[LEX] Berlusconi indagato per minacce e concussione

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Arvedui
00lunedì 15 marzo 2010 21:34
Berlusconi indagato per minacce e concussione
Aperta un'indagine anche sul direttore del Tg1, Minzolini e sul commissario Agcom Innocenzi
I consiglieri del Csm vogliono avere chiarimenti sull'ispezione disposta dal Guardasigilli a Trani




ROMA - Silvio Berlusconi, il direttore del Tg1, Augusto Minzolini e il commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi sono formalmente indagati nell'inchiesta Rai-Agcom. La conferma - sia pure in tono ufficioso - arriva dalla procura di Trani proprio nel giorno in cui i consiglieri del Csm polemizzano sull'arrivo degli ispettori ministeriali chiedendo l'apertura di una istruttoria.
La risposta era stata comunque fornita dalla Procura all'istanza presentata stamani dai legali del premier che chiedevano se il presidente del Consiglio fosse indagato. "Alla richiesta del premier abbiamo già risposto", si era limitato a dire il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo. Ma anche se non per via ufficiale si poi appreso che l'ipotesi di reato dovrebbe essere quella di concussione e minacce per le presunte pressioni fatte dal premier per fermare Annozero. I legali di Berlusconi, comunque, negano di aver ricevuto comunicazioni.

Le accuse. Fonti vicine alle indagini fanno sapere che Berlusconi è indagato per concussione e per 'violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario' (articoli 317 e 338 del Codice penale), reati compiuti ai danni dell'istituzione del Garante per le Comunicazioni. Nei confronti del commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi, la procura ipotizza il reato di favoreggiamento personale (art.378 del Codice penale), in relazione alle dichiarazioni fatte nel corso di un'audizione dinanzi agli investigatori in cui avrebbe negato di aver ricevuto pressioni da Berlusconi per chiudere Annozero. Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini è indagato per violazione dell'articolo 379 bis del Codice penale: "Rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale". Minzolini non avrebbe osservato il divieto imposto dal pubblico ministero, Michele Ruggiero, di non rivelare a terzi il contenuto dell'interrogatorio a cui fu sottoposto a Trani il 17 dicembre 2009 nell'ambito delle indagini sulle carte di credito American Express.


Gli attacchi del Cavaliere. Il premier, intervistato dal Gr1, non ha lesinato gli attacchi: "Sono scandalizzato e ci sono anche palesi violazioni della legge. Quella di Trani è una iniziativa grottesca - continua il premier - che non mi preoccupa affatto: è un diritto del presidente del consiglio di parlare al telefono con chiunque senza essere intercettato anche surrettiziamente come avvenuto qui". Contro il clima "avvelenato" il Cavaliere rilancia la piazza di sabato prossimo a Roma per "difendere la democrazia" contro "il gioco sempre più scoperto e pericoloso che vede alleati la sinistra, i suoi giornali e i magistrati politicizzati della sinistra". Inevitabile l'affondo contro la sinistra "antitaliana" che vuole solo mettere le tasse e che "ha armato le procure contro di noi e usa le intercettazioni e la giustizia ad orologeria per la sua campagna di insulti". Nessun timore per le prossime Regionali: "Gli italiani andranno a votare, non ci sarà astensionismo come in Spagna. Nel Lazio ci hanno negato il diritto a presentare la lista del Pdl a Roma e provincia ma io penso che vinceremo ugualmente". E a Massimo D'Alema che lo accusa di cercare "la rissa", il premier replica secco: "Non tiene vergogna, le immagini della sinistra nella manifestazione di sabato scorso con i suoi slogan violenti e i suoi manifesti contro di me erano la fotografia di questo clima avvelenato che va avanti da mesi".
Un concetto ripetuto dall'avvocato di Berlusconi. Ghedini sottolinea "la reiterata e continua violazione del segreto di indagine. Tutto è nelle mani della Procura e degli investigatori e, guarda caso, a pochi giorni dalle elezioni, si leggono i contenuti delle intercettazioni. Tutto ciò - conclude Ghedini - è in palese e conclamata violazione di legge, anche perché la competenza territoriale non può che essere Roma".

