In assenza di misure, ricorda Francoforte, verrà superato il tetto del 3%
Allarme mercati immobiliari: gli aumenti "insidiano la stabilità dei prezzi"
Bce: rischio deficit 2007
per Italia e altri tre paesi
Bce: rischio deficit 2007
per Italia e altri tre paesi
Jean Claude Trichet
ROMA - "In numerosi paesi le finanze pubbliche rimarranno in una situazione delicata": lo scrive la Bce nel Bollettino di giugno nel quale precisa che "nel 2006 si prevede che Germania, Italia e Portogallo registrino rapporti disavanzo/Pil superiori al 3%, mentre nel 2007, in assenza di misure aggiuntive, i rapporti disavanzo/Pil saranno superiori al 3 per cento in Grecia, Francia, Italia e Portogallo".
Dopo la stretta monetaria di questo mese, scrive ancora l'istituto di Francoforte, "i tassi di riferimento della Bce restano su livelli storicamente bassi, le condizioni di liquidità sono abbondanti e la politica monetaria seguita ad essere accomodante". La banca centrale europea precisa quindi che "il Consiglio direttivo continuerà a seguire attentamente tutti gli sviluppi al fine di assicurare la stabilità dei prezzi a medio-lungo termine".
La Bce ritiene che "le prospettive per l'andamento dei prezzi restino soggette a rischi al rialzo" a causa soprattutto di possibili ulteriori rincari del petrolio, di nuovi incrementi dei prezzi amministrati e delle imposte indirette e di una dinamica salariale più vigorosa delle attese.
Nel Bollettino della Banca Centrale inoltre si pone di nuovo l'accento sull'eccessivo rialzo dei prezzi degli immobili, soprattutto in Italia, Belgio, Spagna e Francia. Più in dettaglio, l'aumento nel 2005 è stato pari al 17,1% in Belgio, al 15,2% in Francia, al 13,9% in Spagna e al 9,9% in Italia contro una media di solo il 7,6% nell'area dell'euro. La Banca centrale sottolinea che la "vivace dinamica dei mercati immobiliari" unita all'accelerazione della moneta e del credito insidia la stabilità dei prezzi.
(15 giugno 2006)