugie sulla relazione e rifiuta di spiegarle». E con le elezioni alle porte, scrive Popham, «la sua popolarità potrebbe essere in via di erosione». Particolarmente ora, che «rispettate figure della Chiesa cattolica» hanno cominciato ad attaccarlo.
Per l'Independent è sintomatico della «trivializzazione» della politica italiana che ora si chieda conto a Berlusconi «non per corruzione, non per connessioni con la mafia, ma per la sua relazione con una teenager». Vivere in Italia oggi, continua l'Independent, è «come essere intrappolati in un campo di lava che sta lentamente ma irreversibilmente scivolando giù da un pendio». Secondo il quotidiano, gli scandali di Mani Pulite, lungi dal portare alla nascita di una rivitalizzata "Seconda repubblica", «hanno condotto a una "Era di Silvio" e al lento ma costante degrado delle istituzioni democratiche della nazione». L'avvertimento dell'Independent: se il primo ministro può «mentire così spudoratamente» sulla sua relazione con una teenager, allora l'Italia «è in pericolo».
Del caso Berlusconi si occupa oggi anche la stampa francese. «In Italia grande crisi attorno a una minorenne» titola con rilievo sulla homepage del suo sito Libération. E anche Paris Match ha un richiamo evidente: «Berlusconi impastoiato nella polemica». Le Monde punta su un titolo politico, in vista delle europee: « Berlusconi costretto a una campagna discreta» e, come il Nouvel Observateur, dedica un altro pezzo alla candidatura di David Sassoli, che «sfida» Berlusconi. Les Echos fa notare che Berlusconi è il solo leader a presentarsi come capolista.
Duramente critico anche El Pais, che oggi ha un editoriale, intitolato: «Berlusconi impunito», in cui afferma che la condotta politica e personale del primo ministro è una zavorra per la credibilità italiana. E Miguel Mora nella sua corrispondenza da Roma scrive: «Berlusconi prepara il contrattacco». (di Elysa Fazzino)


Secondo me sbagliano nel'ottimismo, cioè il calo di consensi di Berlusconi.
però è curiosa la reazione dell'estero rispetto alle contraddizioni emerse nelle dichiarazioni di Berlusconi, del resto quella è una stampa che gli italiani potranno vedere solo da turisti.
In attesa di dovermi connettere a radio londra, cmq, ritengo berlusconi sia innocente delle allusioni di cui lo si accusa, ma anche in questo caso contribuisce alla trivializzazione della politica italiana (anche questo viene da oltre i confini) dove una menzogna, un recessione, una condanna, si risolvono in una battuta o in una facciata ben lustrata del cui retro non gliene frega niente a nessuno.
DarkWalker
00mercoledì 27 maggio 2009 19:15
The real sin of Silvio Berlusconi
May 27, 2009 12:22pm

It’s quiz time, and here’s your starter for ten. Which 18-year-old hottie home-breaker, as the European tabloid press is calling her, recently made the immortal statement: “I want to be a showgirl. But I’m also interested in politics. I am flexible.”

Yes, it’s Noemi Letizia, the teenager at the centre of a divorce suit launched against 72-year-old Italian premier Silvio Berlusconi by his wife, Veronica Lario. Reading the interview that young Noemi gave to the Corriere del Mezzogiorno newspaper (”I often sing with Papi Silvio at the piano, or we do karaoke”), it’s hard to know who to feel more sorry for - Lario, Noemi’s ex-fiancé Gino Flaminio, or the entire 60m Italian people.

Flaminio has every reason to feel hard done by. He says he went out with Noemi for 16 or 17 months - “it was a serious relationship” - until, half a year ago, she received a phone call out of the blue from the prime minister. And that, as they say, was that.

Flaminio will probably console himself one day that he’s better off without the flighty Noemi. By contrast, opinion polls show that the Italian people seem determined to stick with Berlusconi, whose ratings remain remarkably high more than a year after he assumed the premiership for the third time in 15 years.

Berlusconi’s adversaries, in and outside Italy, seethe with fury when they see how he gets away with it. Less than two weeks ago a Milan court ruled that David Mills, a British corporate lawyer jailed for accepting a $600,000 bribe in 1997, had given false testimony to protect the billionaire Berlusconi and his Fininvest holding company. In any other western European country, a scandal of these dimensions would have brought down the premier in less time than it takes to say “Papi”. But not in Italy, where Berlusconi succeeded last year in ramming a bill through parliament that gave him immunity from prosecution.