Ispettori a Trani, altolà del Csm. Slitta a domattina l'inizio formale dell'ispezione disposta dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, alla Procura della Repubblica di Trani. "Sono sereno, io sono sempre sereno - dice il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo - nell'inchiesta per la fuga di notizie prometto il massimo impegno: chi conosce la mia storia, e non chi si diverte a gettare schizzi di fango su di me, sa che farò ogni sforzo per capire chi è l'autore di questa fuga di notizie". Agli ispettori, comunque, i pm potrebbero opporre il segreto. Al Csm, però, questa ispezione piace poco. Per questo la maggioranza dei consiglieri chiede al comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli che venga messa "sotto la lente di ingrandimento" per accertare se vi siano interferenze nelle indagini in corso che riguardano "personaggi politici di rilievo nazionale". Al documento mancano solo le firme di gruppi del Pdl e dell'Udc. Il testo è stato sottoscritto anche da Cosimo Ferri, il consigliere che secondo indiscrezioni di stampa avrebbe dato consulenze legali al commissario di Agcom Innocenzi per intervenire su "Annozero".

Alfano. "A Trani sono state fatte intercettazioni a strascico, in una logica quasi da catena di Sant'Antonio; viene violato l'articolo 15 della Costituzione e probabilmente anche le leggi che regolano già attualmente, prima ancora della entrata in vigore della nostra riforma, l'uso delle intercettazioni come strumento di indagine" commenta Alfano. Che precisa: "'Gli ispettori non devono, non possono e non vogliono interferire nella inchiesta'.

Ferri. Sarà esaminato con tutta probabilità domani dal comitato di presidenza del Csm il caso che ha investito Cosimo Maria Ferri. La riunione del Comitato era già stata convocata nella scorsa settimana, ma la questione è destinata a finire all'ordine del giorno. "Spero che siano pubblicate tutte le intercettazioni delle mie telefonate con Innocenzi perché non ho nulla da nascondere" commenta Ferri.

Agcom. Inchiesta di Trani e intercettazioni che hanno coinvolto anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il suo componente Giancarlo Innocenzi in particolare. Ci sarà questo al centro della riunione del consiglio dell'Agcom che - a quanto si apprende - è stata convocata con questo ordine del giorno per la mattina di giovedì 18 marzo.

Di Pietro. "Via Santoro, via Floris, via Dandini e via Di Pietro dalle televisioni pubbliche", e i sicari dell'informazione, Innocenzi, Minzolini e chissà quanti altri, eseguono in perfetto stile mafioso". E' quanto scrive, sul suo blog, Antonio Di Pietro. ''L'altro giorno ho detto che Berlusconi e' un disco rotto, ora dico che è un Cd rotto, così mi faccio capire anche dai giovani'' ironizza il segretario del Pd Pierluigi Bersani.

(15 marzo 2010)

[SM=x751618]
-Giona-
00martedì 16 marzo 2010 13:59
Re:
Arvedui, 15/03/2010 21.34:

Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini è indagato per violazione dell'articolo 379 bis del Codice penale: "Rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale". Minzolini non avrebbe osservato il divieto imposto dal pubblico ministero, Michele Ruggiero, di non rivelare a terzi il contenuto dell'interrogatorio a cui fu sottoposto a Trani il 17 dicembre 2009 nell'ambito delle indagini sulle carte di credito American Express.



Ah ah... dev'essere stato in quell'editoriale del Tg1 in cui riferiva di non essere indagato (cosa che in quel momento era vera)!
Hareios
00mercoledì 17 marzo 2010 16:51
Questo dopo non molto tempo dalla caduta in prescrizione della faccenda Mills...vorrei davvero sapere come si può continuare a pensare ad un proggeto internazione di congiura contro berlusconi invece di iniziare a farsi venire qualche dubbio...
Arvedui
00mercoledì 17 marzo 2010 17:00
Re:
Hareios, 17/03/2010 16.51:

Questo dopo non molto tempo dalla caduta in prescrizione della faccenda Mills...vorrei davvero sapere come si può continuare a pensare ad un proggeto internazione di congiura contro berlusconi invece di iniziare a farsi venire qualche dubbio...



Secondo me non è poi tanto difficile, basta semplicemente informarsi guardando solo la televisione, in particolare il tg1, tg2, tg4, tg5 e studio aperto.


