n9p
00giovedì 27 gennaio 2005 09:05
-Capitolo decimo-
-AMORE- e ti ritrovi a riavere quattordici anni con la prima importantissima cotta nata tra i banchi di scuola per poi riavere diciotto anni con la perdità definitiva della verginità e poi il fidanzamento, la convivenza, il matrimonio, i figli, i nipoti... la tua mente lavora a pieno ritmo di mattina, i colori ai tuoi occhi stanchi diventano più brillanti, più colorati di ciò che in relatà sono e forse é dovuto al freddo glaciale e cerchi di ricordarti il nome della ragazza che nella tua mente é stata il tuo primo importantissimo e grandissimo amore e quel nome non vuole ritornare in mente... caffé gorgogliante nella caffettiera sul fuoco della tua cucina... e l'aroma prende la sua giusta collocazione nella stanza e nella tua mente... e ti ritrovi (pochi minuti dopo aver bevuto il tuo caffé!) in strada a camminare svogliatamente e a coprirti per il gran freddo... tlick tlick tlick... devi scrivere la lettera finanziaria per il finanziatore... sbrodolamento letterale, l'osannamento del suo ego... ormai il tuo di ego non esiste più... devi produrre... il dollaro é in rialzo, l'euro é in rialzo, lo yen é in rialzo... é mattina e anche loro si alzano dal loro letto finanziario... e non vorresti essere nel tuo ufficio a lavorare ma vorresti essere su una spiaggia deserta ai caraibi a sorseggiare martini su martini ma sai che non puoi... non potevi, non puoi e non potrai mai realizzare questo sogno ad occhi aperti... il DIO QUATRINO vuole i suoi fedeli adepti ovunque essi siano... e ripensi alla litigata della sera prima fatta con la tua compagna o convivente o moglie e arrivi alla conclusione che in fin dei conti avevi tu torto e lei ragione... é lei che porta i pantaloni in casa... tu lavori, ti spacci le palle per un lavoro che non ti piaceva e che non ti piacerà mai e pensi, pensi, pensi a cose irrealizzabili... TAGLI AL PERSONALE... tipica strategia dell'azienda per pagare di meno... ma tu sei al sicuro, tu sei troppo in alto e poi così come un'orribile incubo ad occhi aperti t'arriva la lettera di dimissioni già firmata e la firma che vedi in calce alla lettera é la tua e sai che non hai mai firmato nessuna lettera di dimissioni e tutto d'un tratto tutto il mondo ti crolla adosso... ora sei il perfetto e lucido nulla... ora non fai più parte della macchina pulsante della società!