Of course, the premier denies that he did anything wrong and says it’s all a plot by leftwing judges and prosecutors to destroy his political career. This depressing ritual of accusation and counter-accusation between Berlusconi and the judiciary has been going on for many years and shows no sign of stopping.
In the court of public opinion, however, some may consider it surprising that Berlusconi has not been convicted of being one of the worst stewards of the Italian economy since 1945. His first, short-lived government in 1994 achieved nothing. His five-year spell in power from 2001 to 2006 was notable mainly for its failure to introduce the liberalising reforms that Italy desperately needs to make itself competitive in the eurozone. Now, he is presiding over a slump that the International Monetary Fund thinks may make Italy the only eurozone country to experience three consecutive years of recession from 2008 to 2010.

Worst of all, Italy’s public debt is set to soar to 116 per cent of gross domestic product by 2010, according to the European Commission. In other words, Italy will be back where it was in the late 1990s.

Noemi or no Noemi, this is Berlusconi’s real sin.
Armilio1
00mercoledì 27 maggio 2009 19:28
Bhè insomma, qualche dubbio sulla sua innocenza me lo ha fatto venire gli appuntamenti della sua agenda...
Pilbur
00mercoledì 27 maggio 2009 20:38
Si può criticare con senno per la politica economica, per mille altre cose, come giusto che sia, ma aggrapparsi a questi scampoli di vita privata assai forzosi mi pare inadeguato e controproducente per le opposizioni
Lux-86
00mercoledì 27 maggio 2009 20:55
un settantenne con dubbi rapporti con una sedicenne non è vita privata nemmeno se si tratta del mio vicino di casa, figuriamoci se si tratta del pluri inquisito gangster italiano. Levati le fette di salame dagli occhi e regalale al mangano fan club, che è meglio.
Hareios
00mercoledì 27 maggio 2009 22:42
Re:
Pilbur, 27/05/2009 20.38:

Si può criticare con senno per la politica economica, per mille altre cose, come giusto che sia, ma aggrapparsi a questi scampoli di vita privata assai forzosi mi pare inadeguato e controproducente per le opposizioni




Capezzone, la smetta di usare l'account di Pilbur!

DarkWalker
00mercoledì 27 maggio 2009 23:03
Re:
Pilbur, 27/05/2009 20.38:

Si può criticare con senno per la politica economica, per mille altre cose, come giusto che sia, ma aggrapparsi a questi scampoli di vita privata assai forzosi mi pare inadeguato e controproducente per le opposizioni






un presidente del consiglio che manitene un comportamento adito a fondare dubbi con una adolescente senza cervello è criticabile, e gravemente, non solo per questo fatto in sè ma anche perchè (1)ha mentito più volte a riguardo (2)ha "trivializzato" una importante istituzione (3)ha pesantemente redarguito la stampa per saver svolto il suo dovere di informazione/inchiesta su un argomento che, per i motivi di cui sopra, tanto privato non è.
Quanto alla commistione fra vita pubblica e vita privata, vorrei sapere se il giudizio di inopportunità me lo mantieni fermo anche nei confronti di chi manda a milioni di elettori la storia della sua vita personale.
Infine, per quello che riguarda il controproducente, non saprei, l'Italia è un paese di bigotti e di repressi quindi probabilmente queste argomentazioni prendono più del crollo del pil.
Tra l'altro ti gioverebbe adottare un metro di giudizio sulla qualità e sul merito piuttosto che misurare tutto in consenso.
Arvedui
00mercoledì 27 maggio 2009 23:09
E' l'ennesima conferma che anche il Financial Times è comunista. Semplice no?
Pilbur
00giovedì 28 maggio 2009 14:15
Re: Re:
Hareios, 27/05/2009 22.42:




Capezzone, la smetta di usare l'account di Pilbur!





Sono Capezzone, non userei mai l'account di un lurido clericale [SM=x751529]
princepsoptimus
00giovedì 28 maggio 2009 17:47
forse un pò off topic, ma di questi tempi...^^

Vota DC
00giovedì 28 maggio 2009 17:47
Re:
Pilbur, 27/05/2009 20.38:

Si può criticare con senno per la politica economica, per mille altre cose, come giusto che sia, ma aggrapparsi a questi scampoli di vita privata assai forzosi mi pare inadeguato e controproducente per le opposizioni



Negli Stati Uniti è servito durante il caso Clinton dove era un semplice tradimento con una maggiorenne.Qui il fatto è più grave,ma come dici tu può rivelarsi controproducente perchè non escludo che in un paese che inizia la guerra da una parte e la finisce dall'altra,nell'eventualità che si scopra la pedofilia del premier ci sia la fila di elettori pronti a cedere le proprie bambine in cambio di qualche briciola.
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