Pilbur
00mercoledì 17 marzo 2010 19:46
Dunque, se ho capito e letto bene le intercettazioni vertono su:

Insulti e critiche a Santoro e company per le puntate su Spatuzza e altro

Il reato di concussione perché è ipotizzato? Perchè Berlusconi approfittando della sua carica ha provato a imporsi su Innocenzi?
Hareios
00mercoledì 17 marzo 2010 19:49
Re: Re:
Arvedui, 17/03/2010 17.00:


Secondo me non è poi tanto difficile, basta semplicemente informarsi guardando solo la televisione, in particolare il tg1, tg2, tg4, tg5 e studio aperto.



Ma io non mi riferisco a coloro i quali non hanno il minimo interesse per la politica e votano secondo criteri ridicoli (basandosi per l'appunto su quanto vedono in TV) e perchè spinti da una figura che considerano carismatica, questi sono un caso perso che non dovrebbero avere diritto al voto.

Io mi rivolgo a coloro i quali mostrano comunque un interesse per il dibattito, cercano di informarsi o comunque affermano di votare berlusconi come il "meno peggio".

I babbei che si lamentano dell'euro di prodi e dell'indulto lasciamoli perdere.
Arvedui
00mercoledì 17 marzo 2010 21:38
Re:
Pilbur, 17/03/2010 19.46:

Dunque, se ho capito e letto bene le intercettazioni vertono su:

Insulti e critiche a Santoro e company per le puntate su Spatuzza e altro

Il reato di concussione perché è ipotizzato? Perchè Berlusconi approfittando della sua carica ha provato a imporsi su Innocenzi?



Sì, perchè ha usato il suo potere per fare pressioni per far chiudere annozero, per non far partecipare più Di Pietro ai programmi rai (o quantomeno ridimensionarne la presenza)

Arvedui
00mercoledì 17 marzo 2010 21:39
Re: Re: Re:
Hareios, 17/03/2010 19.49:



Ma io non mi riferisco a coloro i quali non hanno il minimo interesse per la politica e votano secondo criteri ridicoli (basandosi per l'appunto su quanto vedono in TV) e perchè spinti da una figura che considerano carismatica, questi sono un caso perso che non dovrebbero avere diritto al voto.

Io mi rivolgo a coloro i quali mostrano comunque un interesse per il dibattito, cercano di informarsi o comunque affermano di votare berlusconi come il "meno peggio".

I babbei che si lamentano dell'euro di prodi e dell'indulto lasciamoli perdere.



Secondo me chi considera berlusconi il meno peggio è per la maggior parte disinformato, gli altri sono militanti...

Caio Logero
00mercoledì 17 marzo 2010 22:41
Non riesco a comprendere come gli si possa credere anche solo mezza cosa. Comincio a credere davvero che sia ignoranza o voluta o nolente.
Hareios
00giovedì 18 marzo 2010 00:40
Re: Re: Re: Re:
Arvedui, 17/03/2010 21.39:


Secondo me chi considera berlusconi il meno peggio è per la maggior parte disinformato, gli altri sono militanti...



I disinformati dovrebbero appunto accorgersi, io credo, se non della faziosità, almeno della superficialità della maggior parte dei telegiornali e dei programmi di approfondimento politico.

Quindi dovrebbero essere portati a cercare nuove fonti di informazioni e non vedo come potrebbero, in questo caso, non cambiare posizioni.
-Giona-
00giovedì 18 marzo 2010 10:20
Re: Re: Re: Re: Re:
Hareios, 18/03/2010 0.40:



I disinformati dovrebbero appunto accorgersi, io credo, se non della faziosità, almeno della superficialità della maggior parte dei telegiornali e dei programmi di approfondimento politico.

Quindi dovrebbero essere portati a cercare nuove fonti di informazioni e non vedo come potrebbero, in questo caso, non cambiare posizioni.



