n9p
00lunedì 7 giugno 2004 08:53
“Marzo 1963”
Miami letteralmente molto tardi
Una nave sta correndo sul mare ad una velocità impressionante, su questa barca ci sono sette esuli cubani pronti a mettere a ferro e fuoco l’Havana, questi sette esuli cubani stanno per attraccare su una spiaggia molto privata a Miami, questi sette esuli cubani sono dei morti di fame ma una cosa gli accomuna alle quattro persone sulla spiaggia che gli stanno aspettando due e undici odiano Fidel Castro, i sette esuli cubani attraccano a Miami e le quattro persone che gli stavano attendendo gli vanno incontro, si salutano al grido :”A MORTE FIDEL”, una macchina poco distante dalla spiaggia molto privata è pronta per portare le quattro persone e un piccolo furgoncino guidato da un altro esule cubano avrà il compito di trasportare i sette esuli cubani alla loro destinazione, le due autovetture partono e dopo una mezz’ora buona di curve e frenate arrivano a destinazione, un uomo sta fumando all’entrata della loro destinazione, la loro destinazione è un campo d’addestramento pro morte di Fidel e pro conquista dell’Havana, quest’uomo che verrà riconosciuto da un’arzilla vecchietta come Lee Harvey Oswald, l’uomo fuma, l’uomo ha un fucile sotto braccio e quest’uomo è grasso!
Le due autovetture entrano nel campo che precede le baracche adibite ad alloggi per gli esuli e per chiunque voglia mettere la parola fine a Fidel, l’uomo che prima stava fumando fa il saluto militare quando passano le due autovetture, l’uomo butta la cicca della sigaretta per terra e la schiaccia sotto un piede, l’uomo entra nel campo, l’uomo si volta e alza il medio in direzione di Cuba!