Ma il TG1 è sempre stato filo-governativo, proprio perché i partiti di maggioranza hanno sempre insediato dei direttori a loro favorevoli in quanto, come telegiornale più visto, era ritenuto quello maggiormente capace di influenzare l'opinione pubblica. E questo è avvenuto anche imponendo delle direzioni che rappresentavano una rottura con la linea editoriale adottata fino a quel momento e che per giunta non erano adatti a dirigere un telegiornale come nel caso di Minzolini e, a suo tempo, di Lerner (un signor giornalista, ma che al TG1 era proprio sprecato, come dimostra il fatto che non riuscì a bloccare il vergognoso servizio di Sassoli sulla pedofilia).
Quanto ai talk-show di Floris e di Santoro, non si può dire che brillino per imparzialità: il problema della legge sulla "par condicio" è che è molto facile dare un giudizio di "quantità" delle apparizioni televisive delle forze politiche, ma il modo in cui vengono presentate è qualcosa di difficilmente stimabile. E, tra l'altro, Santoro fu richiamato nel 2002 proprio per la violazione della legge sulla par condicio (vedere www.overlex.com/leggisentenza.asp?id=149), cosa per la quale nessuno dei "paladini della libera informazione" all'epoca si stracciò le vesti, anche perché poco dopo ci fu l'"editto bulgaro" che invece li scatenò.
Per me l'informazione pubblica dovrebbe essere assolutamente neutra ed imparziale: se una forza politica viene favorita, si fa un torto verso i telespettatori che non l'appoggiano. Invece troppi pensano che, siccome c'è qualcuno è fazioso, bisogni essere faziosi al contrario per riequilibrare le parti. Ma in questo modo si scatena solo la gara a chi è più fazioso, non si fa dell'informazione libera.

Pius Augustus
00giovedì 18 marzo 2010 14:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Giona-, 18/03/2010 10.20:



Ma il TG1 è sempre stato filo-governativo, proprio perché i partiti di maggioranza hanno sempre insediato dei direttori a loro favorevoli in quanto, come telegiornale più visto, era ritenuto quello maggiormente capace di influenzare l'opinione pubblica. E questo è avvenuto anche imponendo delle direzioni che rappresentavano una rottura con la linea editoriale adottata fino a quel momento e che per giunta non erano adatti a dirigere un telegiornale come nel caso di Minzolini e, a suo tempo, di Lerner (un signor giornalista, ma che al TG1 era proprio sprecato, come dimostra il fatto che non riuscì a bloccare il vergognoso servizio di Sassoli sulla pedofilia).
Quanto ai talk-show di Floris e di Santoro, non si può dire che brillino per imparzialità: il problema della legge sulla "par condicio" è che è molto facile dare un giudizio di "quantità" delle apparizioni televisive delle forze politiche, ma il modo in cui vengono presentate è qualcosa di difficilmente stimabile. E, tra l'altro, Santoro fu richiamato nel 2002 proprio per la violazione della legge sulla par condicio (vedere www.overlex.com/leggisentenza.asp?id=149), cosa per la quale nessuno dei "paladini della libera informazione" all'epoca si stracciò le vesti, anche perché poco dopo ci fu l'"editto bulgaro" che invece li scatenò.
Per me l'informazione pubblica dovrebbe essere assolutamente neutra ed imparziale: se una forza politica viene favorita, si fa un torto verso i telespettatori che non l'appoggiano. Invece troppi pensano che, siccome c'è qualcuno è fazioso, bisogni essere faziosi al contrario per riequilibrare le parti. Ma in questo modo si scatena solo la gara a chi è più fazioso, non si fa dell'informazione libera.





innanzitutto la par condicio era una cosa e l'attuale azzittimento di tutto e tutti (tranne scondinzolini) è altra.
Poi la differenza è semplice: un talk show può essere parziale, perchè è un luogo di approfondimento dove si esprimono idee diverse, un telegiornale no. Il telegiornale deve riportare le notizie (tutte e correttamente). L'editoriale di minzolini è scandaloso, e nulla del genere era mai successo anche nei tg lottizzati del passato.
Inoltre quì in italia abbiamo una situazione un po' particolare, ovvero che anche se la rai fosse imparziale o azzittita abbimo il resto delle televisioni che appartiene illegalmente al premier. L'unica scelta è di espropriare le tv a papi oppure dimetterlo a forza, sennò non avremo mai una situazione giusta.
Caio Logero
00venerdì 19 marzo 2010 23:37
Ma il Premier (termine indicante la sola persona del Berlusca) ormai controlla tutto dai, Jacopo. Cosa ci speri ancora? Se vince le regionali è finita.
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